... ho notato che aumentano sempre di piu' i raduni che introducono le classifiche e i punteggi...
Piccola nota tecnico-regolamentare: se sono "raduni" non ci possono essere classifiche, se ci sono classifiche basate sui tempi sono "gare": le regolamentazioni relative, soprattutto per l'ammissione dei partecipanti, sono
molto diverse. Quando collaboravo con l'organizzazione di una GF i partecipanti al percorso non competitivo erano rilevati col chip ma venivano esposti in ordine alfabetico.
Il sistema x cambiare rotta radicalmente c'è ed è fare come fanno nelle mega granfondo francesi cioè si parte ad orario dotati di chip e la classifica è la risultante del tempo che si impiega a completare il percorso...
Insomma, chi ci mette di meno vince. E la differenza rispetto ad una GF nostrana dov'è?
... ho assistito da spettatore ad una edizione del mitico GrandRaid Crystalp in Svizzera e secondo me è l'essenza della granfondo x lo spirito dei partecipanti, la presenza dei locali, il clima di festa popolare anche se resta una prova molto dura, certo partecipano anche dei grandi campioni ma quello che conta è ALTRO !
Per alcuni sì, per molti purtoppo no. Quando organizzi una cicloturistica (dove NON ci sono tempi, ma solo premi per i gruppi più numerosi ed a sorteggio) e si presentano
un terzo dei partecipanti rispetto all'anno prima quando organizzavi una granfondo, è purtoppo evidente che per tanta gente la questione agonistica conta eccome. All' estero la cosa è molto differente, la pratica dello sport è molto più diffusa e soprattutto non è finalizzata solo all' agonismo come purtoppo è da noi.
In ogni caso, concordo che sia triste che di debbano essere i controlli antidoping. Ma ben vengano.