Condizioni dei sentieri ..Non solo Euganei parte 2

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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kaprazozza

Biker serius
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genova
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stumpjumper fsr 29 , gravel monstercross
Non ho fatto in tempo ad intervenire nella discussione appena chiusa purtroppo...avrei voluto aggiungere qualche considerazione a temi per me molto cari. Ho sentito dire ...cosa serve sovvenzionare una associazione se intanto moto entrano e spaccano...tanto vale spaccare anche noi con le nostre bici finché si può o addirittura comprarsi una .moto e dargli il colpo di grazia definitivo...inoltre ....a cosa serve mettersi insieme per giorni ,per mesi ,per anni se poi dopo bastano piogge intense su scavi fatti da motocross ecc. a portarsi via tutto.....ed anche....cosa servirà mai un seghetto pieghevole per un tronco da 20 cm... Ebbene ....tutto serve cari colleghi biker...nessuno fa niente nella maggior parte dei casi eccetto qualcuno di noi che spesso è da solo. Quando a Gary Fischer hanno domandato quale fosse l invenzione più innovativa del mondo bicicletta ..lui ha risposto...i sentieri. Se essi non avessero forme tali da giustificare il nostro acquisto, tale sport non avrebbe senso. Quindi vi esorto ad aiutare sotto ogni forma , dall' associazionismo alla esperienza diretta di un seghetto nello zaino sempre...dallo scendere di bici per spostare 4 pietre a valle magari sotto ad un punto dove scola l acqua..a togliere rovi e dare una zappata seguendo norme rifacenti a video educativi e riconosciuti. Non possiamo lasciare i boschi allo sfacelo dell ignoranza. Io posso dirvi che da solo o con l aiuto di pochissime persone ho fatto cose impensabili.
Prima che sia troppo tardi ...facciamo sempre qualcosa ..qualcuno vi ringrazierà come quando incontro un biker per caso nei miei sentieri
 

kaprazozza

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Edonista della MTB
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Purtroppo noi umani tendiamo a lamentarci ma non ci muoviamo quasi mai in prima persona, e siamo sempre pronti ad accusare qualcuno ma non facciamo quasi mai un esame di coscienza.
Sposo in pieno la filosofia qui sopra e in particolare dico che se una o due volte l'anno ciascuno desse un piccolissimo contributo, i sentieri sarebbero completamente diversi. Sui colli girano migliaia di biker ma a pulirli ci pensano forse venti persone?
Se ciascun biker "adottasse" un sentiero o un segmento, dedicando un'uscita l'anno alla sua cura, anche solo pulizia, il nostro sport sarebbe molto più divertente.
Tra l'altro, un seghetto pieghevole del Lidl (certo, lama sottile, da usare con attenzione, ma il mio resiste da due anni) costa 4€ e pesa 200g, tutti ce lo possiamo permettere e tutti potremmo portarne uno di tanto in tanto, magari dopo il vento forte, senza zavorrare eccessivamente la bici.
 

Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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Mi collego a questa discussione perchè da tempo sto pensando di dare una sistemata a un sentiero che faccio spesso e che mi piace molto.
Purtrtoppo questa primavera, fra piogge e vento, sono venuti giù molti alberi, e cavolo, tutti nelle parti più divertenti. Almeno quelli più piccoli vorrei poterli asportare, o almeno tagliarne un pezzo della larghezza del sentiero per consentirne il passaggio.

Solo che sono digiuno di queste cose. Avevo visto le seghe a catena manuali, tipo questa, ma in rete ne leggo di ogni. Da chi dice che non talgiano nulla a chi dice che in poco tempo fanno bene il loro lavoro.


L'alternativa quale sarebbe? Un seghetto pieghevole tipo questo?

 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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Se sono venuti giu' degli alberi, parlo di tronchi pesanti di sezione elevata ti serve una motosega, con quella robetta li tagli dei rametti e qualche arbusto. Inoltre ci devi saper fare, perchè quando tagli i tronchi si muovono e se non prevedi bene i movimenti rischi ti facciano male.
Quindi si deve lavorare almeno in due.
E poi cmq è vietato, se ti beccano sei nei guai, quindi se fai casino a lungo sincerati che sia un posto dove nessuno viene a controllare.
 

Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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Se sono venuti giu' degli alberi, parlo di tronchi pesanti di sezione elevata ti serve una motosega, con quella robetta li tagli dei rametti e qualche arbusto. Inoltre ci devi saper fare, perchè quando tagli i tronchi si muovono e se non prevedi bene i movimenti rischi ti facciano male.
Quindi si deve lavorare almeno in due.
E poi cmq è vietato, se ti beccano sei nei guai, quindi se fai casino a lungo sincerati che sia un posto dove nessuno viene a controllare.

E' un posto dove ormai bazzica pochissima gente. Ci vanno persone coi cani e qualche MTB (prima dei disastri di più), ma li si trova dopo le 9:30, mentre nel caso io andrei presto, verso le 6:30-7.
I tronchi che vorrei tagliare, in media, hanno un diametro dai 20 ai 30cm... quale strumento consigli?

E quando dici "andare nei casini" cosa intendi? Per caso hai una normativa di riferimento?

Grazie
 

hal

Biker serius
22/3/05
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saronno
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Non ho fatto in tempo ad intervenire nella discussione appena chiusa purtroppo...avrei voluto aggiungere qualche considerazione a temi per me molto cari. Ho sentito dire ...cosa serve sovvenzionare una associazione se intanto moto entrano e spaccano...tanto vale spaccare anche noi con le nostre bici finché si può o addirittura comprarsi una .moto e dargli il colpo di grazia definitivo...inoltre ....a cosa serve mettersi insieme per giorni ,per mesi ,per anni se poi dopo bastano piogge intense su scavi fatti da motocross ecc. a portarsi via tutto.....ed anche....cosa servirà mai un seghetto pieghevole per un tronco da 20 cm... Ebbene ....tutto serve cari colleghi biker...nessuno fa niente nella maggior parte dei casi eccetto qualcuno di noi che spesso è da solo. Quando a Gary Fischer hanno domandato quale fosse l invenzione più innovativa del mondo bicicletta ..lui ha risposto...i sentieri. Se essi non avessero forme tali da giustificare il nostro acquisto, tale sport non avrebbe senso. Quindi vi esorto ad aiutare sotto ogni forma , dall' associazionismo alla esperienza diretta di un seghetto nello zaino sempre...dallo scendere di bici per spostare 4 pietre a valle magari sotto ad un punto dove scola l acqua..a togliere rovi e dare una zappata seguendo norme rifacenti a video educativi e riconosciuti. Non possiamo lasciare i boschi allo sfacelo dell ignoranza. Io posso dirvi che da solo o con l aiuto di pochissime persone ho fatto cose impensabili.
Prima che sia troppo tardi ...facciamo sempre qualcosa ..qualcuno vi ringrazierà come quando incontro un biker per caso nei miei sentieri

sono d'accordissimo.
vorrei solo fare una precisazione. tutti noi ciclisti dovremmo anche prestare un po' più di attenzione a come guidiamo. si...lo so....si è sempre parlato delle derapate...ma chissà come mai vedo dei sentieri che prima erano frequentati da pochi pedoni e rari ciclisti, devastati in pochi mesi da ciclisti ed e-ciclisti che fanno i ripidoni a ruote bloccate, dopo l'apertura di nuovi percorsi. Le MX fanno gran danni, ma non solo le uniche.
Facciamo la nostra parte anche prevenendo i danni.
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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E' un posto dove ormai bazzica pochissima gente. Ci vanno persone coi cani e qualche MTB (prima dei disastri di più), ma li si trova dopo le 9:30, mentre nel caso io andrei presto, verso le 6:30-7.
I tronchi che vorrei tagliare, in media, hanno un diametro dai 20 ai 30cm... quale strumento consigli?

E quando dici "andare nei casini" cosa intendi? Per caso hai una normativa di riferimento?

Grazie

Dipende di chi è il terreno. Cmq se è pubblico devi avere l'autorizzazione a compiere il lavoro ed essere in regola, se è privato non ci potresti nemmeno passare, probabilmente, e dovresti avere l'autorizzazione del propietario in ogni caso per metterci mano. In ogni caso son tutte cose che si fanno, anche se a fin di bene, abusivamente.
Cmq per tronchi del genere se non vuoi penare eccessivamente devi procurarti almeno una roba del genere con un ottima lama:

 
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frenco

Edonista della MTB
21/11/16
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Fuel ex8
Gli alberi caduti hanno sempre tensioni residue, o perché sospesi, o perché appoggiati, per tagliarli bisogna saperlo fare e avere gli strumenti adatti. Con i seghetti o le seghe a catena a mano si fa molto ma ci vuole tempo e pazienza, hanno il vantaggio della portabilità.
Una motosega da potatura come la Shindaiwa 251 è fantastica, leggerissima, ma costa un botto e non è certo portabile in bici.
Però se mai si comincia mai si impara, ci sono tantissimi tutorial, poi buonsenso ed esperienza, uno col seghetto pieghevole comincia a tagliare piccoli alberi caduti (10-15cm) e rami e fa pratica; le prima volte la lama ogni tanto rimarrà pizzicata, insegnando per le volte successive.
Non ho mai sentito che una persona che libera un sentiero da un albero o ramo caduto (che peraltro potrebbero costituire un pericolo per chi ci passa sotto o vicino) sia stata denunciata, come non ho mai sentito che chi percorre sentieri su terreni privati (pare quasi tutti i colli euganei) sia stato denunciato. Diciamo che entrambe le cose sono tollerate in nome del buon senso.
Tre di SP son stati trovati dai CC mentre liberavano l'H alta da una decina di alberi caduti, ma a quanto pare erano stati chiamati perché il rumore delle motoseghe aveva fatto pensare a gente che faceva legna abusivamente.
Poi Sentieri Puliti ha un accordo per la manutenzione di certi sentieri col parco colli.
Il vero problema è che ci sono pochi "manutentori".
 
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fafnir

Biker meravigliosus
9/11/13
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Gli alberi caduti hanno sempre tensioni residue, o perché sospesi, o perché appoggiati, per tagliarli bisogna saperlo fare e avere gli strumenti adatti. Con i seghetti o le seghe a catena a mano si fa molto ma ci vuole tempo e pazienza, hanno il vantaggio della portabilità.
Una motosega da potatura come la Shindaiwa 251 è fantastica, leggerissima, ma costa un botto e non è certo portabile in bici.
Però se mai si comincia mai si impara, ci sono tantissimi tutorial, poi buonsenso ed esperienza, uno col seghetto pieghevole comincia a tagliare piccoli alberi caduti (10-15cm) e rami e fa pratica; le prima volte la lama ogni tanto rimarrà pizzicata, insegnando per le volte successive.
Non ho mai sentito che una persona che libera un sentiero da un albero o ramo caduto (che peraltro potrebbero costituire un pericolo per chi ci passa sotto o vicino) sia stata denunciata, come non ho mai sentito che chi percorre sentieri su terreni privati (pare quasi tutti i colli euganei) sia stato denunciato. Diciamo che entrambe le cose sono tollerate in nome del buon senso.
Tre di SP son stati trovati dai CC mentre liberavano l'H alta da una decina di alberi caduti, ma a quanto pare erano stati chiamati perché il rumore delle motoseghe aveva fatto pensare a gente che faceva legna abusivamente.
Poi Sentieri Puliti ha un accordo per la manutenzione di certi sentieri col parco colli.
Il vero problema è che ci sono pochi "manutentori".
Riguardo al seghetto mi hai quasi convinto, ho solo paura di trovarmelo addosso in caso di caduta
 

andymcnab4

Bisbetico Biker
3/3/15
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Venezia
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NS Bikes Eccentric Orange Fluo Custom
@kaprazozza nessuno sta negando l'utilità di un seghetto pieghevole.
1) Non puoi fare come ti pare anche se pubblico. Altrimenti per rimediare i danni fatti bastava dire andate e tagliate tutta la legna che volete.
2) Con un seghetto pieghevole impieghi molto tempo per liberare il percorso, figuriamoci più alberi va bene per tronchi di 10 cm di diametro, nessuno sta dicendo che non si taglia.
Io che su una strada forestale trovo 10 alberi di castagno caduti cosa pensi che possa fare, magari è un posto dove ci vado 1 volta all'anno.
Vicino casa ho un percorso che curo io, ma dedico un giorno a posta solo per quello con falce e pala, ma quando mi trovo un o più alberi belli grossi dove solo un motosega può risolvere, cosa posso fare.
3) Altre volte si ci mette la cattiva amministrazione di un luogo, il comune ha emanato un ordinanza dove tutti i residenti di quella zona, potevano per 3 anni tagliare legna, di alberi con diametro superiore a 8 cm, morale della favola non si passa più perché gli arbusti e le infestanti hanno preso il soprasopravvento, li la soluzione e ancora più costosa trattore e piantare alberi con una crescita rapita per far si che con le loro radici mantengano un controllo sulla vegetazione del sotto bosco.
Come ho già spiegato nel precedente 3d, non puoi tagliare alberi anche se caduti senza essere autorizzato, poi dipende dalle regole locali, io ti parlo della mia regione di origine, non di quella dove vivo adesso.
 

hal

Biker serius
22/3/05
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saronno
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per la manutenzione, molti sono affidati a gruppi locali che li tengono in ordine. comunità montane, ma anche alcune associazioni MTB che hanno autorizzazioni ed accordi.
non sarebbe male rintracciarli ed aiutarli quando fanno gli interventi.
 

Burìk

Biker prudens
29/7/15
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Monte Musinè
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Fat+xc+full
Sul discorso si può o non si può senza autorizzazioni, posso affermare senza tema d'esser smentito che da un paio d'anni a questa parte, da quando non esiste più il corpo forestale, nessuno ci capisce più una mazza. La forestale mi diceva che se la pianta coricata sul sentiero è sufficientemente piccola da poter essere tagliata a mano col seghetto, la puoi tagliare, purché la lasci lì. Rovi e ramaglie si possono tagliare. Oggi van chiamati i carabinieri, che non ne sanno un tubo, ti rimpallano da un interno all'altro, non ne esci. Io se trovo qualcosa di non grosso taglio, mollo lì e buonanotte.
 

Picchio1978

Biker novus
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torreglia
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reign
l'argomento e' ostico, la legge poco chiara o interpretata a proprio piacimento. che ci troviamo in un bosco privato o in un parco regionale in linea di massima si puo' tagliare arbusti, vegetazione spontanea nuova il tanto che basta e nn di più per riuscire a mantenere libero il passaggio e per fare questo basta un seghetto una forbice da "vighe" o macete. puoi tagliare solo alberi morti o rami che siano caduti sul tracciato, ma nn puoi portarti a casa il legname. nn si puo assolutamente tagliare alberi vivi. vietatissimo creare passaggi o sentieri nuovi, modificare in modo invasivo o importante il tracciato. il piccone lo usi per chiudere un buco un solco nn puoi scavarti una variante nuova o più bella. il rastrello per spostare foglie o sassi smossi sul tracciato puoi usarlo. bisogna capire la differenza tra fare ordinaria manutenzione leggera pulizia a creare e modificare abusivamente un sentiero e agire di conseguenza. se vi trovano con un rastrello e un macete che tenete aperto un trail nessuno vi dice nulla diverso se state scavando o modificando, mettevi nei panni del proprietario nessuno sarebbe felice di gente che gli taglia alberi vivi, che gli portano via legna o che gli scava il bosco. già ci lasciano passare a volte contro voglia, evitiamo di dargli ulteriori fastidi. altra punto importante da tenere a mente quando si gira su sentieri nn possiamo pretendere di avere un trail stile bike park sempre pulito tirato a lucido e larghissimo, siamo in un bosco e il tutto deve restare il più natural possibile.
 

kaprazozza

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l'argomento e' ostico, la legge poco chiara o interpretata a proprio piacimento. che ci troviamo in un bosco privato o in un parco regionale in linea di massima si puo' tagliare arbusti, vegetazione spontanea nuova il tanto che basta e nn di più per riuscire a mantenere libero il passaggio e per fare questo basta un seghetto una forbice da "vighe" o macete. puoi tagliare solo alberi morti o rami che siano caduti sul tracciato, ma nn puoi portarti a casa il legname. nn si puo assolutamente tagliare alberi vivi. vietatissimo creare passaggi o sentieri nuovi, modificare in modo invasivo o importante il tracciato. il piccone lo usi per chiudere un buco un solco nn puoi scavarti una variante nuova o più bella. il rastrello per spostare foglie o sassi smossi sul tracciato puoi usarlo. bisogna capire la differenza tra fare ordinaria manutenzione leggera pulizia a creare e modificare abusivamente un sentiero e agire di conseguenza. se vi trovano con un rastrello e un macete che tenete aperto un trail nessuno vi dice nulla diverso se state scavando o modificando, mettevi nei panni del proprietario nessuno sarebbe felice di gente che gli taglia alberi vivi, che gli portano via legna o che gli scava il bosco. già ci lasciano passare a volte contro voglia, evitiamo di dargli ulteriori fastidi. altra punto importante da tenere a mente quando si gira su sentieri nn possiamo pretendere di avere un trail stile bike park sempre pulito tirato a lucido e larghissimo, siamo in un bosco e il tutto deve restare il più natural possibile.
Ciao picchio 1978....sono d accordo con te sull' estrema delicatezza dell' agire sul territorio boschivo e non .....ma la domanda è....
Se nessuno in Liguria avesse un po oltrepassato lo stato di inedia che fa si che ad un certo punto i sentieri si perdano......rientrandoci...rimuovendo vegetazione invasiva utilizzando tutto l organico come materiale utile al bosco stesso ..e permettendo a chiunque di usufruire di un varco nella natura ,segnato con paletti direzionali ecc ....noi non saremmo una meta ambita per il settore. Tutti sanno e lo sanno le tasche degli esercenti della mia regione di quanto rendano eventi di carattere internazionale anche come ritorno di immagine. Ma perché dalla California o dall Australia dovrebbero venire fino a qui se non ci fossero delle unicità di bellezza attrattiva ? Ovvio come ogni cosa va saputa controllare . Facciamo corsi di manutenzione sentiero e aiutiamoci in gruppi....e ve lo dice uno che ha sempre fatto da solo.
 
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kaprazozza

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@kaprazozza nessuno sta negando l'utilità di un seghetto pieghevole.
1) Non puoi fare come ti pare anche se pubblico. Altrimenti per rimediare i danni fatti bastava dire andate e tagliate tutta la legna che volete.
2) Con un seghetto pieghevole impieghi molto tempo per liberare il percorso, figuriamoci più alberi va bene per tronchi di 10 cm di diametro, nessuno sta dicendo che non si taglia.
Io che su una strada forestale trovo 10 alberi di castagno caduti cosa pensi che possa fare, magari è un posto dove ci vado 1 volta all'anno.
Vicino casa ho un percorso che curo io, ma dedico un giorno a posta solo per quello con falce e pala, ma quando mi trovo un o più alberi belli grossi dove solo un motosega può risolvere, cosa posso fare.
3) Altre volte si ci mette la cattiva amministrazione di un luogo, il comune ha emanato un ordinanza dove tutti i residenti di quella zona, potevano per 3 anni tagliare legna, di alberi con diametro superiore a 8 cm, morale della favola non si passa più perché gli arbusti e le infestanti hanno preso il soprasopravvento, li la soluzione e ancora più costosa trattore e piantare alberi con una crescita rapita per far si che con le loro radici mantengano un controllo sulla vegetazione del sotto bosco.
Come ho già spiegato nel precedente 3d, non puoi tagliare alberi anche se caduti senza essere autorizzato, poi dipende dalle regole locali, io ti parlo della mia regione di origine, non di quella dove vivo adesso.
Ciao anche a Andy....anche tu hai ragione...ma come avrai capito la metafora del seghetto...era un esempio per dire.....Non pensiamo che quando usciamo dal negozio con tremila euro in meno nel portafogli ci abbiano venduto anche il sentiero che c è nel video della Santa cruz...anni fa i sentieri erano o Cai o forestali sterrate......Tristezza. O meglio...con i cantilever andavamo bene così è forse ci divertiamo di piu...comunque diamoci da fare con un minimo di senso logico senza tirare giù alberi di 30 anni ma di fronte a moto che devastano io me ne sbatto e aggiusto alla grande poi vedremo....
 

kaprazozza

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Dimenticavo la cosa forse più importante che volevo dire....se dopo aver aperto un sentiero perduto ,aver lavorato anni gratis ,aver reso possibile a ogni sportivo multidsciplina l accesso al bosco .....noi non rispetteremo la precedenza..il galateo...la buona educazione al saluto a non lasciare camere d aria appese o a come si guida senza ansie da prestazione.....ebbene tutto il buono sarà perduto e ci saranno problemi come mi dicono in Veneto ed in Trentino
 
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Picchio1978

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Ciao picchio 1978....sono d accordo con te sull' estrema delicatezza dell' agire sul territorio boschivo e non .....ma la domanda è....
Se nessuno in Liguria avesse un po oltrepassato lo stato di inedia che fa si che ad un certo punto i sentieri si perdano......rientrandoci...rimuovendo vegetazione invasiva utilizzando tutto l organico come materiale utile al bosco stesso ..e permettendo a chiunque di usufruire di un varco nella natura ,segnato con paletti direzionali ecc ....noi non saremmo una meta ambita per il settore. Tutti sanno e lo sanno le tasche degli esercenti della mia regione di quanto rendano eventi di carattere internazionale anche come ritorno di immagine. Ma perché dalla California o dall Australia dovrebbero venire fino a qui se non ci fossero delle unicità di bellezza attrattiva ? Ovvio come ogni cosa va saputa controllare . Facciamo corsi di manutenzione sentiero e aiutiamoci in gruppi....e ve lo dice uno che ha sempre fatto da solo.


la tua testimonianza e' stupenda e sinceramente almeno personalmente mi ha dato una ventata di positività', ma purtroppo qui la situazione e' difficilissima causa un "finto" parco che nn crede in se, amministrazioni locali e imprenditori del turismo locale che nn hanno assolutamente idea di cosa voglia dire sviluppare un progetto lungimirante, interessano solo i guadagni immediati spendendo il minimo possibile, proprietari di boschi che si vedono passare orde di incivili in bici moto e a piedi che millantano diritti e basta per i propri terreni dove nn possono più toccare nulla se nn incappando in multe (i boschi sono nel totale abbandono) tu capisci bene che il morale e la passione finisce sotto le scarpe. si va avanti xche' ce ancora chi ci crede e continua a lavorare nell'ombra rischiando anche, per avere in cambio magari prese per il culo e derisione da fenomeni che sono i primi a usufruire di ciò'. funzionari pubblici a cui chiedi come poter agire e ti rispondono "noi nn sappiamo niente fate quello che volete ma se becchiamo dobbiamo incularvi per forza", privati a cui chiedi il permesso a voce nn scritto di passare e ti dicono "io vi lascerei andare ma se si accorge qlcn poi mi denunciano" in queste condizioni dove vuoi andare?!
e' un peccato perche' il potenziale e' altissimo ma nessuno vuole esporsi in modo concreto( ci fossero da spartire soldi subito allora ci sarebbe la fila di partecipazioni) avremmo territorio a sufficienza per creare viabilita' dedicata a bici moto cavalli e pedoni invece qui ce diffidenza e odio verso tutto e tutti
 

kaprazozza

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la tua testimonianza e' stupenda e sinceramente almeno personalmente mi ha dato una ventata di positività', ma purtroppo qui la situazione e' difficilissima causa un "finto" parco che nn crede in se, amministrazioni locali e imprenditori del turismo locale che nn hanno assolutamente idea di cosa voglia dire sviluppare un progetto lungimirante, interessano solo i guadagni immediati spendendo il minimo possibile, proprietari di boschi che si vedono passare orde di incivili in bici moto e a piedi che millantano diritti e basta per i propri terreni dove nn possono più toccare nulla se nn incappando in multe (i boschi sono nel totale abbandono) tu capisci bene che il morale e la passione finisce sotto le scarpe. si va avanti xche' ce ancora chi ci crede e continua a lavorare nell'ombra rischiando anche, per avere in cambio magari prese per il culo e derisione da fenomeni che sono i primi a usufruire di ciò'. funzionari pubblici a cui chiedi come poter agire e ti rispondono "noi nn sappiamo niente fate quello che volete ma se becchiamo dobbiamo incularvi per forza", privati a cui chiedi il permesso a voce nn scritto di passare e ti dicono "io vi lascerei andare ma se si accorge qlcn poi mi denunciano" in queste condizioni dove vuoi andare?!
e' un peccato perche' il potenziale e' altissimo ma nessuno vuole esporsi in modo concreto( ci fossero da spartire soldi subito allora ci sarebbe la fila di partecipazioni) avremmo territorio a sufficienza per creare viabilita' dedicata a bici moto cavalli e pedoni invece qui ce diffidenza e odio verso tutto e tutti
Tutto quello che si è detto da parte nostra è riscontrabile nella vita di tutti i giorni in quanto ....Italia. Agli inizi di un progetto per recuperare o pulire un sentiero io adotto un sistema di non eccessiva ambizione visto che sono da solo a realizzarlo. Questo deve farvi da incoraggiamento perché con due amici la rapidità di esecuzione riduce i momenti di esposizione ad occhi indiscreti . La roncola quindi ...foderata con uno strato di cartone e nastro da pacchi di protezione assieme a seghetto devono essere sempre con noi. Dopodiché per zappare utilizzo zappa con manico non piantato completamente affinché si possa estrarre di nuovo e separare nello zaino per il trasporto. Il manico è stato ridotto a 60 cm circa...quindi inclinato nello zaino in obliquo darebbe un po meno fastidio con il casco da bici. Al ritorno in discesa ...Non è il massimo...ma siamo andati a lavorare con la bici. Questo in versione leggera e rapida ....apertura varco di mezz' ora dai rovi .....taglio ramo caduto....zappata di accompagnamento di sassi smossi e terra. Io utilizzo per riempire a valle della traccia il tronco caduto che con attenzione lo adagio su alberelli magari presenti sul ciglio sottostante che mi fanno da paletti e successivamente tutto il mix di rovi ramaglia sassi terra va da riempimento. La cosa incredibile é che a volte basta fare questo e direzionare lo scavo dell acqua dal centro del sentiero all esterno dove abbiamo messo il tronco per recuperare 1 metro di terra con la pioggia torrenziale della prossima volta. Il segreto è cambiare le pendenze quindi la forza della pioggia ci può persino aiutare insieme al materiale organico morto intorno a noi. 2 ore per 4 o 5 giorni ed un segme to é risolto. Col tempo si fa esperienza....tutto sta ad iniziare senza eccessive ambizioni. Basta una roncola e un paio di guanti.
 
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