Bello e giusto il Made in Italy (e magary Made by Italians, e non da cinesi sul suolo italiano, che operano in barba a leggi e norme), ma facciamoci 2 domande sul costo e sulla possibilità.
Se per giustificare il Made in Italy io debba fare i salti mortali per comprarmi una bici, mi spiace, ma la risposta è no.
Oddio, magari il prezzo del trasporto via nave diverrà proibitivo, permettendo così la rinascita di tante micro attività legate al mondo della bici... basta pensare ai telaisti, per esempio.
Rimanendo sui telai mi preoccuperebbe sapere cosa potrebbe costare un telaio made in italy fatto come zio comanda: una caratteristica tutta nostrana è quella di non mostrare MAI il prezzo di quello che vendiamo, e chissà mai perchè. Nemmeno chiedere, certe volte: ho chiesto a Barco, sulla sua pagina FB, il prezzo di un telaio: silenzio, domanda da NON fare!
Invece sui siti stranieri i prezzi son sempre lì, in bella mostra, chiari, precisi, comprensivi di questo e quello, escluso quell'altro. Noi no... sta cosa non la sappiamo fare: il prezzo che faccio a Tizio è X, quello che farò a Caio è Y?
L'altro giorno cercavo info per un telaio Bice... perchè sul suo ecommerce USA mostra i prezzi, mentre qui no? Boh...
Per quanto mi riguarda compro in Italy, se posso e se mi viene data la possibilità... che so: la sella
SMP o Brooks Cambium (una prodotta nel padovano, l'altra nel vicentino), le
ruote con mozzi Damil (a 4 km da casa mia) e prenderei anche altro... ma se, che so, un telaio acciaio te lo fanno pagare il doppio senza darti un reale motivo per preferirlo, al di là delle motivazioni di orgoglio nazionale, beh, mi spiace, ma non posso.
Non ho niente in contrario allo straniero capace che arriva, compra una ditta nostrana famosa salvandola dalla bancarotta, soprattutto se mantiene qui forza lavoro e ricerca/sviluppo. Che il titolare sia italiano, inglese, americano, alieno, importa poco/niente: l'importante è che l'azienda sopravviva. Poi verrà dislocata? Tanto doveva chiudere, e di Alitalia ne abbiamo già una da mantenere, non possiamo accollarci il mantenimento di aziende chiaramente con l'acqua alla gola magari per incapacità manageriali di eredi & co.
Ultima cosa: bello il made in italy, ma che sia realmente tale. Se compro un Ekar Campagnolo mi becco il Made in Italy, o il Made in Romania, ma designed in Italy? Se compro una Locomotive o una Wilier (W l'italia libera e redenta...), alla fine il telaio arriverà da Taiwan, i cambi dalla China o da Taiwan o da chissà dove. Cosa pago in quel caso? L'ufficio marketing e lo sviluppo, probabilmente, sperando ricadano qui.