Venerdì 16 settembre, il meteo in televisione dice che domani il tempo cambierà, ma intanto mi godo la bella giornata.
Esco dal mio paese e comincio a salire sulle colline.
Il sole caldo mi accompagna.
Appena in cima una leggera brezza mi porta il profumo delle stoppie riarse. Corro sui crinali ed arrivo in una zona per me tra le più belle del mondo.
Parlo del basso monferrato dove abito io.
Dal luogo dove mi trovo, girando lo sguardo riesco a vedere tutti i paesi entro i quali
amo girare. Grana con la sua svettante chiesa; Montemagno con l'imponente castello;
Viarigi con la sua torre medioevale; Calliano con le sue case abbarbicate sul colle che sembrano tutte insieme voler tenere in piedi il campanile, punto culminante del paese.
La tenue foschia prodotta dal calore limita la vista a questi paesi attorno a me, come
se fosse un piccolo pianeta perso nel nulla, fatto di colline pettinate dalle vigne cariche
di grappoli; di vallate disegnate da campi e prati deliimitati da filari di pioppi e querce,
percorse da torrenti dove a volte riesco a sorprendere le anatre selvatiche ed anche
qualche poiana.
Scendo dalle colline di Casorzo dove si è gia iniziato a vendemmiare, ed ecco
il laghetto sotto Montemagno, un piccolo specchio d'acqua in cui se si è fortunati
si riesce a vedere l'airone.
Ogni tanto mi piace andare in montagna con la bici. I single track ed i sentieri lassù
sono impareggiabili; con la famiglia ci facciamo una settimana di ferie, non di più
però, perchè poi comincia a mancarci il nostro monferrato.
Non c'è niente da fare, esco a farmi un giro sbuffando e sacramentando contro
salite pazzesche e normalissime strade bianche. Ma rientro a casa con gli
occhi pieni di questo meraviglioso paesaggio e la sua bellezza mi ripaga ampiamente della fatica.
E inevitabilmente penso al prossimo giro nel mio favoloso Monferrato.
Enrico, Muto2
Esco dal mio paese e comincio a salire sulle colline.
Il sole caldo mi accompagna.
Appena in cima una leggera brezza mi porta il profumo delle stoppie riarse. Corro sui crinali ed arrivo in una zona per me tra le più belle del mondo.
Parlo del basso monferrato dove abito io.
Dal luogo dove mi trovo, girando lo sguardo riesco a vedere tutti i paesi entro i quali
amo girare. Grana con la sua svettante chiesa; Montemagno con l'imponente castello;
Viarigi con la sua torre medioevale; Calliano con le sue case abbarbicate sul colle che sembrano tutte insieme voler tenere in piedi il campanile, punto culminante del paese.
La tenue foschia prodotta dal calore limita la vista a questi paesi attorno a me, come
se fosse un piccolo pianeta perso nel nulla, fatto di colline pettinate dalle vigne cariche
di grappoli; di vallate disegnate da campi e prati deliimitati da filari di pioppi e querce,
percorse da torrenti dove a volte riesco a sorprendere le anatre selvatiche ed anche
qualche poiana.
Scendo dalle colline di Casorzo dove si è gia iniziato a vendemmiare, ed ecco
il laghetto sotto Montemagno, un piccolo specchio d'acqua in cui se si è fortunati
si riesce a vedere l'airone.
Ogni tanto mi piace andare in montagna con la bici. I single track ed i sentieri lassù
sono impareggiabili; con la famiglia ci facciamo una settimana di ferie, non di più
però, perchè poi comincia a mancarci il nostro monferrato.
Non c'è niente da fare, esco a farmi un giro sbuffando e sacramentando contro
salite pazzesche e normalissime strade bianche. Ma rientro a casa con gli
occhi pieni di questo meraviglioso paesaggio e la sua bellezza mi ripaga ampiamente della fatica.
E inevitabilmente penso al prossimo giro nel mio favoloso Monferrato.
Enrico, Muto2