Occupandomi di saldatura per professione provo a dire la mia basandomi sulle foto postate.
Ritengo che la rottura sia partita dalla saldatura del tubo orizzontale con il cannotto e che il tubo obliquo si sia rotto solo a seguito della prima problematica.
La saldatura di per se non si è "rotta", ma si e crepato fino a rompersi il tubo subito dopo la fine della saldatura, e questo è un classico in quanto il cordone della saldatura tende a creare sul proprio bordo delle incisioni marginali che vanno ad indebolire il materiale nella zona di contatto. Il fenomeno delle incisioni marginali è comuqnue di per se un difetto del processo di saldatura in quanto l'operatore che esegue la lavorazione dovrebbe stare attento affinchè ciò non avvenga (oppure in caso di saldatura robotizzata, la corretta programmazione del robot dovrebbe scongiurare questo pericolo).
La ruggine presente inoltre ci indica senza dubbio che il cedimento non è stato repentino, ma che si è prima formata una cricca che in seguito alle sollecitazioni del telaio si è espansa sino al collasso strutturale.
Il discorso relativo alla verniciatura in cataforesi del telaio che dovrebbe dare garanzie di resistenza alla nebbia salina per 2000 o più ore è valido per le zone in cui la cataforesi si aggrappa al materiale. E' chiaro che un tubo chiuso alle due estremità in quanto saldato ad altri componenti, non permette al liquido della cataforesi di penetrare all'interno. In caso di microrotture è normale è si formi ossido in quanto l'acqua penetra senza problemi anche in una fassura di pochi micron.
Questa è la mia idea.
Saluti,
Alex