Quest'anno mi sta succedendo una roba strana: quando organizziamo qualcosa in bici e ci salta la giornata per qualche s f i g a dell'ultima ora, scatta il piano B organizzato sul momento e vien fuori una giornata fuori di cozza.
E' successo un mese fa quando siamo partiti io, Spina e Geppo per Sospel, secchiate d'acqua che sembravano gavettoni sulle orecchie, ripieghiamo a Finale e ci divertiamo come anguille tibetane, ed è successo pure questa domenica.
Dovevamo trovarci con Napalm & Bros, giretto da definirsi a Riva o ad Arco (su quello che rimane dei sentieri percorribili), visto che sul Garda non ci andavo dall'estate e per me rimane uno dei posti più fiki dell'universo. Ma il somaro mi chiama sabato sera: "Mi son fatto male al dito del piede, non posso andare in bici....". Giro di telefonate, si decide di andare lo stesso a Riva, visto che dopo 3 o 4 Bike Festival qualcosa mi ricorderò pure no? Forse la strada per andare a Villa Aranci sì, i sentieri un pò meno.....
Arrivati a Torbole riuniamo il gruppetto: io, LaAnna (la morosa), Geppo, Fulvio e Paolo Carriola. A questo punto arriva l'illuminazione: si va sul Tremalzo. Questa simpatica montagnetta viaggia sui 2000 metri e da li parte una discesa che porta a circa 50 metri slm a Limone del Garda, da anni ne sentivo parlare ma non c'ero mai andato. Prendiamo la navetta, il conducente ci dice che c'è un pò di neve ma prima di noi erano saliti 20 tedeschi assetati di sangue alla guida di mototrebbiatrici da DH, quindi avremmo potuto sciacallare la loro traccia nella neve.
In effetti la neve c'è, pure troppa! Per arrivare alla partenza della discesa ci mettiamo più di un'ora, e arrivati alla prima galleria notiamo che questa è quasi completamente invisibile, perchè sommersa da un botto di neve! Dopo la galleria partirebbe la discesa, ma sappiamo già cosa ci aspetta perchè un gufo maledetto incontrato mezz'ora prima ci aveva detto che avremmo dovuto camminare almeno fino alla seconda galleria, perchè c'era un metro di neve sulla strada!
Finito il tratto sci-alpinistico inizia la famosa mulattiera del Tremalzo, una roba assurda, fatta credo dagli alpini per portare i cannoni sulla montagna, un budello costantemente esposto da fare a fuoco, roba che se non riesci a frenare e seghi la curva ti trovano 500 metri sotto e ti raccolgono con l'aspirapolvere. La prima parte è un pò pallosa ma il panorama è da paura, poi via via che si scende la strada comincia a essere disseminata di gobbette e allora godi come un riccio perchè ti spari una fila di salti.
Più sotto incontriamo il tracciato della Bike Extreme e lo seguiamo finchè a destra notiamo un bel sentiero pulito su terra battuta che ci ispira. Lo prendiamo e finiamo come le capre di montagna su una traccia larga 20cm che viaggia costantemente a strapiombo sul nulla, roba da cagarella cronica per 2 settimane. Passato questo pezzo il sentiero finalmente entra nel bosco e si trasforma in una specie di 601 dopato, con pietroni e drop, davvero spettacolare! Dopo un pò di soste per dare da bere ai dischi roventi che non frenavano più arriviamo a Limone, battello e rientro a Torbole. A Torbole scatta il delirio n.2: "Uè ragazzi, mi ricordo che a ogni Bike Festival mi portavano a fare un sentiero troppo figo sul Brione!". Non ho ancora finito la frase che si riparte subito, saliamo sul Brione, scendiamo a fuoco, divertimento a pala! Il Dare è qualcosa di terrificante, puoi scendere sulle mine anticarro che non senti niente, è una libidine mostruosa!
Finito il "giretto" in bici tutti a Villa Emma, super cena e devasto finale.
Giornata spettacolare.
Anna è mostruosa, ho paura di lei.
E' successo un mese fa quando siamo partiti io, Spina e Geppo per Sospel, secchiate d'acqua che sembravano gavettoni sulle orecchie, ripieghiamo a Finale e ci divertiamo come anguille tibetane, ed è successo pure questa domenica.
Dovevamo trovarci con Napalm & Bros, giretto da definirsi a Riva o ad Arco (su quello che rimane dei sentieri percorribili), visto che sul Garda non ci andavo dall'estate e per me rimane uno dei posti più fiki dell'universo. Ma il somaro mi chiama sabato sera: "Mi son fatto male al dito del piede, non posso andare in bici....". Giro di telefonate, si decide di andare lo stesso a Riva, visto che dopo 3 o 4 Bike Festival qualcosa mi ricorderò pure no? Forse la strada per andare a Villa Aranci sì, i sentieri un pò meno.....
Arrivati a Torbole riuniamo il gruppetto: io, LaAnna (la morosa), Geppo, Fulvio e Paolo Carriola. A questo punto arriva l'illuminazione: si va sul Tremalzo. Questa simpatica montagnetta viaggia sui 2000 metri e da li parte una discesa che porta a circa 50 metri slm a Limone del Garda, da anni ne sentivo parlare ma non c'ero mai andato. Prendiamo la navetta, il conducente ci dice che c'è un pò di neve ma prima di noi erano saliti 20 tedeschi assetati di sangue alla guida di mototrebbiatrici da DH, quindi avremmo potuto sciacallare la loro traccia nella neve.
In effetti la neve c'è, pure troppa! Per arrivare alla partenza della discesa ci mettiamo più di un'ora, e arrivati alla prima galleria notiamo che questa è quasi completamente invisibile, perchè sommersa da un botto di neve! Dopo la galleria partirebbe la discesa, ma sappiamo già cosa ci aspetta perchè un gufo maledetto incontrato mezz'ora prima ci aveva detto che avremmo dovuto camminare almeno fino alla seconda galleria, perchè c'era un metro di neve sulla strada!
Finito il tratto sci-alpinistico inizia la famosa mulattiera del Tremalzo, una roba assurda, fatta credo dagli alpini per portare i cannoni sulla montagna, un budello costantemente esposto da fare a fuoco, roba che se non riesci a frenare e seghi la curva ti trovano 500 metri sotto e ti raccolgono con l'aspirapolvere. La prima parte è un pò pallosa ma il panorama è da paura, poi via via che si scende la strada comincia a essere disseminata di gobbette e allora godi come un riccio perchè ti spari una fila di salti.
Più sotto incontriamo il tracciato della Bike Extreme e lo seguiamo finchè a destra notiamo un bel sentiero pulito su terra battuta che ci ispira. Lo prendiamo e finiamo come le capre di montagna su una traccia larga 20cm che viaggia costantemente a strapiombo sul nulla, roba da cagarella cronica per 2 settimane. Passato questo pezzo il sentiero finalmente entra nel bosco e si trasforma in una specie di 601 dopato, con pietroni e drop, davvero spettacolare! Dopo un pò di soste per dare da bere ai dischi roventi che non frenavano più arriviamo a Limone, battello e rientro a Torbole. A Torbole scatta il delirio n.2: "Uè ragazzi, mi ricordo che a ogni Bike Festival mi portavano a fare un sentiero troppo figo sul Brione!". Non ho ancora finito la frase che si riparte subito, saliamo sul Brione, scendiamo a fuoco, divertimento a pala! Il Dare è qualcosa di terrificante, puoi scendere sulle mine anticarro che non senti niente, è una libidine mostruosa!
Finito il "giretto" in bici tutti a Villa Emma, super cena e devasto finale.
Giornata spettacolare.
Anna è mostruosa, ho paura di lei.