E se i POLENTONI vanno in Valle d'Aosta?

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Emanuele_

Biker tremendus
5/10/04
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Amici, se questo sabato (11 giugno) io e forse qualche altro milanese, venissimo in Valle d'Aosta?
Il giro che avrei in mente di fare è più o meno questo:

VALLE D'AOSTA: Promiod - Cheneil
Partenza da Milano alle 6.30/7.00
Arrivo in Valle d'Aosta per le 9.00

Dislivello totale: ~1950 m.
Itinerario: Raggiungere Promiod, prendere la strada sterrata che sale partendo dal parcheggio del paese (rif.2 sulla mappa), percorrerla tutta in direzione del Col Portola.
Arrivati a 2150 metri, si incontra un bivio a sinistra (rif.3 sulla mappa), imboccarlo e raggiungere l'Alpe Chancelier di sopra. Qui la strada termina e si imbocca il sentiero, segnalato con il n° 3-4, che scende dolcemente e successivamente gira decisamente verso destra entrando nel bosco.Solo alcuni brevi tratti di questo sentiero dovranno essere percorsi a piedi.
Dopo poco il sentiero si trasforma in una stradina che scende vertiginosamente ripida verso La Magdleine; arrivati ad una casetta dell'acquedotto (rif. 4 sulla mappa) si prosegue diritto, affrontando una brevissima salita e passando vicino alla guardiola dell'arrivo di uno skilift. Qui la strada è meno ripida, si scende ancora e, alla quota di 1750 m., su un tornante, si imbocca una stradina a destra (rif. 5 sulla mappa) che sale lievemente in direzione ovest.
Questa strada termina dopo appena 400 metri tra i pascoli; risalirli in direzione NO e dopo pochissimi minuti si incontra una pista, percorrerla in direzione ovest, fino a che questa si immette sull'asfalto della strada che sale verso i laghi Champlong.
Risalire la strada, che dopo pochi metri di asfalto diventa sterrata; dopo alcune centinaia di metri di salite la strada scende e si incontra un bivio a destra, imboccarlo e seguire la strada che dopo un tratto pianeggiante torna a salire ripida e decisamente sconnessa. Si costeggia dapprima il pittoresco lago Charey, poi i laghi di Champlong e, raggiunta una quota di 2300 metri (rif. 6 sulla mappa), si scende fino all'alpeggio Foresus 2081m.; poco dopo la strada si biforca, prendere quella di destra, risalirla tutta fino ad incontrare la partenza di una seggiovia, continuare, fino ad un successivo bivio a sinistra (rif. 7 sulla mappa), ignorarlo continuando a salire sulla strada di destra. Ad un successivo bivio si prende la stradina di destra che porta al santuario di Clavalitè (2534m.).
Dal santuario si scende sul versante opposto a quello di salita su un terreno dapprima privo di sentieri, per collegarsi poi ad sentierino poco ciclabile (rif. 8 sulla mappa) e successivamente su un sentiero, piuttosto tecnico, che permette comunque di restare in sella fino al villaggio di Cheneil (2088m.).
Un cartello indica la direzione per ritornare a Chamois seguendo un sentiero a mezzacosta che alterna lievi salite a brevi discese, parzialmente ciclabile. Questo si innesta su una strada che, sempre a mezzacosta, prosegue fino e ritornare sull'itinerario seguito per raggiungere il santuario (rif. 7 sulla mappa).
Scendere fino alla seggiovia e scegliere se scendere seguendo il tracciato delle piste da sci che scendono direttamente a Chamois, oppure la strada percorsa in salita fino al bivio nei pressi dell'alpeggio Foresus; arrivati qui, continuare a scendere fino a Chamois (1760m.)
Il ritorno da Chamois si effettua per la stradina a mezzacosta che la collega a La Magdleine, poi di qui per asfalto si scende sino all'auto.


C'è qualcuno che è attratto dall'idea e che si unirebbe al gruppo?
Ciao.
Emanuele
 

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