Considerazioni e riflessioni di un novellino della DH - Danger zone DH- Val di sole

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Vinc72

Biker popularis
1/9/09
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Pordenone
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Apro questo topic per fare le mie considerazioni senza inquinare quello ufficiale con una mare di off-topic.
Mi rimetto al giudizio dei moderatori che faranno quello che ritengono più opportuno, chiuderlo, integrarlo, cancellarlo, boh...

Ho letto tutte le polemiche in merito alla gara che si è svolta in Val di Sole e sinceramente sono basito!
Abbiamo avuto la fortuna di poter correre in una pista stupenda, supportati da un'ottima organizzazione e ancora ci lamentiamo... a volte mi sembra che lamentarsi stia entrando nel dna degli italiani.
Se la pista fosse stata accorciata ci saremmo lamentati che era troppo corta, ma almeno avremmo avuto un buon motivo per farlo perchè avrebbe perso gran parte del suo fascino.
E poi scusate, ma ci sono così tante piste e società disposte ad organizzare una gara che possiamo permetterci di fare gli schizzinosi? Per me ogni gara che viene organizzata è grasso che cola!
Io sono uno di quelli che a metà della seconda manches è esploso, ma non mi sogno minimamente di dire che è colpa della pista troppo impegnativa e non pretendo che facciano gare di livello più basso per permettermi di arrivare in fondo fresco come una rosa, se sono scoppiato è solo ed esclusivamente colpa mia, perchè non mi sono preparato poco e male.
Sono esploso e ho tirato i remi in barca rallentando il mio ritmo per scendere senza rischi.
è il mio primo anno di DH, provengo da sport di tutt'altro genere come thay boxe, triathlon, scialpinismo, mtb classica e corsa in montagna, ho trovato un ambiente che da un lato mi piace molto di più perchè meno esasperato, più giocoso e con meno paraocchi, ma dal punto di vista sportivo deve crescere molto.
Cosa voglio dire con questo? In qualsiasi disciplina sportiva il livello di preparazione dei partecipanti (anche in gare di livello regionale) è decisamente superiore, nella Dh si pensa più a cambiare forcella o bici piuttosto che allenarsi anche a secco per migliorare le proprie performance e sicurezza.
Ho letto l'intervento del Sig. Ancillotti che lamentava un impegno fisico forse troppo importante per l'utente medio che lavora tutti i giorni, mi sembra un'affermazione un pò azzardata.
Ritrovarsi in una gara di scialpinismo all'ultima discesa su neve fradicia, marcia e scavata, in mezzo a massi ed alberi con degli sci ridicoli ai piedi e con le gambe molli per aver fatto migliaia di metri in salita, non è meno pericoloso che fare una discesa in Dh, ma è molto più faticoso.
La differenza è che nello scialpinismo la gente si allena per fare queste cose, così come fa in qualsiasi altro sport, e non si lamenta con l'organizzazione perchè la gara era troppo lunga e di professionisti nello scialpinismo non ce n'è nemmeno uno, lavorano tutti.
Ho corso un ironman la cui preparazione non è proprio banale (2 allenamenti al giorno per 6 mesi) e l'ho fatto lavorando tutti i giorni.
Non voglio dire che la Dh è una boiata, tutt'altro!!! è uno sport incredibilmente completo che richiede tecnica, preparazione atletica, tanta testa, ed è anche uno sport potenzialmente pericoloso che non va preso sottogamba.
Ma molte di queste cose vengono sottovalutate dal corridore medio, a mio avviso perchè manca una cultura sportiva nella downhill che lo faccia intendere come uno sport vero e proprio.
Cavolo, anche nel calcetto si allenano tre volte alla settimana!!
A me questa gara e questa pista sono servite tantissimo, perchè l'ho presa con spirito autocritico, mi hanno sbattuto in faccia tutte le mie lacune e mi hanno dato precise indicazioni su come devo lavorare se voglio migliorare (per piacere personale ed acquisire sicurezza, non per fare classifica).
Io sono un "vecchio" di 38 anni che non va più da nessuna parte, ma ci sono un sacco di giovani che potrebbero avere un futuro agonistico, per loro gare come questa sono utilissime per crescere, fare esperienza, far capire ad un direttore sportivo che hanno dei numeri e una potenzialità.
Capisco che è "solo" un campionato regionale, ma è anche l'anticamera per un livello superiore, non possiamo pretendere che un ragazzo di 16 anni vada a fare il campionato italiano arrivando direttamente da gare come il Cermis o Piancavallo (senza nulla togliere alla validità di queste gare) per far vedere quanto vale o per capire come deve lavorare, dovrebbe arrivare al campionato italiano già preparato!
Non è polemica la mia verso niente e nessuno, non mi piacciono le polemiche o gli sfoghi fini a se stessi, questo post vuole essere semplicemente uno spunto di riflessione e spero vivamente che così venga inteso.

Chiudo con un grazie agli organizzatori di questa gara e di tutte le gare in genere per averci dato l'opportunità di praticare questo splendido sport.

Vinc
 

TIA_92

Biker urlandum
22/12/08
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Monza
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e meno male che ce' qualcuno che la pensa come me! stiamo sempre a lamentarci e a trovare il pelo nell uovo su qualsiasi cosa!BASTA!impariamo a saper apprezzare di piu' le possibilita che ci vengono date.
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Io sono uno di quelli che a metà della seconda manches è esploso, ma non mi sogno minimamente di dire che è colpa della pista troppo impegnativa e non pretendo che facciano gare di livello più basso per permettermi di arrivare in fondo fresco come una rosa, se sono scoppiato è solo ed esclusivamente colpa mia, perchè non mi sono preparato poco e male.
Ho letto l'intervento del Sig. Ancillotti che lamentava un impegno fisico forse troppo importante per l'utente medio che lavora tutti i giorni, mi sembra un'affermazione un pò azzardata.
Ritrovarsi in una gara di scialpinismo all'ultima discesa su neve fradicia, marcia e scavata, in mezzo a massi ed alberi con degli sci ridicoli ai piedi e con le gambe molli per aver fatto migliaia di metri in salita, non è meno pericoloso che fare una discesa in Dh, ma è molto più faticoso.
Non era una critica era solo un consiglio magari per una prossima volta ,visto che metà dei concorrenti ha dato forfait alla seconda manche ,il che non mi sembra il massimo,mi sono permesso di darlo,con il massimo rispetto agli organizzatori che si fanno un bel mazzo.
Il percorso così omogeneo tutto rigorosamente "al naturale",non un salto se non al finale "quando sei piu' lucido" non una sponda, non perde molto se ne tagli un pezzo
Tutta colpa di DHller vagabondi che non si allenano?magari bisognerebbe cominciare ad imparare una cosa fondamentale della DH visto che sei nuovo, che alla sua base c'è l'abilità piu' che la prestanza fisica ed il collante essenziale è il divertimento.
Abilità e divertimento, questo perlomeno a livello amatoriale ,sono i motivi dell'appassionamento a questa disciplina, se uno vuole la fisicità ed il sacrificio soprattutto, ci sono altri sport ,non dico che questo non possa essere anche il tuo ma lo spirito del gravity non è quello della strada o di altri sport massacranti.
Alberto Ancillotti
 
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Kap.1

Biker ciceronis
13/1/04
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MDE DAMPER 29 2021
Non a caso esistono le categorie amatori e agonisti.
Mi sono visto la seconda manche nel bosco e la differenza tra Cozzi è gli altri era abbissale per tecnica abilità ecc.
Ripeto tutto va fatto per gradi, credo che Ancillotti avendo ormai una esperienza notevole sia da ascoltare piu di altri nelle sue considerazioni avendo avuto i suoi atleti che hanno corso in coppa un mese fà.
 

freefra

Biker serius
3/3/04
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Ma secondo me il sig Ancillotti si sbaglia. Sono stato per 5 anni allenatore di nuoto, una mia ''allieva'' ha vinto qualcosa come 11 titoli nazionali juniores negli anni 90, ho 3 brevetti federali fin...ho studiato ''qualcosina'' in tema di allenamento. Pratico il freeride da 12 anni, non ho mai avuto pretese agonistiche, ho 35 anni e lo ''sportivo'' l'ho già fatto quando ero giovane.
Non è che la discesa libera sugli sci si vinca solo se si è dei pazzi e si scende a manetta... ci vuole una preparazione fisica incredibile, accompagnata da una ottima preparazione tecnica. La dh in bici è uno sforzo che unisce fondamentalmente componenti di forza esplosiva a componenti di forza resistente. Bene la ''forza'' nelle sue varie componenti, esplosiva, veloce, resistente è una capacità condizionale molto allenabile sotto molti aspetti: tolleranza al lattato ( la dh produce grandi quantità di lattato), tolleranza al lavoro anaerobico, forza esplosiva...solo per citare gli aspetti più interessati dalla dh.
Accanto a queste capacità condizionali si unisce un'altra capacità che Ancillotti ha chiamato abilità. Io la riassumerei con un termine più proprio che è l'equlibrio ( il colpo d'occhio, l'abitudine alla velocità sono doti che si acquisiscono semplicemente con il tempo...esempio stupidissimo se andate con un mezzo meccanico a 230 all'ora per i primi minuti vi sembra di volare dopo poco non ci fate più caso). Anche l'equilibrio è una capacità allenabile con esercizi propriocettivi di diverse nature.

Infine per i comuni mortali, tra cui rientro anch'io, un po' di allenamento è necessario anche perchè altrimenti quando si è cotti si rischia veramnete di farsi male. Quando non si hanno più gambe nè braccia si perde anche l'equilibrio ''normale'' del corpo.
 

Kap.1

Biker ciceronis
13/1/04
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MDE DAMPER 29 2021
Sulla parte fisica non si discute è fondamentale, non si va da nessuna parte se guardiamo i primi di coppa si allenano e come con bds, dirt bmx pump track ecc. per Ancilloti le considerazioni erano sullle impressioni degli atleti del tracciato.
Come avevo anticipato Beggina mi aveva dato del pazzo ad organizzare la gara sulla pista di coppa, consigliandomi di usare le onoranze funebri pru che le ambulanze.
 
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miguelon

Biker urlandum
27/4/06
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vicenza
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VINC72, oltre a sci alpinismo, corsa in montagna, thay boxe, triathlon...fai anche "tiro con l'arco"???
hai fatto CENTRO!!!
...hai anche sollevato il coperchio di un pentolone nel quale la minestra deve essere mescolata, altrimenti si attacca sul fondo.
ho già visto contributi importanti che, interpretati, potranno diradare le nebbie che spesso sono presenti nelle meningi dei dhiler (a volte servono a volte no)!
speriamo di fare un po' di chiarezza e che ognuno segua il percorso più adatto alle proprie caratteristiche (autovalutazione)...e siate obiettivi.
cià
miguelon

...
Come avevo anticipato Beggin mi aveva dato del pazzo ad organizzare la gara sulla pista di coppa, consigliandomi di usare le onoranze funebri più che le ambulanze.

esagerato!!!

da quando seguo la DH (2002) non ho mai assistito ad una gara senza qualche infortunio. la differenza la fanno: la velocità, la stanchezza e/o mancanza di equilibrio, lea tecnica di guida, i sassi, le piante e le protezioni.
ognuno intepreta il tracciato secondo le proprie caratteristiche psico-attitudinali ... quando va oltre il suo limite (bisogna trovarlo) potrebbe incontrare "il caso".
bàu
miguelon
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Ma secondo me il sig Ancillotti si sbaglia. Sono stato per 5 anni allenatore di nuoto, una mia ''allieva'' ha vinto qualcosa come 11 titoli nazionali juniores negli anni 90, ho 3 brevetti federali fin...ho studiato ''qualcosina'' in tema di allenamento. Pratico il freeride da 12 anni, non ho mai avuto pretese agonistiche, ho 35 anni e lo ''sportivo'' l'ho già fatto quando ero giovane.
Non è che la discesa libera sugli sci si vinca solo se si è dei pazzi e si scende a manetta... ci vuole una preparazione fisica incredibile, accompagnata da una ottima preparazione tecnica. La dh in bici è uno sforzo che unisce fondamentalmente componenti di forza esplosiva a componenti di forza resistente. Bene la ''forza'' nelle sue varie componenti, esplosiva, veloce, resistente è una capacità condizionale molto allenabile sotto molti aspetti: tolleranza al lattato ( la dh produce grandi quantità di lattato), tolleranza al lavoro anaerobico, forza esplosiva...solo per citare gli aspetti più interessati dalla dh.
Accanto a queste capacità condizionali si unisce un'altra capacità che Ancillotti ha chiamato abilità. Io la riassumerei con un termine più proprio che è l'equlibrio ( il colpo d'occhio, l'abitudine alla velocità sono doti che si acquisiscono semplicemente con il tempo...esempio stupidissimo se andate con un mezzo meccanico a 230 all'ora per i primi minuti vi sembra di volare dopo poco non ci fate più caso). Anche l'equilibrio è una capacità allenabile con esercizi propriocettivi di diverse nature.

Infine per i comuni mortali, tra cui rientro anch'io, un po' di allenamento è necessario anche perchè altrimenti quando si è cotti si rischia veramnete di farsi male. Quando non si hanno più gambe nè braccia si perde anche l'equilibrio ''normale'' del corpo.

Delle volte diciamo mi "cascano un po' le braccia"a sentire tali interpretazioni,allora per favore parliamo una volta che abbiamo un po' piu' di esperienza ,prima di pensare che gli altri ritengano che la discesa si vinca perchè si è pazzi ,che non sappiano che l'abilità è equilibrio,è colpo d'occhio ecc insomma ecc sono cose lapalissiane, il discorso di cui trattiamo è un altro ed è quello che ad esempio, mantiene per fortuna questa disciplina fuori da tutti i casini di doping che imperversano in altre.
Alberto Ancillotti
 
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Vinc72

Biker popularis
1/9/09
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Pordenone
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Egregio Signor Ancillotti
Nemmeno la mia voleva essere una critica tantomeno un attacco (così come questa mia risposta), semplicemente la mia riflessione prendeva spunto da quella sua affermazione, anzi, mi scuso per averla chiamata in causa in modo così diretto.
Il primo muro ad onor del vero era talmente affascinante, per quanto impegnativo, che tagliarlo sarebbe stato un vero delitto.
Va anche detto che al di là di tutte le critiche che sono state fatte, correre nella pista dove è stato corso il mondiale e correre in una parte della stessa pista... beh, non ha lo stesso appeal...
Penso che chi ha avuto la fortuna di esserci possa capire, apprezzare ed ammirare ancor di più chi corre a livello mondiale!
Ma queste sono considerazioni un pò distanti dal vero oggetto della mia riflessione.
Forse ha frainteso il mio intervento, non sto dicendo che è colpa dei downhiller fannulloni, tantomeno che un buon allenamento può sopperire a mancanze tecniche.
Penso comunque si possa affermare che l'abilità (che comunque rimane l'ingrediente principale) serve a poco se le braccia non reggono più il manubrio.
Quello che volevo dire è che questo sport soffre un pò di una crisi di identità, da un lato vuole essere riconosciuto come sport e crescere, dall'altro fatica ad uscire da una mentalità troppo amatoriale di attività ludica, non a caso i downhiller più che sportivi vengono visti come pazzi scatenati che si lanciano giù dalle montagne.
Penso che tutti qui dentro prima o poi siano rimasti avviliti davanti a qualcuno incredulo che la Dh possa essere uno sport faticoso dove conta più la tecnica che il livello di pazzia o la propensione al suicidio!!
Ben venga il divertimento, se non ci fosse non sarei qui su questo forum adesso e non mi sarei fatto 4+4 ore di macchina da solo per andare a correre in val di Sole, ben venga il livello amatoriale perchè altrimenti per me e per molti altri sarebbe imbarazzante arrivare al traguardo e sentire lo speaker dire: "finalmente è arrivato!!, deve aver bucato e si è fermato a fare pipì per averci messo tutto questo tempo!!"
Non abbiamo due campionati, uno amatoriale e uno agonistico, ne abbiamo solo uno in cui c'è chi si vuole divertire e c'è chi vuole crescere, guardare ai risultati e magari un domani impegnarsi ad un livello superiore, in cui convivono vecchi e giovani.
Se paragoniamo il livello della Dh italiano con quello mondiale (a parte qualche eccellenza) mi sembra piuttosto basso, e non penso dipenda dalla mancanza di montagne!!
Forse dipende da una cultura sbagliata di questo sport (ho scritto forse, non sto predicando nessuna verità), io mi sono limitato a fare un raffronto con altre discipline comunque minori di cui ho esperienza, a volte guardando le cose dal di fuori con un occhio diverso si vedono cose che chi è dentro da tanto tempo magari non nota e non sto assolutamente dicendo che bisogna trasformare la Dh in uno sport massacrante.
Non trovo nessuna controindicazione nello stimolare le persone a curare di più l'allenamento fisico, ne avrebbe vantaggio sia il livello delle gare che la sicurezza.
Tutti i miei discorsi sono comunque riferiti più all'ambito agonistico che a quello amatoriale dei bike park, per il semplice fatto che l'oggetto in questione era una competizione agonistica e non una gita o una gara della sagra paesana.
Come ho scritto in apertura questa mia (come la precedente) non vuole essere un attacco nè a lei nè a nessuno, tantomeno mi sento un dispensatore di verità assolute, sto solo riportando le mie riflessioni nella speranza che possano essere di stimolo (anche intestinale se qualcuno ne ha bisogno!!)
Non riesco a capire cosa ho scritto di così sbagliato nel mio precedente posta da meritare da parte sua una valutazione negativa, le sarei grato se volesse, anche in forma privata, ma sarebbe decisamente più elegante da parte sua farlo pubblicamente, motivare questo suo giudizio.

Vinc
Vincenzo Tami
 

sok

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7/12/06
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Malcesine
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Trek Slash
Boh, forse qualcuno prende le gare del regionale come un raduno freeride, poi si invasa per fare il tempo (che è lo scopo), ma non avendone le capacità fisiche/tecniche si smalta...poi ad alcuni viene in mente di lamentarsi...

Mi son perso la gara per motivi di lavoro e mi mangio le mani perchè poter girare su un tracciato di questo livello mi avrebbe dato parecchia soddisfazione e modo di confrontarmi, anche se in modo non diretto, con quello che è il livello del DH mondiale.

L'ambiente paddock di questo sport è bellissimo, easy, si chiacchiera e si scherza durante i giorni di gare il che fa molto raduno; ma secondo me c'è da tenere in considerazione anche molta gente e ragazzi che prendono questo sport in modo più agonistico e serioso: togliere piste come questa taglia la possibilità di crescere e magari anche gli stimoli a migliorare di riflesso. Qualcuno penserà che per i super top ci sono gli italiani, ma non tutti hanno la possibilità di prendersi 3 giorni (calcolate le lunghe trasferte) per fare una gara; quindi per me ben vengano piste come queste...
ed anche i raduni, dove magari dopo una scarica di bicchieri ci si fà male lo stesso, ma non si tira in ballo nessuno perchè in questo caso si sa ben di chi è la colpa!:)
 
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giobiker

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17/12/02
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Mde
...Concordo pienamente con Vinc, come peraltro già scritto nei miei topic dopo averla provata di persona.
...Capisco quel che voleva dire Ancillotti, basato sul maggior coinvolgimento dell'utenza potenziale.
Ma ad Alberto e a chi non ha avuto modo di partecipare, a parte il fatto che la pista è stata semplifcata rispetto al tracciato mondiale, vorrei far presente che a 43 anni e con due ernie disco operare, spondilolistesi, impossibilità di allenarmi "seriamente" come il mio trapassato agonistico (fino a 18 anni...quindi 25 anni fa...), diciamo con mediamente un giro a settimana in allmountain e 1 di nuoto, un odio viscerale per i salti e le strutture artificiali, lavoro che mi impegna ogni sera fino ben oltre le 21, spesso domeniche e vacanze comprese....beh sto pezzo di legno marcio che è il sottoscritto, che da due stagioni si diletta a fare il ragazzetto su qualche dh regionale, si è fatto le sue discese con linee certo non esasperate, con una velocità certo non stratosferica, ma kavolo è l'unica pista su cui non sono caduto, e non certo per fortuna, ma perché si poteva assolutamente affrontare con la manetta "giusta" per le proprie possibilità...
...idem tutti gli altri del nostro team amatoriale...alcuni hanno rinunciato alla seconda manche più per la stanchezza indotta dalle prove del sabato, ma anche in altre piste "lunghe" e più facili hanno fatto altrettanto...poi non è da sottovalutare che i tempi si sono allungati molto tra la prima e seconda manche causa qualche problema con il cronometraggio, alla fine non tutti hanno voglia di tirarla tanto lunga, chessenedica la gara si sente anche mentalmente e un po' stressa, rispetto ad una uscita godereccia in qualche bike park...

...non ritengo di essere andato piano, né volevo certo andare troppo piano per paura o altro, ma vista la preparazione atletica scarsa, ho cercato di darmi una regolata, come peraltro faccio in tutte le gare...bisogna andare dal punto A al punto B nel minor tempo che TU sei in grado di fare, tenendo occhi aperti e mente vigile, non solo la grinta e cuore...penso che imparare a gestirsi sia una lezione che tutte le gare, in particolare commezzadura, richiedono di imparare bene, non solo per noi veci...

...ah, e non da ultimo, quest'anno non ho sotto il sedere la dhp, altrimenti erano 'azzi per tutti a commezzadura...
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Egregio Signor Ancillotti
Nemmeno la mia voleva essere una critica tantomeno un attacco (così come questa mia risposta), semplicemente la mia riflessione prendeva spunto da quella sua affermazione, anzi, mi scuso per averla chiamata in causa in modo così diretto.
Il primo muro ad onor del vero era talmente affascinante, per quanto impegnativo, che tagliarlo sarebbe stato un vero delitto.
Va anche detto che al di là di tutte le critiche che sono state fatte, correre nella pista dove è stato corso il mondiale e correre in una parte della stessa pista... beh, non ha lo stesso appeal...
Penso che chi ha avuto la fortuna di esserci possa capire, apprezzare ed ammirare ancor di più chi corre a livello mondiale!
Ma queste sono considerazioni un pò distanti dal vero oggetto della mia riflessione.
Forse ha frainteso il mio intervento, non sto dicendo che è colpa dei downhiller fannulloni, tantomeno che un buon allenamento può sopperire a mancanze tecniche.
Penso comunque si possa affermare che l'abilità (che comunque rimane l'ingrediente principale) serve a poco se le braccia non reggono più il manubrio.
Quello che volevo dire è che questo sport soffre un pò di una crisi di identità, da un lato vuole essere riconosciuto come sport e crescere, dall'altro fatica ad uscire da una mentalità troppo amatoriale di attività ludica, non a caso i downhiller più che sportivi vengono visti come pazzi scatenati che si lanciano giù dalle montagne.
Penso che tutti qui dentro prima o poi siano rimasti avviliti davanti a qualcuno incredulo che la Dh possa essere uno sport faticoso dove conta più la tecnica che il livello di pazzia o la propensione al suicidio!!
Ben venga il divertimento, se non ci fosse non sarei qui su questo forum adesso e non mi sarei fatto 4+4 ore di macchina da solo per andare a correre in val di Sole, ben venga il livello amatoriale perchè altrimenti per me e per molti altri sarebbe imbarazzante arrivare al traguardo e sentire lo speaker dire: "finalmente è arrivato!!, deve aver bucato e si è fermato a fare pipì per averci messo tutto questo tempo!!"
Non abbiamo due campionati, uno amatoriale e uno agonistico, ne abbiamo solo uno in cui c'è chi si vuole divertire e c'è chi vuole crescere, guardare ai risultati e magari un domani impegnarsi ad un livello superiore, in cui convivono vecchi e giovani.
Se paragoniamo il livello della Dh italiano con quello mondiale (a parte qualche eccellenza) mi sembra piuttosto basso, e non penso dipenda dalla mancanza di montagne!!
Forse dipende da una cultura sbagliata di questo sport (ho scritto forse, non sto predicando nessuna verità), io mi sono limitato a fare un raffronto con altre discipline comunque minori di cui ho esperienza, a volte guardando le cose dal di fuori con un occhio diverso si vedono cose che chi è dentro da tanto tempo magari non nota e non sto assolutamente dicendo che bisogna trasformare la Dh in uno sport massacrante.
Non trovo nessuna controindicazione nello stimolare le persone a curare di più l'allenamento fisico, ne avrebbe vantaggio sia il livello delle gare che la sicurezza.
Tutti i miei discorsi sono comunque riferiti più all'ambito agonistico che a quello amatoriale dei bike park, per il semplice fatto che l'oggetto in questione era una competizione agonistica e non una gita o una gara della sagra paesana.
Come ho scritto in apertura questa mia (come la precedente) non vuole essere un attacco nè a lei nè a nessuno, tantomeno mi sento un dispensatore di verità assolute, sto solo riportando le mie riflessioni nella speranza che possano essere di stimolo (anche intestinale se qualcuno ne ha bisogno!!)
Non riesco a capire cosa ho scritto di così sbagliato nel mio precedente posta da meritare da parte sua una valutazione negativa, le sarei grato se volesse, anche in forma privata, ma sarebbe decisamente più elegante da parte sua farlo pubblicamente, motivare questo suo giudizio.

Vinc
Vincenzo Tami
Non ho nessun problema ad essere "elegante"anzi ti dico che con quello che hai scritto adesso ,si puo' essere perfettamente d'accordo, anche se sono cose ovvie e non andiamo molto piu' addentro alla problematica sollevata da questo tracciato :tanti dei concorrenti non ha preso il via alla seconda manche ,questo era il mio scopo .Per quello che avevi scritto prima (di tutt'altro tono) la valutazione era negativa per i motivi che ho detto nella mia risposta,cioè scusami ma sembrava proprio che avessi scoperto l'acqua calda.
Non penso faccia piacere ad un organizzatore che si fà un bel mazzo, vedere questo abbandono,non fà piacere certamente ai molti che non sono partiti Per questo ho fatto presente che la troppa fisicità e la particolarità del percorso, ne potesse essere il motivo, Visto che tanti lavorano fino a tardi ,che si allenano quando possono e che fanno questo sport proprio per non sfinirsi ulteriormente, ma per divertirsi , facciamoli divertire.Rammento che sono loro gli amatori, che tirano avanti la baracca del Circus DH , ora sentire che non prendono il via ,dispiace .Faccio presente che non c'è solo l'allenamento a scansare i pietroni granitici di val di Sole ,ci si possono fare dei campetti con quattro sponde e quattro salti spesso molto piu' utili per prendere quell'equilibrio, quella padronanza,(specie per il nostro livello di guida italiano così carente su questi punti fondamentali)che mancano.
Li' ti puoi finire a fare salti ma ti finisci anche dal divertimento ed impari, impari tanto.
La mancanza di piste da BMX così numerose all'estero è uno dei motivi del nostro ritardo,assieme alla mamma Italiana così apprensiva,al calcio dominante ecc ecc
un saluto
Alberto Ancillotti
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
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BdG
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Bike
Mde
Mi ricollego a quanto sopra detto da Alberto, OT ma non troppo... Quanto è vero che mancano le minime strutture per far imparare i nostri figli, divertendosi, all'uso di questo fantastico mezzo che è la bici...addirittura ci sono più skate park che mini-bike park...incredibile, la guerra tra poveri insomma...
...anche nel mondo della bici, come nel calcio, si è perso il concetto di sport e ludicità per i più piccoli, viene visto solo in funzione agonistica e la bdc e i suoi sponsor la fanno da padrone, alla fine...
...con 1500 euro si potrebbe tranquillamente allestire un minibike park + pumptrack, da usare sia per insegnare equilibrio e guida, sia anche per fare i corsi con tanto di "patentino" su uso della bici e segnaletica...come visto fare in Alta Savoia durante le vacanze dell'anno scorso, 1 ora di lezione su come si deve andare in bici in città, e un'ora di lezione/divertimento a tutta sulle strutture... non era certo necessario pregarli, i bimbi, per farli stare buoni...
...mio figlio e i suoi amici mi chiedono continuamente dove potrebbero andare per "sfidarsi" in bici, ma l'unica cosa che posso promettere è che un giorno, forse...
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
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Vicino a Padova
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partendo dal presupposto che anche facendo la curva della rampa del garage c'è chi arriva primo e chi arriva ultimo(cioè non occorre fare un percorso difficile per avere una classifica) trovo che la Dh sia uno sport che richiede un impegno fisico considerevole e che tale aspetto sia spesso sottovalutato dai bikers,di sicuro da quelli della domenica ma -leggendo - anche da molti ''agonisti''
Quello che non capisco (da ex-agonista) è come si possa pretendere di dare la colpa al tracciato se non ci si allena:nunsacci:
Uno fa le gare per divertirsi SOLO se ne ha la possibilita' altrimenti diventa fatica, rischio e zero divertimento
La ''fisicità '' di un tracciato è una caratteristica che favorira' il piu' allenato a dispetto del piu' bravo; insomma si fa un po' x uno:cucù:
 

New Rider

Biker assatanatus
8/2/07
3.418
-3
0
Vicenza
mercatino.mtb-forum.it
Meno Internet piu cabernet scarnatevi poco tanto non serve a nulla... ognuno ha la sua idea vedremo l anno prossimo quanti parteciperanno si passa da un estremo all altro dal piatto del cermis al volo libero della val di sole non ce una mezza misura ognuno avra sempre da ridire... e all iron man di prima voglio dire che nel nostro campionato corrono ragazzi anche di 15 16 anni che fisicamente non sono pronti come non lo sei stato neanche tu per cui,,, ciaoo belli
 

mezir

Biker serius
30/6/06
119
9
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47
Rovigo
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Giant Reign ADV
io penso che far correre ragazzini di 15/16 anni senza praparazione qualunque sia la pista.. sia da genitori con spirito un poco leggero... è bello vedere ragazzini di 15/16 anni correre ma se fossi genitore per prima cosa mi sincererei bene sul tipo di percorso/sport che il mio piccolo va a fare e di certo farei i salti mortali per farlo praparare al meglio per svolgere la sua passione nel modo più sicuro che esista..
 

xawier2002

Biker forumensus
13/1/07
2.256
-1
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50
pistoia
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santa cruz bronson all.
io penso che far correre ragazzini di 15/16 anni senza praparazione qualunque sia la pista.. sia da genitori con spirito un poco leggero... è bello vedere ragazzini di 15/16 anni correre ma se fossi genitore per prima cosa mi sincererei bene sul tipo di percorso/sport che il mio piccolo va a fare e di certo farei i salti mortali per farlo praparare al meglio per svolgere la sua passione nel modo più sicuro che esista..


guarda questo

http://www.mtbnews.it/2010/02/talenti-1995/
 

mezir

Biker serius
30/6/06
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Rovigo
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Giant Reign ADV
dal quel che ho visto i ragazzini sono forti e bravissimi... veri talenti.. ribadisco spero che da parte dei genitori ci sia la volontà di farli correre con della preparazione sulle spalle...
 

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