Dolore allo stomaco sotto stress.

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Carissimo GPA,
prendo spunto da un tuo post da un topic di qualche tempo fà, che mi è capitato di leggere per caso.


> Difficile pensare che il dolore sia dovuto alla gastrite.Più probabile che sia un dolore ischemico,cioè da insufficiente apporto di sangue,che proviene dal fegato <

Anche mia moglie ha lo stesso problema quando la frequenza cardiaca sale oltre un certo limite, mentre io lo avevo un pò di tempo fa ed ora non lo accuso più.

Preciso che entrambi non facciamo sport a livello agonistico, ma solo perchè abbiamo capito che il corpo umano è una bella macchina fatta per essere usata... se non si vuole cadere a pezzi anzitempo...

Tornando al discorso del dolore ischemico... da cosa dipende???
Nel senso: la parola ischemia mi provoca un certo terrore per esperienze avute in famiglia.
In questo caso si tratta di fenomeni passeggeri o definitivi?
A lei succede anche quando facciamo footing. E' pericoloso?

Un grazie anticipato...
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Ischemia significa genericamente scarso o nullo apporto sanguigno. la nostra "bella macchina" come la definisci tu ha dei sistemi di autogestione che fanno impallidire le più evolute gestioni elettroniche di qualsivoglia strumento. Nell'ambito di queste esiste quella che serve per portare via sangue dove non serve per aumentare il flusso dove più richiesto. Ecco perchè,ad esempio, è difficile fare esercizio dopo aver mangiato abbondantemente,in quanto c'è una grossa richiesta a livello digestivo. Viceversa succede quando si corre o si pedala,creando un richiamo di sangue verso la periferia muscolare.Il problema insorge perchè c'è un limite,in questo caso abbastanza variabile da persona a persona,oltre il quale lo scarso afflusso sanguigno al fegato utilizza come valvola di avviso il dolore.E' solo un campanello d'allarme:quando succede,bisogna rallentare il ritmo facendo ridurre la frequenza cardiaca. Quindi possiamo definirlo un fenomeno transitorio se si ha l'accortezza di rispettare il segnale.
C'è chi dice che se non hai mai avuto male al fegato e/o non hai mai visto tutto nero non hai mai tirato al limite,in bici,a piedi o a nuoto che sia.Personalmente non ritengo opportuno arrivare sempre a questo limite,consiglio di valutare la frequenza cardiaca alla quale compare e cercare di evitare di arrivarci. Se poi la sensazione fosse che questa soglia è eccessivamente bassa,allora può essere opportuno fare una prova da sforzo
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
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Trovo questa risposta perfettamente rispondente alla richiesta.
Effettivamente mi sono accorto che mia moglie ha la digestione un tantino più lenta, tanto è vero che il problema gli si propone solo le volte che aumenta lo sforzo dopo circa 4/5 ore dal pranzo.
Circa i limiti ed i campanelli di allarme, io sono sempre all'erta, infatti proprio in questi giorni si stà discutendo tra amici del forum, circa le energie che saltano fuori quando ormai hai finito tutte quelle disponibili, regalando prestazioni eccezionali, però accompagnate sempre da torpore e disturbi dell'equilibrio, secondo me un campanello d'allarme che sono finiti gli zuccheri disponibili.
Meglio non eccedere nello sforzo...

Grazie tantissime ed a presto...
 

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