Se invece la merce la perdono senza contrassegno, chi rimane fregato sono io
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Partiamo dal presupposto che, in una compravendita tra privati, ci guadagna sia il venditore ma soprattutto il compratore, visto che acquista un prodotto ad un prezzo nettamente inferiore rispetto al negozio o che non è proprio possibile acquistare presso un negozio.
Il venditore è il possessore della merce, chi si deve accollare eventuali rischi (secondo me) è il compratore, per ovvi motivi "logici".
Con eventuali rischi, non intendo eventuali sòle (le truffe non si dovrebbero mai dare!), semplicemente se io vendo a Roma, dove permetto anche il ritiro a mano, e il compratore vive a Poggibonsi, ed è suo l'interesse di ricevere la merce, le soluzioni sono 2: o viene a Roma di persona, o si accolla il rischio della spedizione, visto che, non essendo un negoziante ma un "semplice" privato, non vengo rimborsato se il corriere perde il pacco.
Vero, ma sono spese che possono essere anticipate dal cliente.
Quindi, tu vorresti anticipare 2 spese di spedizione + il costo del contrassegno e non pagare il pacco in anticipo? e in tutto questo il venditore deve ad andare a ritirare la somma definitiva alla posta, per poi rimborsarti il costo di una delle due spedizioni?!...ahah mi viene da ridere, scusa, non è una compravendita tra privati, ma un'odissea
io la scarterei questa "opzione".
come detto nel messaggio precedente "il venditore
privato, detta le regole." sottolineo privato, perché il negoziante non può fare come gli pare.
Io del venditore MI FIDO, altrimenti non ci comprerei. Voglio solo la certezza che il pacco arrivi, una volta che lo vedo davanti agli occhi mi fido che dentro ci sia quello che ho chiesto.
Certamente, capisco il tuo punto di vista, almeno in parte. Ma ad esempio io non mi fido delle poste italiane e dei corrieri in genere. O meglio, non ho mai avuto problemi come venditore in nessuna delle mie vendite private (se le sommo tutte arrivo ad un 100aio), ma di pacchi persi ne ho sentiti a iosa e mi è capito da cliente di non ricevere pacchi (ad es 1 volta con CRC e royal mail, 1 volta con un negozio italiano e corriere ups).
Dal momento che non sono tutelato, poichè nel 99,9% vendo materiale usato e datato, fiscalmente senza prova di valore (e questo interessa alle poste ai fini di un rimborso assicurativo), chi me lo fa fare a prendere il rischio ?!
Vero. Ma lo stesso potrebbe dire il cliente ("se pago contrassegno non devo sbattermi a fare bonifico o ricarica").
solito ed ennesimo discorso: detta le regole chi vende; se queste regole non stanno bene si può comprare da altri, sempre se hanno quell'oggetto usato a quel prezzo in vendita...
oppure si può trovare un accordo col venditore...certo è che un compratore non può "imporre" delle regole; chi ha il coltello dalla parte del manico è il venditore.
Inoltre siamo sinceri: ormai chi ha il conto bancario, ha anche l’home banking e può fare il bonifico a qualsiasi ora comodamente da casa.
se hai la postepay puoi ricaricare un’altra postepay comodamente da casa. Se non la hai, fare una ricarica presso un bar o tabaccaio impiega pochi minuti…nessuno che va a prendersi un caffè o a comprare le sigarette?!
viceversa, andare all’ufficio postale (per qualsiasi motivo), quello si che è uno sbattimento!
Ecco, questo non lo sapevo ed è l'unica motivazione che mi convince, onestamente.
Il venditore potrebbe rimetterci di brutto.
hai detto bene: il venditore (proprietario della merce) potrebbe rimetterci di brutto…
Premesso che come detto l'ultima motivazione mi ha convinto
, vorrei farti una domanda, visto che hai fatto molte vendite.
Se un cliente ti dicesse che la spedizione non è mai arrivata, gli crederesti sulla parola e gli restituiresti i soldi, accollandoti tu la bega con le poste?
Oppure riterresti di aver fatto il tuo dovere spendendo il pacco (e avresti ragione eh!) e te ne fregheresti..?
Nel tempo ho imparato (oltre a non dare mai sòle!) a prendere eventuali "contromisure":
1) il cliente non mi potrà mai dire che la spedizione non gli è arrivata, perchè uso sempre e solo spedizioni
traccibili: ovvero posta raccomandata o pacco ordinario;
quindi, dal momento che uso spedizioni tracciabili non mi pongo il problema di "credere" alle parole del compratore: vado sul sito delle poste e verifico di persona.
qualora il pacco fosse stato realmente perso, dal punto di vista strettamente “economico”, me ne "fregherei", ma non perché sia insensibile, semplicemente perché "fa parte del gioco". mi dispiacerebbe e lo aiuterei per quanto mi è possibile (es. incazzarmi con le poste
), ma sinceramente non mi sentirei di rimborsarlo: dal momento che non vendo materiale fallato, offro il ritiro a mano o in alternativa la spedizione tracciabile, “la mia coscienza è a posto", e non mi sento di prendere le responsabilità di "terzi" (centri postali, corriere, etc).
A dicembre (3gg prima di natale) ho acquistato un ammortizzatore presso un utente del forum. Il venditore voleva spedirmelo subito, io gli ho chiesto di posticipare la spedizione alla seconda settimana di gennaio! Mi ha chiesto (giustamente) un anticipo e io ho pagato l'ammo in 2 tranches. Tutto questo perchè Dio solo sa quanti pacchi si perdono o vengono scambiati durante il periodo natalizio (personale in ferie e aumento esponenziale delle spedizioni in quel periodo) e non volevo prendermi questo rischio...
Ovviamente l'ho pagato in anticipo, non ho chiesto l'assicurazione (tanto sarebbe stata inutile) o il contrassegno, ma solo una spedizione tracciabile. Questo per farti capire che, come da venditore non "tollero" il contrassegno, tanto meno lo richiedo da compratore.
Preferisco sempre parlarci con la persona da cui devo comprare qualcosa, per (cercare di) capire chi ho davanti, se un appassionato o "uno che non mi convince". Per ora mi è sempre andata bene...sgrat sgrat
in un paio di casi mi è capitato di spedire con posta ordinaria (classica busta e francobollo) su specifica richiesta del compratore (voleva risparmiare 2€ sulla spedizione): io ho messo da subito "le mani avanti" dicendo che avrei spedito con posta ordinaria ma in qualunque caso non avrei accettato lamentele su eventuali smarrimenti o mancate consegne; per la serie patti chiari...
2) faccio sempre le foto dei pacchi, si pre- che post-imballaggio, così che l'acquirente può verificare il corretto imballo e che c'è stata la massima
cura nel preservare l'oggetto dalla spedizione;
alcuni dicono che fare le foto non serve a nulla ai fini pratici e/o per tutelarsi, poiché potrei farle e poi spedire un pacco vuoto...sarà! ma dal momento che non mi costa nulla farle e che tutti quelli che hanno ricevuto i miei oggetti in vendita sono rimasti sempre contenti, continuerò a farle.
3) intesto il pacco stampando l'etichetta al pc, così che non ci sono scuse per il corriere o il centro di smistamento postale (ho letto male....non si capiva...l'indirizzo è incompleto...etc etc) e il compratore, tramite foto, può vedere che non c’è stato un mio errore nell’intestare il pacco.
Con queste 3 semplici regole non ho mai avuto problemi.
Ciao ciao.