costruire rampe su sentiero

ADexu ha scritto:

potrebbe essere suufficiente, ovvero tollerato, ma non è detto, si tratta sempre di strutture abusive su terreno altrui.
Occhio che per questo e anche per eventuali incidenti imputabili a queste strutture ci vanno di mezzo i tutori dei minori, ovvero i rispettivi genitori.
Se si trtta di un terreno privato chiuso allora la questione è diversa, anche se le strutture vanno sempre autorizzate dal Comune, per quanto piccole e provvisorie.
Insomma, la cosa è fattibile ma non banale....

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ADexu ha scritto:

Uno skatepark costa alcune decine di migliaia di euro e, per come se la passano ora i comuni, non mi meraviglia che non lo abbiano realizzato, dato che i pochi soldi da amministrare hanno priorità ben maggiori (salute, asili nido, assistenza sociale, manutenzioni ecc), siete già fortunati ad averne uno nelle vicinanze.
Per quanto riguarda le rampe nei sentieri meglio farvi aiutare da qualche vostro amico o parente geometra, ingegnere, architetto, geologo, agronomo o simili e con lui rivolgervi all'Ufficio Tecnico Comunale, se chiedete con gentilezza e concordando un momento in cui il tecnico può darvi un po' retta potete iniziare a controllare, sempre all'UTC, le proprietà dei terreni attraverso le visure catastali, se si tratta di terreni comunali già un problema è tolto ma se si tratta di terreni privati (anche se aperti al libero passaggio) dovrete ottenere l'autorizzazione dai propietari. Una volta chiarita la proprietà dei terreni e la loro accessibilità cercate di illustrare al Sindaco o a qualche altro amministratore la vostra idea e se viene accolta positivamente avete già fatto un altro bel passo avanti. A questo punto vi occorrerà un piccolo progettino (a firma di un tecnico abilitato, magari l'amico o parente che vi ha accompagnati all'UTC) dove vengono descritte le strutture che volete realizzare e dove le volete posizionare (naturalmente non in mezzo al sentiero, meglio realizzare una piccola deviazione e sistemare lì la struttura), ottenuto il benestare del Comune ed eventualmente anche quello dell'Ente Foreste, Ente Parco o altri soggetti che hanno autorità su quel territorio potrete procedere alla realizzazione. Non sarebbe male anche mettere dei piccoli cartelli all'imbocco delle delle deviazioni per le rampe dove si avverte del pericolo e che queste vanno affrontate solo da biker esperti (così vi mettete un po' al riparo da qualche abuso scriteriato da parte di idioti che si fiondano lì facendosi male).
In mancanza di queste autorizzazioni si tratta comunque di opere abusive e le conseguenze possono andare dal sempice danneggiamento o rimozione da parte del propietario del terreno o di chiunque provi fastidio per le vostre strutture (fungaioli, cacciatori, escursionisti..... e voi sareste comunque in torto) fino ad una denuncia per abuso edilizio!

In ogni caso, buon lavoro e non mollate alla prima difficoltà, se sarete rispettosi, pazienti ma abbastanza "insistenti" vedrete che qualcosa la si ottiene....

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Little Eagle ha scritto:

Dipende: se qualcuno venisse nel giardino di casa tua a costruire 4 rampe senza dirti nulla, distruggendoti il vialetto di ingresso, saresti contento? (magari tu sì, i tuoi forse un po' meno... ). Pensa poi se prendesse una motosega e ti tirasse giù gli alberi!
Ecco, è la stessa cosa se vai ad aprire un nuovo sentiero a casa d'altri: per questo prima devi sapere chi è proprietario del terreno dove si trova il sentiero da modificare o dove vorresti aprirne uno nuovo, poi sentire l'UTC (Uffico Tecnico Comunale) se si può fare. Un lavoro fatto male o dove non è consentito potrebbe avere conseguenze anche gravi... a livello di responsabilità: abuso edilizio, violazione di proprietà privata, ecc. e poi spera di non innescare un processo di erosione o di dissesto franoso, perché lì sono guai seri... Ecco perchè ti è stato consigliato "tutto 'sto casino": in fin dei conti ti è solo stata consigliata prudenza!

Una riflessione per tutti: la montagna, l'ambiente non è terra di nessuno e neppure è un luna park dove ognuno può fare quello che vuole, anche se il terreno è incolto, anche se sembra appunto "di nessuno". Se si rispettano le regole ne avremo tutti un beneficio. Operando con criterio si possono fare tante cose, basta usare le testa e agire responsabilmente.

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sembola ha scritto:

E' probabile che esista una procedura specifica. Per esempio la legge regionale forestale toscana dispone che per aprire un sentiero ex-novo occorre presentare una relazione tecnica compresa plainimetria, anche se non si prevedono interventi come sbancamenti o taglio. Altrimenti serve una procedura più complessa corredata di documenti più approfonditi. Ed è scontato che il proprietario del terreno abbiagià dato il suo consenso...

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sembola ha scritto:

Il fatto che la proprietà del terreno su cui già esiste il sentiero sia pubblica non consente a chiunque di modificarlo secondo i propri desideri o necessità.

Prima di tutto per un'ovvio principio legato alla proprietà, non si può modificare qualcosa senza essere proprietari ed averne la possibilità.

Non solo, ma di eventuali modifiche abusivamente realizzate da altri continuerebbe a risponderne il Comune, se qualcuno ci si fa del male.

Poi c'è una motivazione diversa, morale piuttosto che legale: introdurre delle modifiche ad un sentiero non deve in alcun modo creare dei problemi agli altri possibili utenti. Per esempio non tutti i biker gradirebbero trovare un salto non aggirabile sul sentiero, figuriamoci se non segnalato (sarebbe anche molto pericoloso).

Infine c'è una considerazione pratica: realizzare sponde o salti non è un lavoro banale, richiede lavoro e materiale e se non lo si sa fare si corre il rischio di buttare l'uno e l'altro.

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