Consiglio nuova trekking o gravel

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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carlo.bat

Biker novus
17/10/14
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Ciao a tutti, dopo 4 anni di servizio vorrei sostituire la mia scott scale 970 con una gravel o trekking in quanto come percorsi faccio 70% strada e 30% sterrato (come esempio, per chi è veneto, solitamente faccio la restera sul sile).

Ho fatto il giro per un paio di negozi e mi hanno consigliato l'utilizzo di una fitness, tra i vari modelli alla fine sono indeciso tra una trek fx sport 4 ed una specialized sirrus sport disc.
Specifico che preferisco usare il manubrio dritto piuttosto che quello da corsa per qualche problemino fisico.

Voi cosa ne pensate?
Grazie

Carlo
 

rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Non so quali siano i tuoi problemi fisici, ma immagino che siano in qualche modo legati a una questione di flessibilità, e non vedo per quale motivo il manubrio da corsa dovrebbe necessariamente essere un problema.
Siamo abituati a pensare al dropbar come a un modo per abbassare la posizione di guida e migliorare l'aerodinamica, ma questo non è per forza l'unico modo di usarlo. Una delle caratteristiche fondamentali di tale tipo di manubrio è la possibilità di avere più posizioni e una migliore ergonomia: le braccia stanno più strette e le mani non devono piegarsi di 90° per impugnare le manopole, ottenendo una posizione più naturale (ovvero senza allargarsi e lavorando con le articolazioni di gomiti e polsi in asse). Inoltre la possibilità di cambiare postura è un sollievo per tutto il corpo se si sta in sella più di qualche decina di minuti.
La chiave di un setup corretto per le proprie necessità è l'altezza e la distanza sella-manubrio. Impostando queste variabili in modo da replicare, nella presa che ritieni di voler usare come principale (solitamente quella sopra le leve per utilizzi stradali o comunque su fondi scorrevoli, e quella bassa per utilizzi più propriamente offroad), l'angolazione della schiena con cui finora ti sei trovato bene con il manubrio dritto. In realtà la faccenda è più complicata, ad esempio puoi tenere il manubrio un po' più alto in modo da avere una postura ancora più rilassata in presa alta mantenendo una presa bassa fruibile per i tratti controvento o in cui è richiesto maggior controllo, inoltre c'é da considerare che la maggior efficienza funzionale e aerodinamica (che rimane anche con il manubrio alto, grazie alla posizione più stretta) del dropbar e probabilmente della bici in generale consentono di spingere di più a parità di impegno, portandoti in ogni caso a beneficiare di una posizione leggermente più bassa, ma replicare l'inclinazione della schiena cui sei abituato è un buon punto di partenza. Per il resto, il dropbar porta solo vantaggi.

La difficoltà semmai è nel trovare un mezzo che consenta un'impostazione del genere senza ricorrere a costose biciclette di nicchia se non su misura: proprio perché è visto come un puro strumento di prestazione, il dropbar di solito si trova su mezzi che prevedono una posizione in sella bassa e allungata (comprese la maggior parte delle gravel bike).
 
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carlo.bat

Biker novus
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Non so quali siano i tuoi problemi fisici, ma immagino che siano in qualche modo legati a una questione di flessibilità, e non vedo per quale motivo il manubrio da corsa dovrebbe necessariamente essere un problema.
Siamo abituati a pensare al dropbar come a un modo per abbassare la posizione di guida e migliorare l'aerodinamica, ma questo non è per forza l'unico modo di usarlo. Una delle caratteristiche fondamentali di tale tipo di manubrio è la possibilità di avere più posizioni e una migliore ergonomia: le braccia stanno più strette e le mani non devono piegarsi di 90° per impugnare le manopole, ottenendo una posizione più naturale (ovvero senza allargarsi e lavorando con le articolazioni di gomiti e polsi in asse). Inoltre la possibilità di cambiare postura è un sollievo per tutto il corpo se si sta in sella più di qualche decina di minuti.
La chiave di un setup corretto per le proprie necessità è l'altezza e la distanza sella-manubrio. Impostando queste variabili in modo da replicare, nella presa che ritieni di voler usare come principale (solitamente quella sopra le leve per utilizzi stradali o comunque su fondi scorrevoli, e quella bassa per utilizzi più propriamente offroad), l'angolazione della schiena con cui finora ti sei trovato bene con il manubrio dritto. In realtà la faccenda è più complicata, ad esempio puoi tenere il manubrio un po' più alto in modo da avere una postura ancora più rilassata in presa alta mantenendo una presa bassa fruibile per i tratti controvento o in cui è richiesto maggior controllo, inoltre c'é da considerare che la maggior efficienza funzionale e aerodinamica (che rimane anche con il manubrio alto, grazie alla posizione più stretta) del dropbar e probabilmente della bici in generale consentono di spingere di più a parità di impegno, portandoti in ogni caso a beneficiare di una posizione leggermente più bassa, ma replicare l'inclinazione della schiena cui sei abituato è un buon punto di partenza. Per il resto, il dropbar porta solo vantaggi.

La difficoltà semmai è nel trovare un mezzo che consenta un'impostazione del genere senza ricorrere a costose biciclette di nicchia se non su misura: proprio perché è visto come un puro strumento di prestazione, il dropbar di solito si trova su mezzi che prevedono una posizione in sella bassa e allungata (comprese la maggior parte delle gravel bike).

Alla nascita ho avuto una emiparesi all'arto destro che mi porta ad avere braccio e gamba più rigidi.
Alla mia scale attuale ho fatto portare tutti i comandi sulla sinistra (vedi foto), per quanto riguarda il manubrio da corsa non mi fido con la mano destra a usare la presa sulla curva anche perché ho delle difficoltà con il polso.

https://imgur.com/a/WOT2DMQ
WOT2DMQ
 

andy_g

Biker poeticus
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Giant Trance
Belline entrambe, la Sirrus ha un tubo sterzo un po' più basso, che esteticamente l'avvantaggia, ma bisogna vedere con quale ti trovresti meglio. Di Sirrus ne ho noleggiate diverse e vanno molto bene sia su asfalto che su sterrato facile, pur non essendo biciclette studiate per il fuoristrada, e la posizione non affatica troppo. Con la FX ho avuto invece solo un breve contatto, ma ce l'ha un amico che la usa sia per escursioni che come bici per lavorare (è una guida turistica) e si trova benissimo. Dalla breve prova ho riscontrato una posizione più rilassata che con la Sirrus, ma niente che non si possa compensare con un settaggio delle regolazioni.
A me piacciono molto anche le Cannondale Quick, davvero belle e decisamente più sportive, anche se care, ma non le ho mai provate.
Considera però che nessuna di queste è una trekking, è corretta invece la definizione di fitness o anche di ibride, anche se probabilmente non è di una trekking che hai bisogno. Le trekking sono ammortizzate anteriormente, molto robuste per il trasporto di portapacchi e borse e con una posizione studiata per escursioni piuttosto lunghe. Per contro sono pesanti e poco agili
 
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carlo.bat

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Belline entrambe, la Sirrus ha un tubo sterzo un po' più basso, che esteticamente l'avvantaggia, ma bisogna vedere con quale ti trovresti meglio. Di Sirrus ne ho noleggiate diverse e vanno molto bene sia su asfalto che su sterrato facile, pur non essendo biciclette studiate per il fuoristrada, e la posizione non affatica troppo. Con la FX ho avuto invece solo un breve contatto, ma ce l'ha un amico che la usa sia per escursioni che come bici per lavorare (è una guida turistica) e si trova benissimo. Dalla breve prova ho riscontrato una posizione più rilassata che con la Sirrus, ma niente che non si possa compensare con un settaggio delle regolazioni.
A me piacciono molto anche le Cannondale Quick, davvero belle e decisamente più sportive, anche se care, ma non le ho mai provate.
Considera però che nessuna di queste è una trekking, è corretta invece la definizione di fitness o anche di ibride, anche se probabilmente non è di una trekking che hai bisogno. Le trekking sono ammortizzate anteriormente, molto robuste per il trasporto di portapacchi e borse e con una posizione studiata per escursioni piuttosto lunghe. Per contro sono pesanti e poco agili

Ma volendo fare un percorso con un fondo sconnesso riesco con una fitness?

Ti riporto una foto trovate nel web del percorso probabilmente non molto recente, ad oggi l'asfalto ha abbastanza buche.

http://www.altinonline.it/k-content...ne_it/html/imagebank/photogallery-234/516.jpg

https://www.perquarto.it/wp-content/uploads/2015/09/manto-percorso-memoria.jpg
 

andy_g

Biker poeticus
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Ma volendo fare un percorso con un fondo sconnesso riesco con una fitness?

Ti riporto una foto trovate nel web del percorso probabilmente non molto recente, ad oggi l'asfalto ha abbastanza buche.

http://www.altinonline.it/k-content...ne_it/html/imagebank/photogallery-234/516.jpg

https://www.perquarto.it/wp-content/uploads/2015/09/manto-percorso-memoria.jpg

La risposta breve è "sì".
Detto questo, sta a te decidere come percorrere lo sterrato: se lo sterrato è il fine non c'è di meglio della bicicletta che già hai, se lo sterrato è una parte del percorso come un'altra, una fitness è perfettamente valida. Io baderei soprattutto che la fitness accetti pneumatici un po' tassellati da almeno 35 mm (ETRTO 35/622), cosa che le due che hai individuato dovrebbero poter fare, ma verifica. Altre potrebbero essere più corsaiole, in sostanza delle BdC con manubrio dritto, e forse meno adatte.
Con una trekking le faresti più facilmente, anche se ritengo che, con l'avvento delle MTB 29, sia una categoria un po' superata, se non per uso turistico, dove hanno una grande versatilità, avendo una geometria adatta a lunghi percorsi, un minimo di ammortizzazione, spazio per i parafanghi e supporti per il portapacchi. Risultano però pesanti come una MTB entry-level, meno reattive, e su strada asfaltata non vanno poi molto meglio di una MTB 29" con le gomme giuste e le prendono sonoramente da una fitness anche di livello base.
Potresti anche mettere un manubrio piatto ad una gravel, ma è un'operazione costosa e trovi di meglio tra le gravel. L'ultima opzione, non priva di senso, è mettere gomme scorrevoli e una forcella rigida alla tua Scott.
Insomma, è questione di preferenze personali, quello che vuoi fare si può fare con molte bici diverse, anche se io resterei tra la fitness e modificare la MTB.
 
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Luperko81

Biker serius
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Ciao a tutti, dopo 4 anni di servizio vorrei sostituire la mia scott scale 970 con una gravel o trekking in quanto come percorsi faccio 70% strada e 30% sterrato (come esempio, per chi è veneto, solitamente faccio la restera sul sile).

Ho fatto il giro per un paio di negozi e mi hanno consigliato l'utilizzo di una fitness, tra i vari modelli alla fine sono indeciso tra una trek fx sport 4 ed una specialized sirrus sport disc.
Specifico che preferisco usare il manubrio dritto piuttosto che quello da corsa per qualche problemino fisico.

Voi cosa ne pensate?
Grazie

Carlo
non conosco le bici in questione, ma di solito una treking e una bici piu di base e sconveniente da upgraidare, dell' tipo freni cablati/vecchio qr/cerchi con corpetto da 7/8v, comandi claris/sora/durace/tiagra, e dovrebbero essere piu pesanti ma forse un po piu comode, almeno da quello che ho notato qundo le ho incrociate in rete cercando tra modelli, le gravel son un. po piu scomode forse leggere ma reattive e guidabil (anche esse si trovano con freni mecanici/tiagra/qr) le piu economiche ma gia dai 1500 inizi a trovare modelli con cambio 105/idraulico/flat mount/perno passante/canotto conico/movimento centrale maggiorato/occhio ai 9/10v consiglierei di andare a 2x11v ecc.., be i manubrii come tutto il resto si puo cambiare, con un pondi spesa e pazienza la modifichi a tue esigenze (hai mai pensato a un manubrio a farfalla?) comunque la gravel, è piu rigida avendo la sospensione solo in carbonio, anche se un po amortizza, rispetto alla treking che dovrebbe avere una forcella base base credo dai 80/100mm max ovviamente piu comoda sui sterrati/strade bianche/ciclabili ecc.. potresti pure valutare una piu seria mtb crosscauntry front(posso consigliare di guardare i modelli dell'anno scorso (detti fine serie) che da listino potresti trovali scontati dell'30/40% se venditore onesto (ma non credere a quello che dicono, informati prima dei prezzi su internet) be insomma dipende molto da quello che vuoi/farai con la bici e da come ci vai,se andatura e strade tranquille pianeganti potrebbe bastare una gravel/trecking piu economiche da 9/10v, se invece pensi di fare altro almeno un 11v, dipende dai terreni tra gravel/xc front
 

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