ASSEMBLAGGIO RUOTE MTB
Il mio vorrebbe essere un tentativo di “smart & quick guide” per neofiti in merito all’assemblaggio ruote MTB con freno a disco. So che esistono già diversi post in merito, io ho comunque tentato di semplificare al massimo le spiegazioni cercando di affiancarle all’eloquenza di foto esemplificative. La ruota costruita passo per passo che vedete nell’esempio, in pratica l’ho copiata da una ruota preassemblata da professionisti. Si tratta del classico metodo “incrociato in terza” a 32 raggi.
Un fattore basilare per la riuscita del lavoro è acquistare i raggi della lunghezza corretta. Per il calcolo io mi sono trovato molto bene con il seguente sito [URL="http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/"][URL="http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/"][URL="http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/"][URL]http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/[/URL][/URL][/URL][/URL] poichè corredato di disegni molto eloquenti. Parecchi invece si basano sul sito DtSwiss. Le misurazioni dei mozzi richiedono un po’ di tempo e precisione, dopo di che una volta ottenuto il calcolo della misura dei raggi il problema maggiore è capire quale sia l’arrotondamento da applicare nel caso vi siano differenze sostanziali tra la misura ottenuta e le misure disponibili del produttore di raggi.
Ad esempio i raggi che ho montato io hanno misure che saltano di 2 mm in 2 mm. Quello che io ho fatto è stato arrotondare scegliento una misura inferiore di raggio rispetto a quella ottenuta del calcolo (esempio: calcolo 262,9 mm ho scelto il raggio da 262,00). Da quanto ho capito se la differenza è fino 1,5 mm si sceglie la misura inferiore, se invece la differenza è 0,5 mm si sceglie quella superiore (questo per evitare che i raggi quando completamente avvitati escano dai nippli in direzione della camera d’aria). In rete comunque si trovano diverse informazioni in merito.
Detto questo possiamo iniziare. Gli strumenti necessari sono solo:
· un piccolo cacciavite a testa piatta (meglio se vecchio e usurato perchè risulterà più smussato e a punta)
· un tiraraggi (io ne ho usato uno da supermercato)
Nell’esempio costruiremo una ruota posteriore ma il principio da applicare risulterà il medesimo anche per la ruota anteriore.
1) Iniziamo dal lato della ruota libera / cassetta pignoni con l’inserimento del primo raggio detto “raggio chiave”. Si tratto del passo più importante per cominciare correttamente il lavoro. E’ il raggio che va a fianco al foro per la valvola (evidenziato con il cacciavite). Il raggio passa all’interno della flangia del mozzo, quindi la capocchia del medesimo è visibile estenamente al mozzo. I nippli io li avvito inizialmente di circa 4-5 giri
2) Infilate anche il secondo raggio con lo stesso metodo. Sulla flangia del mozzo: 1 foro si ed uno no, sul cerchio: 1foro si e 3 no
3) In totale devono essere 8. Ruotare in senso antiorario il mozzo
4) Ora bisogna voltare la ruota dal lato del freno a disco ed individuare sulla flangia il foro esatto per infilare il primo raggio. Provate ad infilare un raggio nei fori della flangia: essi sono sempre sfalzati tra flangia dx e flangia sx e sono sempre sempre a metà gli uni rispetto agli altri. Il nostro foro sarà quello che cade nella metà più bassa rispetto al foro del “raggio chiave”. Forse la figura è molto più esplicativa
5) Una volta idividuato il foro sulla flangia, iniziamo ad infilare anche il primo raggio da questo lato (disco). Come in precedenza il raggio passa all’interno della flangia del mozzo, quindi la capocchia del medesimo è visibile estenamente al mozzo. Questo raggio andrà a finire sul cerchio nel foro a fianco al raggio chiave. La direzione del raggio segue una diagonale simile (che va nello stesso verso) della serie di raggi montati in precedenza sull'altro lato, come mostrato sotto
6) Con lo stesso principio (sulla flangia del mozzo: 1 foro si ed uno no, sul cerchio: 1foro si e 3 no) infilare anche gli altri 7 raggi
7) Ritorniamo sul lato della ruota libera per infilare la serie di raggi che incrocierà. Questi sono infilati sul mozzo in maniera opposta e cioè il raggio passa all’esterno della flangia del mozzo, quindi la capocchia del medesimo è visibile internamente al mozzo. Qui potreste pure iniziare da qualsiasi foro sulla flangia del mozzo. Ad ogni modo il raggio va in diagonale opposta a quella dei raggi precedentemente montati. Il nostro raggio (evidenziato in foto con nastro adesivo di carta) si incrocia con gli altri raggi dello stesso lato che incontrerà passando: sopra al primo, sopra al secondo , sotto al terzo raggio. Finirà sul foro del cerchio come in foto (notare come riferimento il foro valvola; in pratica occuperemo un foro si ed uno no per raggi dello stesso lato)
8) Con lo stesso metodo, infiliamo incrociando anche gli altri 7 raggi del lato ruota libera.
9) Voltiamo la ruota ed occupiamoci del lato del freno a disco per l’ultima serie di raggi che incrociano. Anche questi sono infilati sul mozzo con il raggio che passa all’esterno della flangia, quindi la capocchia del medesimo è visibile internamente al mozzo. Anche questa serie come la precedente incrocia con una diagonale opposta i raggi dello stesso lato. Il nostro raggio (evidenziato in foto con nastro adesivo di carta) passa sopra al primo, sopra al secondo , sotto al terzo raggio che incrocia e finisce sul cerchio come mostrato in foto (notare come riferimento il foro valvola; in pratica occuperemo tutti i fori rimasti sul cerchio)
10) Completare infilando gli altri 7 raggi della serie e la ruota è completata
11) A questo punto correggo schacciando e piegando un po’ a mano i raggi per averli il più dritto possibile. Poi io avvito ancora i nippli di qualche giro con il cacciavite lasciando a vista solo qualche giro di filettatura raggio
12) Comincia l’impegnativo lavoro di centratura: Io mi sono attrezzato sfruttando un bike trainer o “rullo per allenamento”: ho smontato il volano e utlizzando una barretta forata, viti M6 lunghe, dadi a farfalla e dei tappi valvola di ruota d'auto in plastica mi sono costruito una piccola dima. Diversamente si dovrà utilizzare o attrezzo specifico o il telaio / forcella della propria MTB. Ovviamente è fondamentale tenere come riferimento la mezzeria del mozzo che deve corrispondere con la mezzeria del cerchio. Io inizio con il correggere dapprima l’ovalizzazione del cerchio tirando i raggi (ovviamente avvitando i nippli) dove il cerchio è più distante dal mozzo o allentandoli dove il cerchio è più vicino al mozzo. Una volta che ho corretto l’ovalizzazione della ruota correggo il disallineamento laterale e/o il fuori mezzeria. Il principio da seguire è il medesimo: tirando i raggi di DX (e allentando in egual misura i raggi SX) il cerchio di sposterà verso DX. Medesimo ma opposto è il discorso per spostare il cerchio verso SX
13) A centratura ultimata “sento a dita” la tensione dei raggi, poichè non dispongo di tensiometro. Se è il caso stringo alla stessa maniera tutti i 32 raggi della ruota. Il lavoro è ultimato.
14) Dopo una breve fase di rodaggio la ruota va ricontrollata e tensionata
Spero possa essere utile a qualcuno che come me abbia voglia di assemblare ruote “esclusive” per scelta di componenti e con l’immensa soddisfazione di farsi il lavoro totalmente da se
Il mio vorrebbe essere un tentativo di “smart & quick guide” per neofiti in merito all’assemblaggio ruote MTB con freno a disco. So che esistono già diversi post in merito, io ho comunque tentato di semplificare al massimo le spiegazioni cercando di affiancarle all’eloquenza di foto esemplificative. La ruota costruita passo per passo che vedete nell’esempio, in pratica l’ho copiata da una ruota preassemblata da professionisti. Si tratta del classico metodo “incrociato in terza” a 32 raggi.
Un fattore basilare per la riuscita del lavoro è acquistare i raggi della lunghezza corretta. Per il calcolo io mi sono trovato molto bene con il seguente sito [URL="http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/"][URL="http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/"][URL="http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/"][URL]http://www.wheelpro.co.uk/spokecalc/[/URL][/URL][/URL][/URL] poichè corredato di disegni molto eloquenti. Parecchi invece si basano sul sito DtSwiss. Le misurazioni dei mozzi richiedono un po’ di tempo e precisione, dopo di che una volta ottenuto il calcolo della misura dei raggi il problema maggiore è capire quale sia l’arrotondamento da applicare nel caso vi siano differenze sostanziali tra la misura ottenuta e le misure disponibili del produttore di raggi.
Ad esempio i raggi che ho montato io hanno misure che saltano di 2 mm in 2 mm. Quello che io ho fatto è stato arrotondare scegliento una misura inferiore di raggio rispetto a quella ottenuta del calcolo (esempio: calcolo 262,9 mm ho scelto il raggio da 262,00). Da quanto ho capito se la differenza è fino 1,5 mm si sceglie la misura inferiore, se invece la differenza è 0,5 mm si sceglie quella superiore (questo per evitare che i raggi quando completamente avvitati escano dai nippli in direzione della camera d’aria). In rete comunque si trovano diverse informazioni in merito.
Detto questo possiamo iniziare. Gli strumenti necessari sono solo:
· un piccolo cacciavite a testa piatta (meglio se vecchio e usurato perchè risulterà più smussato e a punta)
· un tiraraggi (io ne ho usato uno da supermercato)
Nell’esempio costruiremo una ruota posteriore ma il principio da applicare risulterà il medesimo anche per la ruota anteriore.
1) Iniziamo dal lato della ruota libera / cassetta pignoni con l’inserimento del primo raggio detto “raggio chiave”. Si tratto del passo più importante per cominciare correttamente il lavoro. E’ il raggio che va a fianco al foro per la valvola (evidenziato con il cacciavite). Il raggio passa all’interno della flangia del mozzo, quindi la capocchia del medesimo è visibile estenamente al mozzo. I nippli io li avvito inizialmente di circa 4-5 giri
2) Infilate anche il secondo raggio con lo stesso metodo. Sulla flangia del mozzo: 1 foro si ed uno no, sul cerchio: 1foro si e 3 no
3) In totale devono essere 8. Ruotare in senso antiorario il mozzo
4) Ora bisogna voltare la ruota dal lato del freno a disco ed individuare sulla flangia il foro esatto per infilare il primo raggio. Provate ad infilare un raggio nei fori della flangia: essi sono sempre sfalzati tra flangia dx e flangia sx e sono sempre sempre a metà gli uni rispetto agli altri. Il nostro foro sarà quello che cade nella metà più bassa rispetto al foro del “raggio chiave”. Forse la figura è molto più esplicativa
5) Una volta idividuato il foro sulla flangia, iniziamo ad infilare anche il primo raggio da questo lato (disco). Come in precedenza il raggio passa all’interno della flangia del mozzo, quindi la capocchia del medesimo è visibile estenamente al mozzo. Questo raggio andrà a finire sul cerchio nel foro a fianco al raggio chiave. La direzione del raggio segue una diagonale simile (che va nello stesso verso) della serie di raggi montati in precedenza sull'altro lato, come mostrato sotto
6) Con lo stesso principio (sulla flangia del mozzo: 1 foro si ed uno no, sul cerchio: 1foro si e 3 no) infilare anche gli altri 7 raggi
7) Ritorniamo sul lato della ruota libera per infilare la serie di raggi che incrocierà. Questi sono infilati sul mozzo in maniera opposta e cioè il raggio passa all’esterno della flangia del mozzo, quindi la capocchia del medesimo è visibile internamente al mozzo. Qui potreste pure iniziare da qualsiasi foro sulla flangia del mozzo. Ad ogni modo il raggio va in diagonale opposta a quella dei raggi precedentemente montati. Il nostro raggio (evidenziato in foto con nastro adesivo di carta) si incrocia con gli altri raggi dello stesso lato che incontrerà passando: sopra al primo, sopra al secondo , sotto al terzo raggio. Finirà sul foro del cerchio come in foto (notare come riferimento il foro valvola; in pratica occuperemo un foro si ed uno no per raggi dello stesso lato)
8) Con lo stesso metodo, infiliamo incrociando anche gli altri 7 raggi del lato ruota libera.
9) Voltiamo la ruota ed occupiamoci del lato del freno a disco per l’ultima serie di raggi che incrociano. Anche questi sono infilati sul mozzo con il raggio che passa all’esterno della flangia, quindi la capocchia del medesimo è visibile internamente al mozzo. Anche questa serie come la precedente incrocia con una diagonale opposta i raggi dello stesso lato. Il nostro raggio (evidenziato in foto con nastro adesivo di carta) passa sopra al primo, sopra al secondo , sotto al terzo raggio che incrocia e finisce sul cerchio come mostrato in foto (notare come riferimento il foro valvola; in pratica occuperemo tutti i fori rimasti sul cerchio)
10) Completare infilando gli altri 7 raggi della serie e la ruota è completata
11) A questo punto correggo schacciando e piegando un po’ a mano i raggi per averli il più dritto possibile. Poi io avvito ancora i nippli di qualche giro con il cacciavite lasciando a vista solo qualche giro di filettatura raggio
12) Comincia l’impegnativo lavoro di centratura: Io mi sono attrezzato sfruttando un bike trainer o “rullo per allenamento”: ho smontato il volano e utlizzando una barretta forata, viti M6 lunghe, dadi a farfalla e dei tappi valvola di ruota d'auto in plastica mi sono costruito una piccola dima. Diversamente si dovrà utilizzare o attrezzo specifico o il telaio / forcella della propria MTB. Ovviamente è fondamentale tenere come riferimento la mezzeria del mozzo che deve corrispondere con la mezzeria del cerchio. Io inizio con il correggere dapprima l’ovalizzazione del cerchio tirando i raggi (ovviamente avvitando i nippli) dove il cerchio è più distante dal mozzo o allentandoli dove il cerchio è più vicino al mozzo. Una volta che ho corretto l’ovalizzazione della ruota correggo il disallineamento laterale e/o il fuori mezzeria. Il principio da seguire è il medesimo: tirando i raggi di DX (e allentando in egual misura i raggi SX) il cerchio di sposterà verso DX. Medesimo ma opposto è il discorso per spostare il cerchio verso SX
13) A centratura ultimata “sento a dita” la tensione dei raggi, poichè non dispongo di tensiometro. Se è il caso stringo alla stessa maniera tutti i 32 raggi della ruota. Il lavoro è ultimato.
14) Dopo una breve fase di rodaggio la ruota va ricontrollata e tensionata
Spero possa essere utile a qualcuno che come me abbia voglia di assemblare ruote “esclusive” per scelta di componenti e con l’immensa soddisfazione di farsi il lavoro totalmente da se
ora ho le idee piu chiare visto che non mi ero mai interessato di questo argomento
