[discussione raccolta] i vostri momenti "son proprio un pirla"

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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mach1

Biker superioris
27/5/13
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[ nota per i non milanesi ( anche se la parola è ormai entrata a far parte del dizionario nazionale ) Pirla è più o meno un sinonimo di pistola, stupido, imbecille ].

Sono sicuro che prima o poi una situazione del genere capiti a tutti e probabilmente anche con una certa frequenza: quel preciso momento in cui, spesso al seguito del ritrovarsi in situazioni non preventivate o comunque annusate ma ignorate, scevri da ogni ipocrisia, si raggiunge la piena coscienza della propria imbecillità e senza bisogno che nessun altro avanzi tale osservazione, spesso perchè magari anche in giro in solitaria, si arrivi a pronunciare o quantomeno pensare nella propria testa la suddetta frase "certo che son proprio un pirla"

Immagino sarebbe quindi carino provare a raccogliere un po' di esperienze in tal senso, un po' perchè ridere di se stessi è sempre un ottima cosa che aiuta a prendersi meno sul serio, un po' perchè spesso si tratta di situazioni divertenti e che possono essere da esempio per gli altri.
 

mach1

Biker superioris
27/5/13
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comincio io con una fresca fresca ( ma dovrei dire calda calda vista la giornata ). Decido di farmi una pedalata semi-turistica "vista mare". Parto quindi per la liguria in giornata e decido di bazzicare la riviera di levante che non ho mai battuto. Giornata di prevalente asfalto con campobase Genova ed escursione offroad nel parco di Portofino, giusto per buttarci dentro qualcosina di fuoristrada. Programmata ascesa da Camogli, giro nel parco e poi discesa a Portofino come meta finale, rinomata meta turistica nella quale non ero mai stato e che quindi avevo eletto come punto d'arrivo.

Ero al corrente, avendo consultato internet, che nel parco l'uso delle bici non fosse libero ma soggetto a regolamento e quindi vincolato ad alcuni sentieri. Morale, fin dentro il parco tutto bene: nonostante il tanto asfalto ( venendo dalla BDC non mi pesa per niente ) panorami bellissimi, deviazioni sui lungomare dei vari paesi, scofanate di focacce, strada in saliscendi comunque divertente, insomma tutto piacevole a parte il caldo che andava via via crescendo e che proprio prima di cominciare l'ascesa al parco ( circa 450 metri di ascesa ) si era fatto veramente torrido, afoso e assolutamente non mitigato dall'aria marina, sembrava di stare a Milano. Dentro il parco pure tutto bene, indicazioni chiare e complete ad ogni bivio, carino, ben curato persino troppo per considerarsi realmente off-road, incrocio diverse famigliole, diversi stranieri e anche una decina di bikers ( anche questi in prevalenza stranieri ).
La situazione precipita tragicamente nella discesa a Portofino. Imbocco la strada segnata sul mio GPS. Questa parte bella in picchiata e perfettamente dritta: mi lascio prendere la mano dalla discesa e dalla bellezza della zona e arrivo decisamente lungo superando di molto il punto in cui avrei dovuto svoltare che proprio non ho visto.
Morale, mi trovo in un area tecnicamente vietata del parco, ormai fuori dalle piante e col sole veramente a picco. La prospettiva di dovermi rifare all'indietro un rampone che sarà stato al 15% sotto il sole e già mezzo disidratato mi uccide, quindi tra me e me penso "anche se vietato tantovale continuare" e procedo seguendo le indicazioni portofino-mare presenti nel parco. Morale: dopo pochissimo mi ritrovo a compiere gli ultimi 200 metri di dislivello ( la cima del parco stava sui 450 ) lungo una scalinata ripida e infinita di gradini alti e stretti, bicicletta a braccio, sotto il sole a picco. dopo mezz'ora di puro calvario arrivo finalmente a Portofino, quantomeno mi dico adesso faccio il turista e mi godo un po' la metà, vado a vedere il centro/porticciolo e mi faccio due foto. Mi avvicino verso il centro e questa è la vista che mi ritrovo davanti:
img0151a.jpg


stati d'animo miei: :nunsacci::rosik::omertà::ueh::medita:

morale, mi rifugio all'ombra di una pianta, nel momento più caldo della giornata a recuperare le energie per la discesa e ad eludere la grande calura. E tra me e me penso "certo che son proprio un pirla"
 

Tc70

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Picola ma carattarastica...
Si sono stato un 'pirla'...'guarda che la prendi è tutto nero la infondo'...ma no è solo calura...dopo quasi 2 ore sotto il diluvio universale ,mi sono accorto che mia moglie aveva ragione...che pirla...:smile:
 

mach1

Biker superioris
27/5/13
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Si sono stato un 'pirla'...'guarda che la prendi è tutto nero la infondo'...ma no è solo calura...dopo quasi 2 ore sotto il diluvio universale ,mi sono accorto che mia moglie aveva ragione...che pirla...:smile:

m'hai fatto venire in mente la volta quando, appena presa la bici, gasato dall'acquisto nonostante il cielo plumbeo decisi di uscire a fare una sgambata per rodare il mezzo. Morale, finisco sotto un diluvio di quelli che poi finiscono pure sui giornali alla voce maltempo e torno a casa così fradicio che avevo l'acqua persino nei pensieri. Son stato proprio un pirla.
 

Rockyluca

Biker velocissimus
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Leonessa d'Italia
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la Rossa
m'hai fatto venire in mente la volta quando, appena presa la bici, gasato dall'acquisto nonostante il cielo plumbeo decisi di uscire a fare una sgambata per rodare il mezzo. Morale, finisco sotto un diluvio di quelli che poi finiscono pure sui giornali alla voce maltempo e torno a casa così fradicio che avevo l'acqua persino nei pensieri. Son stato proprio un pirla.

si, ok.... però... [MENTION=80923]Tc70[/MENTION] DI PIU'!!!

:smile:
 

Rockyluca

Biker velocissimus
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la Rossa
Un paio di inverni fa scendo a tutta uno dei pochi tratti in asfalto (e quindi pulito dalla neve) lungo il "sentiero dei cavalli" che dalla località san Vito porta a san Gallo (comune di Botticino, Brescia). La velocità raggiunge in pochissimi metri di discesa anche i 50 km/h (data la pendenza e la.....stupidità del sottoscritto!). Ebbene, finito il tratto in asfalto (in realtà la strada continua dopo un tornante secco a sinistra, ma il sentiero prevede di continuare dritti tangenti al tornante), piccolo saltino (che preso a certe velocità diventa lungo un paio di metri) e....NEVE!
Giusto il tempo di pensare: "sono proprio un pirla!" e mi ritrovo a scivolare "ventre a terra" per una decina di metri con la Rossa che mi seguiva a ruota!
Fortunatamente con la neve non ti fai un granchè male, nessuna ferita (se non quella nell'orgoglio...:smile:)
 

tunerz

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la mia
Basta tornare indietro di due giorni..d'accordo con un amico per un uscita mi sveglio alle 7..pioggia stile diluvio..quindi tutto rimandato..nel pomeriggio esce il sole..neanche il tempo di pensare che già sono in sella con la ragazza che dal balcone urla "guarda che sta tornando tutto nuvolo e piove tra poco!!".."si si,ma tanto vado in giù,verso il sereno"..bravo pirla!!!..e al ritorno cosa pensi di trovare??..:smile:..morale della favola,20 km all'asciutto,gli ultimi 15 praticamente a nuoto tra fango e pioggia!!..ma che divertimento..:smile:
 

Traiano

Biker urlandum
comincio io con una fresca fresca ( ma dovrei dire calda calda vista la giornata ). Decido di farmi una pedalata semi-turistica "vista mare". Parto quindi per la liguria in giornata e decido di bazzicare la riviera di levante che non ho mai battuto. Giornata di prevalente asfalto con campobase Genova ed escursione offroad nel parco di Portofino, giusto per buttarci dentro qualcosina di fuoristrada. Programmata ascesa da Camogli, giro nel parco e poi discesa a Portofino come meta finale, rinomata meta turistica nella quale non ero mai stato e che quindi avevo eletto come punto d'arrivo.

Ero al corrente, avendo consultato internet, che nel parco l'uso delle bici non fosse libero ma soggetto a regolamento e quindi vincolato ad alcuni sentieri. Morale, fin dentro il parco tutto bene: nonostante il tanto asfalto ( venendo dalla BDC non mi pesa per niente ) panorami bellissimi, deviazioni sui lungomare dei vari paesi, scofanate di focacce, strada in saliscendi comunque divertente, insomma tutto piacevole a parte il caldo che andava via via crescendo e che proprio prima di cominciare l'ascesa al parco ( circa 450 metri di ascesa ) si era fatto veramente torrido, afoso e assolutamente non mitigato dall'aria marina, sembrava di stare a Milano. Dentro il parco pure tutto bene, indicazioni chiare e complete ad ogni bivio, carino, ben curato persino troppo per considerarsi realmente off-road, incrocio diverse famigliole, diversi stranieri e anche una decina di bikers ( anche questi in prevalenza stranieri ).
La situazione precipita tragicamente nella discesa a Portofino. Imbocco la strada segnata sul mio GPS. Questa parte bella in picchiata e perfettamente dritta: mi lascio prendere la mano dalla discesa e dalla bellezza della zona e arrivo decisamente lungo superando di molto il punto in cui avrei dovuto svoltare che proprio non ho visto.
Morale, mi trovo in un area tecnicamente vietata del parco, ormai fuori dalle piante e col sole veramente a picco. La prospettiva di dovermi rifare all'indietro un rampone che sarà stato al 15% sotto il sole e già mezzo disidratato mi uccide, quindi tra me e me penso "anche se vietato tantovale continuare" e procedo seguendo le indicazioni portofino-mare presenti nel parco. Morale: dopo pochissimo mi ritrovo a compiere gli ultimi 200 metri di dislivello ( la cima del parco stava sui 450 ) lungo una scalinata ripida e infinita di gradini alti e stretti, bicicletta a braccio, sotto il sole a picco. dopo mezz'ora di puro calvario arrivo finalmente a Portofino, quantomeno mi dico adesso faccio il turista e mi godo un po' la metà, vado a vedere il centro/porticciolo e mi faccio due foto. Mi avvicino verso il centro e questa è la vista che mi ritrovo davanti:
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stati d'animo miei: :nunsacci::rosik::omertà::ueh::medita:

morale, mi rifugio all'ombra di una pianta, nel momento più caldo della giornata a recuperare le energie per la discesa e ad eludere la grande calura. E tra me e me penso "certo che son proprio un pirla"


E' già molto che ti abbiano lasciato respirare :nunsacci:

:cucù::cucù:
 

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