Considerazioni e riflessioni di un novellino della DH - Danger zone DH- Val di sole

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Vinc72

Biker popularis
1/9/09
64
-1
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Pordenone
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Spesso i genitori non hanno i mezzi o le conoscenze per farlo e qui dovrebbe intervenire la società consigliandoli, comunque ho visto ragazzini andare veramente forte in Val di Sole!!

Io da questa gara ho imparato tante cose, anche che devo prepararmi meglio, spero che anche loro (o per loro chi li segue) abbiano tratto qualche insegnamento.
Per questo dico che in fondo una gara del genere ci può stare, sicuramente dispiace vedere che tante persone non hanno preso il via alla seconda manche, probabilmente chi non è partito in una gara "normale" rasenta il suo limite, potrebbero quindi aver capito che devono curare di più anche l'aspetto resistenza per acquisire sicurezza.

A 16 anni ho iniziato con il motocross (la mia prima moto è stata una Accossato, probabilmente il sig. Ancillotti se la ricorda), la scena era abbastanza selvaggia e io da bravo sedicenne ero convinto che per andare forte bisognasse solo tenere aperto sempre e comunque, saltare più in alto e più lungo di tutti.
Guardavo le foto di Ricky Johnson, Bob Hannah, Damon Bradshaw, Puzar, sognavo di fare gli stessi numeri e spaccare il mondo, ma la mia era improvvisazione pura perchè nessuno mi seguiva o mi dava delle dritte.
La prima gara è finita direttamente al reparto ortopedia, le altre solitamente avevano un epilogo simile, 3 volte su 4 ero a bordo pista con la moto sfasciata o qualche gran legnata perchè a metà si spegneva la luce e io regolarmente mi smaltavo.
Un bel giorno il presidente del mio motoclub me ne ha dette di tutti i colori, la sostanza del suo discorso era questa:
1) è inutile che cambi moto (ero passato ad una honda) se poi tieni le sospensioni tarate alla pene di segugio, impara a regolare la moto piuttosto che perdere tempo a provare e riprovare i salti.
2) impara a guidare, invece di spendere soldi per la Pro Circuit e le plastiche fighe vai da Andreani a fare un corso di guida.
3) Più importante di tutte: le gare durano tot minuti e finiscono dopo la bandiera a scacchi, è inutile fare due giri a bomba e poi crollare.
Sono stufo di vederti andare per terra, mica possiamo portare due ambulanze, una per te e una per tutti gli altri! Se continui così finirai con il farti male.

Quest'ultimo punto, per quanto banale ed ovvio è stato illuminante ed infatti due giorni dopo ho messo le mie belle scarpette da basket e sono andato a correre a piedi (all'inizio non reggevo più di 3 minuti di fila!!, da lì è poi iniziata la mia passione per gli sport di resistenza) e ho iniziato a lavorare sulla preparazione fisica. Non sono diventato un campione ma almeno finivo le gare, mi divertivo e non mi smaltavo più.
Improvvisando non si arriva molto lontano e non si possono fare due cose bene e una no.

L'incubo doping purtroppo è sempre presente, ma penso che siano più a rischio le persone che si trovano ad un certo punto a voler fare un salto di qualità e dover colmare un gap di prestazioni senza avere il modus operandi o la cultura per farlo e quindi vanno in cerca di scorciatoie, piuttosto che quelli che hanno una vera cultura sportiva, che è fatta anche di sacrificio ed impegno.
Anche in questo caso un ruolo fondamentale ce l'ha la società di appartenenza.
 

xawier2002

Biker forumensus
13/1/07
2.256
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51
pistoia
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Bike
santa cruz bronson all.
non credo che ci sia voluto un circuito di coppa del mondo per far nascere tutto questo
i piloti secondo me che non sono scesi la seconda manche e perche hanno capito il loro limite usando bene bene il cervello
farsi male li significa perdere l'occasione di correre le altre gare
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
1.201
4
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Sambuca Val di Pesa
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: La ''fisicità '' di un tracciato è una caratteristica che favorira' il piu' allenato a dispetto del piu' bravo; insomma si fa un po' x uno QUOTE ha scritto:
Perfetto! magari non volendo hai detto la cosa determinante.
Partendo dal presupposto che certamente bisogna allenarsi , (nel caso vedere come meglio allenarsi e mi sembra di aver già dato una indicazione in merito) e' palpabile che lo spirito della DH è fare valere il piu' bravo sul piu' fisico ,è qui veramente, che si entra nel merito della questione ,ci sono tante altre discipline in cui il fisico è determinante ma il bello della DH ,come della moto GP è la bravura innata ,la predisposizione.l'essere "chiavati" che spesso si traduce guarda caso, anche in un minore dispendio di energie rispetto a chi al risultato ci arriva col fisico, con l'allenamento forsennato e comunque, mai arriva al livello del campione col DNA.Per chi vede passare ad es, un mingherlino come Danny Hart oppure quasi tutti i francesi ecc, si rende subito conto della facilità ,del poco sforzo con cui pur compie le sue acrobazie ,una danza leggiadra comparata al "Kampf" contro il percorso di un Klausmann di un Kowarik ecc.Purtroppo a parer mio molti italiani (eccezioni a parte) intendono la DH piu' come "ein kampf" che una danza di abilità e questo anche per quel tipo di mentalità che vediamo emergere chiaramente in alcuni di questi interventi ,non a caso proprio nel veneto, terra fortemente legata allo stradismo.Anche per questo motivo oltre a quelli esposti prima non ci mettiamo in luce in campo internazionale.
Quindi piu' pump track, piu' salti ,piu' sponde,piu' moto cross,meno bici da strada, solo lontano dalle gare e perlomeno cambiateli il manubrio perchè quella posizione lì è deformante.
Alberto Ancillotti
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
442
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BdG
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Bike
Mde
: La ''fisicità '' di un tracciato è una caratteristica che favorira' il piu' allenato a dispetto del piu' bravo; insomma si fa un po' x uno QUOTE ha scritto:
Perfetto! magari non volendo hai detto la cosa determinante.
Partendo dal presupposto che certamente bisogna allenarsi , (nel caso vedere come meglio allenarsi e mi sembra di aver già dato una indicazione in merito) e' palpabile che lo spirito della DH è fare valere il piu' bravo sul piu' fisico ,è qui veramente, che si entra nel merito della questione ,ci sono tante altre discipline in cui il fisico è determinante ma il bello della DH ,come della moto GP è la bravura innata ,la predisposizione.l'essere "chiavati" che spesso si traduce guarda caso, anche in un minore dispendio di energie rispetto a chi al risultato ci arriva col fisico, con l'allenamento forsennato e comunque, mai arriva al livello del campione col DNA.Per chi vede passare ad es, un mingherlino come Danny Hart oppure quasi tutti i francesi ecc, si rende subito conto della facilità ,del poco sforzo con cui pur compie le sue acrobazie ,una danza leggiadra comparata al "Kampf" contro il percorso di un Klausmann di un Kowarik ecc.Purtroppo a parer mio molti italiani (eccezioni a parte) intendono la DH piu' come "ein kampf" che una danza di abilità e questo anche per quel tipo di mentalità che vediamo emergere chiaramente in alcuni di questi interventi ,non a caso proprio nel veneto, terra fortemente legata allo stradismo.Anche per questo motivo oltre a quelli esposti prima non ci mettiamo in luce in campo internazionale.
Quindi piu' pump track, piu' salti ,piu' sponde,piu' moto cross,meno bici da strada, solo lontano dalle gare e perlomeno cambiateli il manubrio perchè quella posizione lì è deformante.
Alberto Ancillotti
...stiamo dicendo le stesse cose solo che le affrontiamo da angolature diverse... "allenamento" deve essere certamente incentrato su abilità/destrezza (soprattutto in età giovanile), e ovviamente anche su resistenza/forza (man mano che si cresce, o se si è "master", diventa componente comunque essenziale per evitare infortuni)...l'una condiziona le performance dell'altra, e viceversa...
...nel settore giovanile, più si va sul "precoce" e più bisogna incentrare l'attività ludica legata alla abilità, via via con l'età bisogna per forza migliorare anche gli aspetti di resistenza/forza se si vuole gareggiare a buon livello, o semplicemente divertirsi di più...bmx, sci, moto in tutte le sue salse (anche se ormai il fuoristrada in italia è stato fatto sparire...), insegnano...
...in ogni città si dovrebbe consentire di utilizzare parte degli spazi pubblici all'aria aperta per allestire un minimo di percorso strutturato, costa veramente zero e si ripartirebbe con un movimento che negli anni d'oro sfornò anche in italia grandi campioni, ma soprattutto tanti "appassionati"... in francia/usa/europa del nord hanno continuato a curare abbastanza questo settore "ability"...non solo, i frutti di attività ludiche di abilità sui più giovani, hanno riflessi positivi sia sulle loro capacità in tutti gli altri sport, sia nel tenerli "sanamente" occupati...
...il problema è che noi che stiamo discutendo su questo forum e a volte anche animatamente, siamo una "ampia" minoranza, in un paese dove spesso gli adulti e dunque genitori, hanno una cultura sportiva che rasenta lo zero, con tutte le conseguenze del caso...basta parlare con qualche ragazzo che viene dalla bdc, per capire meglio cosa intendo dire...brrr che brividi...
...alla fine con un movimento che "dal basso" comincia ad avere numeri interessanti di frequentatori, diventa automatico anche il resto: più team, più bike-park veri (non la miriade di finte location che c'è adesso in italia), più piste (e di tutti i livelli) per gli sport di ability...
 

roxy kid

Biker urlandum
14/1/10
561
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Tortona
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Credo che nessuno abbia scritto cose sbagliate, da una parte bisogna riconoscere che lo svolgimento di certe gare è per gran parte reso possibile dall'iscrizione degli amatori o "Dhiller della domenica", che inoltre fan girare mercato ricambi, blog, creazioni di spot ecc ecc ecc
Dall'altro bisogna riconoscere che spesso tanti potrebbero "evitare" di iscriversi alle gare, perchè è evidente che non hanno una preparazione adatta... Dico questo perchè mi è capitato varie volte girando a Caldirola di trovare biker che si "bullavano" di fare il road gap o tutti i salti presenti... salvo poi trovarsi sverniciati alla prima serie di curve, o passaggio tecnico... quindi concordo nel fatto che la spericolatezza, e la capacità in alcuni trick non sia sufficiente, se poi per mancanza di allenamento non riesci a fare il resto oppure a fare una discesa intera senza fermarti...
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
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Vicino a Padova
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: La ''fisicità '' di un tracciato è una caratteristica che favorira' il piu' allenato a dispetto del piu' bravo; insomma si fa un po' x uno QUOTE ha scritto:
Perfetto! magari non volendo hai detto la cosa determinante.
Partendo dal presupposto che certamente bisogna allenarsi , (nel caso vedere come meglio allenarsi e mi sembra di aver già dato una indicazione in merito) e' palpabile che lo spirito della DH è fare valere il piu' bravo sul piu' fisico ,è qui veramente, che si entra nel merito della questione ,ci sono tante altre discipline in cui il fisico è determinante ma il bello della DH ,come della moto GP è la bravura innata ,la predisposizione.Alberto Ancillotti

io sono l'ultimissimo arrivato,ma non sono d'accordo
lo sport(qualsiasi sport) è come uno sgabello che poggia su tre zampe:
capacità coordinative
capacita' condizionali
testa
se viene a mancare una sola di quste ''zampe'' lo sgabello cade: in pratica non si fa niente
senno' si va a giocare a biliardo:cucù:
 

ymarti

Biker imperialis
16/9/03
10.811
2.708
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Milano
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Bike
Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Molto interessante tutto, anche se ne avevamo già parlato (3d Italia e Dh).

Cito ancora Petrosian: Campione di Thai Boxe, sport durissimo dove servono tutte le belle cose di cui abbiamo parlato.....e di un'altra che non mi sembra sia stata citata.

Da un'intervista, dopo la vittoria mondiale in Giappone:

Carlo Di Blasi: per concludere cosa puoi consigliare a tutti praticanti di K1 Rules in Italia ?

Giorgio Petrosyan: il mio consiglio è quello di allenarsi duramente, concentrati, senza distrazioni, con un buon maestro.

Carlo Di Blasi: però al tuo personale successo forse dovremmo aggiungere quello che hai detto alla Conferenza stampa in Giappone.

Giorgio Petrosyan: (sorride) si, certo, il mio ringraziamento per la mia vittoria va al mio maestro Alfio Romanut, a mio fratello Armen ed agli amici in palestra con cui mi alleno, a te Carlo che mi hai portato in Giappone ma soprattutto a mio padre Andrej che fin da piccolo mi ha spronato e spinto ad allenarmi anche quando la vita era più dura.
 

UppeR

Biker assatanatus
29/7/07
3.297
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Insubria
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Ho letto il topic... più o meno tutte le considerazioni sono condivisibili, in ognuna di esse c'è un po' del vero...

...mi permetto di buttare la un "paio" di riflessioni:

- quando (tanto tanto tempo fa) ero sportivo, mi hanno insegnato (e credo tuttora sia giusto), che per svolgere un'attività intensa che dura 3 minuti, devi allenarti per resisterne almeno 4 di minuti.

- ogni pista che incontro nel mio "cammino" DH, è diversa dall'altra... la stessa pista, magari cambia da una settimana all'altra se viene giù il diluvio... ergo, ci si adatta ed in fondo è anche questo il bello (o il brutto...dipende dai punti di vista)

- alcune piste richiedono fiato e gambe a discapito della tecnica... altre piste richiedono più tecnica che fiato... in questo, come in tutti gli altri sport, o si è preparati e completi o si è OUT fin dalla partenza.

- capisco il divertirsi, ma non tralasciamo che il/la DH è uno SPORT e come tale richiede un minimo di sacrificio anche a livello amatoriale... l'anno scorso ho partecipato ad una gara in cui a metà percorso sono "scoppiato"... bhe, non mi sono divertito ed è stata un'agonia, e mi ero anche fatto un sacco di km. Ho imparato la lezione, quest'anno mi alleno ed il prossimo anno andrò preparato! Perlomeno, potrò dire di essermi divertito!
 
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xawier2002

Biker forumensus
13/1/07
2.256
-1
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51
pistoia
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Bike
santa cruz bronson all.
questo topic sta prendendo quota sta venendo fuori una bella discussione
e soprattutto una cosa certa ci vuole passione e tanti sacrifici a qualsiasi livello per praticare questo sport e non per ultimo come tutti gli sport ci volgliono anche tanti € per stare al passo con tecnologie pesi e tutte le altre cose che girano attorno a questo mondo
ognuno di noi cerca di dare il meglio quando è impegnato su un tracciato a prescindere se è una gara o una semplice discesa da biker della domenica nulla toglie la voglia di provare i propi limiti, val di sole lo ha dimostrato
ma questo non significa nulla secondo me in italia stanno nascendo bike park circuiti da dh nazionali e internazionali tanta gente si sta avvicinando a questo sport lo dimostrano i vari topic su aquisti prima bike da dh\fr molti giovani si stanno affidando a professionisti del settore per crescere, perciò secondo me impegno e tanto allenamento sia per divertirsi sia per fare sul serio
 

ancillotti

Biker tremendus
19/9/03
1.201
4
0
Sambuca Val di Pesa
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questo topic sta prendendo quota sta venendo fuori una bella discussione

Volutamente ho scelto questo topic di "zona"veneta tradizionalmente molto legata alla strada,certe cose, magari in piemonte, piu' vicino alla francia od in liguria sono molto piu' prassi normale ed accettata ,non per niente ci sono piu' Bike Park,attrezzature fai da te insomma si è capito di piu' l'aspetto ludico di questo sport e ciònonostante(direi a qualcuno) si ha un livello evoluto di guida ,dimostrato da tutta una serie di piloti di team ecc.
Il che non vuol dire che non ci si debba allenare ma capire che lo si puo' fare coniugando divertimento ed evoluzione delle capacità di guida, non è cioè strettamente necessario seguire l'esempio dell'XC o ancor peggio della strada ,anzi mi sembra proprio di poter dire che, se gli stradisti fanno una cosa, facendo il contrario si ha buone probabilità di fare la cosa giusta per questa disciplina ,a cominciare dal dirompente abuso della bici da strada come veicolo di allenamento, assolutamente da evitare. Guardate le spalle degli stradisti oltre alle loro faccie tirate e fate un confronto con un MXrider, vi rendete subito conto di quanto diverse siano le esigenze e quanto noi siamo molto piu' vicini a quest'ultimi Se volete farvi del fiato prendete un bel 2 tempi scassato, di quelli che devi tenerlo sempre a manetta e fateci sempre piu' giri di pista ,vi terrà svegli i riflessi (mentre la bici da strada ve li addormenterà) e vi farà delle braccia, delle spalle e mani adatte anche ai percorsi piu' tosti
Nello stesso tempo la soddisfazione di andare in moto, di sentirsi sparare dal motore fuori dalle curve.
Oggi la resistenza del " sopra" ha altrettanto importanza nella Dh moderna che quella delle gambe ,poi come dicevo, BMX ,Pump track,campetti fai da te,manual,linee di salti per la padronanza ,l'equilibrio Vi sembrerà sacrificio fisico? io credo anche tanto divertimento
Mettetevi subito l'animo in pace ,tanto se non siete portati,se non avete il DNA, non ci sarà allenamento di sorta ,nè sacrificio disumano che vi farà diventare un campione,l'importante è essere contenti di partecipare e magari migliorare i propri limiti,questo è uno sport in cui il dotato si vede subito fin dagli esordi.
Queste cose mi sembra che in veneto manchino, bike park alla francese,campetti fai da te non mi sembrano molti ,forse appunto per questa diversa concezione un po' diciamolo senza offesa ,reazionaria e legata allo stradismo ,influisce negativamente, come per tanti anni ha influito negativamente sulla concezione di come doveva essere la bici da DH,nell'escursione, la pedalabilità ,l'angolo di sterzo ecc.Per fortuna ci sono degli organizzatori che si danno da fare ma oltre alle gare, ci vuole tutto il resto, è un peccato che con il fior di impianti che ci sono non si siano fatti dei percorsi appunto alla francese ma anche alla Sestriere, percorribili anche ai principianti, divertenti ed educativi, capisco vincoli ambientali ecc ma è un vero peccato per l'evoluzione del pilota veneto, mi sembra che dopo il grande Beggin ,gran guida leggera fra l'altro, si sia spento un po' tutto ad alto livello,o sbaglio?
Alberto Ancillotti
 
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Daniele77

Biker ultra
29/9/06
662
-5
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UZZILAND VR
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Non ho parole e da Veneto posso solo confermare tutto quello che hai scritto, purtroppo la realtà dalle nostre parti e' questa nonostante le nostre splendide montagne siano impestate di splendidi impianti e ogni anno mi tocca fare migliaia di km per praticare questo sport in strutture evolute come quelle che si trovano più ci si avvicina alla Francia.
 

roxy kid

Biker urlandum
14/1/10
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Tortona
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Confermo quanto sia produttivo l'allenamento con la moto da cross... anzi doppiamente utile, perchè da una parte alleni il fisico per sopportare gli stress della bici, dall'altro alleni l'occhio e la reattività in discesa anche sulla moto (specie se si fa enduro)... almeno per me è stato così
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
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Bike
Mde
Confermo quanto sia produttivo l'allenamento con la moto da cross... anzi doppiamente utile, perchè da una parte alleni il fisico per sopportare gli stress della bici, dall'altro alleni l'occhio e la reattività in discesa anche sulla moto (specie se si fa enduro)... almeno per me è stato così
...da noi la mx/enduro è quasi morta, idem il trial...per fare enduro o trial senza rischiare ritiro di mezzo e patente i miei amici si devono sorbire lunghe trasferte in toscana...le piste da mx si contano sulle dita di una mano...
...bmx/pistini "abusivi"??? ...tutti fatti sparire, rimangono creazzo (perché di livello nazionale/internazionale) e qualcosa a padova, per il resto prova te a scavare qualche jump o doppio, ti ritrovi i vigili in casa...
...sia chiaro, non amo il motore in montagna o nella natura anche se da jovine 15enne ho girato in lungo e largo con moto trial ed enduro sul Grappa, preferivo e preferisco mille volte girare in bici...
...ma penso che con tutti i sentieri e mulattiere che ci sono nelle nostre parti, riservarne qualcuno anche all'uso di trial ed enduro non sarebbe così devastante, e si eviterebbe comunque un "abuso" notturno su tutti i sentieri (visto che di notte soprattutto i trial girano comunque in ogni dove...nostre strutture comprese, rompendole...sempre di kul-tura purtroppo parliamo...)...
...e sempre da noi, bici da dh/bmx/trial/dirt/enduro/am...sono viste esattamente come le motocross, con il risultato che tutti i percorsi in quota sono teoricamente vietati...l'unico bike-park serio, non me ne vogliano gli altri (anzi onore al merito di aver tentato comunque qualcosa), è quello di canazei...
...sulla rovinosità per la natura delle bici, rispetto allo sci siamo veramente sul ridicolo...e anche con lo sci-alpinismo e lo sci-fondo non siamo proprio di fronte a delle vestali...vecchi discorsi, ma volutamente non compresi da chi gestisce il patrimonio locale, spesso animato più da interessi personali che altro...
...sul fatto che la bdc la fa ancora da padrone a livello di attività giovanili e federazione in veneto, no doubt...la mtb è, se va bene, uno strumento alternativo di allenamento invernale...se biammortizzata, è una bici per andare al supermercato o in centro coi bimbi...figurati gli "ostacoli" frapposti per qualsiasi iniziativa che tocchi il sancta sanctorum delle ruote strette e gambe depilate...
...ma secondo me sta cambiando anche qui qualcosa, grazie a gente come il gravity organizzatore del circuito nordest, e ai vari team, e soprattutto grazie al fatto che i bimbi amano andare in bici per divertirsi...ogni anno si organizza a Bassano una manifestazione dove i bimbi possono provare tutti gli sport, ovviamente c'era la pistina da bdc ma non (NOSTRA COLPA) un pistino stile pump-track /mini bmx o comunque attrezzato...mio figlio (8 anni) e suo amico, guardano per 5 minuti girare ste biciclettine da corsa, con me che ogni 3x2 chiedevo loro di provare (...NDR: tutti gli sport fanno bene se fatti con divertimento e senza agonismo imposto, nella fase di crescita)...al che mi guarda e mi dice: "ma papi...non è per niente divertente...dove sono i salti?..."
 

roxy kid

Biker urlandum
14/1/10
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Tortona
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Ah beh si sulle restrizioni riguardanti la circolazione in fuoristrada con mezzi a motore siamo mal messi pure noi...

Scusate l'O.T.

per quanto riguarda l'avere dei tracciati vicini per le bici, sto pregando che Caldirola continui ad esistere, altrimenti mi ritrovo Finale come meta più vicina a 150 km...
 

UppeR

Biker assatanatus
29/7/07
3.297
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Insubria
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Piccolo OT...ma neanche tanto.

Stamattina, prendendo spunto da un suggerimento fatto dal buon Ancillotti, mi sono fatto un giro per capire quanto possa costare un allenamento su MX, che sicuramente, a detta di molti, sembra essere quello più propedeutico per la DH.

Esporrò ora un breve sunto, premettendo che abito (come molti) in città e che quindi ho messo in conto l'impossibilità di girare nel campo dietro casa.

- allestimento auto con gancio e carrello, circa 1400 € con carrello usato.

- acquisto moto di seconda mano, a detta di tutti, ma proprio tutti, 2500/3000 € nella speranza di non pescare la "sola" (moto ipersfruttata); costerebbe uno sproposito in manutenzione futura.

- per l'abbigliamento, stivali, casco e guanti almeno un 400€, calcolando che qualche protezione la ricicli dal DH.

- tessera FIM + certificato medico 140 €

Quanto sopra, è il solo Start-up; diciamo che, a volere stare bassi con 4000 € hai la possibilità di andare in pista.

I costi accessori non sono neanche alti:

- 15/30 € per il giornaliero in pista

- 15/30 € per benzina... + olio se usi il 2T

- mettiamoci una 30 € a volta per ammortamento gomme/motore... Sono soldi da tirare fuori in futuro per la manutenzione ORDINARIA.

Mi sarebbe veramente piaciuto entrare nel mondo MX, ma per quanto mi riguarda, posso permettermi solo una disciplina... ergo, continuerò a fare un po' di street e a fare fiato col pugilato.
 

sCurra

Biker superis
io credo che le idee di Vinc72 e Ancillotti non siano assolutamente antitetiche, ma siano assolutamente coplementari nel senso che l'allenamento va fatto e possibilmente nella maniera più divertente e più simile a una gara possibile. è vero che nella DH se uno non ha talento non va da nessuna parte, così come è anche vero che arrivati ad un certo punto se il fisico non supporta il talento questo non riesce ad esprimersi. perciò ben venga l'allenamento fatto su pump track, tracciati home made e tutto ciò che di divertente si può far con una mtb, anche perchè tutto ciò non può che far avvicicnare ragazzini di tutte le età al nostro sport. che si chiama sport e quindi sottointende naturalmente un certo tipo si impegno e sforzo fisico, sennò si chiamerebbe Gioco. credo che l'euivoco nasca semplicemente dalla diversa concezione di allenamento: forse per Vinc72, visti i suoi trascorsi agonistici e di allenatore, è inteso più i maniera scientifica mentre per ancillotti, che viene dal motocross (sport non proprio semplice da allenare) ancora prima che dalla dh, sia inteso in maniera più varia e ludica. chiaro che il miglior allenamento per le gare sono le gare, ma sfortunatamente non tutti ne hanno una vicino a casa o facilmente raggiugibile dopo il lavoro. immagino che comunque nel motocross tutti i piloti di un certo calibro si facciano un bel culo in palestra (se lo fanno anche in moto GP).
io per primo ero uno di quelli convinti che per fare le gare fosse sufficiente andare a girare con gli amici un paio di volte a settimana e poi presentarsi al cancelletto di partenza... fatto un paiodi volte e poi mis son dovuto ricredere, come immagino sia successo a molti. anche solo per correre un regionale allenamento ci và e non poco se si ha la reale ambizione di ottenere un qualche risultato. chiaro che se avessi la possibilità di girare 5 giorni su sette in bici a fare discese belle lunghe non sentirei la necessità di allenarmi a secco, così come non la sentirei se avessi la possibilità di fare discesa due volte la settimana e girare un'ora o due tutti i gorni in una pista da BMX, ma purtroppo qui in Italia la situazione impiantistica non lo permette e perciò molto soo costretti ad andare in palestra rompendsi i maroni e sovnte non lo fanno. ma ciò dal puntodi vista della cultura sportiva è sostanzialmente sbagliato! diverso può essere il discorso per chi va a girare nei bike park sena velleità agonistiche, ma anche in questo caso a fine giornata si vede bene ladifferenza tra chi ha una buona forma fisica e chi crede che per girare basti buttarsi giù una volta che si è scesi dalla seggiovia.
P.S. io vengo dal mondo agonistico della scherma dove prima d tutto conta il talento personale ma anche li ad un certo livello anche i forti/issimi se non supportati da adeguata preparazione spariscono tutti
 
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udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
1.639
-4
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59
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Alberto Ancillotti,

è inutile che continuo a pigiare sul tasto + per esprimere piena complementarietà al tuo

pensiero, quindi prendi questo post come approvativo dei tuoi interventi, anche futuri.

In topic:

Tempo fa scrissi un pezzo sulla lessinia legend (verona) che avevo presentato.

Anticipavo le tesi di Alberto, definendo preoccupante la totale mancanza di aria di festa in

una competizione così "ingessata" come l'ambiente stradale, e con un così alto potenziale

numerico (2000 atleti).

I primi a capire che la competizione doveva convergere verso una filosofia più "fun" furono

gli uomini del team macro mussolente, (GF La Grappissima) Dal 2004 mi danno carta bianca

per l'animazione ed in un'ottica di valutazione-comunque- del massimo rispetto per il

carattere agonistico dell'evento, la gara ha preso una piega assai serena.

Enrico (Dal Fitto) che parte da Padova per andare a fare Gravity School a Finale Ligure da

Elisa (Canepa) ci induce ad una riflessione.

Ugo
 

freefra

Biker serius
3/3/04
209
5
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quoto in pieno quanto affermato sia da Scurra che da Upper. Il problema è che per il 90 % degli utenti di questo forum, ma credo anche di tutti i praticanti italiani, sia praticamente impossibile potersi allenare in mx o enduro vuoi per motivi di budget, ma anche di tempo( io lavoro 8 ore al giorno e credo anche la maggior parte di voi), e vista anche l'indisponinibiltà di percorsi ove poter girare legalmente in moto.
Io sopperisco con la corsa a piedi, che oltre a preparare in maniera ottima le articolazioni delle gambe ( caviglie gionocchia e anche) non richiede troppo tempo, e un po' di palestra per la parte superiore del tronco ( un semplice bilanciere e 2 semimanubri). Poi tanto stertching la cui importanza è fondamentale e 1 volta a settimana giro con bici da dh. A dire il vero con un programma di corsa ben impostato si possono ottenere risultati decisamente interessanti per quanto rigurda la stanchezza/rigidità delle gambe in dh!
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
442
12
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BdG
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Bike
Mde
...vedi anche tu che sotto il Grappa qualcosa si muove...tant'è che molti sportivi sono "trasversali" nelle varie discipline...
...comunque, al di là di tutto, massimo rispetto per bdc e xc, dopo tutto se migliaia di persone preferiscono fare quello sport... e i numeri non sono acqua o aria fritta...
...nel nostro piccolo stiamo cercando di attirare sempre più giovani, anche cercando di organizzare corsi o giornate/training, vedremo se ci riusciamo e soprattutto se ci sarà una risposta positiva dagli utenti...
...certo se ci fosse qualche azienda di bici interessata a fare promozione mettendo a disposizione delle demo-bike, sarebbe tutto più semplice, per una famiglia media acquistare una bici da gravity anche se usata, è pur sempre un bel botto...e le mamme italiane al bivio tra reale e virtuale, mi sa che con la loro insana apprensione "tirano" più per la play station o la wii (...una guerra persa...)....
...alla fine sono soprattutto i 30-40enni che si possono permettere certi sfizi (anche nella bdc è così, e pure nella moto enduro o nel moto trial, inutile nascondersi dietro un dito)...
 

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