Contrassegno assicurato: perché non accettarlo?

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Sciuscia

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Scusate, non sono molto esperto di questioni postali tra privati, perché di solito compro dai negozi, che non si fanno problemi a spedire contrassegno.
Però ho un media intelligenza e sono capace di leggere come funzionano le cose sul sito delle Poste e dei corrieri.

Mi chiedo: quali rischi corre un privato a spedire contrassegno e assicurato?

Lo domando perché molto spesso trovo resistenze a usare questa forma di pagamento, anche offrendomi di pagare in toto le spese di spedizione+contrassegno+assicurata ANTICIPATAMENTE.

Senza fare nessuna nome, e non chiedeteli :medita: , oggi si è toccato l'apice quando mi è stata rifiutata una spedizione contrassegno dopo che mi ero offerto di anticipare sulla fiducia 50 euro su postepay a fronte di un costo totale di spedizione di 21, e per un oggetto dal valore (stabilito dal COMMERCIANTE) di 115... praticamente avrei anticipato quasi la metà :omertà: ..!

C'è qualche motivo che mi sfugge per il quale un venditore dovrebbe rifiutare questa forma di pagamento che, mi pare, lo assicura in toto e nel contempo mette l'acquirente (parte debole perché compra e paga a scatola chiusa) al riparo dallo smarrimento/furto del pacco?

:nunsacci::nunsacci:
 

Muca

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Le controindicazioni che conosco sono:
Il venditore incassa dopo quasi un mese a volte anche di più (ho un negozio, so bene come funziona ) e si perde una parte dell'incasso (per lo meno con le poste è così)
Al compratore il pacco contrassegno costa di più che un pacco normale, perché la spedizione è più cara e anche proprio perché il venditore deve recuperare in qualche modo la percentuale che perde
Spero di essermi spiegato
 

Sciuscia

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Le controindicazioni che conosco sono:
Il venditore incassa dopo quasi un mese a volte anche di più (ho un negozio, so bene come funziona ) e si perde una parte dell'incasso (per lo meno con le poste è così)
Al compratore il pacco contrassegno costa di più che un pacco normale, perché la spedizione è più cara e anche proprio perché il venditore deve recuperare in qualche modo la percentuale che perde
Spero di essermi spiegato


Ma, dici per le spese del servizio, che il venditore ci perde qualcosa? Le può appunto accollare al cliente come dici tu, se per il cliente va bene, e non vedo dove stia il problema.
 

Muca

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Ma, dici per le spese del servizio, che il venditore ci perde qualcosa? Le può appunto accollare al cliente come dici tu, se per il cliente va bene, e non vedo dove stia il problema.

cambia che al cliente aumenta il prezzo finale
da una parte hai siti online che spediscono gratis, dall'altra un negozio che ti chiede magari 15-20 euro per un pacco celere contrassegno
divento poco competitivo
 

carrepg

Biker tremendus
19/12/10
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Ciao , se il negozio ti spedisce il materiale che hai ordinato solo quando gli è arrivato il pagamento , l'unica preoccupazione che ha e' imballare il materiale e scriverci l'indirizzo sopra , se ti spedisce in contrassegno magari con un corriere , prima di tutto ci sono da pagare le commissioni di contrassegno che variano in percentuale all'importo con un minimo fisso comunque , incassa i soldi dopo un po' di tempo , se nel caso invece il destinatario non ritira il pacco per qualsiasi motivo ( non ha contanti e vuol pagare con assegno , non sapeva della consegna e non ha i soldi dietro , ecc ) il negoziante si vede arrivare un avviso di giacenza dove è indicato il motivo della mancata consegna , a quel punto se rivuole il materiale indietro deve pagare spedizione di rientro e spese di giacenza . Per farla breve , se paghi in anticipo il mittente spedisce e per lui la cosa finisce li perché ha già incassato , diversamente si dovrà preoccupare di molte altre cose !!!!!!
 

matteo_84

Biker marathonensis
Scusate, non sono molto esperto di questioni postali tra privati, perché di solito compro dai negozi, che non si fanno problemi a spedire contrassegno.
Però ho un media intelligenza e sono capace di leggere come funzionano le cose sul sito delle Poste e dei corrieri.

Mi chiedo: quali rischi corre un privato a spedire contrassegno e assicurato?

Lo domando perché molto spesso trovo resistenze a usare questa forma di pagamento, anche offrendomi di pagare in toto le spese di spedizione+contrassegno+assicurata ANTICIPATAMENTE.

Senza fare nessuna nome, e non chiedeteli :medita: , oggi si è toccato l'apice quando mi è stata rifiutata una spedizione contrassegno dopo che mi ero offerto di anticipare sulla fiducia 50 euro su postepay a fronte di un costo totale di spedizione di 21, e per un oggetto dal valore (stabilito dal COMMERCIANTE) di 115... praticamente avrei anticipato quasi la metà :omertà: ..!

C'è qualche motivo che mi sfugge per il quale un venditore dovrebbe rifiutare questa forma di pagamento che, mi pare, lo assicura in toto e nel contempo mette l'acquirente (parte debole perché compra e paga a scatola chiusa) al riparo dallo smarrimento/furto del pacco?

:nunsacci::nunsacci:



Io, che ho fatto una 40ina di vendita sul forum, tante altre su ebay annunci o subito.it e sono iscritto su ebay.it dal 2003, non accetto il contrassegno per una serie di motivi (tra cui anche di principio):

1) io voglio prima i soldi, poi ti spedisco la merce;
ovvero:
a) il corriere può perdermi il pacco con dentro la merce e visto che l'utente vuole pagarmi in contrassegno, chi rimane fregato sono io;
b) nel frattempo che io spedisco, l'utente può cambiare idea, rifiutare il pacco e così sono io ad accollarmi il costo di 2 spedizioni (quella dell'andata e quella del ritorno se voglio ricevere la merce);

2) è una leggenda che il contrassegno sia un mezzo di spedizione "sicuro" per il cliente: l'unica cosa certa è che paghi quando il pacco arriva, ma cosa c'è dentro NON lo puoi sapere prima di pagare, quindi se il venditore ti vuole dare una sola te la può dare comunque;

3) ha dei costi aggiuntivi ed è un meccanismo "laborioso": non hai i soldi subito e devi andarli a ritirare alla posta; se mi fai un bonifico o una postepay i soldi li ho subito e senza sbattimenti;

4) assicurare il pacco (parlo con le poste italiane) non serve a nulla: se non hai la prova fiscale (ricevuta) del valore della merce, NON ti rimborsano; inoltre sulla bolla di spedizione va specificato per filo e per segno cosa c'è dentro il pacco.


per questo trovo stupido sia il contrassegno che l'assicurazione come compravendita tra privati.

un negoziante non può essere paragonato ad un privato. le "dinamiche" sono diverse e non vanno certo a spedire i pacchi all'ufficio postale...
quindi secondo me è sbagliato paragonare servizi offerti dal negoziante e quelli offerti dal venditore privato.

Ciao!
 
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cambia che al cliente aumenta il prezzo finale
da una parte hai siti online che spediscono gratis, dall'altra un negozio che ti chiede magari 15-20 euro per un pacco celere contrassegno
divento poco competitivo


Ripeto: non mi importa nulla di spendere 20 euro in più, voglio solo la certezza che il mio pacco non vada perso.
 

Sciuscia

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1) io voglio prima i soldi, poi ti spedisco la merce;
ovvero:
a) il corriere può perdermi il pacco con dentro la merce e visto che l'utente vuole pagarmi in contrassegno, chi rimane fregato sono io;

Se invece la merce la perdono senza contrassegno, chi rimane fregato sono io ;-) .






b) nel frattempo che io spedisco, l'utente può cambiare idea, rifiutare il pacco e così sono io ad accollarmi il costo di 2 spedizioni (quella dell'andata e quella del ritorno se voglio ricevere la merce);

Vero, ma sono spese che possono essere anticipate dal cliente.





2) è una leggenda che il contrassegno sia un mezzo di spedizione "sicuro" per il cliente: l'unica cosa certa è che paghi quando il pacco arriva, ma cosa c'è dentro NON lo puoi sapere prima di pagare, quindi se il venditore ti vuole dare una sola te la può dare comunque;

Io del venditore MI FIDO, altrimenti non ci comprerei. Voglio solo la certezza che il pacco arrivi, una volta che lo vedo davanti agli occhi mi fido che dentro ci sia quello che ho chiesto.



3) ha dei costi aggiuntivi ed è un meccanismo "laborioso": non hai i soldi subito e devi andarli a ritirare alla posta; se mi fai un bonifico o una postepay i soldi li ho subito e senza sbattimenti;

Vero. Ma lo stesso potrebbe dire il cliente ("se pago contrassegno non devo sbattermi a fare bonifico o ricarica").





4) assicurare il pacco (parlo con le poste italiane) non serve a nulla: se non hai la prova fiscale (ricevuta) del valore della merce, NON ti rimborsano; inoltre sulla bolla di spedizione va specificato per filo e per segno cosa c'è dentro il pacco.

Ecco, questo non lo sapevo ed è l'unica motivazione che mi convince, onestamente.
Il venditore potrebbe rimetterci di brutto.




per questo trovo stupido sia il contrassegno che l'assicurazione come compravendita tra privati.

un negoziante non può essere paragonato ad un privato. le "dinamiche" sono diverse e non vanno certo a spedire i pacchi all'ufficio postale...
quindi secondo me è sbagliato paragonare servizi offerti dal negoziante e quelli offerti dal venditore privato.

Ciao!

Premesso che come detto l'ultima motivazione mi ha convinto ;-) , vorrei farti una domanda, visto che hai fatto molte vendite.
Se un cliente ti dicesse che la spedizione non è mai arrivata, gli crederesti sulla parola e gli restituiresti i soldi, accollandoti tu la bega con le poste?
Oppure riterresti di aver fatto il tuo dovere spendendo il pacco (e avresti ragione eh!) e te ne fregheresti..?
 

matteo_84

Biker marathonensis
Se invece la merce la perdono senza contrassegno, chi rimane fregato sono io ;-) .



Partiamo dal presupposto che, in una compravendita tra privati, ci guadagna sia il venditore ma soprattutto il compratore, visto che acquista un prodotto ad un prezzo nettamente inferiore rispetto al negozio o che non è proprio possibile acquistare presso un negozio.

Il venditore è il possessore della merce, chi si deve accollare eventuali rischi (secondo me) è il compratore, per ovvi motivi "logici".
Con eventuali rischi, non intendo eventuali sòle (le truffe non si dovrebbero mai dare!), semplicemente se io vendo a Roma, dove permetto anche il ritiro a mano, e il compratore vive a Poggibonsi, ed è suo l'interesse di ricevere la merce, le soluzioni sono 2: o viene a Roma di persona, o si accolla il rischio della spedizione, visto che, non essendo un negoziante ma un "semplice" privato, non vengo rimborsato se il corriere perde il pacco.



Vero, ma sono spese che possono essere anticipate dal cliente.


Quindi, tu vorresti anticipare 2 spese di spedizione + il costo del contrassegno e non pagare il pacco in anticipo? e in tutto questo il venditore deve ad andare a ritirare la somma definitiva alla posta, per poi rimborsarti il costo di una delle due spedizioni?!...ahah mi viene da ridere, scusa, non è una compravendita tra privati, ma un'odissea :-)
io la scarterei questa "opzione".

come detto nel messaggio precedente "il venditore privato, detta le regole." sottolineo privato, perché il negoziante non può fare come gli pare.



Io del venditore MI FIDO, altrimenti non ci comprerei. Voglio solo la certezza che il pacco arrivi, una volta che lo vedo davanti agli occhi mi fido che dentro ci sia quello che ho chiesto.

Certamente, capisco il tuo punto di vista, almeno in parte. Ma ad esempio io non mi fido delle poste italiane e dei corrieri in genere. O meglio, non ho mai avuto problemi come venditore in nessuna delle mie vendite private (se le sommo tutte arrivo ad un 100aio), ma di pacchi persi ne ho sentiti a iosa e mi è capito da cliente di non ricevere pacchi (ad es 1 volta con CRC e royal mail, 1 volta con un negozio italiano e corriere ups).

Dal momento che non sono tutelato, poichè nel 99,9% vendo materiale usato e datato, fiscalmente senza prova di valore (e questo interessa alle poste ai fini di un rimborso assicurativo), chi me lo fa fare a prendere il rischio ?!



Vero. Ma lo stesso potrebbe dire il cliente ("se pago contrassegno non devo sbattermi a fare bonifico o ricarica").


solito ed ennesimo discorso: detta le regole chi vende; se queste regole non stanno bene si può comprare da altri, sempre se hanno quell'oggetto usato a quel prezzo in vendita... ;-)
oppure si può trovare un accordo col venditore...certo è che un compratore non può "imporre" delle regole; chi ha il coltello dalla parte del manico è il venditore.

Inoltre siamo sinceri: ormai chi ha il conto bancario, ha anche l’home banking e può fare il bonifico a qualsiasi ora comodamente da casa.
se hai la postepay puoi ricaricare un’altra postepay comodamente da casa. Se non la hai, fare una ricarica presso un bar o tabaccaio impiega pochi minuti…nessuno che va a prendersi un caffè o a comprare le sigarette?! :-)

viceversa, andare all’ufficio postale (per qualsiasi motivo), quello si che è uno sbattimento! :-)



Ecco, questo non lo sapevo ed è l'unica motivazione che mi convince, onestamente.
Il venditore potrebbe rimetterci di brutto.


hai detto bene: il venditore (proprietario della merce) potrebbe rimetterci di brutto…



Premesso che come detto l'ultima motivazione mi ha convinto ;-) , vorrei farti una domanda, visto che hai fatto molte vendite.
Se un cliente ti dicesse che la spedizione non è mai arrivata, gli crederesti sulla parola e gli restituiresti i soldi, accollandoti tu la bega con le poste?
Oppure riterresti di aver fatto il tuo dovere spendendo il pacco (e avresti ragione eh!) e te ne fregheresti..?


Nel tempo ho imparato (oltre a non dare mai sòle!) a prendere eventuali "contromisure":

1) il cliente non mi potrà mai dire che la spedizione non gli è arrivata, perchè uso sempre e solo spedizioni traccibili: ovvero posta raccomandata o pacco ordinario;

quindi, dal momento che uso spedizioni tracciabili non mi pongo il problema di "credere" alle parole del compratore: vado sul sito delle poste e verifico di persona.

qualora il pacco fosse stato realmente perso, dal punto di vista strettamente “economico”, me ne "fregherei", ma non perché sia insensibile, semplicemente perché "fa parte del gioco". mi dispiacerebbe e lo aiuterei per quanto mi è possibile (es. incazzarmi con le poste :-) ), ma sinceramente non mi sentirei di rimborsarlo: dal momento che non vendo materiale fallato, offro il ritiro a mano o in alternativa la spedizione tracciabile, “la mia coscienza è a posto", e non mi sento di prendere le responsabilità di "terzi" (centri postali, corriere, etc).

A dicembre (3gg prima di natale) ho acquistato un ammortizzatore presso un utente del forum. Il venditore voleva spedirmelo subito, io gli ho chiesto di posticipare la spedizione alla seconda settimana di gennaio! Mi ha chiesto (giustamente) un anticipo e io ho pagato l'ammo in 2 tranches. Tutto questo perchè Dio solo sa quanti pacchi si perdono o vengono scambiati durante il periodo natalizio (personale in ferie e aumento esponenziale delle spedizioni in quel periodo) e non volevo prendermi questo rischio... :-)

Ovviamente l'ho pagato in anticipo, non ho chiesto l'assicurazione (tanto sarebbe stata inutile) o il contrassegno, ma solo una spedizione tracciabile. Questo per farti capire che, come da venditore non "tollero" il contrassegno, tanto meno lo richiedo da compratore.

Preferisco sempre parlarci con la persona da cui devo comprare qualcosa, per (cercare di) capire chi ho davanti, se un appassionato o "uno che non mi convince". Per ora mi è sempre andata bene...sgrat sgrat

in un paio di casi mi è capitato di spedire con posta ordinaria (classica busta e francobollo) su specifica richiesta del compratore (voleva risparmiare 2€ sulla spedizione): io ho messo da subito "le mani avanti" dicendo che avrei spedito con posta ordinaria ma in qualunque caso non avrei accettato lamentele su eventuali smarrimenti o mancate consegne; per la serie patti chiari...


2) faccio sempre le foto dei pacchi, si pre- che post-imballaggio, così che l'acquirente può verificare il corretto imballo e che c'è stata la massima cura nel preservare l'oggetto dalla spedizione;
alcuni dicono che fare le foto non serve a nulla ai fini pratici e/o per tutelarsi, poiché potrei farle e poi spedire un pacco vuoto...sarà! ma dal momento che non mi costa nulla farle e che tutti quelli che hanno ricevuto i miei oggetti in vendita sono rimasti sempre contenti, continuerò a farle.

3) intesto il pacco stampando l'etichetta al pc, così che non ci sono scuse per il corriere o il centro di smistamento postale (ho letto male....non si capiva...l'indirizzo è incompleto...etc etc) e il compratore, tramite foto, può vedere che non c’è stato un mio errore nell’intestare il pacco.

Con queste 3 semplici regole non ho mai avuto problemi. :-)

Ciao ciao.
 
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Sciuscia

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Tutto chiaro. Mi sembri molto corretto e soprattutto preciso... quando mi servirà qualcos'altro (l'oggetto l'ho poi trovato) spero di comprare da te ;-) .
 

carrepg

Biker tremendus
19/12/10
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Io invece avrei qualcosa da ridire :

1) Il materiale fintanto non è stato ritirato dal destinatario , e' di proprietà del mittente , il quale secondo me si deve assumere la responsabilità in caso di problemi di spedizione , oltretutto quasi sempre il venditore sceglie a chi affidare la sua merce , che siano le poste o un corriere piuttosto che un altro . Non so esattamente che cosa dice la legge in proposito ma non credo che basti dimostrare di aver spedito il pacco e lavarsene poi le mani successivamente tant'è che in caso di smarrimento il corriere rimborsa il mittente e non il destinatario .
2) Sul discorso assicurata non è vero che non serve a niente , ci sono molti vincoli e cavilli in caso di smarrimento o danneggiamento del materiale spedito in assicurata , ma ti posso garantire che con il corriere per lo meno la spedizione segue un iter diverso da tutte le altre spedizioni , il collo viene caricato separatamente dagli altri pacchi e c'è una gestione di controllo ad ogni smistamento separata dalle altre spedizioni e quindi le possibilità di smarrimento sono molto molto remote .
Saluti Simone
 

matteo_84

Biker marathonensis
Io invece avrei qualcosa da ridire :

1) Il materiale fintanto non è stato ritirato dal destinatario , e' di proprietà del mittente , il quale secondo me si deve assumere la responsabilità in caso di problemi di spedizione , oltretutto quasi sempre il venditore sceglie a chi affidare la sua merce , che siano le poste o un corriere piuttosto che un altro . Non so esattamente che cosa dice la legge in proposito ma non credo che basti dimostrare di aver spedito il pacco e lavarsene poi le mani successivamente tant'è che in caso di smarrimento il corriere rimborsa il mittente e non il destinatario .

la tua "visione" può essere "ribaltata": dal momento che il venditore privato consegna la merce al corriere, non è più di sua proprietà, ma dell'acquirente, il quale si affida al corriere per la consegna, non potendo andare a ritirare il pacco di persona (e qui entra in gioco anche la regola "visto e piaciuto"); per farla breve il venditore si esonera dalle responsabilità per il trasporto.

Io per es. su ogni mia inserzione (che rappresenta poi una specie di "contratto") scrivo chiaro e tondo che non accetto nè la restituzione nè mi assumo responsabilità per l'operato del corriere. Per la serie: vuoi venirti a prendere l'oggetto di persona?! benissimo. Abiti a 300km di distanza? Allora o non acquisti da me o ti assumi i rischi di una spedizione.

comunque sarebbe interessante sentire qualche avvocato...

2) Sul discorso assicurata non è vero che non serve a niente , ci sono molti vincoli e cavilli in caso di smarrimento o danneggiamento del materiale spedito in assicurata , ma ti posso garantire che con il corriere per lo meno la spedizione segue un iter diverso da tutte le altre spedizioni , il collo viene caricato separatamente dagli altri pacchi e c'è una gestione di controllo ad ogni smistamento separata dalle altre spedizioni e quindi le possibilità di smarrimento sono molto molto remote .
Saluti Simone

l'assicurazione con Poste Italiane non serve a niente. Le ditte di corriere lavorano come dici tu. Poste Italiane no. Se non hai una prova fiscale del valore della merce non ti rimborsano. L'unica cosa che ti rimborsano è, eventualmente, il costo della spedizione. Provato per esperienza.

comunque qualora ci fosse un rimborso, mi sembra doveroso che il venditore rimborsi l'acquirente.

Ciao
 

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