News CRC e Wiggle non spediscono più al di fuori della Gran Bretagna

gmr · 2/12/23

marco ha scritto:
probabilmente il magazzino era unico, in GB

Puo' essere ma secondo /en/gb sull'indirizzo internet è solo l'internazionalizzazione del sito: in informatica la codifica ISO per le lingue prevede che siano possibili varianti locali, cosi' nella codifica ISO si usa en_UK per l'inglese britannico , en_US per l'americano e allo stesso modo abbiamo it_IT per l'italiano dell'Italia e it_CH per l'italiano del canton Ticino.

Molti siti internet usano usano notazioni simili per le pagine internet (ovvero hanno pagine doppie che hanno per suffisso la lingua) o siti paralleli sotto prefissi /en /it ecc ecc, come fate anche voi con https://www.mtb-mag.com/en/

Ho appena fatto un paio di prove e infatti probikeshop risponde ancora per il mercato svizzero con la pagina in tedesco all'indirizzo

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marco · 2/12/23

gmr ha scritto:
Ho appena fatto un paio di prove e infatti probikeshop risponde ancora per il mercato svizzero con la pagina in tedesco all'indirizzo

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la dogana con la Svizzera c'era anche prima

gmr · 2/12/23

marco ha scritto:
la dogana con la Svizzera c'era anche prima

Forse ho capito male il tuo messaggio precedente, avevo inteso che tu avessi evidenziato l'indirizzo che terminava in /en/gb per dire che il magazzino era solo in gran bretagna. Allora ho incollato l'indirizzo della versione svizzera a supporto della mia tesi che /en/gb non avesse alcuna inerenza al magazzino ma solo alla localizzazione del sito in inglese, tant'e' che il sito svizzero termina in /de/ch: www.probikeshop.ch/de/ch/

Anche il sito francese si puo' raggiungere o tramite probikeshop.fr oppure collegandosi a probikeshop.com/fr o probikeshop.com/fr/fr.

mrslate · 2/12/23

Difficile dire se la Gran Bretagna abbia fatto bene o male ad uscire dalle Ue, penso che per lei sarebbe stato dannoso perdere la propria indipendenza monetaria, le politiche comuni Ue stanno dimostrando falle e distorsioni, i danni collaterali del patto di stabilità sono ecodenti (anche in Germania leggevo di problemi su infrastrutture mal mantenute, rete cellulare da ammodernizzare e altro, mininteressa poco per cui non ho approfondito più di tanto.
Non dimentichiamo che la Gran Bretagna fa parte del Commonwealth per cui lei ha già un mercato unico importate, altri paesi Ue di certo non possono contare su accordi commerciali e dogali del genere in caso di uscita…

el_gara77 · 2/12/23

Da quando c'è stata la Brexit CRC era diventato meno competitivo e l'ho usato pochissimo: vabbé.
Ma Probike lo uso ancora abbastanza: sarebbe un vero peccato!

Blackmouse78 · 2/12/23

pistola74 ha scritto:
Non so, sicuramente devono cambiare qualcosa, l'economia precedente non era più sostenibile, ma non credo che l'Europa" sia poi questa "manna", da vari punti di vista...e, forse più diluiti nel tempo (e questo è senza dubbio un vantaggio, se sappiamo sfruttarlo), i problemi che sta affrontando la GB si presenteranno anche dalle nostre parti...

mrslate ha scritto:
mrslate ha scritto:

Difficile dire se la Gran Bretagna abbia fatto bene o male ad uscire dalle Ue

Clicca per allargare...

Fidatevi che a prescindere da quanto migliorabile sia l'unione europea, staccarsi ed andarsene per i fatti propri è stata una cagata di dimensioni incommensurabili, per usare un eufemismo.

Io ci vivo da dieci anni in UK, e non c'è stato un singolo vantaggio concreto derivante dalla brexit. Invece per elencare le conseguenze disastrose non basterebbero mille pagine.

Chiunque cerchi ancora di argomentare a favore della brexit parla solo di questioni ipotetiche che, forse, ma moooolto forse, potrebbero realizzarsi tra altri dieci/venti anni, e nel frattempo miliardi e miliardi di danni sono stati fatti e la situazione continua a peggiorare, tanto che io (e come me moltissimi altri) il futuro a medio/lungo termine non lo vedo più in questo paese, me ne andrò di sicuro a un certo punto.

Warlock · 2/12/23

Mi chiedo, i e marchi di loro proprietà? Li daranno da distribuire a qualche azienda importatrice o addio a Nukeproof, Ragley e Vitus o ad alcuni dei marchi di componentistica per noi europei?

Perchè, la vedo dura oggi solo sostenere un e-commerce con il mercato di un paese che non arriva agli abitanti dell'Italia, ma autarchicamente pensare di sostenere anche 3 marchi di bicilette.... suona di barzelletta...

monorotula · 2/12/23

Warlock ha scritto:
..

Perchè, la vedo dura oggi solo sostenere un e-commerce con il mercato di un paese che non arriva agli abitanti dell'Italia, ma autarchicamente pensare di sostenere anche 3 marchi di bicilette.... suona di barzelletta...

In effetti, ridimensionando drammaticamente la platea, si è giocoforza costretti a ridimensionare tutto, a partire dal catalogo, che era la principale attrattiva dello store.

Strelok · 2/12/23

kim7712 ha scritto:
Da quando c'è stata la Brexit CRC era diventato meno competitivo e l'ho usato pochissimo: vabbé.

A me pare che CRC sia andato in declino da quando è stato venduto dai proprietari-fondatori, ben prima della brexit.
Comunque, può essere che la brexit abbia aggravato ulteriormente le nuove politiche aziendali.

Ad ogni modo, per me è molto triste 'sta cosa.
Con CRC mi sono "svezzato" come ciclista.
Ero anche in buona posizione nella ChainGang, a furia di fare recensioni, postare foto e rilasciare risposte su componenti acquistati.
Ricordo anche qualche mega carrello, con scontazzi al 75%, di roba bellissima.

Insomma, ho tutt'ora un legame affettivo notevole, nonostante negli ultimi anni sia peggiorato spaventosamente.
Non bastasse, sono anche un felicissimo utilizzatore di un telaio Ragley.....

V-N · 2/12/23

Il declino parte da lontano, da molto prima della "Brexit":

Blackmouse78 · 2/12/23

Strelok ha scritto:
A me pare che CRC sia andato in declino da quando è stato venduto dai proprietari-fondatori, ben prima della brexit.
Comunque, può essere che la brexit abbia aggravato ulteriormente le nuove politiche aziendali.

La vendita/fusione con Wiggle è stata completata a Luglio 2016, il referendum brexit è stato a giugno 2016.

La procedura era iniziata mesi prima, quindi ancora non sapevano come sarebbero andate le cose, ma la mia impressione è che i proprietari abbiano scelto il momento perfetto per monetizzare un business che era arrivato al suo picco, e forse sono stati lungimiranti nel farsi da parte sospettando che il futuro non sarebbe stato roseo.

Se non ci fosse stata la brexit secondo me avrebbero sofferto comunque parecchio, ma magari non sarebbero affondati nello stesso modo.

In un mercato già difficilissimo aggiungi la difficoltà per fare uscire merce da uk con tempi e prezzi concorrenziali e hai la ricetta perfetta per il fallimento.

Barons · 2/12/23

Azzo proprio adesso che mi sarei preso un bel telaio Ragley alu

Strelok · 2/12/23

Blackmouse78 ha scritto:
La vendita/fusione con Wiggle è stata completata a Luglio 2016, il referendum brexit è stato a giugno 2016.

La procedura era iniziata mesi prima, quindi ancora non sapevano come sarebbero andate le cose, ma la mia impressione è che i proprietari abbiano scelto il momento perfetto per monetizzare un business che era arrivato al suo picco, e forse sono stati lungimiranti nel farsi da parte sospettando che il futuro non sarebbe stato roseo.

Se non ci fosse stata la brexit secondo me avrebbero sofferto comunque parecchio, ma magari non sarebbero affondati nello stesso modo.

In un mercato già difficilissimo aggiungi la difficoltà fare uscire merce da uk con tempi e prezzi concorrenziali e hai la ricetta perfetta per il fallimento.

Grazie per le precisazioni.
Io facevo riferimento all'entrata in vigore della Brexit: 31 gennaio 2020, se non sbaglio.

Fili86RaceFace · 2/12/23

la fine di un era

marco · 2/12/23

Blackmouse78 ha scritto:
La vendita/fusione con Wiggle è stata completata a Luglio 2016, il referendum brexit è stato a giugno 2016.

La procedura era iniziata mesi prima, quindi ancora non sapevano come sarebbero andate le cose, ma la mia impressione è che i proprietari abbiano scelto il momento perfetto per monetizzare un business che era arrivato al suo picco, e forse sono stati lungimiranti nel farsi da parte sospettando che il futuro non sarebbe stato roseo.

Se non ci fosse stata la brexit secondo me avrebbero sofferto comunque parecchio, ma magari non sarebbero affondati nello stesso modo.

In un mercato già difficilissimo aggiungi la difficoltà fare uscire merce da uk con tempi e prezzi concorrenziali e hai la ricetta perfetta per il fallimento.

mi ricordo ancora quando c'era un arguto distributore che ce l'aveva con CRC perché secondo lui faceva concorrenza sleale dato che si trovava in Irlanda e pagava poche tasse. Peccato fosse Irlanda del Nord, chissà se dopo tutti questi anni ha realizzato.

avalonice · 2/12/23

V-N ha scritto:
Il declino parte da lontano, da molto prima della "Brexit": Vedi l'allegato 624700

da quando non hanno più l'impero e soprattutto l'India, diciamo che la Brexit è l'epilogo.

gazpo · 2/12/23

Barons ha scritto:
Azzo proprio adesso che mi sarei preso un bel telaio Ragley alu

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Blackmouse78 · 2/12/23

Strelok ha scritto:
Grazie per le precisazioni.
Io facevo riferimento all'entrata in vigore della Brexit: 31 gennaio 2020, se non sbaglio.

Non sbagli, però qua le conseguenze nefaste del referendum sono iniziate letteralmente il giorno dopo.

Poi ci son voluti tre anni e spiccioli per prendere bene la mira e spararsi dove fa più male, ma non è che da giugno 2016 a febbraio 2020 fosse tutto "keep calm and carry on". Il fuggi fuggi di persone e aziende era già in corso.

Vista la tempistica di CRC e la dimensione dell'azienda secondo me è assolutamente possibile che ai vertici ci fosse gente astuta, che sentiva puzza di bruciato già nel 2015, e si sono mossi al momento giusto.

Io sono un sempliciotto e non mi sarei mai immaginato un pasticcio del genere, ma qualcuno di più smaliziato secondo me già allora poteva indovinare che tirava una brutta aria, e se la sono data a gambe prima di farsi male veramente, brexit è stato un'altro chiodo (bello grosso) sulla bara che già era in costruzione.

Barborsa · 3/12/23

Nel frattempo in Austria è fallita l'intera Signa che era la holding che non ha supportato crc e wiggle. Sembra che anche Unicredit ci smenerà 700 milioni di euro.

Strelok · 3/12/23

Barborsa ha scritto:
Nel frattempo in Austria è fallita l'intera Signa che era la holding che non ha supportato crc e wiggle. Sembra che anche Unicredit ci smenerà 700 milioni di euro.

Quindi, forse, più che le variazioni di vendite nel mercato bici, in questo caso la causa dei problemi di CRC è principalmente dovuta al crack finanziario dell'austriaco.
Oltre agli effetti negativi della brexit e, aggiungo io, della guerra in Ucraina (costi energia e trasporti).

Insomma, ci mancavano solo le cavallette..........

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