Secondo me faranno un nuovo prodotto con pezzi lavorati da loro e altri made in Asia che gli costa la metà, montati a mano in Germania allo stesso prezzo.
Magari anche in Polonia, visto che molte ruote provengono da lìSecondo me faranno un nuovo prodotto con pezzi lavorati da loro e altri made in Asia che gli costa la metà, montati a mano in Germania allo stesso prezzo.
Piuttosto di vendere a braking manderei a ramengo tuttoRimane comunque il fatto che gestire un'azienda al giorno d'oggi son davvero "cavoli amari"..
Aumenti esorbitanti che spesso i clienti non riconoscono, difficoltà a reperire le materie prime, tempi di attesa biblici, logistiche poco affidabili, ti basta un dipendente col covid e rischi di star chiuso e fermo due settimane ecc. ecc.
Fare impresa, non è per niente facile, se bisogna organizzarsi per crescere ancora di più.
Personalmente piuttosto che vendere avrei chiesto "aiuto" ( se serviva aiuto ) alla Braking di turno, loro hanno know-how sull'olio DOT, Trickstuff sul minerale. Senza contare che Braking vende e produce in tempi accettabili e parliamo comunque di freni da 800 euro e passa a listino, che si trovano.
Non lo so..son perplesso, non credo che con DT cambierà molto, la butto lì:
primi freni disponibili comunque a fine 2022 / inizio 2023, nessun sviluppo nei prossimi 5/6 anni con relativo disinteresse della clientele che inizierà a guardare altro.
La sentenza ai posteri !
Ma anche la quarta, esistono terzisti abituati e attrezzati per lavorazioni di precisione, e se non sei tanto capace o attrezzato, rischi ancora che i componenti ti costino meno...poi appunto, con il ricarico che c' è li sopra, anche se gli fosse costato un pò di più non faceva grande differenza, intanto pensava bene se investire o meno..c'era la terza soluzione: organizzarsi.
Perché se hai così tanti ordini da avere tempi di consegna di 12 mesi significa che i soldi entrano, considerando anche i margini altissimi a cui vengono venduti questi freni.
Ergo, vai dalla banca, ti fai fare una linea di credito, ti organizzi per bene nella produzione e vendita, e nel giro di 1-2 anni sei un'azienda sana e che sta in piedi da sola.
Qui però si nota la differenza fra l'ingegnere geniale e il manager. Raramente coincidono nella stessa persona.
Rimane comunque il fatto che gestire un'azienda al giorno d'oggi son davvero "cavoli amari"..
Aumenti esorbitanti che spesso i clienti non riconoscono, difficoltà a reperire le materie prime, tempi di attesa biblici, logistiche poco affidabili, ti basta un dipendente col covid e rischi di star chiuso e fermo due settimane ecc. ecc.
Fare impresa, non è per niente facile, se bisogna organizzarsi per crescere ancora di più.
Personalmente piuttosto che vendere avrei chiesto "aiuto" ( se serviva aiuto ) alla Braking di turno, loro hanno know-how sull'olio DOT, Trickstuff sul minerale. Senza contare che Braking vende e produce in tempi accettabili e parliamo comunque di freni da 800 euro e passa a listino, che si trovano.
Non lo so..son perplesso, non credo che con DT cambierà molto, la butto lì:
primi freni disponibili comunque a fine 2022 / inizio 2023, nessun sviluppo nei prossimi 5/6 anni con relativo disinteresse della clientele che inizierà a guardare altro.
La sentenza ai posteri !
Per me è uguale dove vengono prodotti sempre che si rispetta la qualità e i soldi rimangono in Europa, in qualche modo i soldi ritornano.Magari anche in Polonia, visto che molte ruote provengono da lì
per curiosità... i soldi li hanno voluti subito?!Io li ho ordinati ad inizio aprile.. chissà se mi arriveranno mai
No, e nemmeno gllieli avrei dati visti i tempi d’attesaper curiosità... i soldi li hanno voluti subito?!
c'era la terza soluzione: organizzarsi.
Perché se hai così tanti ordini da avere tempi di consegna di 12 mesi significa che i soldi entrano, considerando anche i margini altissimi a cui vengono venduti questi freni.
Ergo, vai dalla banca, ti fai fare una linea di credito, ti organizzi per bene nella produzione e vendita, e nel giro di 1-2 anni sei un'azienda sana e che sta in piedi da sola.
Qui però si nota la differenza fra l'ingegnere geniale e il manager. Raramente coincidono nella stessa persona.
Come si dice, facile fare il ricchione con il culo degli altri o in questo caso, facile fare l'imprenditore con gli investimenti degli altri!
In un periodo in cui le materie prime costano uno sproposito, l'energia costa uno sproposito, l'acquisto di macchinari costa uno sproposito e hanno tempi di consegna molto lunghi per le piccole aziende... secondo me appoggiarsi ad un'azienda abbastanza grande e strutturata è stata la scelta più sensata.
Tra l'altro, senza conoscere i dettagli dell'accordo non possiamo neanche giudicare se sia stata una mossa discutibile o un'ottima mossa.
si discute, non obbligo certo trickstuff a fare quello che dico io.
Anche perché mi sembra che non si tratta di appoggiarsi, come dici tu, ma di vendere. Quindi, al tizio di trickstuff rimangono i soldi, per il resto l'azienda è di qualcun altro.
E i problemi di consegna erano tali anche prima del covid.
No beh ovvio che si discute tanto per, ormai hanno venduto!
In realtà il tizio di Trickstuff ha venduto vero, ma rimane come AD e quindi continua a lavorare nell'azienda contanto sul supporto della nuova proprietà. Quindi non gli rimangono solo i soldi contanti dovuti alla vendita ma anche un lavoro da Direttore che sarà ben pagato.
Facendo il bilancio alla fine in questo modo l'azienda andrà avanti, tutti i dipendenti saranno al sicuro e lui si sarà fatto un botto di soldi assicurandosi anche un ottimo stipendio.
Secondo me, sulla base delle poche info disponibili, ha fatto la scelta migliore e più sicura per tutti
Ah ma quindi neppure Braking è più italiana, che tristezza..Braking è stata comprata da mò: https://www.sunstar.com/
a dirlo è facile a farlo un pò meno.....:c'era la terza soluzione: organizzarsi.
Perché se hai così tanti ordini da avere tempi di consegna di 12 mesi significa che i soldi entrano, considerando anche i margini altissimi a cui vengono venduti questi freni.
Ergo, vai dalla banca, ti fai fare una linea di credito, ti organizzi per bene nella produzione e vendita, e nel giro di 1-2 anni sei un'azienda sana e che sta in piedi da sola.
Qui però si nota la differenza fra l'ingegnere geniale e il manager. Raramente coincidono nella stessa persona.
a dirlo è facile a farlo un pò meno.....:
1) devi trovare la banca che ti da i soldi per un prodotto/impresa che non si sà se potrai produrre
2) se hai i soldi devi comunque essere capace ad investirle bene, nello specifico devi trovare un manager che non solo abbia buone capacità organizzative di ottimizzazione processi , ma sopratutto che sappia muoversi in questo contesto del tutto nuovo e che in ben pochi sanno o possono gestire
3) devi comunque avere culo perchè per bene che fai le cose in questa situazione basta niente che ti saltano i piani, l'unica cosa positiva è che se sei tra quelli che riesce allora ti puo' andare veramente bene!
alla fine un'ingegnere che ha voglia di pensare al prodotto e non a tutte le altre menate non puo' che trovare allettante l'idea di incassare , continuare a fare il lavoro che gli piace e sbolognare le rogne ad altri!
Vabbè comunque ho appena letto sul sito trickstuff che il responsabile della produzione è uno psicologo
Supporrei che i tempi di consegna siano più che altro legati alle piccole quantità in ordine.c'era la terza soluzione: organizzarsi.
Perché se hai così tanti ordini da avere tempi di consegna di 12 mesi significa che i soldi entrano, considerando anche i margini altissimi a cui vengono venduti questi freni.
Ergo, vai dalla banca, ti fai fare una linea di credito, ti organizzi per bene nella produzione e vendita, e nel giro di 1-2 anni sei un'azienda sana e che sta in piedi da sola.
Qui però si nota la differenza fra l'ingegnere geniale e il manager. Raramente coincidono nella stessa persona.
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