Discese e... caghetta!

[pedivhellas]

A proposito di emozioni...

Sono da poco passato ad una bici da AM/Enduro e quindi, in teoria, dovrei entrare nel favoloso mondo delle discesearottadicollosaltikemmefregadelleroccevivairamiatuttacannella, ma, talora, prima di una discesa con rocce, pietroni, scalini sassi smossi ecc, mi viene una certa caghetta...
A volte vado lo stesso, però sono molto rigido e impacciato, altre scendo e mi faccio a piedi quello che, per me, è un tratto troppo difficile. (

Siccome leggo e vedo nei video che la gente supera ostacoli impossibili a tutta cannella, allora mi chiedo: ma questa caghetta, è un'emozione prevista e superabile, oppure è meglio che mi dedichi alla briscola?

Insomma, a voi succede?

Prodotti MTB scontati

 

[beps2]

Proprio la briscola!? no è !!!
Credo che una certa sia una cosa normale per un neofita, allenati su discese meno ardue e vedrai che un pò alla volta la strizza passerà, e niente niente l' anno prossimo dirai " e io avevo paura di 'sta roba?"

 

[beps2]

Stistà me go rabaltà xo pa un sentièro de quei che fra sasi e spuntoni no' te se dove 'ndare, beh, seto che l' idea de tornarghe la me fa anca a mi un serto efeto?

 

[FabioBt]

Direi che la bici fa molto ma se non hai la tecnica c'e' poco da fare!

Quando avrai acquisito tecnica e coraggio vedrai che la tua AM andra' che e' una meraviglia!

 

[zeromeno]

l'errore comune è pensare che la bici grossa possa farti fare il salto di qualita'
in realta' ti aiuta ma solo a superare i limiti del mezzo
i tuoi limiti sono -come per tutti- piu' psicologici che fisici
il mio consiglio è di essere graduale;non incasinarti con sentieri incarogniti usa la bici per fare quello che facevi prima,gustandoti la maggior sicurezza che ti da, fino a che non avrai preso confidenza e poi aumenta progressivamente le difficolta' senza esagerare.

 

[selvadego]

Traquillo pedivehellas un po' alla volta prenderai confidenza col mezzo
e ti divertirai di sicuro, non fare come me che alla prima uscita con
la zingara mi sono montato la testa e ho tirato ena cartella di quelle
storiche tanto che ancora adesso quando passo per aquel posto
ci vado molto cauto .

Ciauz.

 

[kikko54]

<pedivehellas>
sono d'accordissimo con @zeromeno, in quanto la bici con generose escursioni aiuta molto ma è la testa che comanda e finchè non sarai ben convinto di quello che ti può dare la bike e della confidenza che ti puoi prendere con essa ti sembrerà tutto difficile....fai i soliti percorsi che con la precedente biga avevi da tribolare e vedrai che con questa ti diverti come un bambino e manomano cerca trails più impegnativi ma sempre con cautela ... con questi mezzi le velocità di esecuzione spesso aumentano e il rischio di spaccarsi c'è sempre [casco e ben protetti .... sempre] ciao e buon divertimento

 

[Gepp1]

E' lo stesso ragionamento che ha fatto Fisichella passando dalla Force India alla Ferrari....pensava di spaccare il mondo(equazione:ho fatto2°con un c...o di macchina = con la ferrari spacco il c..o a tutti)
ed invece sappiamo come è finita....
ti ci vuole un pò di pazienza e coltivare un pò più di tecnica, certo che la bici nuova ti aiuta a fare dei progressi più velocemente ma non è quella che ti farà droppare più forte ma solo la tecnica.

 

[Eraclitus]

A proposito di emozioni...

Sono da poco passato ad una bici da AM/Enduro e quindi, in teoria, dovrei entrare nel favoloso mondo delle discesearottadicollosaltikemmefregadelleroccevivairamiatuttacannella, ma, talora, prima di una discesa con rocce, pietroni, scalini sassi smossi ecc, mi viene una certa caghetta...
A volte vado lo stesso, però sono molto rigido e impacciato, altre scendo e mi faccio a piedi quello che, per me, è un tratto troppo difficile. (

Siccome leggo e vedo nei video che la gente supera ostacoli impossibili a tutta cannella, allora mi chiedo: ma questa caghetta, è un'emozione prevista e superabile, oppure è meglio che mi dedichi alla briscola?

Insomma, a voi succede?

Che peso mi togli!!! credevo di essere l'unico sfigato che ha comprato una full ma il più delle volte non ha il fegato per farla andare come potrebbe. Sono tuo coetaneo e ogni tanto mi dico che, alla nostra età, è tardi per diventare scavezzacollo. Poi vedo i filmati di forumendoli 50enni che fanno prodezze e da un lato mi prende lo sconforto ma dall'altro si riaccende l'entusiasmo. Mah...speriamo bene! io intanto insisto nonostante tutto, anche se sino ad oggi, più che risultati, ho ricavato soprattutto contusioni ed escoriazioni Ciao e.....teniamo duro!!!

 

[pedivhellas]

Grazie a tutti per i consigli ne farò tesoro.

Ad onor del vero, non è che ho preso la bici grossa per sperare di diventare un biker migliore, ma perchè mi piaceva l'idea di allargare i miei orizzonti ad un mountain biking fatto anche di escursioni lunghe e su sentieri più tecnici.
A questo punto però, mi dispiace essere io il limite alla bici, ma penso che procedendo per gradi, come mi suggerite tutti, dovrei migliorare.

Comunque nel topic mi chiedevo se la caghetta è un'emozione condivisibile, visto che, viaggiando nel forum, qui son tutti che spaccano le montagne...

 

[nonnocarb]

Andare per gradi è sempre la cosa migliore, certe cose bisogna assimilarle e ci vuole tempo, bisogna abituarsi al ripido e al tecnico. Mi ricordo la prima volta che sono salito su una mtb, ero già più vecchio di te , avevo paura a scendere da due normalissimi gradini! Poi un pò alla volta ho osato sempre di più, ho preso bici che mi aiutavano ad osare sempre di più e perdonavano (non sempre) la mia scarsa tecnica, e oggi faccio cose che mai avrei immaginato fino a 4 anni fa! Niente di che, però fare salti di oltre 4 metri o scendere su sentieri che sembrano impossibili o salire su pendenze al 45% ti dà una adrenalina niente male e una notevole soddisfazione! Progredire con calma, dicevamo, ma ogni tanto si ha anche voglia di bruciare le tappe e di sfidarsi, e per fare questo bisogna trovare in fretta il proprio limite e cercare di spostarlo in avanti. Per trovarlo qualche caduta è inevitabile, qualche scivolata, qualche capriola oltre il manubrio, qualche sbucciatura, qualche bugna alla bici, ma dopo il limite è individuato è la progressione è molto più veloce!
In quanto alla caghetta, sparisce piano piano, o meglio diminuisce spostando in avanti i propri limiti e si trasforma in adrenalina, l'importante è riuscire a conoscersi il meglio possibile in modo da avere chiaro se un passaggio si può affrontare o no, se si ha un dubbio, e specialmente se dopo il passaggio la via di fuga è minima, meglio scendere e farsela a piedi, magari si ripasserà da quel punto quando i nostri limiti si saranno alzati!
Un consiglio: aiuta tantissimo scendere dietro ad un biker che ne sa più di te, è un metodo ottimo per bruciare le tappe, si fanno passaggi che magari solo per "caghetta" non avresti mai fatto, e una volta fatti invece sembrano fesserie o-o

 

[Eraclitus]

Andare per gradi è sempre la cosa migliore, certe cose bisogna assimilarle e ci vuole tempo, bisogna abituarsi al ripido e al tecnico. Mi ricordo la prima volta che sono salito su una mtb, ero già più vecchio di te , avevo paura a scendere da due normalissimi gradini! Poi un pò alla volta ho osato sempre di più, ho preso bici che mi aiutavano ad osare sempre di più e perdonavano (non sempre) la mia scarsa tecnica, e oggi faccio cose che mai avrei immaginato fino a 4 anni fa! Niente di che, però fare salti di oltre 4 metri o scendere su sentieri che sembrano impossibili o salire su pendenze al 45% ti dà una adrenalina niente male e una notevole soddisfazione! Progredire con calma, dicevamo, ma ogni tanto si ha anche voglia di bruciare le tappe e di sfidarsi, e per fare questo bisogna trovare in fretta il proprio limite e cercare di spostarlo in avanti. Per trovarlo qualche caduta è inevitabile, qualche scivolata, qualche capriola oltre il manubrio, qualche sbucciatura, qualche bugna alla bici, ma dopo il limite è individuato è la progressione è molto più veloce!
In quanto alla caghetta, sparisce piano piano, o meglio diminuisce spostando in avanti i propri limiti e si trasforma in adrenalina, l'importante è riuscire a conoscersi il meglio possibile in modo da avere chiaro se un passaggio si può affrontare o no, se si ha un dubbio, e specialmente se dopo il passaggio la via di fuga è minima, meglio scendere e farsela a piedi, magari si ripasserà da quel punto quando i nostri limiti si saranno alzati!
Un consiglio: aiuta tantissimo scendere dietro ad un biker che ne sa più di te, è un metodo ottimo per bruciare le tappe, si fanno passaggi che magari solo per "caghetta" non avresti mai fatto, e una volta fatti invece sembrano fesserie o-o

Chissà perchè, ma quando ho scritto "forumendoli 50enni che fanno prodezze" pensavo proprio a Nonnocarb!! Ho visto alcuni dei tuoi filmati e, per quanto non creda che riuscirò mai a fare nemmeno la metà di quello che fai tu, comunque la tua storia mi aiuta a convincermi che i limiti più difficili affrontare sono prima di tutto nella mia testa. (quindi, se ogni tanto "mi spalmo" sulle rocce, la colpa è anche la tua!!)

 

[offROADisNOTaCRIME]

tutto normale, la caghetta ci deve essere...

la caghetta ti fa tornare a casa intero...

la caghetta sparisce quando diventi un drogato di adrenalina...

l'adrenalina si riduce quando prendi una bella cartella...

la caghetta per la cartella sparisce quando rifai il pezzo e ci riesci senza spalmarti...

adrenalina ecc...

ho scritto così perchè è esattamente quello che succede a me...

aggiungo anche ke l'osare dipende anche dalle giornate, se sto incazzato ad esempio vado molto + forte e sono molto + concentrato... se sono rilassato e sereno, vado piano, mi godo il paesaggio, sono meno irruento, anticipo meno le curve e le traiettorie ecc...

se sono con amici invece vado in una via di mezzo... non esagero mai nè vado piano... il motivo è che essendo in gruppo l'incidente in discesa è dietro l'angolo e travolgere un'amico o esagerare perchè si è su di giri (e distratti dalla piacevole compagnia) è quanto di peggio possa succedere...



ottimo il consiglio di seguire uno + bravo in discesa... in questo modo si imparano certe finezze che si imparano con pratiche lunghe e provando e riprovando...

alex

 

[lucalonghi]

Chissà perchè, ma quando ho scritto "forumendoli 50enni che fanno prodezze" pensavo proprio a Nonnocarb!! Ho visto alcuni dei tuoi filmati e, per quanto non creda che riuscirò mai a fare nemmeno la metà di quello che fai tu, comunque la tua storia mi aiuta a convincermi che i limiti più difficili affrontare sono prima di tutto nella mia testa. (quindi, se ogni tanto "mi spalmo" sulle rocce, la colpa è anche la tua!!)

Chissà perchè quando ho letto il tuo post ho pensato anch'io a (Nonno)carb,
che è un mito per tutti ma soprattutto per noi "bikers senescentes".
Comunque alla mia età il tempo sembra fuggirti via sotto le ruote, e ti sembra di non averne abbastanza per poter fare esperienza e provare nuove emozioni.
E a volte non è solo un condizionamento psicologico.

 

[flat-ray]

Ma qui siamo quasi tutti cinquantenni! Bene!
Io cerco di leggere tutto il possibile sulla tecnica di guida e metto in pratica, con scarsi risultati, quello che mi ricordo. Per me l'importante è divertirsi, anche a fare cose che per bikers superiors sono banali ma a me pompano adrenalina. Ho smesso subito di giocare a golf perchè, senza togliere nulla a questo sport, è poco adrenalinico!!!!

 

[albert64]

A proposito di emozioni...

Sono da poco passato ad una bici da AM/Enduro e quindi, in teoria, dovrei entrare nel favoloso mondo delle discesearottadicollosaltikemmefregadelleroccevivairamiatuttacannella, ma, talora, prima di una discesa con rocce, pietroni, scalini sassi smossi ecc, mi viene una certa caghetta...
A volte vado lo stesso, però sono molto rigido e impacciato, altre scendo e mi faccio a piedi quello che, per me, è un tratto troppo difficile. (

Siccome leggo e vedo nei video che la gente supera ostacoli impossibili a tutta cannella, allora mi chiedo: ma questa caghetta, è un'emozione prevista e superabile, oppure è meglio che mi dedichi alla briscola?

Insomma, a voi succede?

Succede a tutti (o quasi) ma è quella caghetta che ti tiene sveglio e ti fa sopravvivere.
Quoto in toto quello che ha scritto nonnocarb ed aggiungo: vai ogni tanto in un bike park! Magari con qualche amico dhiller e cerca di stargli dietro.
Aiuta tantissimo ad acquisire rapidità di decisione e colpo d'occhio.

 

[ale87fr]

bè direi che il 95% dei bikers siano il limite per la bike...
il 4% riesce a girare al limite...
e l'1% la porta oltre, ma questi sono alieni tra i primi 10 della WC e pochi altri.

La caghetta è normale, ed è quella che ti aiuta a migliorare per passi e ad essere consapevole al 100% di quello che puoi o non puoi essere in grado di fare senza correre rischi.

La bici aiuta, a volte... Io avevo una vecchia bici da dh pesante e ad effatto sofà, copiava tutto, ma non ho mai imparato a guidare con quella bici, e soprattutto mai imparato a GIRARE le curve con quella bici!
Poi in attesa della nuova bici da fr giravo con una vecchia bici da xc, che fortunatamente era di taglia un pò più piccola della mia, un pò modficata con forca da 120 e freni a disco, e ho ripreso a scendere dove lo facevo con la dh, e subito mi sembrava di non andare avanti...poi presa confidenza con il mezzo ho comiciato ad aumentare la velocità e fare tutti i passaggi che facevo con l'altra, ad usare il corpo per assecondare gli ostacoli ecc...
Arrivata la bici nuova da fr ho preso a guidarla come mi ero abituato con la bici da xc, ma con 160 di corsa è aumentata la velocità e la tranquillità con cui affrontavo i soliti passaggi, in quel periodo ho avuto il maggior miglioramento personale.

A tutt'oggi cerco di sfruttare la bici ma di metterci del mio per "aiutarla".

Quindi ti consiglio di non caricare tutto il lavoro sulla bici, ma di cercare di accompagnarla, ( dove già sei sicuro di riuscire a scendere) di cercare di aumentare la velocità e migliorare la tecnica, per poi spostare le notioni aquisite a sentieri più tecnic, ma sempre per gradi.