Conta più il pilota o la bici?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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MauroPS

Biker acciaccatus
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Vicino Udine.
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Mi sono sempre posto questa domanda.
Quanto una bici può influire sulle prestazioni e quanto invece il biker.
Naturalmente il paragone è riferito ad un targhet di biker esperto.
Penso a Sam Hill, che con la Nukeproof ha bissato la vittoria del campionato, Nukeproof Mega che rispetto a tanti altri marchi ha un mercato più ristretto.
Su Sam Hill non si discute ma mi son chiesto, avrebbe vinto due titoli di fila su una bici diversa? Scott è molto dietro nella classifica sia piloti che di marca (dove troviamo Canyon in prima e Commencal in terza posizione che confermano gli ottimo piazzamenti del 2017 e la tanto bistrattata CUBE in 4^). SantaCruz tanto blasonata e osannata da molti biker quasi non pervenuta.
Quindi da qui parte il mio quesito. Chiedo a voi di MTB-Mag un parere. Manico o mezzo?

A parità di categoria di bici c'entra di più il manico. A parità di manico interviene il mezzo, ma visto che pare siano abbastanza livellati come prestazioni, potrebbe essere solo la manciata di secondi che ti fa arrivare primo e non secondo.

C'è mai stato un vero campione che cambiando marca di bici non abbia vinto più?
 

Dandy.23

Biker cesareus
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cn
Per la F1 dicono che.. :
Vince il pilota migliore con l'auto migliore.

E credo si possa lo stesso dire per tutti quegli sport dove l'uomo non è solo a competere..
Auto, moto, bici, corse con i cavalli, e chi più ne ha, più ne metta..



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derfel

Biker tremendus
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val pusteria
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Mi sono sempre posto questa domanda.
Quanto una bici può influire sulle prestazioni e quanto invece il biker.
Naturalmente il paragone è riferito ad un targhet di biker esperto.
Penso a Sam Hill, che con la Nukeproof ha bissato la vittoria del campionato, Nukeproof Mega che rispetto a tanti altri marchi ha un mercato più ristretto.
Su Sam Hill non si discute ma mi son chiesto, avrebbe vinto due titoli di fila su una bici diversa? Scott è molto dietro nella classifica sia piloti che di marca (dove troviamo Canyon in prima e Commencal in terza posizione che confermano gli ottimo piazzamenti del 2017 e la tanto bistrattata CUBE in 4^). SantaCruz tanto blasonata e osannata da molti biker quasi non pervenuta.
Quindi da qui parte il mio quesito. Chiedo a voi di MTB-Mag un parere. Manico o mezzo?
Credo che, comunque, ci debba essere il feeling biker-bike. Probabilmente Sam Hill ha trovato il giusto feeling con la Nukeproof, un pó come certi piloti di F1 che, con una scuderia sono fortissimi, con altre no
 

derfel

Biker tremendus
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val pusteria
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Tralasciando i paragoni motoristici che nun ci azzeccano, mi pare che ancora nessuno ti abbia dato una risposta precisa alla tua domanda, forse perchè una risposta certa non c'è e comunque è quantomeno difficile darla senza analizzare un caso in particolare.
Tu chiedi cosa cambierebbe ad un pro con una bici diversa .Ok ma diversa quanto? solo di un altro marchio ma della stessa categoria? Oppure con diverso allestimento ? o con diverso materiale? oppure completamente diversa? (del tipo una DH ad un xcountrista o una XC a un downhiller) Penso che a seconda del caso si avrebbero differenze molto diverse, comunque difficili da quantificare quando certi fenomeni salgono in sella....
credo che intendesse se Sam Hill dovesse correre con un'altra bici da Dh, vincerebbe lo stesso? con un altro schema di sospensioni, materiale leggermente diverso, telaio con risposte differenti.
sui paragoni motoristici, credo invece siano azzeccati, credo che sia proprio il feeling che il pilota riesce a trovare con quel mezzo, feeling che viene dato dai dettagli di costruzione del mezzo da parte della casa madre
 

Gorilla127

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Secondo me a livello PRO(schurter,Gerry,marotte e via dicendo) conta il pilota...le bike sono tutte tirate al massimo e credo si equivalgono...ad esempio secondo me schurter vincerebbe anche sopra un olympia o bmc o altre bike che non siano scott!
 

Kevmit

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che poi conta anche prenderci confidenza con la bici! un conto è usarla per un anno intero e cosi entrarci in confidenza con regolazioni ecc... ed un conto da un giorno all'altro usarne un'altra!
 

Juster77

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Tralasciando i paragoni motoristici che nun ci azzeccano, mi pare che ancora nessuno ti abbia dato una risposta precisa alla tua domanda, forse perchè una risposta certa non c'è e comunque è quantomeno difficile darla senza analizzare un caso in particolare.
Tu chiedi cosa cambierebbe ad un pro con una bici diversa .Ok ma diversa quanto? solo di un altro marchio ma della stessa categoria? Oppure con diverso allestimento ? o con diverso materiale? oppure completamente diversa? (del tipo una DH ad un xcountrista o una XC a un downhiller) Penso che a seconda del caso si avrebbero differenze molto diverse, comunque difficili da quantificare quando certi fenomeni salgono in sella....
A parità di categoria, casomai a partità di allestimento, mi chiedo se un Sam Hill con una Canyon o una Yeti averebbe vinto lo stesso.
 

b3ska

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Ciao

oltre alla mia recente passione per il DH ho da parecchio tempo la passione della musica, per la chitarra esattamente.
Non è certo un paragone azzeccato ma dalla mia esperienza posso confermare che se uno ha la "mano" puoi dargli una cinesata da 100 euro o una Gibson da 4000 e fa scintille, ergo credo che anche per la bici sia così.

P.S: le mie prime 20/30 discese le ho fatte con una Norco Aurum da 27.5 con escursione 200 davanti e dietro, ora giro con la mia vecchia Scratch da 26 con 160/160 e sinceramente ho tolto parecchi secondi rispetto a prima.
 

Skywalker67

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Sono passato al lato oscuro della forza ...
Leggendo questa domanda ripenso ad un articolo scritto tanti e tanti anni fa da Nyle Leatham, padre di Rob Leatham (leggenda nello sport del tiro dinamico con la pistola e vincitore di 7 campionati mondiali, in un arco di tempo che va dal 1983 al 2014, più 24 titoli nazionali), per la rivista della federazione americana di tiro.
All'epoca c'era un esercizio di tiro (detto "el presidente"), su cui si misuravano le capacità di tutti i migliori tiratori al mondo: il tiratore partiva con la pistola in fondina e le spalle rivolte a 3 bersagli di cartone posti a 7 metri da lui, distanti 3 metri l'uno dall'altro. Al segnale di avvio il tiratore si doveva voltare, ingaggiare i bersagli con due colpi ciascuno, cambiare caricatore, ed ingaggiare nuovamente i bersagli con due colpi ciascuno.

Rob, sotto l'arbitraggio del padre che teneva il timer, eseguì l'esercizio con una pistola preparata da gara dal miglior preparatore americano in 3.5 secondi poi, sempre sotto l'arbitraggio del padre, eseguì nuovamente lo stesso esercizio con una pistola Colt 1911 esattamente uguale a quella in dotazione all'esercito americano, senza alcun tipo di preparazione per le gare, e confrontò i tempi.
Scriveva Nyle Leatham: "Robbie ha eseguito l'esercizio con la Colt bestemmiando per tutto il tempo per via dello scatto schifoso, delle tacche di mira inesistenti, della mancanza di svaso nell'impugnatura che rendeva più difficoltoso il cambio caricatore, nello sconvolgente tempo di 4.2 secondi".

Tutto questo (per me) "amarcord" per dire che i migliori lo sono per un buon motivo e non per via dell'attrezzatura che utilizzano, e anche se obbligati ad utilizzare qualcosa che non arriva neppure lontanamente vicino ai loro strumenti da gara, sono comunque capaci di tirare fuori prestazioni straordinarie, che vanno ben oltre quello che un comune appassionato è in grado di fare, anche se dispone del miglior equipaggiamento.
In definitiva, per dirla con gli americani, "it's the indian, not the arrow" ("è l'indiano, non la freccia", sottintendendo colui che coglie il bersaglio).
 
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Dandy.23

Biker cesareus
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P.S: le mie prime 20/30 discese le ho fatte con una Norco Aurum da 27.5 con escursione 200 davanti e dietro, ora giro con la mia vecchia Scratch da 26 con 160/160 e sinceramente ho tolto parecchi secondi rispetto a prima.

Ecco.. Questo significa che le geometrie della Norco bon rispecchia il tuo stile di guida..

Cambiando sport mi viene da pensare a Lorenzo e Valentino..
Vale ha cambiato più volte moto ed è riuscito sempre (o quasi) a tirare fuori il massimo.. Lorenzo o si ritrova con una moto che.. o asseconda il suo stile oppure non ne viene fuori..
Il sapersi adattare secondo me fa parte dell essere campione..
Un benzina non lo guidi come un diesel..

E di solito sono proprio i campioni a mettersi in gioco, ad affrontare una sfida in più.. Cambiare mezzo per dimostrare che non è solo il mezzo!

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Tony Cairoli00

Biker novus
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sicilia
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tante
Nella mia associazione c'è un ragazzo che scende più veloce di tutti gli altri con qualsiasi bici gli dai... è un talento innato infatti ha anche fatto delle agre enduro in Nuova Zelanda...
Per i PRO come Sam Hill penso che non sia la "qualità" della bici (non credo che tra i TOP dell'EWS ci siano cancelli e super bici ma solo super bici) ma piuttosto quella con cui si sente più a suo agio, quella più adatta a lui e con la quale riesce a esprimere tutto il suo potenziale.
 

Dandy.23

Biker cesareus
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cn
Comunque non dimentichiamo il fattore testa..
Se te hai una bici che non la senti tua, il rischio è che la testa non giri.. E se non gira la testa ke prestazioni calano..
Concludo dicendo che è impossibile rispondere a questa domanda con certezza..
Se davvero vorrà dimostrare di essere un campione un giorno passerà ad un altra marca e proverà a vincere anche con quella..

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alj

Biker superis
3/9/15
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secondo me, a quel livello, sono quasi tutti identici almeno nei primi 10 posti, come le bici si equivalgono, la differenza secondo me la fa sostanziale il pilota che potrebbe avere quel pizzico in più rispetto agli altri, e il feeling con la bici, sam hill ha vinto con la nukeproof potrebbe salire sulla cube e non rendere come il pilota tedesco rende sulla cube.
 

franz_quattro

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superskinny

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Bergamo
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Meno è forte il pilota più conta la bici.

Se Sam Hill cambiasse bike sarebbe comunque allestita per lui e a meno che proprio non ci si trovi vincerebbe comunque.

Ovviamente se tutto fila liscio. Perché in questo sport le variabili sono tantissime e ti ritrovi a Finale dove Rude da 22 secondi all’inseguitore e Martin Maes che per colpa di un infortunio passa da essere il rivale di Sam Hill nella lotta al titolo a non centrare nemmeno il podio di stagione (oltre a quello della prova).
 

Classifica mensile dislivello positivo