sempre troppo gentile Winter :-?
per le zone mi accontenterei in Primavera di fare le Prealpi dal Cansiglio allo Jouf e spostarmi a raggio verso Forgaria fin sul Natisone e Carso.Se dovessi prender confidenza in seguito mi spingerei all'interno in zone incantevoli come sorgenti del Piave o chissà..
potrei pensare ad un percorso una volta accertati i luoghi su cui poter contare per il pernottamento
per ora è solo un'idea..devo cominciare ad allenarmi con il cibo..presumibilmente..scatolette
è chiaro che più imparerò a uscire con poca spesa e più potrò permettermi l'esperienza frequentemente..ho un salario piuttosto..
casomai se sappiamo di validi ristori e rifugi a prezzi interessanti si fa una bella lista
questo sito è ottimo
lista Alpi e Prealpi Carniche
http://www.sentierinatura.it/EasyNE...ierinatura&Page=FormDOC&IDD=18&FROMSTART=TRUE
ci conto con le collaborazioni!
es. Casera Palussa è perfetta con piccolo soppalco stufa e fontanella esterna
Malga Jouf è un disastro internamente e all'ingresso c'è il solaio superiore che cede
Rifugio Pussa ha il camerone ma non so i costi
Malga da Titti (Cansiglio) si mangia benissimo non ricordo i costi
Osmiza a Pisçianzi sul Carso Triestino ho mangiato affettati e formaggio da paura con pochi spiccioli
Secondo me alla scelta della struttura in cui pernottare (comunque importante), si deve anteporre un programma in grado di dare soddisfacente continuità all'escursione (qui ipotizzata su due uscite, visto che si sta considerando un singolo we). Alcuni luoghi, vuoi per la loro conformazione, ma anche in virtù d'una favorevole presenza di collegamenti, si prestano meglio di altri a tale scopo.
Un esempio? Valli "chiuse" come la val Settimana/val Senos, val Cimoliana o Val Zemola, pur suggestive e provviste di rifugi/ricoveri, imporrebbero un ritorno obbligato per la stessa via, senza permettere così di dare continuità all'escursione con un programma diverso da quello del giorno precedente; se a questo si aggiunge che la gita risulterebbe troppo breve per una due giorni, si deduce immediatamente che è meglio valutare altre opzioni.
Il settore del Piancavallo/Cansiglio/Alpago si presta assai meglio a questo scopo, grazie alla generosità dei collegamenti presenti nel comprensorio (non c'è che l'imbarazzo della scelta), ma io non scarterei a priori altre zone le quali, a mio modesto parere, possono dare molta soddisfazione, nonostante siano meno frequentate.
Ti faccio un esempio di ciò che intendo; munisciti di cartina topografica e cerca di seguire la mia descrizione:
Ipotesi di programma (fogli 28 e 13, Tabacco):
Giorno 1: partenza pomeridiana da Sella Chianzutàn (si può lasciare la vettura nell'area di sosta del bar/ristorante); si scende verso la val d'Arzino fino a Pozzis, da cui si prende a dx la rotabile per la val Preone; più avanti, senza raggiungere Sella Chiampon, si impegna a sx il sentiero CAI 826 per malga Pezzeit di Sotto; al termine dell'ascesa si pernotta in questa struttura, recentemente recuperata e trasformata in ricovero.
Giorno 2: al mattino si scende per la stessa via fino al ricovero Pian Vidal, da cui si imbocca il single track sul versante occidentale del monte Pezzeit in quale, con un traverso in costa, confluisce nel sentiero CAI 803, su cui si digrada fino a Preone. Da Preone si risale la valle (2 Km sono tosti ma in mtb non c'è problema), quindi, superata sella Chiampon, si riguadagna il crocevia con i sentieri 826 per casera Pezzeit (già noto) e 807 per malga Palis; scelto quest'ultimo, si sale in direzione della malga (raggiungibile con una breve digressione), puntando forchia Rizzat. Dalla forcella si passa sul versante nord del monte Verzegnis (attenzione alla traccia che potrebbe essere poco visibile per via dell'erba alta), dirigendo verso casera Lovinzola di Sopra. A questo punto si può decidere se puntare verso la forcella Cormolina (fino alla quale tocca spingere la bici) e rientrare a sella Chianzutàn con il sentiero 806 (tecnico nella parte alta, bello entro la faggeta, purchè asciutto), oppure superare casera Lovinzola di sopra ed imboccare il sentiero 809 per casera Palaribosa (rudere) e casera Presolodon, da cui si rientra comunque a sella Chianzutàn. Per quanto concerne la seconda opzione, preciso che non ho mai provato il sentiero 809: si tratterebbe di tentare l'avventura.
Volendo, da casera Lovinzola di Sopra, sarebbe possibile proseguire la discesa sul sentiero 806 (molto tecnico) per casera Lovinzola di Sotto, passando per lo stavolo Chiampomano e le case Assais, da cui si rientrerebbe a sella Chianzutàn mediante la rotabile proveniente dal Chiaicis (in salità però).
Ribadisco che trattasi solo di un esempio: anche in questo caso si possono comunque apportare varianti e/o improvvisazioni, in modo da combinare le cose diversamente, adattandole ad esigenze e gusti personali.
Ciao!