Da Champoluc 1568m si imbocca la strada asfaltata che sale, dalla piazzettina vicino all’ufficio del turismo, verso Antagnod. Pendenze basse. Si attraversa Magneaz e Bejou, con i loro rescard antichi molto suggestivi. Due fontanelle lungo la strada.
Da Antagnod 1699m si gode di una splendida vista su tutta la valle, e sui 4000 del Rosa. Si prosegue ancora su asfalto fino a Barmasc 1896m (fontana), dove si prende la sterrata che sale con un breve ma ripido rampino fino al Pian delle Dame 1969m, attraversato dal Ru Courthoud (opera straordinaria costruita in 40 anni durante il 1300).
Proseguendo per la sterrata che porterebbe al Col des Joux, si possono avere scorci ancora più completi sui ghiacciai del Rosa.
Gobba di Rollin, Breithorn, Castore, Polluce, Lyskamm, monte Rosso, Ròthòre, Groabhopt, Corno Vitello, Mont de Boussolaz… e alle spalle il Monte Zerbion.
Tornando al Pian delle Dame, si imbocca il magnifico sentiero che costeggia il canale, con un piacevolissimo saliscendi nel bosco di conifere. Bello bello.
Poi il sentiero si allarga e ci si immette su una strada che sale da alcuni alpeggi. A questo punto si può prendere la salita più a sinistra, che prende quota serpeggiando lungo la pista da sci, o proseguire sulla sterrata in lieve salita verso un agriturismo.
Salendo per la pista da sci, con ampi tornanti, si può piangere per il nuovo scempio (nuovi sbancamenti per la pista) e ammirare le possenti cime dell’altro lato della valle. Un bivio da il dubbio amletico se salire lungamente verso lo Zerbion o brevemente verso una cappelletta. L’itinerario pensato porta all’alpeggio 2368m. Grande godimento con un panino alla porchetta e uno alla toma stagionata, osservando lo Zerbion, comodamente seduto sulle panchine intorno alla chiesetta.
Calzati elmo e schinieri, giù per il divertente sentierino che si snoda scendendo in diagonale per il versante in direzione di un piccolo laghetto (ultimo tratto è preferibile freeraidare tra i prati e le rocce). Goduria.
Si riprende la sterrata sempre diretti a nord, costeggiando meravigliosi pascoli.
La sterrata pianeggiante bella liscia, consente allo sguardo di esplorare le luci, le nevi perrenni, le guglie rocciose, pedalando senza fatica. E’ una bella passeggiata.
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Da Antagnod 1699m si gode di una splendida vista su tutta la valle, e sui 4000 del Rosa. Si prosegue ancora su asfalto fino a Barmasc 1896m (fontana), dove si prende la sterrata che sale con un breve ma ripido rampino fino al Pian delle Dame 1969m, attraversato dal Ru Courthoud (opera straordinaria costruita in 40 anni durante il 1300).
Proseguendo per la sterrata che porterebbe al Col des Joux, si possono avere scorci ancora più completi sui ghiacciai del Rosa.
Gobba di Rollin, Breithorn, Castore, Polluce, Lyskamm, monte Rosso, Ròthòre, Groabhopt, Corno Vitello, Mont de Boussolaz… e alle spalle il Monte Zerbion.
Tornando al Pian delle Dame, si imbocca il magnifico sentiero che costeggia il canale, con un piacevolissimo saliscendi nel bosco di conifere. Bello bello.
Poi il sentiero si allarga e ci si immette su una strada che sale da alcuni alpeggi. A questo punto si può prendere la salita più a sinistra, che prende quota serpeggiando lungo la pista da sci, o proseguire sulla sterrata in lieve salita verso un agriturismo.
Salendo per la pista da sci, con ampi tornanti, si può piangere per il nuovo scempio (nuovi sbancamenti per la pista) e ammirare le possenti cime dell’altro lato della valle. Un bivio da il dubbio amletico se salire lungamente verso lo Zerbion o brevemente verso una cappelletta. L’itinerario pensato porta all’alpeggio 2368m. Grande godimento con un panino alla porchetta e uno alla toma stagionata, osservando lo Zerbion, comodamente seduto sulle panchine intorno alla chiesetta.
Calzati elmo e schinieri, giù per il divertente sentierino che si snoda scendendo in diagonale per il versante in direzione di un piccolo laghetto (ultimo tratto è preferibile freeraidare tra i prati e le rocce). Goduria.
Si riprende la sterrata sempre diretti a nord, costeggiando meravigliosi pascoli.
La sterrata pianeggiante bella liscia, consente allo sguardo di esplorare le luci, le nevi perrenni, le guglie rocciose, pedalando senza fatica. E’ una bella passeggiata.
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