Questa traccia può essere utilizzata per completare il percorso che ho già pubblicato, evitando totalmente l'asfalto, compiendo un anello completo, oppure come giro breve... Aggiungendo al percorso hard il soft si ottiene un itinerario davvero impegnativo, però stupendo.
Partendo dal Santuario si scende fino ad incontrare la Via delle Tagliole, che si prende in salita verso il Lago Santo. Qui é interessante fermarsi a leggere i cartelli che narrano storie e leggende dei luoghi, posti nei pressi delle varie frazioni.
Poco prima del lago si trova la deviazione (CAI 531) per il Passo Boccaia: ho messo un waypoint per chi magari fa l'altro itinerario e dal lago non vuole risalire a ritroso per il passo. Attenzione: io il 531 non lo conosco ed é facile che vada fatto gran parte a piedi!
Dal lago si sale verso Boccaia, con tratti a spinta, per circa 10 minuti. Dal Passo si prende il sentiero che scende verso il bosco (CAI 541, non quello che sale verso il Monte Nuda), ma prima, per coloro che non avessero mai visto prima i Campi di Annibale, é d'obbligo perlomeno affacciarsi verso il Monte Giovo per dare un'occhiata ad uno dei posti secondo me più belli della zona.
Il 541 inizialmente presenta alcuni tratti molto tecnici dove é necessario scendere, ma per poco e senza alcuna difficoltà, poi é tutta discesa nel bosco, prima tecnica ma non impossibile, poi velocissima e divertente, con alcuni saliscendi nella faggeta, fino ad arrivare ad una svolta a destra, dove si imbocca una forestale ben visibile (se invece si prosegue dritti si va a finire sulla strada sterrata per le Vacchereccie, da dove si può andare a Monticello abbreviando parecchio il giro). Si segue fino a trovare la sterrata poco prima del Fosso della Botticella, che si supera proseguendo fino al Rio Freddo, dove si svolta a destra su stradello segnato. Da ora in avanti si segue in ripida salita il sentiero del Parco del Frignano 12, molto duro, pedalabile solo da chi ha una gamba tosta e poi finalmente il 22, in discesa velocissima, lunga e divertente, fino ad arrivare al Santuario.
Questo itinerario é semplice e fattibile da tutti, basta avere un minimo di tecnica per la discesa su sentiero. Con una andatura tranquilla sono necessarie non più di tre ore per completare il giro.
Partendo dal Santuario si scende fino ad incontrare la Via delle Tagliole, che si prende in salita verso il Lago Santo. Qui é interessante fermarsi a leggere i cartelli che narrano storie e leggende dei luoghi, posti nei pressi delle varie frazioni.
Poco prima del lago si trova la deviazione (CAI 531) per il Passo Boccaia: ho messo un waypoint per chi magari fa l'altro itinerario e dal lago non vuole risalire a ritroso per il passo. Attenzione: io il 531 non lo conosco ed é facile che vada fatto gran parte a piedi!
Dal lago si sale verso Boccaia, con tratti a spinta, per circa 10 minuti. Dal Passo si prende il sentiero che scende verso il bosco (CAI 541, non quello che sale verso il Monte Nuda), ma prima, per coloro che non avessero mai visto prima i Campi di Annibale, é d'obbligo perlomeno affacciarsi verso il Monte Giovo per dare un'occhiata ad uno dei posti secondo me più belli della zona.
Il 541 inizialmente presenta alcuni tratti molto tecnici dove é necessario scendere, ma per poco e senza alcuna difficoltà, poi é tutta discesa nel bosco, prima tecnica ma non impossibile, poi velocissima e divertente, con alcuni saliscendi nella faggeta, fino ad arrivare ad una svolta a destra, dove si imbocca una forestale ben visibile (se invece si prosegue dritti si va a finire sulla strada sterrata per le Vacchereccie, da dove si può andare a Monticello abbreviando parecchio il giro). Si segue fino a trovare la sterrata poco prima del Fosso della Botticella, che si supera proseguendo fino al Rio Freddo, dove si svolta a destra su stradello segnato. Da ora in avanti si segue in ripida salita il sentiero del Parco del Frignano 12, molto duro, pedalabile solo da chi ha una gamba tosta e poi finalmente il 22, in discesa velocissima, lunga e divertente, fino ad arrivare al Santuario.
Questo itinerario é semplice e fattibile da tutti, basta avere un minimo di tecnica per la discesa su sentiero. Con una andatura tranquilla sono necessarie non più di tre ore per completare il giro.