Consigli per un biker autodidatta...

anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
2.713
-1
0
Genova
Visita sito
Ciao a tutti... ho già letto moltissimi post su consigli di guida curve strette pietraie ecc. e cerco di metterli in pratica... però ho ancora qualche domanda senza risposta... premetto che vado in mtb da un anno e mezzo e da poco sono passato da una front ad una full da enduro....
Veniamo alle domande:

1) la tecnica suggerita per le curve (piede esterno giu, braccio interno che spinge il manubrio, bici giù corpo centrale) é corretta anche per le curve lente??? Io essendo piuttosto scarso o fifone per ora tendo ad andare piano sul tecnico e non mi viene naturale fare le curve così andando piano... é la tecnica corretta anche curvando piano su fondo sconnesso (pietre ecc)? Se no, qual'é la tecnica corretta per questo tipo di curve?

2) sulla front avevo preso il vizio di andare molto indietro nelle discese ripide per paura dei ribaltoni... sulla full tendo a stare più avanti.. é sbagliato?

3) sempre sulla front per agevolare il fatto di scendere in fuori sella a gambe larghe senza fatica, mettevo i piedi sui pedali flat leggermente divaricati.. cioé con le punte del piede verso l'esterno... ovv quando dovevo pedalare addrizzavo i piedi... non appena riiniziava la discesa li divaricavo nuovamente... però sulla full facendo così il tallone mi scontra sul carro (che si muove essendo ammortizzato) e mi fa perdere l'equilibrio... questo fatto mi ha fatto notare che nei filmati i biker hanno sempre i piedi dritti anche in discesa... quindi é sbagliato divaricarli leggermente? Riuscite a allargare le gambe con i piedi dritti? Non vi da fastidio alle ginocchia ad allargarle così?

Grazie a tutti.. asp con ansia risposte..
:prost:
 

Walks-Astray

Biker grossissimus
21/8/05
5.747
-2
0
39
Londra
www.imperialcollege.ac.uk
1) beh, nelle curve lente di solito si gira tranquillamente piu' o meno in qualsiasi modo... ma piu' aumenta la velocita' piu' quella tecnica diventa necessaria

2) no, e' normale, e anzi e' meglio perche' stando piu' avanti controlli molto meglio la bici... senza esagerare pero', mi raccomando : D

3) non ho mai sentito il bisogno di girare le punte dei piedi verso l'esterno... non c'ho fatto caso, ma cmq riesco a tenere le ginocchia belle larghe lo stesso... non saprei...
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Il discorso curve è molto complicato perchè ogni curva va interpretata diversamente a seconda del fondo e della velocità. Si può tuttavia distinguere una serie di situazioni tipo.

Fondo battuto, compatto:



- bassa velocità: alla bassa velocità non serve una particolare tecnica. Ti consiglio di tenere le pedivelle parallele al terreno e, visto che hai la full puoi stare seduto. Questa situazione è tipica di quando sei stanco per la discesa e ti vuoi riposare.
- alta velocità: se vuoi affrontare questo tipo di curva più veloce, ti consiglio la tecnica della curva stile MX. Stai in fuori sella (in piedi, peso non troppo arretrato a meno che la pendenza sia considerevole) e cerchi di far piegare la bici il più possibile (spingendo con la mano interna sul manubrio) e di spostare il peso verso l'esterno (e quindi premere il pedale esterno che si troverà in basso).
Nella foto puoi vedere come tengo il piede esterno basso, ma non spingo la bici in piega portando il peso all'esterno. Non sempre è necessario portare il peso all'esterno. In questo caso la velocità era tale che era sufficiente premere verso il basso col pedale esterno

Fondo ghiaioso:

20.jpg


Sul fondo ghiaioso ci sono solo due possibilità: o vai piano o vai decisamente forte. Se tieni una velocità intermedia non riesci a controllare bene la bici.
- bassa velocità: quando uno non se la sente di spingere troppo oppure se il sentiero è troppo stretto o esposto è giusto non prendere rischi . Evita di frenare con l'anteriore e cerca di tenere traiettorie il più rettilinee possibile senza fare brusche sterzate. Il peso va piuttosto centrale per garantire maggior grip. Questa tecnica è l'unica per sentieri stretti, esposti e in tutti quei casi in cui si deve tenere una precisa traiettoria.
- alta velocità: cercare di impostare la curva con la tecnica del peso all'esterno (piede esterno giu, braccio interno che spinge il manubrio, bici giù, corpo centrale). Bisogna cercare di fare la curva ad una certa velocità in modo da sollevare dei detriti che si posizionino all'esterno della gomma in modo da creare una sorta di piccola parabolica che interrompe la derapata della gomma. Per maggiori info, leggi questo post. La curva dev'essere impostata in modo da portare progressivamente il peso in avanti in mdod da uscire quasi in derapata. E' comunque molto difficile da spiegare, poichè va molto a sensazione. Ci va parecchio manico e un ottimo feeling con bici e gomme. Tuttavia è una tecnica molto stilosa e divertente! Questa tecnica è adatta a sentieri/strade sufficientemente larghi. E' impensabile affrontare in questo modo passaggi stretti o esposti.

Tecnico lento:

Che cosa si intende con tecnico lento? Per me il tecnico lento è il fondo tipico di un sentiero molto tortuoso, ripido, con molte rocce fisse e fondo molto sconnesso dove per passare bisogna scegliere una linea ben precisa e può essere necessario ricorrere a manovre trialistiche.

27.jpg


Da quello che si è detto fin qua, avrai capito che la tecnica di curva col peso esterno va bene per quasi tutte le curve (tuttavia non è indispensabile se la velocità è ridotta). Sul tecnico lento le cose cambiano radicalmente.
La velocità è per forza ridotta (se no non sarebbe tecnico lento :mrgreen:).
Il peso va tenuto molto arretrato per evitare di impuntarsi, ma allo stesso tempo si deve avere il massimo controllo sulla bici. Quindi dev'essere ripartito in modo da non perdere grip all'anteriore.
Un'altra cosa fondamentale è studiarsi una linea. Ovviamente su questi tipi di passaggio non si può scendere mollando i freni e iniziando a pregare. Bisogna studiare bene dove mettere le ruote, anche fermandosi in surplace per poi ripartire.
Detto questo, bisogna constatare che ogni passaggio va interpretato ed è impossibile trovare una tecnica che vada bene in tutte le situazioni.
Analizziamo quindi il passaggio della foto. Come si può vedere:
- il peso è arretrato per evitare l'impunto.
- le pedivelle sono "in bolla" e non parallele al terreno o al telaio
- lo sguardo è rivolto nel punto in cui il biker vuole mettere la ruota
- la ruota anteriore non passa sui sassi smossi che ci sono all'interno della curva, ma appoggia in un punto stabile (che il biker ha scelto in precedenza).
Una volta raggiunto il punto in cui si deve sterzare, bisogna mantenere le pedivelle "in bolla" (altrimenti toccherebbero sui massi) e iniziare ad impostare la curva. Può essere necessario fermarsi in surplace all'interno della curva per vedere come prosegue il sentiero oltre o per studiare la linea (oppure perchè non si sa cosa fare e serve un attimo di ragionamento :mrgreen:). Se si è fermi bisogna portare rapidamente il peso all'indietro (in modo da alleggerire l'anteriore e fare in modo che passi l'eventuale ostacolo) e dare subito un colpo di pedale. Per quanto riguarda i freni: nell'ingresso in curva (momento della foto) va usata una frenata abbastanza ripartita (ant. 40%- post 60%), mentre nella curva è necessario frenare di più col posteriore (ant. 15%- post 85%) oppure frenare a scatti tipo abs per evitare di bloccare l'anteriore (che è la tecnica che preferisco).
Tutto questo ovviamente è facile a dirsi, ma molto più complicato a farsi! L'unica è provare e riprovare, senza avere paura di cadere.

Spero di esserti stato utile! Non è facile riassumere le varie tecniche di curva in poco spazio...
 

anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
2.713
-1
0
Genova
Visita sito
Spero di esserti stato utile! Non è facile riassumere le varie tecniche di curva in poco spazio...


Non sei stato utile, sei stato utilissimo!!!!!!!! E anche molto gentile visto che a scrivere tutta quella roba ci avrai messo un bel po... con tanto di foto pure!!!!!! Dalle quali si nota anche un certo manico... :-?

Venendo al dunque, 6 stato chiarissimo in tutto, ora non mi resta altro che provare e riprovare visto che alcune delle cose che dici non mi vengono o vengono a seconda della fortuna che ho quel giorno; ad esempio alcuni dei miei difetti attuali sono:

1) forse arretro troppo, o cmq quelle volte che non l'ho fatto rischio il ribaltone... e nel dubbio arretro tanto.. questo vuol dire che non so bene ancora valutare come distribuire il corpo sulle due ruote...
2) (difetto più grave) spesso sbaglio linea... ovvero, in pti tecnici come quelli dell'ultima foto (magari non così estremi ma simili) scelgo la traiettoria ma a volte (50 %) la sbaglio di 10/20 cm... quel tanto che basta per farmi impuntare o finire su roccie improponibili o cadere o spingere... molti miei amici sono molto più precisi nelle linee... siccome sul piano non mi accade, prob. é dovuto al fatto che quando sto in fuori sella tutto indietro distribuisco male i pesi tra i due pedali.. oppure stando scomodo (sebbene il telaio é giusto) perché tutto indietro, tiro da qlc parte il manubrio di più... non so... o forse prendo qlc pietrolina che mi devia... sta di fatto che ai miei amici capita molto di meno..
3) la paura di perdere l'anteriore mi fa frenare di più dietro... non é sbagliato ma forse esagero... infatti tendo a prendere troppa velocità e aumenta la paura e il fatto di "essere portato dalla bici" anziché io portare lei dove voglio... inoltre frenando più dietro mi si scompone di più, sderrapa e forse contribuisce a farmi sbandare e sbagliare linee...
4) il surplace non mi riesce o per pochi secondi con molta insicurezza

cmq anche se mi rendo conto di questi difetti ho difficoltà a correggerli...
Per il tipo di curve da te presentato:
il primo tipo non ho grossi problemi... essendo io scarsino/fifone (forse fifone xché scarsino?) le faccio piano, e come hai detto tu a quell'andatura le puoi fare in tutti i modi... anche se mi sforzo di darmi l'impostazione corretta.
Per il secondo tipo: sono quelle (soprattutto nei sentieri stretti) che in proporzione mi mettono più in crisi... ed escludendo a priori (per ora) di andare forte era proprio per queste curve che mi interessava la tecnica giusta per prenderle lente. Infatti non é raro che pur andando piano vado lungo (forse xché sto troppo indietro.. parlo sempre di sentieri ripidi) o mi si impunta l'anteriore (con scivolata) a sterzo piegato ecc.
La terza categoria.. pur essendo la peggiore di tutte (ed evitando i posti estremi) in proporzione é quella che in rapporto ai miei amici vado meglio... forse perché sui roccioni compatti riesco a dosare la velocità, o fare traiettorie migliori o forse perché sono così difficili per tutti che le differenze si livellano...

Cmq grazie per tutto, ora mi rileggo 2 o 3 volte.. ti studio e poi provo... :-?

Ultime cosette: dalle foto mi pare che leggerissimamente (meno di me sicuro) divarichi i piedi o sbaglio? E' sbagliato farlo e vanno tenuti sempre dritti?
io che di spalle sono piuttosto piccolo (43 cm a spanne) sulla enduro o un manubrio da 67.... ci sto comodo non ho mal di schiena ecc. ma ci sono controindicazioni ad averlo così più largo delle mie spalle?!?!? tutti dicono 6 cm più delle spalle.. cioé 43+6+6=55... io sono fuori di brutto...
le gambe in discesa (ripida e tecnica, tipo tipo 2 e 3) vanno sempre larghe o non é necessario?
Rigrazie e complimenti per le foto dei tuoi passaggi....
 

artu

Biker superis
21/9/06
382
0
0
Montevarchi (AR)
Visita sito
Davvero complimenti Danybiker88 hai inquadrato le situazioni tipiche con grande precisione!
Anche io ho un po' il problema fifa...anche perchè qualche mese fa (ma avevo un front) ho fatto un bel ribaltamento in avanti!

Il mio approccio adesso è questo:
- guardare chi ha più esperienza di me
- seguire consigli validi (come mi sembrano i tuoi)
- azzardare, ma in maniera graduale per prendere sicurezza e confidenza con le varie situazioni.

Un consiglio a anima.salva: non ti curar troppo di ciò che fanno i tuoi amici, se non chè per migliorarti!
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Cerco di rispondere con ordine:
1)il discorso di bilanciamento del peso è fondamentale. All'inizio si tende a stare troppo avanti, in una fase successiva troppo indietro e poi alla fine si capisce cosa vuol dire bilanciare il peso. Tieni comunque che tenere il peso molto indietro non crea problemi, a meno che tu non debba frenare o sterzare. L'unico modo per migliorare in questo è la pratica e cercare di correggersi ad ogni discesa.

2) il problema di seguire una linea è comune a molti bikers. In molti sfcendono perchè si buttano e passano gli ostacoli con la velocità (e con qualche preghiera), ma quando gli ostacoli cominciano ad essere grossi o riesci a studiarti una linea, o ti accartocci.
Il principio per seguire una linea è semplice: guarda sempre dove vuoi mettere la ruota anteriore. Ricorda che una volta passato l'anteriore, il posteriore passa senza problemi. Ovviamente su determinati passaggi (passaggi stretti tra rocce, se sei sul bordo di una canalina) devi ricordarti che in curva il posteriore chiude molto di più e tenerne in considerazione.
Detto questo, il resto è automatico. E' naturale che uno scelga la linea più pulita. Cerco solo di considerare se ci sono eventuali ostacoli più avanti. Se sei in prossimità di un tornante stretto a SX, e a SX c'è una linea pulita, tu dovrai cercare una linea più a DX per poter poi chiudere il tornante.
Altra cosa fondamentale è infatti scegliere in anticipo dove passare. Devi avere una sorta di memoria cache e, mentre stai passando un ostacolo concentrarti a come passare quello dopo.
Ricorda che vale sempre la regola che la ruota passa sempre dove tu guardi. Se tu guardi un pietrone ci andrai dritto contro, se tu guardi il passaggio al suo fianco ci passerai accanto.

3)frenare troppo col posteriore, come ti sei accorto anche tu, è controproducente, soprattutto se blocchi la ruota. Devi imparare a modulare la frenata e se arrivi al punto di bloccare l'anteriore subito mollare leggermente i freni. Ricorda che la frenata perde efficienza se hai la ruota bloccata. Può essere utile frenare a scatti, come faccio spesso anch'io, soprattutto su superfici molto sdrucciolevoli (es lastre di roccia con sopra la ghiaia).

4) il surplace è utilissimo nel tecnico. Ti consiglio di esercitarti su questo, in modo da rimanere in surplace senza preoccupazioni. Infatti su un sentiero tecnico già c'è la tensione per la discesa (spesso si è al limite del ribaltamento, o non ci sono margini di errore ovvero se sbagli vai giù di sotto) e se uno non riesce a rimanere in surplace in condizioni di tranquillità, non riuscirà mai in mezzo alle rocce. Per esercitarti prova a rimanere in surplace per esempio ai semafori, se sei fermo ad uno stop. All'inizio allenati in un prato (la terra soffice aiuta) poi su asfalto (più difficile perche c'è meno resistenza alla sterzata). Ti consiglio di usare i flat, soprattutto all'inizio. Io mi sono esercitato con gli SPD, ma non è consigliabile. Quando sarai più pratico usa gli SPD, così ti alleni a sganciare rapidamente (ed è una cosa molto utile :))):)

Mi ero dimenticato delle punte. In teoria il piede dev'essere parallelo al telaio. Nelle foto ciò non accade perche su un sentiero può capitare che il piede si sposti, o che per le irregolarità del terreno uno si trovi a controbilaciare uno spostamento laterale della biga. Poi la teoria è una cosa, la pratica è un'altra!

Le gambe vanno larghe per permettere gli spostamenti laterali della biga, spostamenti che spesso sono inaspettati (es se scivoli su una pietra). La bici dev'essere libera di muoversi lateralmente.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Sempre meglio!
Hai mai pensato di scrivere un manualetto...o magari con dei video?
Secondo me hai la passione, sia per la bici che per la didattica!!!:-?

Stiamo lavorando ad un sito dove sicuramente ci sarà una sezione dedicata alla tecnica di guida. Purtroppo non abbiamo molti video, ma abbiamo diverse foto.
Secondo me le discussioni sulla tecnica sono un esercizio molto utile anche per chi scrive. Permettono infatti di riflettere su cosa si fa, di migliorare anche la propria tecnica e di capire perchè si fanno determinate cose.
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
2.160
47
0
paese dei balocchi
Visita sito
[Secondo me le discussioni sulla tecnica sono un esercizio molto utile anche per chi scrive. Permettono infatti di riflettere su cosa si fa, di migliorare anche la propria tecnica e di capire perchè si fanno determinate cose.[/quote]

Non si finisce mai di imparare....
o-o
 

am2005

Biker ultra
5/10/05
671
39
0
Baone (PD)
Visita sito
Bike
leona3- Specy enduro 27,5
complimenti a Danybiker -e un pò d'invidia- soprattutto per l'ultima foto: non c'è niente da fare, io di fronte a passaggi così me la faccio sotto (paura di cadere, e soprattutto che poi vengano a raccoglierti col cucchiaino..) e scendo dalla bici. Se non altro conosco i miei limiti, bella soddisfazione!
 

aspen

Biker serius
27/1/07
257
0
0
Genova
Visita sito
Stiamo lavorando ad un sito dove sicuramente ci sarà una sezione dedicata alla tecnica di guida. Purtroppo non abbiamo molti video, ma abbiamo diverse foto.
Secondo me le discussioni sulla tecnica sono un esercizio molto utile anche per chi scrive. Permettono infatti di riflettere su cosa si fa, di migliorare anche la propria tecnica e di capire perchè si fanno determinate cose.

Io opto x darti una cattedra!!! Complimenti veramente! Leggendo le tue spiegazioni mi sembra di vedere un video!
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
3
0
54
Torino
Visita sito
Per dovere di cronaca: la penultima e l'ultima foto sono prese dal sito tedesco trailhunter :saccio: ( http://www.trailhunter.de/gallery/data/media/214/20.jpg e http://www.trailhunter.de/gallery/data/media/214/27.jpg )


i vertriders sono il mito di Dany...e anche negli esempi è finito lì:))):
oggi avreste dovuto vederlo: con una bici da "supermercato" ha fatto dei passaggi veramente rischiosi e difficili
Da applausi!o-o...complimenti al giovane...ha la metà dei miei anni:oops:
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Beh, si vedeva anche ad occhio che il biker e la bici cambiano in ogni foto :mrgreen:
Il problema era trovare delle foto che fossero utili per rendere più chiaro il topic (visto che è molto difficile spiegrsi solo a parole).
Mettere solo foto mie mi sembrava troppo da sborone...

Comunque è vero: Trailhunter e i Vertriders sono la mia fonte di ispirazione. Molti sentieri in zona Garda li ho conosciuti grazie al loro sito (che ormai conosco a memoria!) e il loro modo di interpretare la MTB è molto vicino al mio.
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
Visita sito
Bike
Cube Stereo 29
Beh, si vedeva anche ad occhio che il biker e la bici cambiano in ogni foto :mrgreen:
Il problema era trovare delle foto che fossero utili per rendere più chiaro il topic (visto che è molto difficile spiegrsi solo a parole).
Mettere solo foto mie mi sembrava troppo da sborone...

Tranquillo, non ti volevo mica accusare di niente :-o. E' solo che mi pareva si stesse generando un equivoco e per correttezza ho preferito specificare la provenienza delle foto.
 

Classifica mensile dislivello positivo