Ne aproffitto al volo per raccontare le uscite degli ultimi due sabati con Sir. Due giri last minute che ci hanno regalato vive sensazioni per la nostra mente malata.
Sabato 9. Salite salite e ancora salite, Cuccurdoni o my mind, Camarillo docet, la prima è li imbiancati e infreddoliti, percorso per amanti delle campagne tranquille e poco battute di Vallermosa che inerpica nelle rampe che portano ai pozzi sacri di Matzanni, un vero tesoro storico della nostra memoria ma che, purtroppo, è poco valorizzato e sconosciuto ai più.
Via si sale
Omaggio alla bimba
.
Il massiccio del Linas innevato
Guttumannu omonimus valley
offerta 3 x Sir, in omaggio una birra !
il pozzo centrale con la neve, vera emozione
Si arriva a rifugio Muntoni
Diga sul rio Leni con due pirla
Circumnavigazione di Cuccurdoni con due single bellissimi in mezzo alla neve e poi di nuovo su da canale serci ritorniamo a Matzani al tempio punico
Stancu, caghendi de su friusu, peis congelausu e guantini estivi....
il single per rientrare è difficile da trovare in mezzo allla neve, ma sappiamo che è vicino al secondo pozzo maldestramente recintato, ma ugualmente interessante, dopo via fino alla carrareccia perchè il tratto lungo il fiume è scomparso in seguito all'alluvione di due anni fa. in conclusione case carrador, con servizi igienici funzionanti, e rientro a Biddermosa tranquillo paese dove la vita è scandita dai tocchi delle campane.
Sabato 16, mi muovo tardi e non so dove andare. Vado verso Pula e penso, alla fine parcheggio a Polaris, mente mi cambio vedo Sir che passa, oohh, si gira e mi confessa le sue intenzioni. piscina manna, cassadoris, isai, sebera, maxia e rientro da decidere camminfacendo. Minchia (però un pò lo sapevo) va bene accetto, è un giro che per tre ore ti lascia quasi sempre il naso in alto, ma ne vale la pena, arrivare intorno a Maxia e non incontrare mai anima viva è l'essenza di questi luoghi remoti e selvaggi che li rendono unici.
Non vi nascondo che per tutti i tratti in ascesa soffro il freddo perchè non avevo l'attrezzatura adatta, poi dopo mi riprendo ( o cambia la t°), scendia mo a is canargius e facciamo dei guadi in apnea. purtroppo ho poche foto, ma rimangono tanti ricordi per cui se avete domande vi risponderò .
Grazie Sergio
Pausa birra sotto Maxia, Sir si fiara alluppendi
Sa matta sola
Guadi simpatici
Dopo arrivo alla macchina e mi ragguaglio su dislivello e distanza e mi consolo con il fatto che Sergio è partito da casa in bici e aggiunge km e dislivello al suo giro.
Spettacolare, a sa prossima
Sabato 9. Salite salite e ancora salite, Cuccurdoni o my mind, Camarillo docet, la prima è li imbiancati e infreddoliti, percorso per amanti delle campagne tranquille e poco battute di Vallermosa che inerpica nelle rampe che portano ai pozzi sacri di Matzanni, un vero tesoro storico della nostra memoria ma che, purtroppo, è poco valorizzato e sconosciuto ai più.
Via si sale
Omaggio alla bimba
.
Il massiccio del Linas innevato
Guttumannu omonimus valley
offerta 3 x Sir, in omaggio una birra !
il pozzo centrale con la neve, vera emozione
Si arriva a rifugio Muntoni
Diga sul rio Leni con due pirla
Circumnavigazione di Cuccurdoni con due single bellissimi in mezzo alla neve e poi di nuovo su da canale serci ritorniamo a Matzani al tempio punico
Stancu, caghendi de su friusu, peis congelausu e guantini estivi....
il single per rientrare è difficile da trovare in mezzo allla neve, ma sappiamo che è vicino al secondo pozzo maldestramente recintato, ma ugualmente interessante, dopo via fino alla carrareccia perchè il tratto lungo il fiume è scomparso in seguito all'alluvione di due anni fa. in conclusione case carrador, con servizi igienici funzionanti, e rientro a Biddermosa tranquillo paese dove la vita è scandita dai tocchi delle campane.
Sabato 16, mi muovo tardi e non so dove andare. Vado verso Pula e penso, alla fine parcheggio a Polaris, mente mi cambio vedo Sir che passa, oohh, si gira e mi confessa le sue intenzioni. piscina manna, cassadoris, isai, sebera, maxia e rientro da decidere camminfacendo. Minchia (però un pò lo sapevo) va bene accetto, è un giro che per tre ore ti lascia quasi sempre il naso in alto, ma ne vale la pena, arrivare intorno a Maxia e non incontrare mai anima viva è l'essenza di questi luoghi remoti e selvaggi che li rendono unici.
Non vi nascondo che per tutti i tratti in ascesa soffro il freddo perchè non avevo l'attrezzatura adatta, poi dopo mi riprendo ( o cambia la t°), scendia mo a is canargius e facciamo dei guadi in apnea. purtroppo ho poche foto, ma rimangono tanti ricordi per cui se avete domande vi risponderò .
Grazie Sergio
Pausa birra sotto Maxia, Sir si fiara alluppendi
Sa matta sola
Guadi simpatici
Dopo arrivo alla macchina e mi ragguaglio su dislivello e distanza e mi consolo con il fatto che Sergio è partito da casa in bici e aggiunge km e dislivello al suo giro.
Spettacolare, a sa prossima