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Consuntivo

stefano alinovi

Biker serius
4/10/08
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salsomaggiore terme (pr)
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Bike
Cannondale Habit
Ogni tanto sento la necessità di fermarmi un momento e rifiatare.
Mentalmente (ormai quasi solamente così) mi siedo su un sasso su un’alta montagna e ammirando lo stupendo paesaggio sotto i miei piedi a penzoloni sul vuoto , tranquillamente e beatamente faccio un riepilogo del tempo passato e progetto qualcosa per il futuro.
E’ trascorso un anno abbondante da quando ho iniziato a scrivere con una certa assiduità sul mio blog (Via Francigena … a ruote grasse) e immettere in rete sia i tracciati dei miei itinerari che i filmati ad essi relativi.
Mi viene spesso da chiedermi il perché di tutto questo lavoro.
Potrei raccontarmi qualsiasi cosa, ma l’unica risposta che so darmi per certa è : mi diverto da matti a fare ‘ste robe qui.
Mi piace l’idea di condividere le emozioni e i miei percorsi con il maggior numero di persone possibili.
Mi piace l’idea di rendere noto a tutti quanto bella e interessante la mia terra di adozione.
Mi piace l’idea di contribuire a dare nuovo slancio e nuova vita ad una cittadina stupenda che si è andata perdendo nei fasti di un passato che non potrà più tornare e non riesce a rinnovarsi e a rilanciarsi cogliendo i nuovi input che vengono dall’esterno.
Ma cosa può fare uno come me , da solo soletto?
Bella domanda!
Ho provato a darmi una risposta.
Qualche anno fa ho realizzato che, sistemata nel modo giusto , e fatta girare nei canali giusti , una notizia, anche piccola piccola, possa arrivare a milioni di persone grazie al web. Cosa sia di preciso il web non l’ho ancora capito, ma so che attraverso di esso si può arrivare a comunicare qualcosa a molta gente, e si può “parlare” con chicchessia. Mica poco direi.
Il problema grande è trovare i canali giusti e mettere le cose nel modo giusto.
Ho deciso di provare a comunicare attraverso il nostro bellissimo forum, e attraverso You Tube per quanto riguarda i filmati.
Molto titubante ho iniziato. Poi mano a mano che il tempo e i post passavano prendevo sempre più confidenza con questi mezzi di comunicazione di massa.
Conoscevo sempre più persone, e le mie immagini e le mie parole, i miei tracciati gpx erano letti e visti da tanta gente.
Siccome da cosa nasce cosa, come ho avuto già modo di sottolineare in altri post, mi sono ritrovato, quasi senza accorgemene nella Grande Famiglia di cui già chiacchierato in precedenza.
Direi che come primo risultato non è per niente male, anzi.
Ho improvvisamente trovato anche amici conterranei che non conoscevo e con cui, successivamente ho condiviso allegre pedalate.
Anche questo direi che è un ottimo risultato.
Ma, tecnicamente, ne è venuto fuori qualche risultato interessante da tutto questo scrivere e pubblicare ?
Non so che valore dare ai numeri che stanno uscendo.
A me sembrano interessanti, e mi sembra anche che sia un discreto crescendo.
A volte mi dicono cose strane; vedo interesse per cose che valutavo poco e, al contrario noto poco interesse per siti e percorsi a cui tenevo molto e che mi sembravano stupendi.
Poco importa.
L’importante è che qualcosa si muova.
Mi piace incontrare gente che mi saluta , o mi scrive, e mi ringrazia per le idee che ho suggerito e per aver reso visibile e percorribili posti a loro sconosciuti.
Ritengo indispensabili anche le critiche (purchè costruttive e volte al miglioramento del servizio).
E qui colgo l’occasione per porre un bel quesito ai miei “23 lettori” (come soleva dire Guareschi nei suoi scritti) .
Quando propongo un itinerario e devo esprimere un giudizio sulle difficoltà tecniche e fisiche di un percorso, quale line di condotta devo tenere?
Ci sono linee guida ben chiare per esprimere questi giudizi?
Esemplifico velocemente: in Val d’Aosta per segnalare la difficoltà di un percorso trekking e quantificare il tempo di percorrenza usano delle tabelle Svizzere molto chiare e in base a queste viene emesso un tempo e una difficoltà.
Mi ritengo un biker di livello e pensiero escursionistico, e come tale vado in giro con l’idea di godere del paesaggio affrontare difficoltà tecniche senza cercare difficoltà estreme, né in salita come in discesa. Però vedo che me la cavicchio non male in parecchie situazioni.
Ho pensato di prendere il sottoscritto come unità di misura.
Partendo da qui ho pensato sia bene aumentare un pelo il giudizio sia fisico che tecnico.
Ho pensato questo per non trarre in inganno tutti quei bikers che si potrebbero avvicinare ai miei percorsi senza le adeguate capacità, o con mezzi non proprio idonei (quanti ne ho trovati in giro e con discrete difficoltà!) .
Penso soprattutto a mettere in guardia i più incerti.
Giusto per avere un’idea più completa ed esaustiva, unisco alle descrizioni ed ai files .gpx anche i filmati .
Qualcuno mi ha rimproverato per questo sistema. Sostanzialmente penso che abbia ragione, ma penso anche che mi dispiacerebbe maggiormente sentirmi rimproverare da qualcuno che si è fatto male o che ha dovuto spingere la bici o si è dovuto fare recuperare da un familiare stizzito.
Comincio col ringraziare tutti quelli che mi aiuteranno a colmare le mie lacune.
Proseguo annunciando l’arrivo di altri itinerari, spero interessanti, e dei relativi filmati.
Per i filmati occorre avere pazienza, perché per montarli per bene occorre tantissimo tempo.
Poi ho un altro piccolo problema con le musiche. Scaricando l’audio dal sito tedesco consigliato qui sul forum mi capita spesso di avere tirate di orecchi da You Tube e la cosa non mi piace.
Bene, è il momento di scendere dal sasso e tornare a … pedalare

stefano
 

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