Porto qui la mia prima esperienza di realizzazione e-bike self-made:
ho aquistato in Cina un motore nel mozzo completo di centralina, sensore PAS, display LCD e comando acceleratore da manubrio. Motore 350 watt 36 volt con cassetta 9v attacco freno a disco.
Preso un cerchio 36 fori su CRC ho facilmete costrito la ruota posteriore e montato tutto su un telaio Saracen Ariel completandolo con componenti vari che avevo in garage. La bici completa pesa circa 19 kg
I primi test, fatti con una batteria da 5Ah LiPo che avevo, hanno evidenziato alcune cose:
Positive:
- estrema facilità di montaggio
- l'effettivo aiuto alla pedalata (su salite costanti 7-10% risparmio circa 25 bpm di fc, oltre cala nettamente)
- pedalare in piano col motore escluso non risulta molto più faticoso di una bici muscolare compatibile
- in fuoristrada il peso sul mozzo (circa 4.5 kg in più) non mi ha infastidito, anche in singlertack abbastanza tortuosi/tecnici
Neutre
- l'inutilità (almeno per me) dell'acceleratore che poi ho tolto
- autonomia più o meno ragionevole con le potenze e capacità impegnate.
Negative
- il non ideale rendimento del motore in salita (distribuzione della coppia motrice più adatta a pendenze ridotte, peggiorato dal sensore di cadenza (più fai girare i pedali, più ti aiuta... in salita all'aumentare della pendenza la cadenza per forza di cose tende a diminuire)
- si è rotta la ruota libera del motore/mozzo... sto aspettando ricambio
Tenendo conto che ho speso meno di 300 euro ci stà, al massimo lo montero su un telaio da usare per gli spostamenti urbani; dovessi tornare indietro non so se rifarei le stesse scelte, perlomeno andrei nella direzione di un motore più adatto per distribuzione di coppia alla salita e per affidabilità meccanica....
Ho comunque impiegato un po' a capire come ottenere il massimo dal motore, lavorando molto di più col cambio in modo da avere sempre (per quanto posibile) una cadenza alta e conseguente aiuto dal motore.
Il mio obiettivo era quello di poter fare una salita velocemente e con poca fatica per gustarmi la discesa...
ciao tutankamon
non ho ben capito il riferimento alla frequenza di pedalata...
se hai un motore nel mozzo senza torsiometro, quindi che si aziona solo col PAS o con l'acceleratore, credo che la frequenza di pedalata sia "poco" influente.. cioè l'apporto è determinato dal livello di potenza impostato sul display
... l'importante dovrebbe essere la velocità della ruota, in quanto se la velocità raggiunta cade nel range di rendimento ottimale del motore, allora il motore rende una buona parte dell'energia assorbita (massimo 80% per il bafang BPM).
se invece la velocià della ruota è troppo bassa il rendimento cala.
ma tutto questo è "indipendente" dagli RPM del ciclista...
cioè io posso mulinare a 90 (7,3 kmh) o 100 rpm ( 8,1 kmh), ma se sto "tirando " un 22 x 34 perchè la salita è molto ripida ,la velocità sarà sempre bassina.. e il rendimento altrettanto...
se invece tu riesci a tirare dei rapporti più lunghi di un 22 x 34 anche su salite ripide, ecco che gli RPM del ciclista diventano determinanti..
ma se così fosse, forse,l'utilità delle emtb diventa minore..
se invece ho capito male e mi spieghi meglio , sono molto interessato..
ciao