Non sto completamente fermo, quando è bel tempo faccio due pedalate con il cancello che ho stradalizzato (trattasi di una vecchia 26" rigida a cui ho messo copertoni stradali) ma capirete che girellare a 15km/h sulla ciclopista non sia proprio il massimo...
Quando è brutto tempo invece "pedalo" la mia vecchia
cyclette, ma anche qui non è che mi diverto... Anzi, diciamo che mi rompo proprio, ma pur di non stare fermo del tutto...
Sono convinto che chiunque abbia la nostra passione non poter praticare lo sport che ama nel modo che ci piace sia una vera e propria tortura! Certo, sì, per pedalare pedalo... Ma pedalare una cylette o su una ciclopista non mi diverte.
Il problema, e credo sia comune a molti, è che quando hai qualcosa che non va e anche con un'attività leggera rischi che tu ti possa aggravare, ci pensi due volte a far qualcosa che potrebbe danneggiarti.
Mi ricordo benissimo, per esempio, lo scorso anno i dolori che avevo solo camminando o addirittura le notti insonni con la certezza di aver conficcato qualcosa nel ginocchio!
Ho ben presente la sensazione di questa estate quando ripresi la bici la prima volta dopo quasi un anno e alla prima salitella stupida mi ritornò tutto in un botto il dolore!
Fu una bella batosta! Anche perchè furono proprio i fisioterapisti a consigliarmi di rimettermi in sella, e nessuno si aspettava un peggioramento del genere...
Questo per dire che a volte al dolore fisico vanno sommate tutte le seghe mentali che uno si fa per non star male di nuovo o addirittura peggiorare!
Sempre per fare un esempio, quando qualcuno si infortuna con una caduta inaspettata come su un drop o un salto, poi quando ti ritrovi nella stessa situazione prima di gettare il cuore oltre l'ostacolo ci pensi bene...
Magari sei caduto per un tuo errore e sicuramente avrai rivissuto la scena un milione di volte nella tua testa, quando finalmente imbocchi il sentiero nel mondo reale sei straconvinto che devi fare così e cosà ma poi quando riarrivi nel punto esatto della caduta invece dell'automatismo che ti fa fare le cose giuste ti scatta il meccanismo mentale che ti dice: ricordati dell'ultima volta! Ricordati quanto hai sofferto! Ricordati quanto ti ci è voluto per ritornare in sella! Frena cazzo!!!
Poi ognuno è diverso e ognuno reagisce a modo suo, ovvio che fossilizzarsi su una fantasia o paralizzarsi cedendo alla paura non è il modo giusto, ma queste cose le si capiscono appieno solo se le si vivono.
Ieri per me è stata un'altra grande batosta, speravo davvero di aver passato il peggio e di potermi finalmente buttare tutto alle spalle e invece...
Già oggi è diverso, ovvio che sono ancora deluso e arrabbiato, ma che ci posso fare? Non me la posso prendere con nessuno...
E quindi si va avanti... Sperando che tra un po' questo sia solo un brutto ricordo...