Cosa fa di una foto una Grande Foto?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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ak-47

Biker ciceronis
4/10/08
1.437
2
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gragnano NA
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domanda?:nunsacci:

Il corpo macchina
l'ottica
il soggetto
la skill del fotografo:il-saggi:
le condizioni meteo
il ritocco
strane congiunture astrali:fantasm:



vorrei sapere in percentuale(o con un voto da 1 a 10) secondo la vostra esperienza, quanto incide ognuna di queste opzioni sull'immagine finale.

:celopiùg:

 

apo61

Biker assatanatus
18/5/07
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Desio
apomtbforum.com
l'Emozione che essa da, puoi avere la migliore macchina, con i migliori obiettivi, ma è cio che racconta la foto e come lo racconta che la rende grande.
in ciò la conoscenza della tecnica aiuta.

io direi
attrezzatura 20%
tecnica 20%
soggettività del fotografo 60%
 
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Reactions: albert64

maurinooooo

Biker extra
12/5/09
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Pesaro
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Io metterei un po in ordine.. Corpo macchina e ottica le racchiuderei in attrezzatura.

Le condizioni meteo le raggruppo nelle skill del fotografo (dato che sei te che decidi quando scattare)

L'attrezzatura è collegata alle skills del fotografo per ovvie ragioni,quindi la priverei di punteggio dato che la percentuale di importanza del fotografo sarà pari a quella dell'attrezzatura che avrà in base alla sua esperienza.

Ne traggo i seguenti risultati
Per un ottima foto,Fotografo e soggetto si completano.Il ritocco migliora il quadro generale.

:celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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-21
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
Il fotografo con tutte le sue conoscenze...che secondo me vuol dire: saper cogliere l'attimo, conoscere quello che fotografi, la gestione della luce, ovvie conoscenze tecniche pre e postproduzione.

Poi entrano in gioco altre mille mila fattori, uno come TeoDH che è un mago nella gestione dei flash e nello scatto in azione nuda e pura perde un pochino quando si tratta di panorami e foto ambientate, cosa che invece uno come il Diretur è una spanna avanti...ma magari lui perde un pochetto sulle foto in action...Ovvio che sono pareri personali questi...

Non ti arrabbiare Teo e non ti arrabbiare Diretur...
 

yari92

-----endolo
3/9/07
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31
dove posso gasarmi
www.yarighidone.com
Un minimo corpo macchina e ottica fanno, ma se uno è incapace è incapace.
Poi ci sono le luci artificiali (i flash) che fanno tanto.
Una cosa che ho notato negli ultimi tempi è la Post Produzione, il laovro fatto a casa con Photoshop, fa davvero tanto, ovvio che lo scatto di base deve esserci!
E il rider anche, avere un rider forte che salta bene o piega bene è un bel passo avanti...

Quindi direi:
Attrezzatura 20%
Postproduzione 20%
Rider 30%
Esperienza 30% (diciamo mooolto di più?!)

o-o
 

Bandw

Biker assatanatus
4/4/10
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Catania
www.bandw.it
Secondo me sono tante le variabili affinchè una foto diventi una "Bella foto", eccone alcune, con le dovute percentuali, che secondo me influiscono positivamente sulla buona riuscita

ritocco/postproduzione 20%
l'epserienza sul campo 20%
il soggetto 15 %
corpo macchina/attrezzatura 15%
condizioni meteo 10%
o-o
 
T

teoDH

Ospite
Una cosa che ho notato negli ultimi tempi è la Post Produzione, il laovro fatto a casa con Photoshop, fa davvero tanto, ovvio che lo scatto di base deve esserci!
Yari, la postproduzione fa quasi sempre parte del lavoro del fotografo...
una volta, lo sviluppo e la stampa della pellicola venivano fatti da terzi su specifiche del fotografo, adesso, tranne rari casi, fa tutto il fotografo.
E sottolineo il tuo concetto che puoi mettere tutta la postproduzione che vuoi in uno scatto, ma se lo scatto non è valido e pensato per la postproduzione che intendi fare, non ci otterrai nulla di buono.

Mi stupisco poi che il soggetto da molti venga considerato quasi inifluente...
Io mal digerisco la fotografia di paesaggio puro proprio per la mancanza di interazione con il soggetto, la sterilità che mi comunica una cartolina è pari a quella di un muro dipinto di bianco... il soggetto e il rapporto con esso sono imprescindibili, io infatti non amo scattare alle gare proprio per la scarsa possibilità di "creare" lo scatto insieme al rider, che deve pensare a fare il tempo.
Certo, se il rider è stiloso lo scatto bello viene fuori anche in gara, ma su 200 concorrenti, ti vengono fuori 10 scatti belli (almeno in italia)

Per me l'atleta e il gesto atletico sono la base della fotografia sportiva, e amo molto di più scattare una foto che esalti le capacità dell'atleta piuttosto che andare a far foto di paesaggio con un rider impedito e dovermi arrovellare per mascherare la sua incapacità...
Ecco perchè ho praticamente smesso di far foto ai miei amici, che in bici sono impediti quanto me, e faccio una certa selezione anche su chi mi chiede di andare a scattare con lui.

Al tempo mi alterai per la famigerata foto considerata "lo scatto dell'anno" da Bike di un tipo che scendeva in un singletrack con dietro il noioso paesaggio da cartolina, poi scatti così si fanno, specie se devi gaudagnare dei soldi, ma mai lo presenterei ad un contest...
Ma purtroppo anche in contest blasonati, oggi si tende più a premiare scatti costruiti da luci strane, paesaggi da fondale hollywoodiano, dove il trick e la capacità dell'atleta assumono ruoli secondari...

Fortunatamente, se non devi vivere di fotografia, ci si può ancora permettere di scattare ciò che piace a te, e non ciò che può piacere agli altri.
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
Mi stupisco poi che il soggetto da molti venga considerato quasi inifluente...
Io mal digerisco la fotografia di paesaggio puro proprio per la mancanza di interazione con il soggetto, la sterilità che mi comunica una cartolina è pari a quella di un muro dipinto di bianco... il soggetto e il rapporto con esso sono imprescindibili, io infatti non amo scattare alle gare proprio per la scarsa possibilità di "creare" lo scatto insieme al rider, che deve pensare a fare il tempo.
Certo, se il rider è stiloso lo scatto bello viene fuori anche in gara, ma su 200 concorrenti, ti vengono fuori 10 scatti belli (almeno in italia)

Per me l'atleta e il gesto atletico sono la base della fotografia sportiva, e amo molto di più scattare una foto che esalti le capacità dell'atleta piuttosto che andare a far foto di paesaggio con un rider impedito e dovermi arrovellare per mascherare la sua incapacità...
Ecco perchè ho praticamente smesso di far foto ai miei amici, che in bici sono impediti quanto me, e faccio una certa selezione anche su chi mi chiede di andare a scattare con lui.

Al tempo mi alterai per la famigerata foto considerata "lo scatto dell'anno" da Bike di un tipo che scendeva in un singletrack con dietro il noioso paesaggio da cartolina, poi scatti così si fanno, specie se devi gaudagnare dei soldi, ma mai lo presenterei ad un contest...
Ma purtroppo anche in contest blasonati, oggi si tende più a premiare scatti costruiti da luci strane, paesaggi da fondale hollywoodiano, dove il trick e la capacità dell'atleta assumono ruoli secondari...

Fortunatamente, se non devi vivere di fotografia, ci si può ancora permettere di scattare ciò che piace a te, e non ciò che può piacere agli altri.

ehehe vedi hai proprio azzeccato quello che dicevo io più sotto, il tuo stile mi piace, davvero in pochi riescono a giocare con i flash come ci giochi tu e nelle foto in azione sei forse quello che maggiormente può dare consigli, inoltre fai risaltare molto l'azione del rider.
Penso anche però che sia altrettanto bello e affascinante contestualizzare nell'ambiente in cui si svolge l'azione, non è questione di rider imbranato o paesaggio da cartolina o luci artificiali, sono due punti di osservazione diversi della stessa immagine.
Per dirti, Sauze penso si presti da paura per paesaggi e ambientazioni, mentre Pila trovo che si presti molto di più per le foto in azione (ho citato i due spot che conosco meglio). :celopiùg:
 
T

teoDH

Ospite
sono due punti di osservazione diversi della stessa immagine.

Dave, per me la libertà è la base del vivere bene... così come io scelgo di vivere la fotografia nel modo che piace a me, tranne alcune escursioni dettate dal bisogno di mangiare (poche per fortuna), così rispetto le scelte di altri, ci sono paesaggisti bravissimi, con una tecnica sopraffina (vedi ad esempio Ansel Adams) che hanno fatto bellissime fotografie, che a me dicono però poco o nulla, ma come detto prima l'arte è arte, e va rispettata come tale, sull'apprezzarla, è tutto soggettivo.
 

apo61

Biker assatanatus
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Fortunatamente, se non devi vivere di fotografia, ci si può ancora permettere di scattare ciò che piace a te, e non ciò che può piacere agli altri.
Questa è la sintesi di tutto:celopiùg:....le foto che faccio devono piacere a me, e non son fatte perche piacciano agli altri....nel senso che se una foto mi da emozione che agli altri piaccia o meno per me è ininfluente, questo che la foto sia mia o di altri
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
21/11/06
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SOUTH SARDINIA
www.sigmalambdafoto.com
Dave, per me la libertà è la base del vivere bene... così come io scelgo di vivere la fotografia nel modo che piace a me, tranne alcune escursioni dettate dal bisogno di mangiare (poche per fortuna), così rispetto le scelte di altri, ci sono paesaggisti bravissimi, con una tecnica sopraffina (vedi ad esempio Ansel Adams) che hanno fatto bellissime fotografie, che a me dicono però poco o nulla, ma come detto prima l'arte è arte, e va rispettata come tale, sull'apprezzarla, è tutto soggettivo.

Aggiungo la banalità del CAPITAN OVVIO: La bellezza è negli occhi di chi guarda.

Questa è la sintesi di tutto:celopiùg:....le foto che faccio devono piacere a me, e non son fatte perche piacciano agli altri....nel senso che se una foto mi da emozione che agli altri piaccia o meno per me è ininfluente, questo che la foto sia mia o di altri

...ma se ci devi mangiare... il discorso cambia... :-)
 

apo61

Biker assatanatus
18/5/07
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Desio
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Aggiungo la banalità del CAPITAN OVVIO: La bellezza è negli occhi di chi guarda.



...ma se ci devi mangiare... il discorso cambia... :-)
claro que si......... diciamo che chi lo fa per passione ed hobby forse ne gode di più in un certo senso perche non ha l'assillo e il forsenno di dover produrre reddito...anche se ad onor del vero chi ha questa passione amerebbe farlo di mestiere:prost:
 
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yari92

-----endolo
3/9/07
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dove posso gasarmi
www.yarighidone.com
Yari, la postproduzione fa quasi sempre parte del lavoro del fotografo...
una volta, lo sviluppo e la stampa della pellicola venivano fatti da terzi su specifiche del fotografo, adesso, tranne rari casi, fa tutto il fotografo.
E sottolineo il tuo concetto che puoi mettere tutta la postproduzione che vuoi in uno scatto, ma se lo scatto non è valido e pensato per la postproduzione che intendi fare, non ci otterrai nulla di buono.
Leggi bene Teo :spetteguless:
Io mica parlo del lavoro fatto da terzi, semplicemente ho visto foto non elaborate simili alle mie come qualità, viste poi elaborate mi mandano a casa e mi vien voglia di vedere tutto! :loll: :loll: Sono incapace in PS" pffffff....
Una cosa che ho notato negli ultimi tempi è la Post Produzione, il laovro fatto a casa con Photoshop, fa davvero tanto, ovvio che lo scatto di base deve esserci!
 

apo61

Biker assatanatus
18/5/07
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Desio
apomtbforum.com
uhm, grazie a tutti, sebbene le risposte sono anche molto diverse, la tendenza è quella che avevo intuito

chiaramente l'interpretazione e la sensazione nel guardare un foto è molto soggetiva...di seguito ti postoun esempio di foto che non sarà tecnicamente perfetta ma che mi da molta emozione ( e non perchè l'ho fatta io)....

4430123688_163587abd9_z.jpg
 

MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
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Dave, per me la libertà è la base del vivere bene... così come io scelgo di vivere la fotografia nel modo che piace a me, tranne alcune escursioni dettate dal bisogno di mangiare (poche per fortuna), così rispetto le scelte di altri, ci sono paesaggisti bravissimi, con una tecnica sopraffina (vedi ad esempio Ansel Adams) che hanno fatto bellissime fotografie, che a me dicono però poco o nulla, ma come detto prima l'arte è arte, e va rispettata come tale, sull'apprezzarla, è tutto soggettivo.


Infatti credo tu abbia pienamente ragione, conosco pochi fotografi che sappiano "giocare" e creare con i flash e con la PP come riesci tu...mi piacerebbe sapere ritoccare la metà di come riesci tu (e qui sottoscrivo quello che sostiene Yari) e mi piacerebbe avere la metà dei tuoi flash ehehe...

In generale, credo che la PP farà sempre di più la differenza ed è una cosa che io faccio ma sulla quale non mi sento sicuro e che vorrei approfondire come si deve...:celopiùg:
 
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teoDH

Ospite
Boh, la PP che faccio io è fatta di azioni, niente di particolarmente avveniristico (conosco fotografi di fashion che passano un ora a foto in PP a mascherare, fluidificare, eliminare imperfezioni e rughe)
Ultimamente sto usando parecchio lightroom, che con pochissimi comandi permette di fare cose anche migliori di photoshop e alla fine ti salvi il preset e lo spiani su intere cartelle.

Per postprodurre 100 scatti, difficilmente ci metto più di una mattinata.

Ribadisco poi che è importante scattare pensando alla postproduzione, cosa che pochi fanno.
 

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