Viene descritta solo la discesa che dalla Strada Panoramica St Bernardo scende sopra località Metta e arriva in zona Pian Rosso ad Andora.
La partenza è 200/300m sotto la Crocetta di Moglio, lungo la Strada Panoramica St Bernardo; all'inzio si ha una salitela ripida di 100m e l'inizio della discesa è sotto un traliccio dell'alta tensione.
La parte parte iniziale della discesa è molto veloce, ma il fondo è molto insidioso con pietre mosse e gradini naturali da saltare. Dopo un lungo rettilineo il tracciato fa una S dove affiorano strati rocciosie si accumulano molte rocce mosse di discrete dimensioni, superato questo tratto il traccciato spiana leggermente fino ad un bivio dove bisogna tenere la sinistra facendo uno strappetto in salita di 50m.
Successivamente riparte la discesa dove dopo 200m si ha un bivio sulla sinistra (traccia tratteggiata nell'immagine descritta dopo), adare dritti e succesivamente proseguire sul crinale.... Arrivati al pilone della linea elettrica fare molta Attenzione..
Sott il il traliccio c'è un gradone di 1/1,20m , il drop è pericoloso perchè la pendenza sotto è molto elevata e il sentiero è naturale quindi variabile ogni volta; il gradone con molta accortezza si può copiare prendendolo sulla sinistra verso monte, ma occhio!!! dopo inizio un toboga su lastre di roccia con elevata pendenzafino ad entrare nel boschetto dove inzia il tratto finale con un sentiero che si snoda fino al piazzale finale dove iniziano le case di Pian Rosso. il tratto in azzurro è di trasferimento verso la strada principale.
Fate attenzione su tutto il tracciato , ma soprattutto dopo il secondo tralicio, se si sbaglia ci si può far male!! Inoltre la zona non è di facile accesso se non lungo la traccia descritta.... Ricordo che in alcuni tratti sui lati ci sono le maledette ginestre spinose.......ahi,ahi...
La traccia tratteggiata nell'imagine porta sopra l'exdiscarica di Metta, è molto tecnica e divertente ne tratto iniziale dove la pendenza è elevate e scende tutta su lastre di roccia in canaloni scavati dall'acqua. L'unico neo è che successivamente il sentiero è inmezzo ai rovi e ci sono alcuni pino caduti ... il tutto è superabile ma è una noia che un biker si risparmierebbe.
La partenza è 200/300m sotto la Crocetta di Moglio, lungo la Strada Panoramica St Bernardo; all'inzio si ha una salitela ripida di 100m e l'inizio della discesa è sotto un traliccio dell'alta tensione.
La parte parte iniziale della discesa è molto veloce, ma il fondo è molto insidioso con pietre mosse e gradini naturali da saltare. Dopo un lungo rettilineo il tracciato fa una S dove affiorano strati rocciosie si accumulano molte rocce mosse di discrete dimensioni, superato questo tratto il traccciato spiana leggermente fino ad un bivio dove bisogna tenere la sinistra facendo uno strappetto in salita di 50m.
Successivamente riparte la discesa dove dopo 200m si ha un bivio sulla sinistra (traccia tratteggiata nell'immagine descritta dopo), adare dritti e succesivamente proseguire sul crinale.... Arrivati al pilone della linea elettrica fare molta Attenzione..
Sott il il traliccio c'è un gradone di 1/1,20m , il drop è pericoloso perchè la pendenza sotto è molto elevata e il sentiero è naturale quindi variabile ogni volta; il gradone con molta accortezza si può copiare prendendolo sulla sinistra verso monte, ma occhio!!! dopo inizio un toboga su lastre di roccia con elevata pendenzafino ad entrare nel boschetto dove inzia il tratto finale con un sentiero che si snoda fino al piazzale finale dove iniziano le case di Pian Rosso. il tratto in azzurro è di trasferimento verso la strada principale.
Fate attenzione su tutto il tracciato , ma soprattutto dopo il secondo tralicio, se si sbaglia ci si può far male!! Inoltre la zona non è di facile accesso se non lungo la traccia descritta.... Ricordo che in alcuni tratti sui lati ci sono le maledette ginestre spinose.......ahi,ahi...
La traccia tratteggiata nell'imagine porta sopra l'exdiscarica di Metta, è molto tecnica e divertente ne tratto iniziale dove la pendenza è elevate e scende tutta su lastre di roccia in canaloni scavati dall'acqua. L'unico neo è che successivamente il sentiero è inmezzo ai rovi e ci sono alcuni pino caduti ... il tutto è superabile ma è una noia che un biker si risparmierebbe.