Beh la direttissima come tutto il gran sasso a parte il Monte Camicia manca nel mio repertorio, ma ho fatto altre vie di arrampicata sulle alpi.usti se l'è stata dura
guardate da questo messaggio in poi, tanto per aver un'idea di cosa ci aspetta
La via non è ferrata ne attrezzata, è una via che la guida del cai mette come difficoltà alpinistica F (facile) è una via di 1° grado con un punto o due poco più impegnativi.
Bel racconto, questo dimostra che non tocca prenderla tanto alla leggera, bisogna fare ogni via con la massima preparazione mentale e psicologica.è vero, per un esperto è una via banale, ma non lo è per chi è a digiuno di arrampicata (come me)
p.s. per chiarire che non è una "passeggiata" linko questo racconto trovato in rete...
http://www.robertocarbone.it/GranSasso.htm
o-o
Questo significa solo una cosa: che c'è una marea di sassi pronta a scendere a valle lungo il percorso... roccia buonaSe abituati all'uso di ramponi e picozze (ed alle condizioni invernali), e lo stato della neve l'ho permette, è molto più facile d'inverno che d'estate.
Parlavo piuttosto in generale... non ho mica idea cosa c'è sotto la neve. Per me è stata solo una camminata, con uso dei ramponi solo per gli ultimi 100m.Questo significa solo una cosa: che c'è una marea di sassi pronta a scendere a valle lungo il percorso... roccia buona
Come tutte le vie in quota conviene sempre farle almeno con qualcuno che ha esperienza, anche perchè è risaputo che i guai maggiori si hanno sempre sui percorsi facili.
Purtroppo non conosco, vuoi per questioni di logistica che di totale ignoranza della zona, la via in questione. Leggendo qua e la in rete è un percorso facile a livello alpinistico ma difficile a livello escursionistico.
Per la presenza dei sassi mobili e di quel passaggio finale (quando si è già stanchi) con passi di II° direi che bisogna aprire gli occhi... ricordate che è molto più facile salire che scendere soprattutto se non si è abituati al gesto o sotto si hanno delle persone da evitare ecc. ecc...
Non voglio fare la cassandra della situazione, lungi da me, ma come al solito "accendiamo il cervello" e non andiamo solo perchè vanno gli altri.
Ah ricordatevi che il Gran Sasso ama i temporali quindi solo con tempo stabile e bello
Questo significa solo una cosa: che c'è una marea di sassi pronta a scendere a valle lungo il percorso... roccia buona
Parlavo piuttosto in generale... non ho mica idea cosa c'è sotto la neve. Per me è stata solo una camminata, con uso dei ramponi solo per gli ultimi 100m.
CRISTIAN.D ha scritto:Come qualsiasi via in montagna va presa con il dovuto rispetto, sia per il terreno che per le condizioni meteo (non dimantichiamo che si arriva a poco meno di 3000m).
Per il pezzo vicino alla vetta, per la discesa, di solito porto una mezza-corda di una decina/ventina di metri per aiutare come solo ausilio per le mani quelli che eventualmente si trovassero in difficoltà (ho visto parecchia gente che sale con agilità ma che si blocca sullo stesso passaggio in discesa).
CRISTIAN.D ha scritto:MI viene un'idea insana...8-)
E se andassimo con le bici fino alla base del "cammino" finale, sfruttando anche la cabinovia, facciamo la vetta, poi riprendiamo le bici e... tutta godura fino giù alla partenza della funivia??
Mmm interessante! Io ho fatto un breve corso di un paio d'ore in una parete in palestra e una giornata di arrampicata a Ferentillo.. Secondo chi l'ha fatta, ce la potrei fare tranquillamente? Unico problema, ho qualche difficoltà sui tratti esposti..
Bellissimo il Gran Sasso in invernale, purtroppo non ho i ramponi ne la piccozza quindi per ora è solo un sogno che magari si avvererà in futuroMi piacerebbe aggiungermi, ma e da vedere secondo la data. Io l'ho fatta anni fa in solitaria invernale.
Alcune foto qui.
Se abituati all'uso di ramponi e picozze (ed alle condizioni invernali), e lo stato della neve l'ho permette, è molto più facile d'inverno che d'estate.
Tengo d'occhio il topic.
Non ti preoccupare, quando è pieno di neve tutte le asperità della roccia che ci sono sotto vengono nascoste e in molti casi diventano delle camminate ripide (che non bisogna sottovalutare perché una scivolata sulla neve ti riporta a valle in condizioni pietose)tostarello ha scritto:sicuro di aver preso la "direttissima"?
Sarebbe una bella idea ma preferirei andare a piediCRISTIAN.D ha scritto:MI viene un'idea insana...
E se andassimo con le bici fino alla base del "cammino" finale, sfruttando anche la cabinovia, facciamo la vetta, poi riprendiamo le bici e... tutta godura fino giù alla partenza della funivia??
p.s.: chi pensa di avere problemi a scendere (ricordo che spesso è necessario scendere faccia alla parete, tipo scala a pioli) che come detto è più difficile che salire, può valutare l'ipotesi di scendere per la via delle creste, cioè una volta in alto guardando la valle da dove si è saliti, si scende sulla destra, è più lunga, ma tutta camminabile, da fare con le mani in tasca.
non posso che quotare o-oCiao ragazzi, vi rubo un po' di spazio per postare le mie opinioni circa la direttissima al Corno Grande.
Si tratta di una bella via che considero un po' l'anello di congiunzione tra l'escursionismo avanzato e un alpinismo ancora "embrionale". Sicuramente alla portata di molti ma che va comunque sempre affrontata con prudenza e saggezza.
In linea di massima la via non si presenta molto esposta, ed eccezione di un paio di passaggi di I - II°. Anzi, in alcuni punti è addirittura incassata, tipo compluvio, tanto che, in quei tratti, il pericolo maggiore è rappresentato dalla possibile caduta di sassi dall'alto (soprattutto se ci sono escursionisti che precedono), che tendono a confluire proprio sulla via di salita, per cui..........caschetto in testa assolutamente si!!!!!!!!!
Nei punti esposti (...anche se occorre sempre prudenza, non parliamo di vere e lunghe "verticalità", eh!?) un buon pezzo di corda con cui fare assicurazione, può sicuramente essere utile. Scavallato il secondo punto delicato, gli ultimi cento metri di salita verso la vetta sono una passaggiata su ghiaie e rocce rotte (attenzione in questo caso a non far rotolare i sassi sugli escursionisti che seguono!).
Interessante via di discesa, ottima anche come salita per chi non se la sente di cimentarsi con la direttissima, è sicuramente la cresta Ovest (vie delle creste) che permette, ad anello, di tornare alla base. Ciao
P.S. ovviamente, come già hanno scritto, il meteo deve essere bello!!
P.S2. la traversata in mtb mi piacerebbe troppo,.... spero di esserci!!
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