Quelle foto, stai certo, le han pagate, e hanno buttato nel cesso dei soldi quando bastava scrivere a uno dei tanti fotografi che seguono la DH mondiale per avere un servizio ben fatto, probabilmente a un costo minore.
in Italia vivono:
1papponi che organizzano i concerti senza capire una mazza di musica
2speaker che commentano eventi senza avere un benchè minimo di cultura di quello sport
3fotografi che si esaltano al pensiero di aver eseguito "scatti memorabili"!!
poi ci sono le categorie che "sopravvivono"
1-Art Director coi cazzi obbligati a fare magemente a gruppi di supporto.
2-Speaker/Dee Jay che si sbattono da anni affinchè la disciplina resti viva (ma voi velo
ricordate un articolo su TUTTOMTB del 2003 mi pare intitolato " Dove andrà a morire la
downhill italiana?"
3-Fotografi che investono tempo e denaro per poter offrire in uno scatto l'esperienza di una
vita a prendere polvere a bordo pista.
Ora, è chiaro che in un paese dove abbiamo governanti che non sanno governare, questo è
il minimo.
Ma è condivisibile l'irritazione di Teo per un servizio che -fatto decisamente male -
(diciamoci la verità , quelle foto le so fare anche io con la mia sony da 230 euro, poi scusa
ma come fai a scattare una pilota al landing totalmente insaccata?) avrà
sicuramente reso invero un bel gruzzolo al titolare degli scatti.
Sorvolo sulla pessima reputazione che viene fornita all'immagine della DH, con didascalie
meritevoli del premio giornalista/redattore Asino of the year.
Personalmente mi ingazzo assai di più per i 5,6 milioni di euro che Repubblica intasca dai
cittadini come contributo all'editoria, per poi pubblicare cagate del genere.
http://www.governo.it/DIE/dossier/contributi_editoria_2007/stampa.html