Voglio con questa mia, riportare una brevissima ma intensa e divertente esperienza, che dimostra come ci si può divertire con poco, anzi con pochissimo, con la nostra bike.
Sono da poco rientrato dal bellissimo Salento, dove giorno 22 si è svolta la Salento Marathon 2015 con condizioni atmosferiche proibitive: pioggia e forte vento. Dato che ho fatto tutto all'ultimo secondo, causa lavoro ed una serie di imprevisti vari, finito il mio turno di lavoro, mi sono apprestato con i mezzi pubblici (perennemente in ritardo, almeno qua in Sicilia) a rientrare a casa (a 170 km di distanza). Subito, appena arrivato, ho smontato ruote, sella, sterzo, per fare rientrare in uno scatolo di una certa dimensione, l'unica bici che avevo in garage subito disponibile: una normalissima ma robusta "Carraro 418" che ho così messo nel portabagagli dell'autobus con cui ho affrontato il lungo viaggio.
Ebbene, con un cambio Shimano Tourney a 7 velocità che sicuramente farà inorridire il 99% dei lettori, con una forcella Zoom che avrà al massimo 3 cm di escursione, con dei preistorici freni V-brake e soprattutto con un peso di 15 kg e qualche etto.... non soltanto ho concluso i 30 km del percorso corto, ma pure mi sono classificato tra i primi 10, su un totale di oltre 100 bikers della categoria di appartenenza!
Questo solo per confermare quanto ho sempre sostenuto: la bici aiuta, ma è sempre il biker a fare la differenza.
Appena mi riesce posto le foto.
Sono da poco rientrato dal bellissimo Salento, dove giorno 22 si è svolta la Salento Marathon 2015 con condizioni atmosferiche proibitive: pioggia e forte vento. Dato che ho fatto tutto all'ultimo secondo, causa lavoro ed una serie di imprevisti vari, finito il mio turno di lavoro, mi sono apprestato con i mezzi pubblici (perennemente in ritardo, almeno qua in Sicilia) a rientrare a casa (a 170 km di distanza). Subito, appena arrivato, ho smontato ruote, sella, sterzo, per fare rientrare in uno scatolo di una certa dimensione, l'unica bici che avevo in garage subito disponibile: una normalissima ma robusta "Carraro 418" che ho così messo nel portabagagli dell'autobus con cui ho affrontato il lungo viaggio.
Ebbene, con un cambio Shimano Tourney a 7 velocità che sicuramente farà inorridire il 99% dei lettori, con una forcella Zoom che avrà al massimo 3 cm di escursione, con dei preistorici freni V-brake e soprattutto con un peso di 15 kg e qualche etto.... non soltanto ho concluso i 30 km del percorso corto, ma pure mi sono classificato tra i primi 10, su un totale di oltre 100 bikers della categoria di appartenenza!
Questo solo per confermare quanto ho sempre sostenuto: la bici aiuta, ma è sempre il biker a fare la differenza.
Appena mi riesce posto le foto.