Dubbi sui componenti della Cube

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cocoku

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Ciao,
ho una Cube Stereo 120 HPC PRO 29 del Marzo 2014...
Mi sono venuti dei dubbi riguardanti i componenti di questa marca,perchè nel mio caso (e in altri di amici) si sono verificati molti inconvenienti,da quì il dubbio che possano essere montati componenti di "seconda scelta" visto il costo competitivo di questa marca.
Appena presa,dalla forcella Rock Shock Reba Sl sullo stelo sx cola giù dell'olio,mandata in garanzia a fine stagione 2014...
Poi ad inizio della stagione 2015 si rompe il corpo libero del mozzo posteriore DT-Swiss,20gg di bici ferma perchè il venditore non ne ha una in sostituzione col perno passante... :nunsacci:
Subito dopo,a Marzo,l'ammortizzatore Fox Float CTD non blocca più in posizione lockout,il venditore anche questa volta non ne ha uno in sostituzione (dice che il modello 2015 ha il filetto di fissaggio al telaio diverso) per cui se non voglio rimanere altri 20gg come minimo senza bici devo tirare così fino ad Ottobre..
Ma vi pare??? :arrabbiat:
La rottura del corpo libero è successa anche ad un mio amico,e ad un altro stessa forcella con problemi lockout,e altre cose sentite..
Secondo voi,è plausibile che per mantenere contenuto il costo finale mettano componenti non di prima qualità?
 

sembola

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una nera e l'altra pure
La risposta al tuo dubbio è un no categorico. Non esiste il componente "di seconda scelta", nonostante quello che dicono certi negozianti per denigrare i prodotti della concorrenza.

Del resto se leggi un po' di lamentele vedrai che gli ammo scoppiano anche sulle Specialized e sulle Cannondale.
 

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Ciao,
ho una Cube Stereo 120 HPC PRO 29 del Marzo 2014...
Mi sono venuti dei dubbi riguardanti i componenti di questa marca,perchè nel mio caso (e in altri di amici) si sono verificati molti inconvenienti,da quì il dubbio che possano essere montati componenti di "seconda scelta" visto il costo competitivo di questa marca.
Appena presa,dalla forcella Rock Shock Reba Sl sullo stelo sx cola giù dell'olio,mandata in garanzia a fine stagione 2014...
Poi ad inizio della stagione 2015 si rompe il corpo libero del mozzo posteriore DT-Swiss,20gg di bici ferma perchè il venditore non ne ha una in sostituzione col perno passante... :nunsacci:
Subito dopo,a Marzo,l'ammortizzatore Fox Float CTD non blocca più in posizione lockout,il venditore anche questa volta non ne ha uno in sostituzione (dice che il modello 2015 ha il filetto di fissaggio al telaio diverso) per cui se non voglio rimanere altri 20gg come minimo senza bici devo tirare così fino ad Ottobre..
Ma vi pare??? :arrabbiat:
La rottura del corpo libero è successa anche ad un mio amico,e ad un altro stessa forcella con problemi lockout,e altre cose sentite..
Secondo voi,è plausibile che per mantenere contenuto il costo finale mettano componenti non di prima qualità?

La risposta al tuo dubbio è un no categorico. Non esiste il componente "di seconda scelta", nonostante quello che dicono certi negozianti per denigrare i prodotti della concorrenza.

Del resto se leggi un po' di lamentele vedrai che gli ammo scoppiano anche sulle Specialized e sulle Cannondale.


Anche perche' i componenti vengono prodotti da macchine industriali in serie .... sarebbe assurdo solo pensare che dalla stessa "catena" possano uscire componenti con vari gradi di "affidabilita'" e destinati a produttori categorizzati in qualche maniera ....
 

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Anche perche' i componenti vengono prodotti da macchine industriali in serie .... sarebbe assurdo solo pensare che dalla stessa "catena" possano uscire componenti con vari gradi di "affidabilita'" e destinati a produttori categorizzati in qualche maniera ....

Non che non sia possibile farlo, almeno in linea di teoria... ma semplicemente la cosa avrebbe un costo rilevante e comunque superiore agli ipotetici vantaggi.

Piuttosto credo che il controllo di qualità sia ridotto all' osso, per non parlare dello sviluppo dei prodotti spesso scaricato sul groppone degli utenti... :????:
 

cocoku

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Piuttosto credo che il controllo di qualità sia ridotto all' osso, per non parlare dello sviluppo dei prodotti spesso scaricato sul groppone degli utenti... :????:

Riferito a questo,ti porto la mia personale esperienza,in altri campi..
Nel settore industriale,esistono eccome i componenti di seconda e anche terza scelta,nel mio sono gli occhiali,i loro componenti,e set destinati ad ufficio e pelletteria...
Dalle macchine non escono tutti i prodotti uguali,alcuni hanno piccoli difetti che al primo colpo d'occhio non si vedono,ma alla lunga possono alterarne la durata...
Quindi perchè non potrebbero esistere anche su questi componenti per bici?
Difetti di produzione sono assolutamente normali,nel costo unitario di un prodotto a monte si calcola una certa percentuale di non conformità a valle...
 

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Dalle macchine non escono tutti i prodotti uguali,alcuni hanno piccoli difetti che al primo colpo d'occhio non si vedono,ma alla lunga possono alterarne la durata...
Quindi perchè non potrebbero esistere anche su questi componenti per bici?
Difetti di produzione sono assolutamente normali,nel costo unitario di un prodotto a monte si calcola una certa percentuale di non conformità a valle...

E pacifico che ci possano essere difetti di produzione.

Il punto è che certi difetti funzionali non sono quasi mai visibili e quindi è impensabile "selezionare" i prodotti finiti in base alla qualità, perchè vorebbe dire sottoporli ad analisi accurate (e costose). Per dire, se hai pizzicato un oring in fase di montaggio te ne puoi accorgere solo smontando completamente la forcella ed esaminandolo sotto una lente di ingrandimento... cosa evidentemente irrealistica. Verifichi che i foderi non siano graffiati, che le regolazioni funzionino e via nella scatola...

Resta in piedi l'ipotesi teorica di prodotti deliberatamente realizzati di "seconda scelta", usando componenti valutati come "meno performanti" a monte: per fare l'esempo di cui sopra, assemblati con oring di qualità (e prezzo) inferiore. Il che però comporterebbe conseguenze logistiche decisamente complesse e che dubito sarebbero vantaggiose. Tanto per dire, a seguito di una discussione analoga sulle ipotetiche differenze tra prodotti OEM e quelli aftermarket un esponente abbastanza in alto di una nota casa mi riferì, off the record, che non sarebbe stato conveniente produrre separatamente gli uni e gli altri sia a livello di linea che di logistica. Figuriamoci produrne di leggermente diversi, venderli a qualcosa meno per poi vederseli rientrare perchè più difettosi...
 
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Seguendo il tuo ragionamento si,è impensabile produrre separatamente e deliberatamente lo stesso articolo per market diversi...
Io parlo però di seconda scelta in corso di produzione,della presa in visione in post produzione,una cosa non voluta insomma...
 

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Seguendo il tuo ragionamento si,è impensabile produrre separatamente e deliberatamente lo stesso articolo per market diversi...
Io parlo però di seconda scelta in corso di produzione,della presa in visione in post produzione,una cosa non voluta insomma...

Ok, ma se la scelta la fai in post produzione è difficile se non impossibile individuare i pezzi potenzialmente "peggiori", a parte eventuali difetti estetici (rilevanti anche quelli comunque) riesci ad intercettare solo il prodotto chiaramente fallato (per dire, il CTD che non funziona o la regolazione del ritorno bloccata) ma altrettanto chiaramente invendibile, e non quello che magari si romperà prima.

Ripeto, io ho l'impressione che le strade scelte siano altre: limitare il controllo di qualità al minimo indispensabile e soprattutto evitare fasi di sviluppo e controllo della bontà del prodotto troppo lunghe... è con la "novità" (vera o presunta) che si convince la gente ad aprire il portafogli, e se aspetti che il tuo prodotto sia a prova di bomba magari nel frattempo la gente compra quello della concorrenza, non so se vi ricordate che quando KS lanciò il reggisella telescopico ci mise due anni a produrne un modello cui non si rigasse lo stelo...ma nel frattempo ne vendette uno sfacelo

Ma comunque questo vale per tutti, per i componenti montati sulle Canyon come sulle Specialized...
 
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