divieto alle mtb

scratera

Biker nirvanensus
30/6/07
26.176
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rovereto TN
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Bike
...
.........purtroppo esiste una legge provinciale che vieta il transito alle mtb su sentieri con oltre il 25% di pendenza se non erro e sui sentieri in cui la bike messa trasversale al sentiero non entra con le ruote nel tracciato.........quindi nella maggior parte delle volte siamo fuori regola.....:arrabbiat::arrabbiat:
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
8.409
4
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Bolzano
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Attenzione che i divieti valgono solo per la provincia di Trento, per quanto riguarda la provincia di Bolzano, so che è vietato il transito alle bike in val fiscalina come hai scritto tu e sui sentieri attorno alle tre cime di lavaredo, per il fatto che sono frequentatissimi in questo periodo da escursionisti a piedi, un modo per ovviare casomai è partire prestissimo, in modo da essere sulla via del ritorno quando la gente comune finisce di fare colazione (ma queste cose le fa Carb)
 

rovermtb

Moderatur Beatus
l'Adige 19/05/2006

Nuove regole per le mountain-bike
Con la bici solo sui sentieri più larghi e con pendenza non superiore al 20%


La Provincia di Trento ha ridisciplinato l'accesso delle mountain bike (bici da montagna o rampichini) alla vasta rete dei sentieri (oltre 7000 km) presenti in Trentino. Questa disposizione, apparentemente restrittiva, non rappresenta un divieto di circolazione delle due ruote bensì tende a regolamentare meglio l'accesso, attualmente un po' selvaggio, al fine di valorizzare questo importante elemento della proposta turistica territoriale, che interessa ogni anno migliaia di bikers.

Dallo scorso 1° maggio, la giunta provinciale ha stabilito nuove disposizioni nella legge provinciale n.8/93, «Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi e vie ferrate», per migliorare la convivenza tra quanti vanno in montagna a piedi e chi lo fa in sella ad una bicicletta. In sostanza, la circolazione delle mountain bike è permessa su sentieri larghi almeno 1,10 metri circa (la distanza fra le due ruote dove toccano terra) e di pendenza inferiore al 20%.

Per approfondire la problematica ed informare le associazioni interessate (gruppi sportivi, Pro loco, sezioni Sat, stazioni forestali ed amministrazioni comunali), il Consorzio turistico Valle dei Laghi ha promosso una serata con esperti e funzionari dell'assessorato provinciale al turismo. L'incontro ha suscitato un notevole interesse e diverse sono state le domande rivolte ad Hans Mattioli (responsabile della commissione sentieri Sat) e a Claudio Fabbro (Servizio turismo della Provincia), per capire le importanti novità.

Gradualmente, gli itinerari riconosciuti ciclabili saranno via via indicati da apposita segnaletica, un segnavia bianco e rosso con la scritta Mtb stilizzata nel campo bianco. Non sarà possibile percorrere genericamente i sentieri alpini, fatti sostanzialmente per salire a piedi, con pendenze elevate superiori al 20% o «stretti» (di larghezza inferiore all'ingombro della bicicletta da mozzo a mozzo). Sono pero' consentite deroghe per permettere il collegamento di alcuni tratti (che non ne avrebbero i requisiti) lungo percorsi battuti, oppure per manifestazioni sportive, amatoriali o gare. L'obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio tra quanti frequentano le montagne con mezzi, attrezzature e filosofie diverse, per rispettare in primis l'ambiente.

Informazioni sulle nuove norme percorsi ciclabili in montagna si trovano all'indirizzo www.mtb.provincia.tn.it.

All'articolo 22 della legge 8/1993, oggi si legge che «Fermo restando il divieto di circolazione per i veicoli a motore stabilito dall'articolo 6 della legge provinciale 23 novembre 1978, n. 48, sui sentieri alpini iscritti nell'elenco previsto dall'articolo 3 e sugli altri sentieri di montagna è vietata la circolazione anche con l'ausilio di altri mezzi meccanici». «Il divieto di circolazione - recita ancora l'articolo 22 - non si applica alle tratte dei sentieri che coincidono con strade forestali ovvero con percorsi aventi le caratteristiche tecniche stabilite dalla Giunta provinciale prendendo come parametro la pendenza e la larghezza media».



Sito internet provincia: http://www.mtb.provincia.tn.it/
 

Tasi e tira

Biker marathonensis
28/6/05
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Volano, Trentino
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l'Adige 19/05/2006

Nuove regole per le mountain-bike
Con la bici solo sui sentieri più larghi e con pendenza non superiore al 20%


La Provincia di Trento ha ridisciplinato l'accesso delle mountain bike (bici da montagna o rampichini) alla vasta rete dei sentieri (oltre 7000 km) presenti in Trentino. Questa disposizione, apparentemente restrittiva, non rappresenta un divieto di circolazione delle due ruote bensì tende a regolamentare meglio l'accesso, attualmente un po' selvaggio, al fine di valorizzare questo importante elemento della proposta turistica territoriale, che interessa ogni anno migliaia di bikers.

Dallo scorso 1° maggio, la giunta provinciale ha stabilito nuove disposizioni nella legge provinciale n.8/93, «Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi e vie ferrate», per migliorare la convivenza tra quanti vanno in montagna a piedi e chi lo fa in sella ad una bicicletta. In sostanza, la circolazione delle mountain bike è permessa su sentieri larghi almeno 1,10 metri circa (la distanza fra le due ruote dove toccano terra) e di pendenza inferiore al 20%.

Per approfondire la problematica ed informare le associazioni interessate (gruppi sportivi, Pro loco, sezioni Sat, stazioni forestali ed amministrazioni comunali), il Consorzio turistico Valle dei Laghi ha promosso una serata con esperti e funzionari dell'assessorato provinciale al turismo. L'incontro ha suscitato un notevole interesse e diverse sono state le domande rivolte ad Hans Mattioli (responsabile della commissione sentieri Sat) e a Claudio Fabbro (Servizio turismo della Provincia), per capire le importanti novità.

Gradualmente, gli itinerari riconosciuti ciclabili saranno via via indicati da apposita segnaletica, un segnavia bianco e rosso con la scritta Mtb stilizzata nel campo bianco. Non sarà possibile percorrere genericamente i sentieri alpini, fatti sostanzialmente per salire a piedi, con pendenze elevate superiori al 20% o «stretti» (di larghezza inferiore all'ingombro della bicicletta da mozzo a mozzo). Sono pero' consentite deroghe per permettere il collegamento di alcuni tratti (che non ne avrebbero i requisiti) lungo percorsi battuti, oppure per manifestazioni sportive, amatoriali o gare. L'obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio tra quanti frequentano le montagne con mezzi, attrezzature e filosofie diverse, per rispettare in primis l'ambiente.

Informazioni sulle nuove norme percorsi ciclabili in montagna si trovano all'indirizzo www.mtb.provincia.tn.it.

All'articolo 22 della legge 8/1993, oggi si legge che «Fermo restando il divieto di circolazione per i veicoli a motore stabilito dall'articolo 6 della legge provinciale 23 novembre 1978, n. 48, sui sentieri alpini iscritti nell'elenco previsto dall'articolo 3 e sugli altri sentieri di montagna è vietata la circolazione anche con l'ausilio di altri mezzi meccanici». «Il divieto di circolazione - recita ancora l'articolo 22 - non si applica alle tratte dei sentieri che coincidono con strade forestali ovvero con percorsi aventi le caratteristiche tecniche stabilite dalla Giunta provinciale prendendo come parametro la pendenza e la larghezza media».


Sito internet provincia: http://www.mtb.provincia.tn.it/





...la situazione...:il-saggi:
...è ancora questa...
...
...se non che...
...la competenza in materia...
...è passata dalla Provincia...
...ai Comuni...
...
...in pratica la Provincia...
...ha fatto una legge...
...che non riesce a gestire...
...e passa la patata ai comuni...:medita:
 

flyboy

Biker serius
20/1/07
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l'Adige 19/05/2006

Nuove regole per le mountain-bike
Con la bici solo sui sentieri più larghi e con pendenza non superiore al 20%


La Provincia di Trento ha ridisciplinato l'accesso delle mountain bike (bici da montagna o rampichini) alla vasta rete dei sentieri (oltre 7000 km) presenti in Trentino. Questa disposizione, apparentemente restrittiva, non rappresenta un divieto di circolazione delle due ruote bensì tende a regolamentare meglio l'accesso, attualmente un po' selvaggio, al fine di valorizzare questo importante elemento della proposta turistica territoriale, che interessa ogni anno migliaia di bikers.

Dallo scorso 1° maggio, la giunta provinciale ha stabilito nuove disposizioni nella legge provinciale n.8/93, «Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi e vie ferrate», per migliorare la convivenza tra quanti vanno in montagna a piedi e chi lo fa in sella ad una bicicletta. In sostanza, la circolazione delle mountain bike è permessa su sentieri larghi almeno 1,10 metri circa (la distanza fra le due ruote dove toccano terra) e di pendenza inferiore al 20%.

Per approfondire la problematica ed informare le associazioni interessate (gruppi sportivi, Pro loco, sezioni Sat, stazioni forestali ed amministrazioni comunali), il Consorzio turistico Valle dei Laghi ha promosso una serata con esperti e funzionari dell'assessorato provinciale al turismo. L'incontro ha suscitato un notevole interesse e diverse sono state le domande rivolte ad Hans Mattioli (responsabile della commissione sentieri Sat) e a Claudio Fabbro (Servizio turismo della Provincia), per capire le importanti novità.

Gradualmente, gli itinerari riconosciuti ciclabili saranno via via indicati da apposita segnaletica, un segnavia bianco e rosso con la scritta Mtb stilizzata nel campo bianco. Non sarà possibile percorrere genericamente i sentieri alpini, fatti sostanzialmente per salire a piedi, con pendenze elevate superiori al 20% o «stretti» (di larghezza inferiore all'ingombro della bicicletta da mozzo a mozzo). Sono pero' consentite deroghe per permettere il collegamento di alcuni tratti (che non ne avrebbero i requisiti) lungo percorsi battuti, oppure per manifestazioni sportive, amatoriali o gare. L'obiettivo è quello di raggiungere un equilibrio tra quanti frequentano le montagne con mezzi, attrezzature e filosofie diverse, per rispettare in primis l'ambiente.

Informazioni sulle nuove norme percorsi ciclabili in montagna si trovano all'indirizzo www.mtb.provincia.tn.it.

All'articolo 22 della legge 8/1993, oggi si legge che «Fermo restando il divieto di circolazione per i veicoli a motore stabilito dall'articolo 6 della legge provinciale 23 novembre 1978, n. 48, sui sentieri alpini iscritti nell'elenco previsto dall'articolo 3 e sugli altri sentieri di montagna è vietata la circolazione anche con l'ausilio di altri mezzi meccanici». «Il divieto di circolazione - recita ancora l'articolo 22 - non si applica alle tratte dei sentieri che coincidono con strade forestali ovvero con percorsi aventi le caratteristiche tecniche stabilite dalla Giunta provinciale prendendo come parametro la pendenza e la larghezza media».


Sito internet provincia: http://www.mtb.provincia.tn.it/
Non sanno proprio più a chi rompere i cog**oni
 

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