Piazzo questo thread qui perché in effetti è una domanda che mi sto ponendo e credo sia di interesse generale.
Due settimane fa sono stato coinvolto in un incidente bici vs auto. Quest'ultima mi ha tagliato la strada e non c'è stato modo di evitare l'impatto, ma "solo" di renderlo meno violento. Danni fisici in via di recupero, per fortuna niente di grave nonostante la botta molto forte. Il corpo si è preso ciò che altrimenti avrebbe distrutto la bici (ho letteralmente sfondato la porta con con la spalla e la gamba destra).
Quest'ultima ha tre (!) mesi di vita, e all'apparenza è integra ad eccezione di:
- braccetto cambio posteriore, perfettamente funzionante ma graffiato a fondo nell'occhiello che accoglie la guaina del cavo di comando;
- pedale destro graffiato lateralmente;
- manopola destra col lock-on esterno e il tappo ben limati;
- leva freno destra apparentemente a posto se nonché il puntone si è sfilato dalla sede del pistoncino (rondella e seger ancora sul puntone, col secondo che si è sfilato a forza e quindi la leva è a penzoloni).
Applicando i principi "automobilistici", tutto ciò che esteticamente è andato andrebbe ricondizionato o sostituito, ma il dubbio è che il tizio in questione possa vederla diversamente perché la funzionalità del mezzo non è compromessa. Dal canto mio, la bici era come nuova, ed è chiaro che i pezzi prima erano perfetti ed ora non lo sono più (per esempio, dovevo vendere le manopole a breve e ora non posso più farlo!).
Credo che il minimo sia una revisione totale del mezzo, visto che la botta sul pedale, per quanto non forte, è stata scaricata sul movimento centrale.
Tra un paio di giorni l'assicurazione invia un perito ad esaminare il mezzo e non so cosa aspettarmi. Le domande che mi pongo sono queste:
- ci sono margini per sostituire qualcosa, anche se probabilmente si tratta "solo" di danni cosmetici o poco più?
- cosa "concedono" i periti in questi casi?
Due settimane fa sono stato coinvolto in un incidente bici vs auto. Quest'ultima mi ha tagliato la strada e non c'è stato modo di evitare l'impatto, ma "solo" di renderlo meno violento. Danni fisici in via di recupero, per fortuna niente di grave nonostante la botta molto forte. Il corpo si è preso ciò che altrimenti avrebbe distrutto la bici (ho letteralmente sfondato la porta con con la spalla e la gamba destra).
Quest'ultima ha tre (!) mesi di vita, e all'apparenza è integra ad eccezione di:
- braccetto cambio posteriore, perfettamente funzionante ma graffiato a fondo nell'occhiello che accoglie la guaina del cavo di comando;
- pedale destro graffiato lateralmente;
- manopola destra col lock-on esterno e il tappo ben limati;
- leva freno destra apparentemente a posto se nonché il puntone si è sfilato dalla sede del pistoncino (rondella e seger ancora sul puntone, col secondo che si è sfilato a forza e quindi la leva è a penzoloni).
Applicando i principi "automobilistici", tutto ciò che esteticamente è andato andrebbe ricondizionato o sostituito, ma il dubbio è che il tizio in questione possa vederla diversamente perché la funzionalità del mezzo non è compromessa. Dal canto mio, la bici era come nuova, ed è chiaro che i pezzi prima erano perfetti ed ora non lo sono più (per esempio, dovevo vendere le manopole a breve e ora non posso più farlo!).
Credo che il minimo sia una revisione totale del mezzo, visto che la botta sul pedale, per quanto non forte, è stata scaricata sul movimento centrale.
Tra un paio di giorni l'assicurazione invia un perito ad esaminare il mezzo e non so cosa aspettarmi. Le domande che mi pongo sono queste:
- ci sono margini per sostituire qualcosa, anche se probabilmente si tratta "solo" di danni cosmetici o poco più?
- cosa "concedono" i periti in questi casi?