dubbi su prima esperienza con freni a disco

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


paupau

Biker tremendus
18/1/05
1.242
0
0
59
Arezzo
Visita sito
Ieri ho provato per la prima volta la mia nuova hardtail al carbonio (comprata usata), concentrandomi soprattutto sul funzionamento in discesa sterrata dei freni a disco, oggetto per me sconosciuto visto che ho sempre usato i v-brake.

Premesso che peso 72 kg, sono uscito con la gomma posteriore dura come il marmo (mi sono dimenticato di sgonfiarla), i freni sono xtr e il terreno era abbastanza compatto: è normale che come pinzo la leva del freno posteriore vado in derapata, cioé la ruota posteriore "scodinzola"? Sono io che devo ancora imparare a modulare la frenata o potrebbe essere un problema diverso?
Ho visto precedenti post sull'annosa questione se siano meglio i v.brake o i freni a disco, molti dicono che questi ultimi assicurano una migliore modulabilità della frenata ma a me sembra il contrario..
 

Alexp

Biker superis
Mah, guarda, anch'io ieri sono uscito per la prima volta con un hardtail in carbonio con i freni a disco (XT nel mio caso) ed ho avuto sensazioni simili alle tue.
Sono arrivato un pò lungo in una curva ed ho stampato una frenata con la bici di traverso che per riprendermi mi ci è voluta una mezz'oretta!
Anch'io avevo la gomma posteriore troppo gonfia (peraltro ho montato delle tubeless) e la situazione è migliorata tantissimo abbassando la pressione. A quel punto le frenate si sono fatte molto più efficienti e con minori "scodinzolamenti".
Comunque altri che erano con me mi hanno consigliato di essere più cauto nelle prime uscite perchè, come per tutte le cose, c'è da farci l'abitudine.
Fatto sta che a fine giro già mi sembrava di aver assunto un maggior feeling con i freni a disco che comunque devono essere usati con un pò più di accortezza rispetto ai v-brake (o almeno questa è la mia impressione dopo la primissima uscita).
Ciao,
Alex
 

runnermhr

Biker extra
27/8/07
759
0
0
Verona
Visita sito
Secondo me siete troppo abituati ai v-brake ed effettuate una pressione eccessiva sulle leve freno.
Con l'esperienza penso non avrete più dubbi sul nuovo impianto frenante.
 

BkR

Biker assatanatus
18/10/03
3.421
0
0
brianza
Visita sito
i dischi sono + modulabili,ma richiedono meno forza sulla leva....

inizialmente si tende a usarela stessa forza dei vbrake= inchiodata

facci un po la mano, frena con un dito, massimo 2, e vedrai che come ci fai la mano farai fatica a tornare a i vbrake....


PS la gomma di marmo non aiuta di sicuro
 

bacarozzo

Biker poeticus
15/9/04
3.641
2
0
tra Umbria e Toscana
Visita sito
Anche io sono alle prese con i primi freni a disco, ma ho riscontrato questa difficoltà solo alla prima frenata. Basta solo saper dosare la forza esercitata sulla leva.
Dopo un paio di minuti mi sono subito trovato bene. Anzi....benissimo direi!
Poi è chiaro che devo ancora farci esperienza, ma le prime impressioni sono positivissime!
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
5.747
-2
0
39
Londra
www.imperialcollege.ac.uk
sono piu' modulabili dei v brake per un semplice fatto di fisica: i v brake usano un "disco" che ha il diametro del cerchione, quindi MOLTO piu' braccio di leva, e molta piu' potenza
i dischi sono molto piu' modulabili, SE vengono regolati bene
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
5.582
2
0
Ovunque IO voglia.
Visita sito
Ieri ho provato per la prima volta la mia nuova hardtail al carbonio (comprata usata), concentrandomi soprattutto sul funzionamento in discesa sterrata dei freni a disco, oggetto per me sconosciuto visto che ho sempre usato i v-brake.

Premesso che peso 72 kg, sono uscito con la gomma posteriore dura come il marmo (mi sono dimenticato di sgonfiarla), i freni sono xtr e il terreno era abbastanza compatto: è normale che come pinzo la leva del freno posteriore vado in derapata, cioé la ruota posteriore "scodinzola"? Sono io che devo ancora imparare a modulare la frenata o potrebbe essere un problema diverso?
Ho visto precedenti post sull'annosa questione se siano meglio i v.brake o i freni a disco, molti dicono che questi ultimi assicurano una migliore modulabilità della frenata ma a me sembra il contrario..

Azz... oh Carlo, pensa tu che io stavo valutando l'ipotesi di sostituire i v-brake e mettere i dischi visto che ho le ruote già predisposte!
Se tu hai dubbi vedo di pensarci su un altro paio di anni...:mrgreen:
A parte gli scherzi, sei il primo da cui sento un parere negativo dopo averli provati. Tutti quelli che conosco mi hanno detto che si sono trovati meglio.
Io li ho provati una volta sulla bici di un altro e ho notato che le leve sono molto più morbide. E questo mi portava a tirare di più essendo abituato alla reattività dei v-brake; forse fai lo stesso errore(dico forse...).
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.732
9.127
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Vai tranquillo, è solo un fatto di abituarsi alla diversa risposta dei dischi. E dopo la prima discesa sul bagnato, mi saprai dire :-?
 

paupau

Biker tremendus
18/1/05
1.242
0
0
59
Arezzo
Visita sito
anch'io sono convinto che sia una questione di abitudine, quello che mi ha stupito è che la ruota posteriore derapava anche senza pinzare molto e quindi ho avuto una sensazione di instabilità
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.732
9.127
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
anch'io sono convinto che sia una questione di abitudine, quello che mi ha stupito è che la ruota posteriore derapava anche senza pinzare molto e quindi ho avuto una sensazione di instabilità

La maggiore modulabilità consente di frenare molto di più con l'anteriore e usare il posteriore per bilanciare la frenata. Diciamo che il freno davanti assume l'importanza che ha sulle moto ;-). Chiaro che se applichi la stessa forza che si usa coi vbrake le ruote si bloccano, ma fa tutto parte del normale processo di adattamento. Per dire, quando presi la prima full nelle staccate decise sullo sconnesso andavo sempre lungo, perchè con la sospensione posteriore sentivo meno la velocità e frenavo troppo tardi...
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
16.803
1.382
0
Bozen
Visita sito
Bike
Methanol
Posso fare una domanda impertinente? Perchè su bici anche di alta gamma continuano a proporre i v-brake se tutti in questa ed in altre discussioni affermate che i dischi sono molto meglio. Cioè perchè uno spende 3000 euro per una bici v-brake se i dischi sono meglio. Non sarà che qualche vantaggio a parte il costo ce lo hanno sti benedetti v-brake? Per me, in alcune condizioni i dischi sono effettivamente più efficienti, ma in molti altri casi il peso, il costo e soprattutto la facilità di manutenzione portano comunque a preferire i v-brake.
 

Alexp

Biker superis
Perchè su bici anche di alta gamma continuano a proporre i v-brake se tutti in questa ed in altre discussioni affermate che i dischi sono molto meglio.

Credo che tutto dipenda dal peso. I v-brake sono parecchio più leggeri dei freni a disco e quindi sulle bici dove la componente peso diventa un fattore discriminante si continuano a montare i v-brake.
Ciao,
Alex
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.732
9.127
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
@antobike: in fase di frenata il peso si trasferisce sull'anteriore per effetto dell' inerzia, per cui una percentuale maggiore del peso del veicolo (qualsiasi veicolo) grava sulle ruote anteriori. Questo è il motivo per cui le automobili più piccole montano dischi davanti e tamburi dietro, o perchè nelle moto sull'anteriore ci sono sempre dischi più grandi o addirittura doppi.

@samuelgol: non è affatto una domanda impertinente. Su bici da gara i vbrake continuano ad avere senso per tutta una serie di considerazioni: il peso (un impianto a disco è sempre più pesante di un vbrake di circa 400-500 grammi), la tecnica di guida (un agonista di buon livello nelle GF frena poco ed ha una buona tecnica) e non ultima l'abitudine (chi corre per fare risultato se può rifugge ogni cambiamento dei propri automatismi). La necessità di manutenzione è un mito da sfatare, gli impianti odierni sono estremamente affidabili. Io ho avuto/ho quattro diversi impianti, e su tutti l'unica manutenzione è stata lo spurgo dopo il taglio dei tubi a misura. Più che difficoltà di manutenzione il problema è la difficoltà di trovare la professionalità in molti negozianti...
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
16.803
1.382
0
Bozen
Visita sito
Bike
Methanol
@ SEMBOLA: Di solito condivido ed apprezzo le spiegazioni che dai nei vari topic sia nel tono sempre molto moderato (sennò che moderatore saresti? eh eh) che nel merito. Stavolta non ti quoto però. Per la manutenzione non intendevo solo quella dello spurgo. Per esperienza diretta è moto più agevole (ed economico) cambiare i pattini dei v-brake che non le pastiglie e quando smonto la ruota (riparazione camera d'aria, sostituzione copertone ecc), rimontandola con i vbrake tutto è agevolissimo, con i dischi spesso, se non è centrata al mm. il disco tocca sulla pastiglia e se c'è una cosa che non sopporto è andare sentento zing zing zing zing ad intervalli regolari. Inoltre a maggior ragione è su mezzi da gara che l'innovazione tecnologica ed il conseguente incremento prestazionale prendono piede per primi. (Basta pensare all'Abs montato prima sulle F1 e solo dopo sulle macchine in commercio e così molte altre cose). I 400/500 g. di peso in più sono abbondantemente bilanciati in discesa in uno sport dove la discesa è importante almeno quanto la salita (al contrario della bdc), e su certe discese i freni li usi e basta anche se i migliori molto meno delle pippe. Al contrario i cicloturisti, non avendo vincoli di tempo, ma gamba meno allenata preferiscono fare meno fatica in salita con una bici più leggera (quella con i v-brake), hanno meno budget da spendere e quindi meglio una bici più economica (quella con i v-brake), sono spesso meno tecnici nella manutenzione (non tutti ovviamente) e quindi meglio una cosa più semplice e dulcis in fundo, al contrario di chi fa gare che non sempre può scegliersi il meteo con cui gareggiare, quando è brutto rimandano l'uscita, venendosi conseguentemente a trovare meno frequentemente in condizioni di bagnato (a parte guadi ed altre cose del genere naturalmente), ove obiettivamente i dischi dovrebbero essere meglio. Tutto questo discorso lo faccio per front e full. Freeride e downhill soprattutto hanno caratteristiche troppo diverse per fare paragoni.
Questo per dire che questa enorme diffusione è in parte dovuta ad una moda, più che a reale efficienza, che c'è ma solo in alcune condizioni, e ad un reale vantaggio nella bilancia vantaggi/svantaggi. Questa affermazione è ampiamente condivisa anche da alcuni meccanici.

So già che mi attirerò una valanga di insolenze a dire questo. Spero solo che siano insolenze "educate".
 

Classifica mensile dislivello positivo