DELUSIONE PEZZO!

BBIT

Biker tremendus
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Giro quanto ho appena letto sul sito della FCI....veramente :shock:
Ciao
BITBIT

Questo il risultato ufficiale della prova crosscountry elite donne (prime dieci più le italiane)

1. Gunn-Rita Dahle (NOR)in 2.02.12
2. Maja Wloszczowska (POL)a 1’06”
3. Alison Sydor (CAN)a 1’45”
4. Marie-Helene Premont (CAN)a 4’21 »
5. Sabine Spitz (GER)a 4’33
6. Irina Kalentieva (RUS)a 5’07”
7. Alison Dunlap (USA)a 6’44”
8. Nina Gohl (GER) a 8’29”
9. Ivonne Kraft (GER) a 8’59“
10. Barbara Blatter (SUI) a 9’05”

Le italiane:
36. Claudia Marsilio, ad un giro
43. Eva Lechner, ad un giro
Ritirate: Paola Pezzo ed Evelyn Staffler

E ora gustatevi questa.... :shock: non ho parole!

Mondiali MTB: nel crosscountry femminile stravince la Dahle, e delude, di nuovo, Paola Pezzo

Nella gara femminile, conclusasi poco più di un’ora fa, eravamo tutti convinti che si sarebbe assistito alla rivincita di Atene 2004 da parte delle "sconfitte" nell'appuntamento olimpico: invece è andata in scena “la conferma”, quella di Rita Gunn Dahle, trentenne ragazzona norvegese che quest’anno ha vinto tutto, Olimpiadi comprese: ed ha vinto anche a Les Gets, alla sua maniera, cioè dominando. Seconda è una biker polacca, Magdalena Sedlecka (appena ventunenne e fino a ieri n° 21 del Ranking UCI), mentre terza è stata la sempre più sorprendente (e la sempre più longeva) Alyson Sydor, canadese 38enne, con un palmares alle spalle di tutto rispetto.
E purtroppo c’è stata la conferma, in questo caso negativa, da parte di Paola Pezzo, la quale, come fu il 27 agosto in Grecia, anche oggi si è fermata prima di riuscire a concludere almeno un terzo di gara. Sul Monte Parnitha lo stop fu dopo un giro e mezzo: stavolta è riuscita a pedalare un giro in più, ma poi, vistasi chiusa da ogni risultato di rilievo ha preferito ritirarsi.
Probabilmente i due test negativi offerti dall’olimpionica di Atlanta e di Sydney e che si sono succeduti nell’arco di appena 15 giorni, hanno ridimensionato in modo amaro ma chiaro le potenzialità dell’azzurra rispetto all’attuale panorama atletico femminile del crosscountry internazionale. “E’ purtroppo così – ci ha detto il CT azzurro Alfonso Morelli – e bisogna prenderne atto. Ci siamo illusi tutti, io compreso, anche perché Paola era stata messa nelle condizioni totali, sottolineo questo aggettivo, di prepararsi al meglio per questi due appuntamenti, l’Olimpiade ed il Mondiale. Sia il CONI che la FCI hanno sempre risposto con ogni concreta modalità alle sue esigenze ed alle sue richieste. Tra l’altro, anche per poterle dar modo di conciliare le sue esigenze familiari e di mamma di un bambino piccolo, in accordo con la dirigenza federale e con il mio consenso, ha avuto la possibilità di essere seguita direttamente e costantemente negli allenamenti da un “personal trainer”, persona di fiducia indicata dalla stessa atleta. Con questo tecnico ha potuto impostare un piano ed un programma di preparazione specifico. Ovviamente nel corso di questi mesi abbiamo chiesto ed ottenuto informazioni periodiche sull’andamento e sui risultati degli allenamenti, notizie e dettagli che – secondo quanto ci veniva riferito – lasciavano sperare ad ogni più ottimistica previsione. D’altronde il valore dell’atleta e l’esperienza del suo personal trainer erano garanzia che il progetto potesse portare risultati. Da parte mia, anche se a malicuore, ho accettato di non seguire in modo diretto l’azzurra, sia per le considerazioni appena accennate e soprattutto per non creare problemi agli equilibri psico-fisici di Paola, che si rimetteva in gioco in ambito agonistico dopo tre anni di sosta, ed aveva quindi bisogno di un ambiente particolare, certamente diverso da quello che poteva esserle offerto dal clan azzurro. E’ purtroppo andata male, e ciò perché probabilmente è stata erroneamente sopravalutata la realtà delle cose, sia dalla stessa Pezzo che, cosa ancor più grave, dal suo allenatore. Ed anche noi tutti, Federazione, CONI e stampa compresa, ci siamo illusi forse un po' troppo. Sono ovviamente amareggiato di quanto è accaduto, ma non ho nulla da recriminare, anche perché era giusto concedere a questa atleta l’opportunità di un ritorno “alla grande” proprio nei due appuntamenti più importanti per la carriera di un corridore, le Olimpiadi ed i Mondiali. Ed ovviamente voglio sottolineare come le due defaillances consecutive di questi giorni non devono scalfire minimamente ciò che Paola ha saputo realizzare negli otto anni tra il 1992 ed il 2000. Se proprio c’è un aspetto che mi dispiace è constatare che se avessimo avuto la possibilità di un dialogo più attivo con l’azzurra e con il suo tecnico per ciò che riguardava la sua preparazione (non limitandolo solamente alla passiva e sempre ottimistica informazione) probabilmente, assieme, saremmo stati più capaci nel "leggere" la realtà e avremmo modificato i programmi e, forse, anche gli obiettivi, della stessa Paola ed anche del team azzurro. In questo contesto infatti avremmo potuto dirottare le risorse, anche economiche, fino ad oggi destinate alla Pezzo, verso quel lavoro capillare ed impegnativo che, assieme ai miei collaboratori, da circa tre anni sto portando avanti per traguardare con nuove, più giovani speranze, le Olimpiadi di Pechino 2008.”
A proposito di alcuni di questi elementi, le altre tre azzurre partecipanti alla prova di crosscountry non sono andate bene: la Evelyn Staffler ha accusato un incidente meccanico e si è dovuta fermare, le altre due, Claudia Marsilio ed Eva Lechner si sono piazzate in posizioni abbastanza arretrate: rispettivamente 36^ e 43^.

Fonte: federciclismo.it
 

dexter

Biker dantescus
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Prov. Mo
garuti.eu
la stessa cosa è capitata con Tomba nello sci...anche li allenamenti saperati dal team, staff personalizzato ecc.

Non dico che i risultati sono stati uguali ma facendo cosi il vivaio dei nuovi atleti non si autoalimenta e l'atleta prediletto perde un po la dimensione di umilta che forse serve per arrivare ben preparati ad eventi di cosi alto livello.

Cmq a sto punto è meglio finirla li, ricordiamoci la Pezzo di alcuni anni fa a basta :-o
 

Turtel474

Biker ultra
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Casalacc
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scusate ma non ho capito una cosa...all'olimpiade si era portato la pezzo xchè avevamo solo un posto disponibile, adesso leggo che in realtà c'erano 3 italiane...e perchè tra queste non la stropparo ???
:?:     :?:     :?:     :?:
 

ElEtTronE

Biker cesareus
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Trieste
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Turtel474 ha scritto:
scusate ma non ho capito una cosa...all'olimpiade si era portato la pezzo xchè avevamo solo un posto disponibile, adesso leggo che in realtà c'erano 3 italiane...e perchè tra queste non la stropparo ???
:?:     :?:     :?:     :?:

Si sta parlando dei mondiali appena disputati... alle Olimpiadi era vero che avevamo un solo posto.
 

Turtel474

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ElEtTronE ha scritto:
Turtel474 ha scritto:
scusate ma non ho capito una cosa...all'olimpiade si era portato la pezzo xchè avevamo solo un posto disponibile, adesso leggo che in realtà c'erano 3 italiane...e perchè tra queste non la stropparo ???
:?:     :?:     :?:     :?:

Si sta parlando dei mondiali appena disputati... alle Olimpiadi era vero che avevamo un solo posto.

Ops, hai ragione, non avevo letto bene :ueh:
Comunque questo scaricabarile non fà molto onore alla FCI e allo stesso morelli, certo, la Pezzo forse ha un pò barato sulle sue possibilità xò è anche vero che sfido chiunque a rifiutare la possibilità di farsi la terza olimpiade ed entrare nella storia...No grazie, in quei giorni forse ho le mie cose, chiamate pure la stropparo prego....
Chi decide si deve prendere le proprie responsabilità, troppo comodo salire sul carro dei vincitori oppure scendere a tirare pomodori se va male !
 

BBIT

Biker tremendus
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Oggi sono andato oltreconfine per prendere i giornali Italiani, naturalmente incuriosito dall'intervista del C.T. Morelli letta sul sito della FCI ieri...quello che vi ho postato quà sopra insomma...

Certo che è una vera delusione e mi dispiace, cmq per me Paola rimarrà sempre una icona storica della MTB Azzurra..

Nei titoli e tra le righe ho letto:
"Paola Pezzo siamo al tramonto di una leggenda"
"Non è più la regina della MTB"...
"La Pezzo affonda con le Azzurre"...

Questa poi....(Ognisport oggi, di M.G.)
Non serve, infatti, portare 31 concorrenti a Les gets, quando le speranze azzurre erano ridotte al lumicino. Bisogna avere l'umiltà di capire che i nostri biker non sono più competitivi in campo internazionale e, pertanto, è necessario investire sui giovani e ridurre le comitive turistiche ad Europei e Mondiali.... :smile: (rido per non piangere a sapere cosa è costato alla FCI...fate voi!)
 

ZioBis ©

Niente pasti a menù fisso
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dipende
il comunicato è o-o splendido................

ora aspettiamo qualche dimissione

Alfonso Morelli forzaaaaaaaaa è il tuo momento:

:voxpopul: RITIRATI anche tu!!!!!!!!!
 
Mauri (Zio) bis © ha scritto:
il comunicato è o-o splendido................

ora aspettiamo qualche dimissione

Alfonso Morelli forzaaaaaaaaa è il tuo momento:

:voxpopul: RITIRATI anche tu!!!!!!!!!

hai ragione, Morelli dimettiti per i seguenti motivi:

perchè non hai consigliato a Marco Bui una partenza più moderata visto la pesantezza del percorso inzuppato dalla pioggia, come ogni sport bisogna anche vedere la tattica di gara
invece no è partito a mille come successo ad Atene per poi scoppiare al giro seguente
penso che un commissario tecnico oltre a selezionare gi atleti debba anche dare consigli e direttive
contro Absalon era impossibile fare la gara ma su gli altri qualcosina si poteva fare
Per quanto riguarda Paola Pezzo la considero una grandissima atleta che ha voluto rimettersi in gioco ma che purtroppo non è riuscita a dimostrare tutto il suo potenziale (ma avete visto la gara su RAI SPORT SATELLITE ?? era quasi impossibile stare in piedi, troppo scivoloso, non c'erano le condizioni necessarie per esprimere la tecnica e il talento che Paola ha)
Per quanto riguarda la non convocazione della Stropparo:
la Stropparo è una grandissima atleta la più forte del panorama azzurro e anche internazionale ma che evidentemente non ama confrontarsi con le più forti perchè è lei che non ha voluto partecipare al mondiale preferendo prepararsi per Livigno.
(piccola polemica)
vi ricordo inoltre che l'anno scorso non ha partecipato ai mondiali di Lugano perchè gli hanno trovato il sangue troppo denso (ematocrito oltre al 50%) pur non abitanto alla Capanna Margherita sul Monte Rosa o in paesino del Tibet
 

Nure

Biker tremendus
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Morelli, se sai leggere leggi queste due righe:

Tu che consideri i discesisti una sottospece di sfigati indegni di far parte della federazione, come mi spieghi che i risultati dei discesisti Italiani sono simili a quelli dei super professionisti dell'XC?

:smile: :smile: :smile:

Ti pesa vero sentire la Taller 5° nel Dh????

Io speravo che tutti gli Italiani dell' XC si ritirassero, sarei stato felice sono per vedere la tua faccia............

Mi fanno schifo gli allenati "chimici"!!! :-?

evviva lo sport PULITO
 

Nure

Biker tremendus
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A si Morelli, dimenticavo................ fa cambiare gli adesivi ai furgoni della federazione.......siamo patetici, il rosso della bandiera è diventato un rosa pallido e il verde si vede a malapena, sembravano i furgoni della nazionale Russa ................. si ma della Russia di 40 anni fa' visto che ora usano nuovissimi e fiammanti VW da 170 CV.

Che spettacolo pietoso!!!
 

BBIT

Biker tremendus
16/3/04
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Hanno cominciato a scornarsi...Paola Pezzo e Paolo Rosola si difendono dall'attacco del C.T. Alfonso Morelli...ora stiamo a vedere cosa succede a Livigno...
Come sempre, buona lettura!
CiaoCiao
BITBIT



13/09/2004
Col senno di poi..

Sono le giornate del "senno di poi", dei "se" e dei "ma". Dopo essermi ritirata dai Campionati del Mondo sento di avere deluso i miei tifosi, e sono delusa io stessa. Credo anche, però, di avere agito in modo trasparente. Troppo ottimismo? Forse. Un rientro affrettato? Forse. Ma certi attacchi, certe polemiche, mi sembrano gratuiti. Vorrei che oggi anche il mio compagno ed allenatore, Paolo Rosola, avesse la possibilità di dire la sua.
PAOLA PEZZO

Per un uomo di sport non è facile commentare la sconfitta, mai. In questo caso, poi, alla delusione si aggiunge la rabbia. Il CT azzurro, Alfonso Morelli, ha pensato bene di gettare la croce addosso a Paola ed a me, accusandoci di chissà quali colpe e dimenticando forse che dietro Paola non è stato costruito nulla. E allora sia chiaro che sia io che Paola siamo prontissimi ad assumerci le nostre responsabilità. Vorremmo però che Morelli fosse capace della stessa limpidezza, e ne fosse stato capace anche nel riconoscere certi meriti, a certe persone, quando si vinceva. Ad Atlanta e Sydney, per esempio...
PAOLO ROSOLA


fonte: www.paolapezzo.it
 

BBIT

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Come pensavo...niente Livigno per Paola Pezzo, nel suo sito il comunicato Ufficiale che vi riporto...

17/09/2004
Paola Pezzo: "Un periodo di riflessione, poi deciderò il mio futuro. Ma il desiderio di rimettermi in gioco è grande"

Delusa da Olimpiadi e Mondiali, oggetto di attacchi talora pretestuosi, Paola Pezzo fa il punto sul suo recente passato, sul presente e sul futuro. "Esco delusa dagli appuntamenti più attesi, Giochi Olimpici e Campionati del Mondo; delusa ma non rassegnata" puntualizza l'atleta del team Gatorade-Specialized. "Con il senno di poi ammetto di avere stretto troppo i tempi dopo il lungo stop agonistico e l'appendicite dello scorso febbraio. I successi conseguiti al rientro agonistico hanno giustificato un'accelerazione nella preparazione e quello, forse, è stato un errore". Riguardo alle dichiarazioni rilasciate dal CT della Nazionale, la due volte olimpionica afferma di comprendere "la legittima delusione ma" aggiunge "non approvo tempi e stile adottati". Una cosa è certa: Paola, per quest'anno, non correrà più: "Mi concedo un periodo di riflessione: niente finali di Coppa del Mondo a Livigno. Mi spiace davvero per il pubblico e per gli organizzatori, ma non penso di trovarmi nelle condizioni - soprattutto psicologiche - ideali per affrontare un impegno del genere". E dopo? "Per ora preferisco vivere il più serenamente possibile un periodo di riflessione che sento necessario. So che a breve l'UCI presenterà interessanti novità: vorrei valutarle a mente fredda e poi decidere, ma non nego che il desiderio di rimettermi in gioco è grande..."

Fonte: paolapezzo.it
 

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