Non lasciamo passare il messaggio che se si fanno le cose per benino diventiamo dei superuomini.
Ripeto che
non è questo il mio intento. Ma tra dire "potrebbe fare" e "sicuramente fa" c'è una grossa differenza.
Non dimentichiamoci che chi si dopa, oltre a stressare il fisico con sollecitazioni abnormi.sia per il cuore che per l'apparato muscolo scheletrico normalmente segue diete ipercaloriche ed iperproteiche da 7/8000 calorie al giorno con conseguenze disastrose per reni e apparato digerente.
Anche chi non si dopa stressa il fisico con sollecitazioni abnormi: forse appena meno abnormi rispetto a chi si dopa, ma sempre di entità molto grande. E questo apre un altro "filone" di discussione:
è tutto da dimostrare che l'attività agonistica ad alto livello (e quindi ad alta intensità) sia innocua per l'organismo. Gli effetti di queste sollecitazioni potrebbero addirittura essere anche molto più grandi degli effetti del doping, e sicuramente avere una frequenza maggiore (visto che sono "somministrati" a tutti).
Insomma, è verosimile che non sia vero che "lo sport fa bene" sempre e comunque: e questo indipendentemente dal doping...
Certamante non esistono ne' esisteranno mai studi clinici sulla correlazione tra doping e malattie per il semplice motivo che i soggetti in questione non ci pensano lontanamente a fare da cavie per provare che cio' che fanno sia, oltre che eticamente sbagliato, anche deleterio per la salute.
Soprattutto non sei in grado di confrontare eventuali "cavie" (anche a posteriori) con un gruppo di controllo, perchè non sei in grado di sapere per certo che anche questi ultimi non abbiano fatto uso di doping; nè "separare" in maniera netta gli effetti del doping da quelli del "normale" (ma enorme) sovraccarico dell' organismo.
Ma il guaio è, come ho scritto in precedenza, che tutto questo a chi si dopa
non interessa. Non interessa a chi fuma, che è certo di rimetterci in salute e non ci guadagna niente a farlo, volete che interessi a chi non lo sa per certo e ci guadagna?