Del relativismo scientifico: cultura di massa e prima colazione.

maxilconte

Biker infernalis
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Amene letture che sollevano dubbi su dogmi secolari.
Ho da poco terminato la lettura di un best seller del momento: Il bambino segreto. Tranquillamente evitabile e con almeno centocinquanta pagine che potrebbero appartenere a qualunque altra storia talmente sono ininfluenti. A parte cio' la sua lettura e' servita a colpire duramente la religiosa considerazione che ho sempre avuto nei confronti della scienza e a farmi tornare in mente pratiche di distorsione delle realta' palesi adottate a scopi propagandistici fino a una cinquantina di anni fa. Esagerato? Fate voi. L'autrice, tale Camilla Lackberg, nordica svedese dai tratti turchi, durante la narrazione alla sua protagonista mette in bocca i seguenti concetti (non ricordo dove e nemmeno le parole esatte per cui non virgoletto): durante un viaggio in Italia lei - protagonista- assieme alla sua famiglia si era lasciata un po' andare culinariamente adottando perfino la prima colazione italica; e qui, il dramma, afferma che questo nonostante sia risaputo scientificamente (!!!!!) che tutto quell'ammasso di zuccheri e grassi sia assolutamente errato se paragonato a salsiccine, uova e pesce vario correttamente adottato nel resto del "mondo occidentale".
Ora, vi rendere conto di cosa comporti tutto cio'? A noi italici cresciuti nel mito del pane e marmellata? E se avessero ragione loro? E se TUTTO quello che ci hanno propinato come SCIENZA fosse in realta' PROPAGANDA? Io dico, se uno scienziato - e mi vedo il Carlo Cannella di Superquark - mi ha sempre inculcato un concetto che e' esattamente l'opposto di quanto sostenuto da un altro scienziato...( addirittura per stupidate come quella in oggetto) a chi dobbiamo credere? Allora forse e' vero che alcuni stati hanno vietato in quanto cancerogene le pentole in teflon? Hanno ragione? E i nostri scienziati? E l'Aulin, cancerogeno altrove? E i nostri scienziati?
So che molti di voi penseranno " Sveglia, te ne accorgi solo ora?". La mia e' una considerazione da bar, semiseria, diciamo dopo un due, tre birre da mezzo. Comunque, credetemi, quella frase del libro mi ha dato da pensare...
 

Teo66

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Amene letture che sollevano dubbi su dogmi secolari.
Ho da poco terminato la lettura di un best seller del momento: Il bambino segreto. Tranquillamente evitabile e con almeno centocinquanta pagine che potrebbero appartenere a qualunque altra storia talmente sono ininfluenti. A parte cio' la sua lettura e' servita a colpire duramente la religiosa considerazione che ho sempre avuto nei confronti della scienza e a farmi tornare in mente pratiche di distorsione delle realta' palesi adottate a scopi propagandistici fino a una cinquantina di anni fa. Esagerato? Fate voi. L'autrice, tale Camilla Lackberg, nordica svedese dai tratti turchi, durante la narrazione alla sua protagonista mette in bocca i seguenti concetti (non ricordo dove e nemmeno le parole esatte per cui non virgoletto): durante un viaggio in Italia lei - protagonista- assieme alla sua famiglia si era lasciata un po' andare culinariamente adottando perfino la prima colazione italica; e qui, il dramma, afferma che questo nonostante sia risaputo scientificamente (!!!!!) che tutto quell'ammasso di zuccheri e grassi sia assolutamente errato se paragonato a salsiccine, uova e pesce vario correttamente adottato nel resto del "mondo occidentale".
Ora, vi rendere conto di cosa comporti tutto cio'? A noi italici cresciuti nel mito del pane e marmellata? E se avessero ragione loro? E se TUTTO quello che ci hanno propinato come SCIENZA fosse in realta' PROPAGANDA? Io dico, se uno scienziato - e mi vedo il Carlo Cannella di Superquark - mi ha sempre inculcato un concetto che e' esattamente l'opposto di quanto sostenuto da un altro scienziato...( addirittura per stupidate come quella in oggetto) a chi dobbiamo credere? Allora forse e' vero che alcuni stati hanno vietato in quanto cancerogene le pentole in teflon? Hanno ragione? E i nostri scienziati? E l'Aulin, cancerogeno altrove? E i nostri scienziati?
So che molti di voi penseranno " Sveglia, te ne accorgi solo ora?". La mia e' una considerazione da bar, semiseria, diciamo dopo un due, tre birre da mezzo. Comunque, credetemi, quella frase del libro mi ha dato da pensare...

Io dopo 2 o 3 birre da mezzo smetto di pensare a queste cose :smile:
E' vero che sei quello che ti fanno diventare, fin da piccolo ti vengono dette cose che impari a considerare vere e in età adulta cerchi ad ogni costo di proteggere.
Come il fatto che la terra sia piatta, per chi è cresciuto con quella conoscenza l'idea della terra rotonda era insostenibile.
O come le differenze culturali alimentari, dei parenti canadesi sono inorriditi al pensiero che io mangi carne di cavallo, come noi inorridiamo al pensiero di mangiar cani.
Insomma, troppo spesso abbia una considerazione di noi stessi troppo ottimistica e pensiamo di essere tra i pochi furbi che hanno capito tutto.
D'altra parte non possiamo verificare ogni cosa che ci viene propinata, non ne abbiamo il tempo e spesso nemmeno le capacità.
Conviene quindi mantenere la mente aperta e ponderare (ove possibile) quello che ci è più caro, per il resto accettare i nostri limiti e conviverci serenamente, che la vita è breve e di tempo ce n'é poco :prost:
Ti dirò che ho talvolta invidiato l'ottusità e l'ignoranza di alcuni felicissime persone che vivono praticamente di proverbi e modi di dire.
In un certo senso l'incapacità di pensiero é un formidabile analgesico che tutto appiana e rende semplice e lineare.


P.S. smetti di bere birra che ti fa fare pensieri strani :hahaha:
 

bis

Biker augustus
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Besana in Brianza
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Puoi forse spiegare tutto con la scienza? inoltre la Verità non è la verità,è l'assoluto,la certezza incontrovertibile ora e sempre. Altro che "dimmi la verità"
La Verità non è,secondo me,per noi manifesta ed evidente:il-saggi: (e qui il filosofo capita a fagiolo :smile:)
Certo che non puoi spiegare tutto con la scienza ma tutto quel che la scienza ha spiegato e' certo ... e visto che la materia e' seria, eventualemente pronto ad evolvere verso una certezza migliore.
Per il resto, ci son parole di peso, spesso di filosofi che son stati anche scienziati e parole che fan presa su chi si e' arreso alla paura e si rifugia cosi' nelle superstizioni.
 

Jaco MtB

Biker forumensus
Certo che non puoi spiegare tutto con la scienza ma tutto quel che la scienza ha spiegato e' certo ... e visto che la materia e' seria, eventualemente pronto ad evolvere verso una certezza migliore.
Per il resto, ci son parole di peso, spesso di filosofi che son stati anche scienziati e parole che fan presa su chi si e' arreso alla paura e si rifugia cosi' nelle superstizioni.

La scienza si smentisce di continuo come dico sopra. Non è possibile stabilire certezze con la scienza IMHO ma solo certezze provvisorie
 

maxilconte

Biker infernalis
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In che senso la medicina non e' scienza? Perdonatemi ma da quello che mi rusulta la somma dei fattori dovrebbe dare un risultato univoco, positivo o negativo per l'intero sistema. 10 grammi di zuccheri + 10 grammi di grassi saturi + 50 grammi di carboidrati sono la somma (ipotetica) della mia italica colazione. Questa somma fornisce un totale di kjoule o kcal di energia potenziale. Punto. Dove sta l'inghippo?
 

bis

Biker augustus
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Besana in Brianza
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secondo me si. Altrimenti non si spiega perché si smentisca di continuo. Si introducono nuove teorie che invalidano quelle vecchie e a loro volta saranno poi invalidate. Nella scienza non esiste "è così". Esiste " è così per adesso/perlopiù è così" IMHO
Prova a leggere gli elementi di euclide e poi mi dici cosa si e' mosso da allora.
 

Jaco MtB

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In che senso la medicina non e' scienza? Perdonatemi ma da quello che mi rusulta la somma dei fattori dovrebbe dare un risultato univoco, positivo o negativo per l'intero sistema. 10 grammi di zuccheri + 10 grammi di grassi saturi + 50 grammi di carboidrati sono la somma (ipotetica) della mia italica colazione. Questa somma fornisce un totale di kjoule o kcal di energia potenziale. Punto. Dove sta l'inghippo?

Nel fatto che nessuna formula o principio (come in fisica o in chimica) ti dice
A+B=C ma sono casi tra loro variabilissimi per cui non ci sono parametri saldi da seguire,ogni caso medico è storia a sé
 

maxilconte

Biker infernalis
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Nel fatto che nessuna formula o principio (come in fisica o in chimica) ti dice
A+B=C ma sono casi tra loro variabilissimi per cui non ci sono parametri saldi da seguire,ogni caso medico è storia a sé

Questo lo posso capire, anche se sono ignorante in materia. Quello che proprio non capisco e' il caso pratico riportato: com'e' possibile che esistano due scuole di pensiero (parrebbe, non verificato) su una cosa come la colazione che riguarda milioni di persone (non il singolo e particolare caso) ed e' ripetibile sperimentalmente ogni giorno da almeno un paio di secoli? Cacchio non sara' complesso isolare un campione di 100 italici e 100 nordici e studiarne crescita, sviluppo e morte in funzione di quanto ingerito! Perdonate ma sembra alquanto semplice. Altrimenti, seguendo le vostre obiezioni, qualcuno potrebbe anche dire che mangiare "mediterraneo" o al Mc Donald non fa differenza...
 

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