Danny droppa un 360° da un baretto dei wurstel
Alzi la mano chi non ha visto questo video! Con più di 8 milioni di views si tratta di un vero e proprio successo mondiale di Youtube. "Ci abbiamo messo 6 mesi a girarlo, perchè aspettavamo sempre il bel tempo durante l'inverno scozzese di Edimburgo, non proprio famoso per il sole battente", mi dice Danny mentre guidiamo dalla fiera di Monaco, dove questo weekend si tiene la Bike Expo e il superevento di dirt Big in Bavaria, verso lo stadio olimpico.
YouTube - Inspired Bicycles - Danny MacAskill April 2009
Il ventitreenne scozzese è diventato una superstar da un giorno all'altro, quando il suo video ha fatto il giro del mondo stupendo tutti per lo stile e le incredibili capacità tecniche di Danny. "Ho 2000 email non lette nella mia casella di posta. Praticamente tutte le aziende possibili e immaginabili mi hanno scritto per offrirmi sponsorizzazioni o comparse in televisione" afferma Danny con una semplicità disarmante. "Ho bisogno di tempo per riflettere, sinceramente non mi aspettavo una reazione simile".
Il riding di Danny è qualcosa di diverso dal solito. Riassume bene Ot Pi, la leggenda spagnola del bike trial, presente alla Bike Expo e che incontro proprio durante lo show di Danny. "È un nuovo stile. Lui unisce il trial al freestyle" mi dice Pi in inglese con accento spagnolo. "Normalmente o sei bravo nei trial, o lo sei nel freestyle, ma Danny lo è in entrambe le discipline. Come potremmo chiamare questo stile, "free trial"?". Pi si è ritirato lo scorso anno dalla scena attiva del trial, ora lavora esclusivamente nell'azienda di famiglia, la Monty - che produce appunto bici da trial.
E se lo stadio fosse pieno?
Danny è un ragazzo con i piedi per terra, simpatico e, come dice lui: "A me piace divertirmi in bici, per questo non mi alleno, ma semplicemente giro". Più lo guardo fare i suoi numeri nell'Olympiapark più mi chiedo se i suoi piedi siano incollati ai pedali. Sembra un tutt'uno con la bici. "Prima del video non avevo sponsor che mi pagassero, solo del materiale qua e là", afferma mentre controlla la stabilità di una ringhiera. "A me neanche veniva in mente di cercarne. Mi bastava fare i miei show e andare in bici".
Danny riesce a vivere da quello che incassa per i suoi show, la cosa dovrebbe però cambiare in fretta dato che ora diversi sponsor sono pronti a pagargli uno stipendio. "Mi piacerebbe avere più tempo per filmare e fare foto, invece di correre da una fiera all'altra, ho in mente diversi progetti che aspettano solo di essere realizzati". Continuiamo a camminare nell'Olympiapark, Danny è come un bambino nel paese dei balocchi. "Incredibili le possibilità di questo parco, avessimo queste strutture ad Edimburgo!" dice con occhi spalancati guardando i vari supporti delle tensostrutture dello stadio. "Nel video di Youtube c'è praticamente tutto quello che si può fare nella mia città in termini di street/trial, dopodichè si puó solo osare di andare sotto i grattacieli degli uffici e sperare di non farsi beccare dalla security".
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Comincia a diluviare. "Shit, sul bagnato è dura fare dei trick spettacolari", mi guarda con aria stanca. Sono le 8 di sera ed ha una lunga giornata dietro di sè, ma non mi dice che vuole smettere. Senza saperlo è più professionista di tanti scafati pro.
Bunny hop con stile