Bisogna anche calcolare che l'allenamento rende più efficiente l'utilizzo dell'energia e che il corpo, a lungo andare si adatta al nuovo fabbisogno calorico richiedendone una quantità minore: quindi non è esclusivamente merito della dieta ( qualsiasi dieta! ).
I primi chili sono sicuramente i più facili da perdere perché:
- il nuovo regime alimentare è ancora nuovo per l'organismo, e come tale l'organismo deve prendersi il suo tempo per capire cosa sta succedendo e poi agire.
- chi vuole dimagrire si presume che sia in sovrappeso, e quindi è tanto più facile dimagrire quanto si è lontani dall''obbiettivo. Ovvio che chi abbia 20 kg da perdere sia più facilitato a perderli anche solo con l'alimentazione, ma per chi è in peso forma risulta nettamente difficile.
Meccanismi abusati da chi propone diete del tipo
Provate per un mese soddisfatti o rimborsati. In questo periodo è pressoché facile dimagrire. Bisogna però chiedersi lo scopo della dieta: Dimagrimento per un mese o per sempre? Se per un mese certe soluzioni possono essere sopportabili, ma se magri tutta la vita come si fa? Altro meccasimo usato, guardare solo il peso perso. Bisogna, invece, tenere conto del peso forma: per una persona alta 175 cm che pesa 100 kg, se arriva a 90 kg sicuramente sta facendo degli ottimi progressio-o, ma è ancora in forte sovrappeso: quindi attenzione ai facili entusiami. Sono si dimagrito di 10 kg ma sono ancora in una condizione pessima.
Quando non si assumono carboidrati bisogna ricordarsi anche dell'acqua che legano: 1 gr di grassi 2,7 gr di acqua. Perdendo 500 gr di carboidrati, si perde anche 500*2,7=1350 gr di acqua.
I grassi sicuramente fornisco maggiore energia per unità, ma sono molto più lenti ad essere utilizzati. Per questo motivo prevalgono sempre i carboidrati. Che il corpo riesca ad utilizzare anche i grassi, soprattutto in caso di carenza di carboidrati, è sicuramente un fatto positivo ( l'organismo mira alla sopravvivenza ), ma è risaputo che questo tipo di meccanismo crea delle sostanze di scarto ( gluconeogenesi: produzione di carboidrati partendo da altre fonti ) come scorte azotate. Se quindi si persiste con il non assumere carboidrati, l'utilizzo di grassi e di proteine è sempre maggiore, fino ad arrivare ad intaccare la massa magra.
Quindi, secondo me, il tutto si basa sul conosce il proprio fabbisogno calorico e la corretta ripartizione dei nutrienti.