Corsi valanghe gratuiti alle 2 Alpes

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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SICUREZZA “ESTREMA”: ALLE 2 ALPES SI INVESTE SULLA FORMAZIONE
Corsi settimanali gratuiti dedicati al fuoripista per i giovani aspiranti free-riders!

[comunicato stampa] - Fino al 23 aprile 2005 l’Ufficio del Turismo delle 2 Alpes (70 Km da Briançon, verso Grenoble) organizza sessioni settimanali gratuite di Free Respect: incontri e dimostrazioni per ‘formare’ i turisti (giovani e non) al fuori pista in tutta sicurezza.
“Divertirsi con coscienza” è lo slogan che accompagna l’iniziativa e che ha già coinvolto decine di futuri “riders”..

In questi ultimi anni il fuori-pista ha conosciuto un vero e proprio boom non solo in Francia. Un interesse che ha però portato anche all’aumento degli incidenti. Basti pensare alla media annuale dei 30 decessi francesi contro i 25 del nostro Paese e i 22 della Svizzera (Vedi sito dell’Upi, una fondazione svizzera che si occupa di ricerca e prevenzione relative a infortuni non professionali www.upi.ch).
Fortunatamente dallo studio sulla sicurezza nello sci/snowboard riportato dal Pool Sci Italia (dicembre 2004) su un campione che comprende 60 stazioni sciistiche italiane, risulta che dal 2004 i dati sono tendenzialmente in calo.
Un risultato confortante che dipende anche dall’impegno con cui, negli ultimi anni, gli operatori si confrontano sui temi della sicurezza in montagna.

Fra le prime stazioni al mondo ad interrogarsi sull’argomento (con un grande meeting internazionale nel 1998) Les 2 Alpes da alcuni anni ha abbandonato la via dei convegni in favore di veri e propri corsi pratici e teorici gratuiti condotti ogni settimana da guide alpine e maestri di sci.
“Il principale fattore che può evitare danni alle persone è certamente la formazione sulle condizioni metereologiche, la lettura geo-morfologica dell’ambiente montano, la conoscenza delle tecniche di sicurezza e dei più importanti criteri di valutazione del percorso oltre che dell’opportunità dell’uscita stessa” spiega Giorgia Mounier, Presidente dell’Ufficio del Turismo che promuove l’iniziativa alle 2 Alpes “L’ideale ovviamente per noi è anche trasmettere l’importanza di utilizzare guide esperte in ogni spedizione di free-ride”

Sono previsti due incontri settimanali: la parte teorica il lunedì alle 20,30 presso la “Maison de la Montagne” (in prossimità della parete artificiale di scalata, all’inizio della stazione) e quella pratica ogni martedì con ritrovo alle 8 di fronte all’Ufficio del Turismo nella piazza principale, per salire ai 3.600 mt e assistere alle lezioni/dimostrazioni.

Fra i temi del corso: informazioni di base su condizioni metereologiche e riconoscimento di condizioni ottimali o pericolose; valutazione della neve e dei percorsi; presentazione del materiale più adatto da utilizzare in fuori pista (dagli sci alle tavole da snowboard e al kit d’autosoccorso composto da pale e sonde); regole fondamentali del “fuori pista” e utilizzo dell’A.R.V.A. (Appareil de Recherche des Victimes en Avalanches), una strumentazione in grado di segnalare le persone disperse anche sotto parecchi metri di neve.
Una parte delle lezioni pratiche è dedicata proprio al comportamento in caso di incidenti o valanghe, ai soccorsi, alla ricerca dei compagni con le strumentazioni di sicurezza illustrate nella parte teorica.

Il Free Respect è aperto a tutti ed è un servizio completamente gratuito, per informazioni e iscrizioni contattare il numero 04/76792200 oppure consultare il sito www.les2alpes.com
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Valtellina
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Cube Stereo 29
......tutto ciò mentre in Italia si mettono i divieti ed i media ( abitualmente di un'ignoranza sconfinata in materia ) fanno terrorismo... :ueh:
 

lachiliuc

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20/9/04
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Sono d'accordo! alla fine qui non si fa che vietare vietare e vietare (vedi in Marmolada) anzichè preoccuparsi di informare e istruire la gente che pratica sci o snowboard in fresca. Anche perchè, essendo un fenomeno in rapida espansione negli ultimi anni, la tecnica del divieto-e-basta-senza-istruzione non fa che portare incazzature, sia a chi scia (che comunque va lo stesso), sia ai carabinieri e alle guardie che sorvegliano. Alla fine tutti ci si lamenta e chi va fuoripista (tutto infoiato perchè ha appena visto il video con Haakonsen che si spara un backsaid air da paiura giù da un cliff di 20 metri) senza avere appieno (o per nulla) la consapevolezza di cosa sta facendo, mette a rischio sia la sua pellaccia che quella degli altri.
Decisamente i francesi sono un bel po' più avanti in materia di "free-ride consapevole di ciò che si fa"...
 

gimidar

Biker serius
5/2/05
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valle camonica
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verissimo i francesi sono parecchio avanti
da noi invece sulle piste vige solo la repressione
sabato le piste erano pattugliate dalla polizia provinciale e a chi faceva fuoripista......50 euri
:prega:
 

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