Caro GPA,
da alcune uscite a questa parte ho cominciato a avvertire un dolore al ginocchio sinistro, nella zona della testa fibulare (testa del perone). Quando il percorso è un po' più impegnativo (per es. 4 ore, con circa 1000 m di dislivello) anche il ginocchio destro mi fa un po' male, nello stesso punto, ma comunque al sinistro il dolore è più intenso e dura per più giorni. Non è un dolore intenso, e tende a diminuire stando a riposo, ma comunque lo percepisco chiaramente e non vorrei farlo peggiorare.
Ho provato a regolare le tacchette in modo che i piedi siano il più vicino possibile alle pedivelle. Anche se ho le gambe un po' storte, a parentesi (ginocchio varo), ho notato che in fase di spinta le cosce si avvicinano troppo al telaio (a volte le ginocchia toccano il tubo orizzontale). Per questo ho pensato che la riduzione della distanza Q fosse indicata, in modo da aiutare i talloni a non uscire verso l'esterno.
Ho inoltre fatto attenzione al fatto che il primo metatarso (dell'alluce) sia proprio sopro il perno del pedale (come suggerito dal prof. Zeno Zani).
Tuttavia non mi sembra che le cose siano migliorate.
L'altezza della sella mi sembra corretta, ma forse, visto il problema, potrei provare a alzarla leggermente?
Che visite mediche mi conviene fare? Stavo pensando di cominciare da una visita ortopedica in un istituto di medicina dello sport, per capire esattamente qual è il problema (per esempio, il legamento collaterale esterno).
Si parla spesso di visite biometriche / biomeccaniche, per impostare con precisione la postura sul mezzo. Dove posso fare una di queste visite nella zona di Torino?
da alcune uscite a questa parte ho cominciato a avvertire un dolore al ginocchio sinistro, nella zona della testa fibulare (testa del perone). Quando il percorso è un po' più impegnativo (per es. 4 ore, con circa 1000 m di dislivello) anche il ginocchio destro mi fa un po' male, nello stesso punto, ma comunque al sinistro il dolore è più intenso e dura per più giorni. Non è un dolore intenso, e tende a diminuire stando a riposo, ma comunque lo percepisco chiaramente e non vorrei farlo peggiorare.
Ho provato a regolare le tacchette in modo che i piedi siano il più vicino possibile alle pedivelle. Anche se ho le gambe un po' storte, a parentesi (ginocchio varo), ho notato che in fase di spinta le cosce si avvicinano troppo al telaio (a volte le ginocchia toccano il tubo orizzontale). Per questo ho pensato che la riduzione della distanza Q fosse indicata, in modo da aiutare i talloni a non uscire verso l'esterno.
Ho inoltre fatto attenzione al fatto che il primo metatarso (dell'alluce) sia proprio sopro il perno del pedale (come suggerito dal prof. Zeno Zani).
Tuttavia non mi sembra che le cose siano migliorate.
L'altezza della sella mi sembra corretta, ma forse, visto il problema, potrei provare a alzarla leggermente?
Che visite mediche mi conviene fare? Stavo pensando di cominciare da una visita ortopedica in un istituto di medicina dello sport, per capire esattamente qual è il problema (per esempio, il legamento collaterale esterno).
Si parla spesso di visite biometriche / biomeccaniche, per impostare con precisione la postura sul mezzo. Dove posso fare una di queste visite nella zona di Torino?