Dolore al quadricipite durante le discese

[Masatomo]

Ehilà colleghi,

ho un problemino che ormai si ripresenta sempre e sempre quando sono in discesa (freeride). In pratica io scendo sempre con il piede sinistro arretrato e, dopo pochi minuti, comincio ad avere un dolore al quadricipite sinistro, appunto. Da piccolino, poi, il dolore cresce finché non devo praticamente rallentare parecchio e sedermi per farlo andare via. Dato che ho provato ad invertire i piedi, trovandomi però davvero male (nel senso che, essendo neofita, già fatico a guidare la bici col piede destro avanzato, figurarsi col sinistro!), mi stavo chiedendo se non esistessero altre soluzioni.

Il punto è che credo di tenere la gamba in una posizione semipiegata (né piegata completamente, perché sto in piedi, né dritta, perché comunque sto col peso all'indietro) perennemente sotto sforzo/tensione e ciò, ovviamente, mi affatica il muscolo.

Forse dovrei potenziare solo questo muscolo? O magari rischiarmela un po' e comunque invertire i piedi?

Ho provato a tenere la stessa posizione senza bici ed effettivamente sento che il quadricipite sinistro rimane ben teso e l'unico modo per distenderlo è quello di spostare il peso sul piede destro che, tradotto in bici, significherebbe trasferire il peso un po' in avanti. Che in discesa magari non sarebbe proprio il massimo.

Voi, che non avete questi problemi, come vi bilanciate? E, soprattutto, perché non avete questo problema?!?!?

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[Massimo Loda]

Ciao. Anche io stesso problema, o meglio piu' che dolore, mi si affatica tantissimo il quadricipite sinistro durante le discese lunghe...sia freeride che discese piu' calme, tanche che devo stendere la gamba...
Sinceramente non ne esco da questo "problema"!! anche io attendo quindi!!
Ciao massimo,

 

[takk]

Il problema si presenta anche a me sulla gamba dx, però. Credo che sia dovuto principalmente all'irrigidimento naturale che uno ha in discesa. Per chi viene dal calcio come me, avere le gambe imballate e rigide, dopo tutti questi anni, è una conseguenza dell'eccessivo potenziamento muscolare che le stesse hanno dovuto subire (i salti sui gradoni delle tribune me li ricordo ancora).
Ma aldilà dei discorsi, prima di tutto bisogna trovare una corretta postura in sella (in discesa non deve essere eccessivamente troppo bassa, né troppo indietro o avanti), poi ad ogni curva si deve alternare la gamba di appoggio (quella vs. l'esterno) in base alla direzione della curva, restare il meno rigidi e in tensione possibile. Appena si sente il dolorino, fermarsi.
Per la riprova di ciò che dico mettetevi appoggiato al muro con la schiena, poi scendete piegando leggermente le gambe (con i piedi paralleli) tenendo sempre schiena, collo e sedere appoggiati al muro. Fermatevi con le gambe a 3/4, cioè leggermente piegate. Provate a restarci 5 minuti. Lo stesso fuoco che sentite su una gamba sola in bici ora lo sentirete su tutte e due. L'esercizio può essere fatto con due persone appoggiate l'una all'altra di schiena e scendere piano piano, restando appoggiati. Questo è un esercizio di potenziamento tra i più odiosi e, secondo me, da evitare.
Per rispondere a Masatomo: io credo che andrebbero evitati tutti gli esercizi di potenziamento e invece fare esercizi di scioglimento (stirare il quadricipite, per es.).
La cosa migliore è chiedere consigli a persone diplomate Isef o a chi fa sport in discesa, compresi gli sciatori.

 

[eliografo]

Ehilà colleghi,

ho un problemino che ormai si ripresenta sempre e sempre quando sono in discesa (freeride). In pratica io scendo sempre con il piede sinistro arretrato e, dopo pochi minuti, comincio ad avere un dolore al quadricipite sinistro, appunto. Da piccolino, poi, il dolore cresce finché non devo praticamente rallentare parecchio e sedermi per farlo andare via. Dato che ho provato ad invertire i piedi, trovandomi però davvero male (nel senso che, essendo neofita, già fatico a guidare la bici col piede destro avanzato, figurarsi col sinistro!), mi stavo chiedendo se non esistessero altre soluzioni.

Il punto è che credo di tenere la gamba in una posizione semipiegata (né piegata completamente, perché sto in piedi, né dritta, perché comunque sto col peso all'indietro) perennemente sotto sforzo/tensione e ciò, ovviamente, mi affatica il muscolo.

Forse dovrei potenziare solo questo muscolo? O magari rischiarmela un po' e comunque invertire i piedi?

Ho provato a tenere la stessa posizione senza bici ed effettivamente sento che il quadricipite sinistro rimane ben teso e l'unico modo per distenderlo è quello di spostare il peso sul piede destro che, tradotto in bici, significherebbe trasferire il peso un po' in avanti. Che in discesa magari non sarebbe proprio il massimo.

Voi, che non avete questi problemi, come vi bilanciate? E, soprattutto, perché non avete questo problema?!?!?

Sì penso sia abbastanza normale, mancanza di allenamento/elasticità muscolare, posizione eccessivamente rigida... anch'io lo reputo una seccatura. L'unica come ho appreso è appunto invertire il piede avanzato, io mi trovo meglio con il dx avanti: quindi quando il percorso è da cagarsi sotto vado con il dx avanti, poi quando è un po' più tranquillo avanzo il sx e riposo quindo la dx. Se invece il tratto tecnico è lungo.... mi fermo e la faccio a piedi

 

[schmoove]

anche io avevo questo problema... poi col tempo ti passa, qppena cominci ad essere più sciolto in discesa e a sentirti un tutt'uno con la bici, nonchè ad essere più allenato scompare tutto!
penso che possa essere anche possibile che sulla gamba arretrata carichi in modo diseguale, io carivavo tutto sui quadricipiti e nulla sui muscoli tibiali(non so se cosi si chiamano) e sui polpacci... appena mi son sentito più sicuro in discesa quindi sciolto i dolorini al quadricipite son scomparsi...e addirittura ora pedalo anche quando non son in curva... ovvio non sul tecnico... ;)

 

[albans81]

io veramente questo problema non c'è l'ho, e pensadoci sopra, quando scendo non ho nessun piede arretrato rispetto alla mia posizione...mi spiego meglio:
quando faccio le discese sposto il sedere all'indietro ed imposto le gambe con la stessa angolazione, come se pogiassero per terra....diciamo che le pedivelle sono parallele all'asse del mio bacino...non so se mi sono spiegato..
ORA: ho detto una "caz..ta" o faccio bene?

vedrò di postare un disegno per farmi capire..

 

[Masatomo]

Affinché le pedivelle risultino parallele all'asse del tuo bacino, in teoria devi tenere un piede avanzato ed uno arretrato, semplicemente perché le pedivelle sono posizionate una all'opposto dell'altra :)

Questo, ad esempio, ha il piede sinistro avanzato.

Altrimenti se non hai un piede avanzato significa che quando fai una curva nella direzione in cui hai il piede abbassato potresti toccare il terreno con la pedivella.

 

[Danybiker88]

In discesa le gambe non stanno mai ferme nella stessa posizione (es piede DX avanzato). In curva infatti si deve abbassare la pedivella esterna (per approfondire leggi un topic su come impostare le curve) e quindi si ha un certo movimento, a meno di non trovarsi su un rettilineo chilometrico. In questo modo, oltre ad avere un migliore controllo e una migliore tenuta laterale, la posizione della gambe varia continuamente.
Inoltre le gambe non devono mai stare rigide, ma lavorare per assorbire gli ostacoli (guida attiva).
Se un affaticamento muscolare è normale su discese lunghe, e c'è ben poco da fare se non allenarsi, da quello che ho capito però il tuo problema è l'eccessiva rigidità.
Impara a stare morbido sulla bici, a guidare in modo attivo (assorbire le asperità con braccia e gambe, pompare la bici in curva). La bici, specialmente se con tanta escursione, tende a portarti. Niente di più sbagliato. Devi essere tu a portare la bici a scegliere dove farla andare e ad accompagnarla nei suoi movimenti (cambi di pendenze, dossi, salti).
Guardati un video di DH e capirai subito cosa vuol dire una guida attiva (il busto del rider rimane indipendente rispetto alla bici che asseconda le asperità del terreno).

 

[albans81]

@Masatomo: in effetti quella è la posizione, anche se il bacino sta più all'indietro (nella foto il rider sta atterrando da un piccolo drop quindi si è spostato in avanti). anche dalla foto si vede che cmq l'angolo della gamba arretrata non è così eccessivo da giustificare un affaticamento come descritto da te, secondo me, poi sicuramente posso sbagliarmi.

io penso che il tuo problema sia più dovuto, come dice dany, ad un eccessivo irrigidimento. più sei sciolto e ,diciamo, più sei mobile sulle pedivelle...

 

[Masatomo]

Concordo totalmente con entrambi ed ho pure notato una cosa: fare le cose con calma porta i suoi risultati :)

Sono ancora rigido come un tronco, verissimo, ma meno rispetto a prima (se ora sono un tronco, prima ero un palo della luce). Inoltre cambio la posizione del piede più spesso (sempre rispetto a prima). Tutto ciò ha portato alla diminuzione - non eliminazione - del problema. Ma, come ho detto all'inizio, darò tempo al tempo e credo proprio che il problema non sarà più tale.

 

[Robibz]

Buongiorno, purtoppo soffro dello stesso problema, ho notato che mi viene su discese tecnice con sassi fissi e gradoni, molto meno che su sentieri flow. Stavo pensando di fare come esercizio dei wall sit, affondi e squat per rinforzare il quadricipite, pensate possare aiutare nel risolvere il problema?