• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Dea Morzine [ report ]

tarantola

Biker velocissimus
Dunque la Dea Morzine dagli occhi azzurri e dalla livida chioma ancora ci tormenta.
Assilla i nostri sogni, i nostri ricordi e mi pare di sentire ancora il cielo pieno di tremuli ululati.
Si è fatta accarezzare, sfiorare appena per qualche attimo ma è bastato per capire che là c’è una terra santa da riconquistare e ancora il cuore mi sprona a gettarmi nella battaglia.
Da ogni lato della montagna i cavalieri si slanciano veloci nel bosco, ostacolano le tenebre dei rami e la pesante preda, e non si fanno intimorire dai trabocchetti che ingannano la direzione della via.
In un tempo perduto, e in questa terra preziosa ho avuto il privilegio di combattere la mia crociata.
Affidandoci all’oscurità della notte e al camper vascello del capitano Ezio giungiamo dopo un lungo viaggio alle Portes du Soleil, l’entrata per il regno tanto ambito. Per l’arduo compito ho scelto di unirmi ai validi cavalieri del ducato del FunRide di Parma che già hanno ben a mente questa selva misteriosa...
Giungiamo all'accampamento alle prime luci dell'alba. Ancoriamo il vascello e mettiamo le tende. Ci accoglie al campeggio BigMama, una donnaOrco con i denti più cariati di un cammello.
Immediatamente armiamo i nostri ferri e l'ardore ci guida direttamente sul campo di battaglia. Liberi cavalieri della terra di francia e del regno unito di sua maestà si presentano subito di fronte a noi e ci accolgono per sfidare assieme le ire della montagna.
Già da subito è nostra convinzione che questi nostri alleati conoscano meglio di noi la dote della conduzione e ogni sortilegio di volteggio aereo. La nostra armata si trova subito accerchiata da drop fatali, doppi dallo sguardo terrificante e paraboliche soffocanti; radici indemoniate cercano di afferrare i nostri gazzaloddi che sapientemente riescono a sfuggire. La vista è limitata e tutto intorno giace una polvere offuscante che tenta di far perdere la vista della prossima rampa per il volteggio.
Le forze malvage della montagna ci sono sempre più avverse, e tutte le insidie della natura ostacolano le nostre picchiate. Questa terra incantata non vuole farsi padroneggiare, preferisce lottare e non farsi dominare.
Ora più che mai il nostro intelletto ci fa comprendere che non siamo di fronte a una comune sfida, ma Portes du Soleil se conquistate ci faranno probabilmente entrare in un limbo immacolato per riders più che soddisfatti. Raggiungeremo la pace dei sensi o una condanna eterna a vagare per mille e più sentieri tentando di emulare simili imprese?
Qualsiasi sia il nostro destino decidiamo di sfoderare la nostra forca e lanciarci gloriosamente nella sfida...

...so benissimo che vi state chiedendo se mi sono rincretinito. La risposta è no, è solo che sono ancora un po turbato dalla trasferta francese appena conclusa.
Mi piacerebbe continuare a raccontarvi la mia avventura in chiave così epica, perché forse solo così potreste capire, ma probabilmente è meglio che la smetta perchè finirei nel delirio!



Riprovo
Ore6 del mattino... il camper si ferma, sposto la tendina della cuccetta dove ho dormito fino ad ora e vedo i primi raggi incandescenti che accendono il blu notturno della neve sulla cima del Mont Blanc... aahhh oui, Chamonix, bonjour, merci.. Abbiamo appena traforato con il camper la montagna più alta d'europa e siamo in terra francese... ancora solo un ora e saremo nel comprensorio di Portes du Soleil ovvero Freeraid VTT e tanti francesini incazzosissimi!
Sono con i ragazzi del FunRide di Parma che hanno deciso di bissare la vacanza a Morzine dell’anno scorso e questa volta pare davvero che debbano attraversare un continente in autosufficenza, abbiamo formato una carovana modello Overland dell’una di notte su RaiTre. Sono infatti attrezzati con camper carico di cibarie e un furgone con biciclette, attrezzatura e ogni pezzo di ricambio possibile e immaginabile, giusto per non rischiare di rompere qualcosa e essere obbligati a rompersi le palle mentre gli altri girano.



Un ora e.. Les Gets.
I prati ai lati del paese hanno gigantesche scritte con scritto “les gets VTT 2004” qui infatti si disputeranno i mondiali del prossimo anno.. ma questo è solo un primo indizio.
Scendo e la prima cosa che vedo è due tope inglesi che spingono a mano per il paese le loro Orange 222 shiver munite (ultimamente le 222 sono la mia persecuzione); con una mano stringono il loro monkeybar e con l’altra bevono una bottiglia di birra Fisher da 66, casco integrale appena sfilato e tenuto sulla fronte, capelli biondi e lunghissimi che scendono e cadono sulle loro maglie troy lee, bardate di protezioni e meravigliosamente impolverate... sembra l’intro al migliore dei miei sogni erotici!!!
Rimango per un attimo a bocca aperta. Capirò poi da lì a un ora che le atmosfere che di solito sogno, a Morzine e LesGets sono ordinaria, abituale e monotona quotidianità. Che palle!!!
E le aspettattive vanno anche imbarazzantemente anche al di là dei sogni.
Secondo giorno. Pausa pranzo in una malga rifugio. Mentre il sottoscritto ed altre fogne testavano il menù delle omelette, l’insaziabile Stinky inforca la sua Ruckus e continua la ricerca di emozioni. Trova giusto giusto un muretto di un metro e poco più giusto per aiutare con una drop la discesa nello stomaco della bisteccona ai ferri che si era appena pappato. Non l’avesse mai fatto. Drop perfetto da digestione e fin qui tutto bene, il problema è che c’era un enfant terrible francese di circa 8 anni dietro l’angolo in sella a una scott biammortizzata taglia 10 (mai vista).
Bene mentre Stinky con aria sorniona controllava se qualche ammiratore dal rifugio lo stava applaudendo, il bambinetto - con la facilità con la quale un bimbo italiano apre un pacchetto di patatine - chiude lo stesso drop... Scontro tra titani. Stinky è chiaramente imbarazzato.
E non finisce qui.
Pochi giorni dopo vediamo sulla pista di 4x di LesGets un papà che insegnava a un altro bambino (con tanto di casco integrale, pettorina e un look alla McGrath) come chiudere in scioltezza i salti doppi con atterraggio su parabolica.
Il sorriso che segue queste performances è quello tra l’isterico e il falso. Poveri noi italiani che per alzare le ruote di pochi cm rischiamo l’osso del collo!!

Alcuni tristi esempi


Il nostro Mud


Il mitico Alle


Sul prato in fondo alla pista tanta gente che commenta le ultime evoluzioni: chiaramente francesi, inglesi, tedeschi, giapponesi (loro sono dappertutto)... tutti qui per sfidare questi tracciati. Ormai questi paeselli sono diventati un punto di incontro di biker; le strade del centro di morzine con gente in bici che va e viene mi fanno venire in mente la folla multietnica dei marciapiedi di newYork. Bello pensare di far parte di un movimento e di essere in una mecca di questa disciplina. Sarà stupido ma mi fa sentire bene.
Qui comunque riescono perfettamente a utilizzare il comprensorio invernale anche in estate per la mtb.
E la zona è talmente vasta che neppure chi pedala riuscirebbe a vedere tutto in un paio di giorni. Ancora più stupefacente è il fatto che sulla seggiovia con le bici non si trovano solo pervertiti da adrenalina con doppia piastra, ma anche ragazze, genitori e bambini che fanno la pista da discesa di coppa del mondo dopo i compiti di scuola e la merenda. E tra i vari impianti c’è sempre un autobus e un furgone pronti a rimorchiarti se proprio non ti va neanche di dare 2 pedalate... roba da vizziati!
Fare freeride qui è come sciare in pista nel comprensorio delle Dolomiti.

Incubo ricorrente della vacanza: i salti doppi
Per un francese un doppio equivale a un ostacolo come tanti altri. Per un Italiano un doppio è una minaccia incombente. Inizi a pensare a quel salto già 3 curve prima e puntualmente lo sbagli. In Francia se un sentiero in un tratto è meno impegnativo ecco che ti ci piantano un doppio, seguito da parabolica se sei fortunato oppure da un altro salto più impegnativo. Inutile raccontarvi quello che combinavano i lokal della zona pennellando gli atterraggi e galleggiando su tutto quello che per noi risultava impossibile.
Capitava di fermarsi lungo la discesa e si diventava inaspettatamente pubblico di uno spettacolo degno della coppa del mondo. Complimenti ai maledetti francesi, loro si che sanno come ci si diverte in discesa su una bicicletta.

Che altro aggiungere se non la scheda con la quale chiudeva l’articolo su Portes du Soleil la rivista francese Big Bike:
- 9 pistes de descente a répartir entre Les Gets, Morzine, Chatel, Morgins, Champery-Le Crosets.
- 4 Dual/4x entre Les Gets, Avoriaz, Chatel et Champery
- 2 zones de Dirt: Champery et Les Gets
- 380 km de trails balisés...
... io quando ho letto questa roba sono partito (si!, in tutti i sensi), voi cosa aspettate?

8>13 agosto 2003
spot: Morzine, Les Gets, Avoriaz, Champery
riders: Tarantola, Stinky, Caffe, Bose, Balo, Gelo, Mik, Andrea, Ezio, Mud, Allle, Beppe, Luca, Clive
 

Mud

Biker novus
15/6/03
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Castelvetro City
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Tara per un momento mi hai fatto rivivere quei momenti, :eek: ho come un brivido che corre lungo la schiena e una voglia matta di ricominciare....
I posti sono veramente da urlo e la compagnia è una di quelle che non si scorda mai...grazie a tutti ragazzi....mi porterò sempre dentro di me questa esperienza.
 

tarantola

Biker velocissimus
Ecco la scena descritta sopra:
Pista da 4X di Les Gets. Papa su Kona si avvicina e dietro in uscita di curva ecco che si intravede l'enfant terrible



ed ecco a voi la piccola canaglia volante francese (non si nota molto ma è in volo perfettamente parrallelo a terra)!!!



Roba da non credere!

:shock:
 
@Tara: ma i drop fatali sono fatali x la loro fatalità o perchè c'erano le fate? :D :D :D
non prendertela ma mi è venuta in mente così!
la prima parte è talmente.....credevo di essere a Morzine...poi mia mamma: è pronto il pranzo!!!!.....
....mi ha fatto i doppi arrosto con i drop in insalata....(!!!!!!!!!!!)
 

ZioBis ©

Niente pasti a menù fisso
5/2/03
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Carpi
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Bike
dipende
Maledetto Giovinastro
le tue storie devo smettere di leggerle: divento isterico dalla rabbia.
Ci mancava la "Dea Morzine dagli occhi azzurri..." :shock:
La prossima volta me lo rimetti a posto Tu
il parabrezza del pulmino sfondato con la mtb nel tentativo di baciarla…
 

Mau

Biker infernalis
30/10/02
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Olera - Bergamo
www.orme.tv
Occhi azzurri .... sogni erotici .... sei irrimediabilmete spacciato :D
Quando Leonardino starà bene in sella ... mi ricordero della dea dagli occhi azzurri ed andrò a realizzare un altro piccolo sogno
Grande Tara per la Grande Storia
Avrei voluto esserci per vedere la faccia di Stynki dopo il drop del piccolo enfant
 

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