doping!!!!!!!!!

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bikersgiant

Biker grossissimus
Il sistema si può anche attaccare, ma bisogna avere la consapevolezza di quello che comporta: cioè di distruggerlo.

Oppure si guarda tutto l'ambaradan con occhio distaccato, senza troppo trasporto emotivo, un po' come quando si va al cinema: lo sappiamo benissimo che è una finzione, ma usciamo divertiti.

L'idea di guardare l'ambaradan distaccati è un idea valida purchè non pervasa di ipocrisia, ovvero il dooping c'è, sono tutti alla pari, e vince il migliore, se invece facciamo i perbenisti e linciamo i 10 sfigati o caduti in disgrazia allora non va più bene. Che senso ha crocifiggere dieci e lasciarne 100 in libertà? Se il sistema viene distrutto significa che è marcio al 100%, un pò come un corpo pieno di metastasi per il quale non c'è più niente da fare. Se invece pensiamo che c'è una fetta di ciclismo anche se minoritaria non intaccata dalla speculazione, perchè dooping di fatto è speculazione economica e nient'altro, Vincere significa business, business per squadre, per il corridore, per gli sponsor etc etc, se crediamo che c'è anche un 5% del movimento che è sano allora vale la pena distruggere un movimento perchè c'è un pezzo di esso dal quale può rigenerarsi qualcosa di buono. Altrimenti non ci meravigliamo, anzi indignamoci di queste cose, sappiamo tutti che anche tra gli amatori c'è chi prende qualcosa per vincere un prosciutto, figuriamoci quando di mezzo ci sono i milioni di euro e carriere sfavillanti. Vuoi che non lo sanno i medici? I D.S.? Le case costruttrici di bici i cui manager sono stati essi stessi ciclisti in passato?
Ecco l'Italia si risolleva quando verrà meno una buona dose di ipocrisia generale e diciamo tutti insieme, "bene finora ha funzionato così, ora non si può più andare avanti, dobbiamo cambiare tutti modo di pensare e operare senza crocifiggere qualcuno in nome di 100000 per un sistema accettato da tutti".
Altrimenti godiamoci quel poco che abbiamo e facciamo finta di niente.
E non voglio essere sacrilego o incitare a delinquere, voglio solo mettere in chiaro che non amo farmi prendere per i fondelli da questi signori che si lavano la coscienza facendo vedere che ogni anno beccano lo sfigato di turno o gli sfigati di turno lasciando il marcio là dove è sempre stato.
 
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una nera e l'altra pure
estiqaatsi....

in questo caso a guardare con occhio distaccato non se ne esce divertiti
Perchè, tu quando vedi DeNiro o Al Pacino sullo schermo ti cambia qualcosa sapere se hanno recitato con le loro forze o erano strafatti di qualcosa?


come funzionano questi sistemi di ingaggio ?

mi incuriosiscono, la androni ha tra le sue fila due ex dopati, pellizzotti e sella, se io avessi un team o ne sponsorizzassi uno non mi sognerei mai di fare un contratto e pagare un ex dopato.

stesso discorso per Rebellin o altri che non ricordo, ma non hanno avuto difficoltà a trovare un contratto.
Il fatto è che l'ex-dopato è in genere molto popolare e quindi appetibile per far parlare della squadra. Per questo lo sponsor l'ha voluto, e c'è riuscito in pieno ;-)
Del resto non mi pare che la stragrande maggioranza dei tifosi sia particolarmente interessato al fatto che si dopino o no. Vai a leggere sul forum gemello cosa è stato detto della vergognosa passerella di Cipollini al Giro, comprese minacce ai giornalisti...

L'idea di guardare l'ambaradan distaccati è un idea valida purchè non pervasa di ipocrisia, ovvero il dooping c'è, sono tutti alla pari, e vince il migliore, se invece facciamo i perbenisti e linciamo i 10 sfigati o caduti in disgrazia allora non va più bene. Che senso ha crocifiggere dieci e lasciarne 100 in libertà? Se il sistema viene distrutto significa che è marcio al 100%, un pò come un corpo pieno di metastasi per il quale non c'è più niente da fare. Se invece pensiamo che c'è una fetta di ciclismo anche se minoritaria non intaccata dalla speculazione, perchè dooping di fatto è speculazione economica e nient'altro, Vincere significa business, business per squadre, per il corridore, per gli sponsor etc etc, se crediamo che c'è anche un 5% del movimento che è sano allora vale la pena distruggere un movimento perchè c'è un pezzo di esso dal quale può rigenerarsi qualcosa di buono. Altrimenti non ci meravigliamo, anzi indignamoci di queste cose, sappiamo tutti che anche tra gli amatori c'è chi prende qualcosa per vincere un prosciutto, figuriamoci quando di mezzo ci sono i milioni di euro e carriere sfavillanti. Vuoi che non lo sanno i medici? I D.S.? Le case costruttrici di bici i cui manager sono stati essi stessi ciclisti in passato?
Ecco l'Italia si risolleva quando verrà meno una buona dose di ipocrisia generale e diciamo tutti insieme, "bene finora ha funzionato così, ora non si può più andare avanti, dobbiamo cambiare tutti modo di pensare e operare senza crocifiggere qualcuno in nome di 100000 per un sistema accettato da tutti".
Altrimenti godiamoci quel poco che abbiamo e facciamo finta di niente.
E non voglio essere sacrilego o incitare a delinquere, voglio solo mettere in chiaro che non amo farmi prendere per i fondelli da questi signori che si lavano la coscienza facendo vedere che ogni anno beccano lo sfigato di turno o gli sfigati di turno lasciando il marcio là dove è sempre stato.
Nessuna ipocrisia: chi vuol doparsi sa quello che rischia, cioè la squalifica ed il pubblico ludibrio. Non si può prendere il bicchiere mezzo pieno dei ricchi contratti e poi rifiutare l'amaro calice della sputtanata. I ciclisti sono come i "magnager" della finanza, le pedine finali di un gioco più grande ma non per questo innocenti, nessuno li costringe ad esserne complici.
Quanto al sistema, attacchiamolo pure visto che è marcio e distruggiamolo: spariranno i grand tour, le dirette, gli sponsori e tutti pari. Salvo poi accorgersi che il doping impazza nelle gf anche dove gli interessi economici sono risibili o assenti...
Per questo, appunto senza ipocrisia, io lo prendo come uno spettacolo e nulla più.


non capisco perche` non obbligano tutti gli iscritti a sottoporsi agli esami antidoping dopo ogni singola tappa.
Perchè non serve a nulla, visto che le "cure" le fanno molto prima delle gare. Infatti Di Luca l'hanno beccato ad un controllo a sorpresa prima del Giro :spetteguless: Non a caso, mi permetto di aggiungere, è noto che l'UCI aveva elaborato una specie di "classifica di rischio" in base alla quale organizzare i controlli...
 

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Perchè, tu quando vedi DeNiro o Al Pacino sullo schermo ti cambia qualcosa sapere se hanno recitato con le loro forze o erano strafatti di qualcosa?



Il fatto è che l'ex-dopato è in genere molto popolare e quindi appetibile per far parlare della squadra. Per questo lo sponsor l'ha voluto, e c'è riuscito in pieno ;-)
Del resto non mi pare che la stragrande maggioranza dei tifosi sia particolarmente interessato al fatto che si dopino o no. Vai a leggere sul forum gemello cosa è stato detto della vergognosa passerella di Cipollini al Giro, comprese minacce ai giornalisti...


Nessuna ipocrisia: chi vuol doparsi sa quello che rischia, cioè la squalifica ed il pubblico ludibrio. Non si può prendere il bicchiere mezzo pieno dei ricchi contratti e poi rifiutare l'amaro calice della sputtanata. I ciclisti sono come i "magnager" della finanza, le pedine finali di un gioco più grande ma non per questo innocenti, nessuno li costringe ad esserne complici.
Quanto al sistema, attacchiamolo pure visto che è marcio e distruggiamolo: spariranno i grand tour, le dirette, gli sponsori e tutti pari. Salvo poi accorgersi che il doping impazza nelle gf anche dove gli interessi economici sono risibili o assenti...
Per questo, appunto senza ipocrisia, io lo prendo come uno spettacolo e nulla più.

Hai detto quello che ho detto io in sostanza:
O facciamo finta di niente senza l'ipocrisia di meravigliarci sapendo che lo fanno tutti e che forse l'ingiustizia è quando qualcuno viene sacrificato lasciando quelli più coperti, intonsi dal pubblico ludibrio. Oppure ci si ribella e si distrugge il sistema, sapendo che il problema non è il corridore ma il business che ci ruota intorno.
L'amatore delle gran fondo che prende qualcosa per un salame, è più facilmente contrastabile, poichè spesso non ha grosse lobbyes dietro, ma è un incosciente autodidatta spesso, oppure non movimenta quel giro di interessi di un Armstrong, o di uno Scarponi, o di un Di Luca, o di un Pantani o di altri personaggi famosi. Io personalmente sarei per togliere il veto sul dooping, sei maggiorenne? Vuoi farti male? Cavoli tuoi. Così come stanno oggi le cose sembra tutta una sceneggiata
 

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Hai detto quello che ho detto io in sostanza:
O facciamo finta di niente senza l'ipocrisia di meravigliarci sapendo che lo fanno tutti e che forse l'ingiustizia è quando qualcuno viene sacrificato lasciando quelli più coperti, intonsi dal pubblico ludibrio. Oppure ci si ribella e si distrugge il sistema, sapendo che il problema non è il corridore ma il business che ci ruota intorno.
L'amatore delle gran fondo che prende qualcosa per un salame, è più facilmente contrastabile, poichè spesso non ha grosse lobbyes dietro, ma è un incosciente autodidatta spesso, oppure non movimenta quel giro di interessi di un Armstrong, o di uno Scarponi, o di un Di Luca, o di un Pantani o di altri personaggi famosi. Io personalmente sarei per togliere il veto sul dooping, sei maggiorenne? Vuoi farti male? Cavoli tuoi. Così come stanno oggi le cose sembra tutta una sceneggiata
Ho il sospetto che l'amatore più o meno incosciente non sia un fenomeno marginale ma essenziale per il mercato del doping. Considera dei pro in Italia non sono più di 300. E a differenza di questi non hanno sempre un medico che li segue.
La liberalizzazione (come per le droghe) avrebbe un solo effetto positivo, togliere il business di mano alla criminalità. Ma la gente si rovinerebbe la salute lo stesso.
 

CYBRIDO

Biker tremendus
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VICENZA
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Io personalmente sarei per togliere il veto sul dooping, sei maggiorenne? Vuoi farti male? Cavoli tuoi. Così come stanno oggi le cose sembra tutta una sceneggiata

se prendono certe sostanze quando il doping è proibito, non voglio immaginare cosa prenderebbero se fosse liberalizzato. sarebbero cavie nelle mani delle case farmaceutiche e verrebbe fuori la fiera dei mostri.
il danno poi si riverserebbe sul sistema sanitario nazionale quindi anche sul mio portafoglio e al sottoscritto non va affatto di pagare le cure di chi ha voluto doparsi.
quando in Italia la sanità sarà tutta a pagamento allora potranno doparsi liiberamente !!!!
 

Velocity

Biker immensus
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:-|Se si riflette sul fatto che Di Luca era 26esimo a piu di mezz'ora dal primo se ne deduce che gli altri sono piu furbi o dei veri marziani per staccare uno cosi che era pure dopato. Sono fiero di non guardare piu questo circo da anni. Poi basta farsi un viaggetto ad Amsterdam per vedere lo stesso spettacolo: un mucchio di ciclisti strafatti che girano per strada
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
Tutti uguali...che non mi si venga a raccontare...tutti uguali....stanno ammazzando (ah è già morto...),questo splendido sport...che tale dovrebbe restare...appunto sport....sono profondamente rammaricato...proprio quest'anno che l'arrivo è nella mia città...non mi muoverò di un solo passo...andrò con mia moglie a mangiarmi un gelato e fanculo tutti....:celopiùg:
 

mteso

Biker serius
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ALLA RICERCA DELLA DUE RUOTE PERDUTA
non sono stupito del dopato ma di quelli che riescono ancora a stupirsi che ne abbiano beccato uno


Legalizzando il doping vedremmo subito quanti dopati ci sono attualemente nel ciclismo e negli sport professionisti.. Sono tutti dico tutti dopati...che figata....w pantani w cipollini w di luca w fondriest...w chi li esalta....
 

Trialbike

Biker urlandum
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. Che senso ha crocifiggere dieci e lasciarne 100 in libertà? Se il sistema viene distrutto significa che è marcio al 100%, un pò come un corpo pieno di metastasi per il quale non c'è più niente da fare.

Non credo sia così anzi ne sono sicuro che non è così.
Primo non è vero non c'è più niente da fare, c'è sempre qualcosa da fare ...anche quando la situazione sembra compromessa si riesce sempre a venirne fuori !!
Secondo il sistema non è marcio al 100%, quelli che arrivano ultimi o fuori classifica difficilmente faranno uso di doping perchè non ne hanno bisogno. Il problema riguarda sempre, secondo il mio modestissimo parere, alla luce anche dei personaggi "beccati" o reo confessi in questo ultimo ventennio, coloro che ambiscono a classifiche importanti o vittorie.
Detto questo non voglio far passare il sillogismo che Di Luca si dopa, Di Luca è un ciclista, tutti i ciclisti sono dopati....

I' mi babbo dice sempre che nel ciclismo " a pane e acqua non si vince"..avrà ragione !?!:il-saggi:
 

ChefMauro

Biker tremendus
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Sarò un perbuonista ma negli ultimi 2-3 anni per me i dopati sono una piccola minoranza. Questo lo dico perchè a veder le gare dei giorni nostri rispetto a quelli di alcuni anni sono più "normali", o per lo meno riesco a concepire certe prestazioni dati da un allenamento e una vita da atleta.
 

wilduca

A vôl bighe no Cjavei
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pagata troppo!
Sarò un perbuonista ma negli ultimi 2-3 anni per me i dopati sono una piccola minoranza. Questo lo dico perchè a veder le gare dei giorni nostri rispetto a quelli di alcuni anni sono più "normali", o per lo meno riesco a concepire certe prestazioni dati da un allenamento e una vita da atleta.

anch'io la pensavo così ma a vedere certe cose prima e durante le manifestazioni sportive a cui partecipo mi fa credere che molti siano dopati e le prestazioni di questi "atleti" si sono appattiate cause stesse sostanze ed allenamento; non è come una volte che c'era 1 o 2 che spiccavano di brutto con le prestazioni :medita:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Non credo sia così anzi ne sono sicuro che non è così.
...Secondo il sistema non è marcio al 100%, quelli che arrivano ultimi o fuori classifica difficilmente faranno uso di doping perchè non ne hanno bisogno.
Oppure ne fanno uso anche solo per rmanere in gruppo


Sarò un perbuonista ma negli ultimi 2-3 anni per me i dopati sono una piccola minoranza. Questo lo dico perchè a veder le gare dei giorni nostri rispetto a quelli di alcuni anni sono più "normali", o per lo meno riesco a concepire certe prestazioni dati da un allenamento e una vita da atleta.
Negli ultimi anni gli ottani sono indubbiamente calati. Il che non significa automaticamente che non ci sia più il doping, magari solo che ce n' è un po' di meno.
 

ChefMauro

Biker tremendus
10/4/09
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Chialvetta!!!
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anch'io la pensavo così ma a vedere certe cose prima e durante le manifestazioni sportive a cui partecipo mi fa credere che molti siano dopati e le prestazioni di questi "atleti" si sono appattiate cause stesse sostanze ed allenamento; non è come una volte che c'era 1 o 2 che spiccavano di brutto con le prestazioni :medita:

Io parlavo delle corse su strada dei prof, delle gare per amatori preferisco non commentare, sopratutto le gare circuito udace su strada.

Oppure ne fanno uso anche solo per rmanere in gruppo



Negli ultimi anni gli ottani sono indubbiamente calati. Il che non significa automaticamente che non ci sia più il doping, magari solo che ce n' è un po' di meno.

Sicuramente dallo scorso anno in cui è stato vietato qualsiasi "buco" le prestazioni si sono livellate sopratutto nel finale di un grande giro, o emerge chi veramente ne ha di più.
E' anche vero che solo atraverso l'alimentazione e l'integrazione alimentare è difficile resistere 3 settimane ad alti livelli, però questa volta voglio dare fiducia ai corridori e provare a credergli. Per esperienza personale l'allenamento programmato bene può portare a livelli inimmaginabili. In più dopo la positività di Di Luca i corridori si sono esposti in una maniera mai vista prima, minacciando di denunciarlo per danno all'immagine se la positività venisse confermata. Qualche anno fa dopo un fatto simile tutti condannavano il gesto a parole che erano più di circostanza che altro.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
non sono stupito del dopato ma di quelli che riescono ancora a stupirsi che ne abbiano beccato uno

condivido al 1000 per 1000
purtroppo il doping esiste e non si può far finta del contrario, io sono per le battaglie vere non finte. Se si vuole combattere il doping seriamente non basta acchiappare il ciclista di turno e metterlo alla gogna. Bisogna colpire il sistema nella sua interezza. E'chiaro che c'è anche qualche ciclista che non si dopa, ma sono numeri minoritari nel professionismo. Lo sanno tutti, e a tutti sta bene, ogni tanto ne devono beccare qualcuno, e tutto rientra in un range di sostenibilità morale.
Cominciassero a inquisire le squadre i medici delle squadre, i direttori sportivi etcetcetc, vedrete che se il gioco non vale la candela, anche il doping finisce per sgonfiarsi. Il fenomeno tra l'altro non è legato solo al ciclismo,ma a tutti quegli sport dove lo sforzo è predominante rispetto ad altri fattori. Detto questo non giustifico il ciclista che fa uso di sostanze dopanti sia chiaro, ma ripeto non mi faccio infinocchiare dal sistema che ci vuol far credere che il problema doping è un problema legato solo ai capricci del corridore e che le società non sanno nulla, o i dottori non sanno nulla, etcetcetc. Questo non lo accetto
 

Oniriko77

Biker augustus
5/2/04
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Alba
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Sarò un perbuonista ma negli ultimi 2-3 anni per me i dopati sono una piccola minoranza. Questo lo dico perchè a veder le gare dei giorni nostri rispetto a quelli di alcuni anni sono più "normali", o per lo meno riesco a concepire certe prestazioni dati da un allenamento e una vita da atleta.

ne sono convinto anche io

i sella o i pellizzotti che ti vincevano le cronoscalate e le tappe in salita dove sono finiti ?

oltretutto non c'è l'esempio della cronoscalata al giro a plan de corones ? 2008 e 2010 - stesso percorso

nel 2008

1 Franco Pellizotti Liquigas 40'26"
2 Emanuele Sella CSF Group a 6"
3 Gilberto Simoni Diquigiovanni a 17"
4 Alberto Contador Astana a 22"
5 Riccardo Riccò Saunier Duval-Scott a 30"

vaaa che caso, pellizzotti e sella :smile:

nel 2010

1 Stefano Garzelli Acqua & Sap. 41'28"
2 Cadel Evans BMC a 42"
3 John Gadret AG2R La Mond. a 54"


e quello del 2008 era il giro delle vittorie di Riccò, Sella e Bosisio, tutti dopati.
 

maxsolino

Biker velocissimus
15/8/11
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Perchè non serve a nulla, visto che le "cure" le fanno molto prima delle gare. Infatti Di Luca l'hanno beccato ad un controllo a sorpresa prima del Giro :spetteguless: Non a caso, mi permetto di aggiungere, è noto che l'UCI aveva elaborato una specie di "classifica di rischio" in base alla quale organizzare i controlli...

se il metodo è quello di dopare i corridori prima delle gare importanti allora i controlli andrebbero fatti sempre.
bisogna scegliere: o si legalizza il doping oppure lo di debella con le manieri forti.

si obbligano le squadre a sottoporre i corridori tessarati a controlli giornalieri. se si beccano risultati falsati e/o ciclisti positivi si squalifica la squadra. il ciclista radiato a vita.

l'alternativa è avere corse di drogati con la bava alla bocca e il porta flebo in carbonio appeso alla bdc.
 

Trialbike

Biker urlandum
18/3/11
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se il metodo è quello di dopare i corridori prima delle gare importanti allora i controlli andrebbero fatti sempre.
bisogna scegliere: o si legalizza il doping oppure lo di debella con le manieri forti.

si obbligano le squadre a sottoporre i corridori tessarati a controlli giornalieri. se si beccano risultati falsati e/o ciclisti positivi si squalifica la squadra. il ciclista radiato a vita.

A parte i costi economici per le analisi la tua soluzione non fa una piega. Io mi permetterei di aggiungere anche una rivisitazione del regolamento per le grandi corse a tappe con una forte riduzione del chilometraggio. Sicuramente male non fa !



e il porta flebo in carbonio appeso alla bdc.


:smile:Meglio riderci sopra, se poi mi dite che anche alle gare mtb marathon o xc ci sono gli amatori che si dopano, diventa dura.......
 

drago65

Biker urlandum
20/6/12
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il problema del doping è che è sempre un passo avanti rispetto all'antidoping.di professionisti puliti non so se ce ne sono molti,di professionsti fortunati mi sa di si.Di luca è stato un idiota,si dopava per arrivare trentesimo,a 37 anni era a fine carriera ed era pure sotto osservazione perchè già beccato 2 volte,ma se vedo ciclisti che fanno una cronoscalata a medie che difficilmente riuscirei a fare in motorino faccio come ha scritto sembola,mi guardo il mio film di fantascienza e mi diverto sapendo che tanto è tutto finzione.
la soluzione sarebbe la radiazione a vita e multe pesantissime oltre alla cancellazione dei titoli vinti,ma il baraccone del giro e dei tour è tenuto in piedi dagli sponsor,e per lo sponsor tutto quello che fa spettacolo è buono.anche se si usa l epo o il cera,basta incollare lo spettatore alla tv a guardare tizio che si alza sui pedali e va in fuga per 20 km in salita.
 

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