Con la mountain bike in Tirolo

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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mcmic

Supergiovane della redazione
12/9/04
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Bike
Qualche cannondale
L'appuntamento è per le nove nella hall ed Esther ci ha promesso il bel tempo per oggi! La sveglia, però, non mi regala una bella sorpresa: piove a dirotto e le nuvole sono basse sullo Zugspitz. La voglia di coprire i 50km che ci separano dalla Karwendelhaus, scarseggia. Lancio un piccolo pensiero alla caldissima settimana appena passata in Italia e mi chiedo se l'estate si sia dimenticata di noi, qui nel cuore delle Alpi.

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Lo Zugspitze fa da sfondo ai drappi del Tirolo e del Cube Hotel - La hall


Alla fine si fa strada la curiosità di scoprire cosa nascondono tutti questi strani nomi stampigliati su una cartina e raggiungo gli altri per la colazione. Markus, la nostra guida, si presenta imperturbabile sotto la pioggia battente. Tutto il gruppo sembra aspettare che Giove Pluvio conceda un po' di tregua.
Finalmente, a pochi minuti dalla partenza, inizia a farsi strada un pallido sole e qualche sprazzo di tenue azzurro.
La sterrata sale lentamente, con qualche ripido strappo, quello che ci vuole per svegliare le mie gambe e rompere il fiato. Sulla mia sinistra inizia a delinearsi il panorama sulla caratteristica cittadina di Ehrward. Mi trovo nella Zugspitz Arena, paradiso dei bikers nel vicino Tirolo Austriaco. Boschi grandiosi, intervallati da vivaci torrenti, riempiono le vallate di questa regione. Alcune gocce di pioggia mi riportano alla realtà: la sterrata ha lasciato il posto ad un single track mai troppo stretto e il terreno tiene splendidamente anche dopo le abbondanti piogge. La stumpjumper che gli organizzatori mi hanno messo a disposizione, è perfetta per questo flow e nelle salite si lascia pedalare come una xc! La nostra prima tappa è la Ehrward Alm, il punto più alto della valle tra i due massicci del Wetterstein e del Mieminger Kette. Markus, la nostra guida, ci propone di risparmiare 400m di dislivello utilizzando la funivia. Vista la pioggia battente accettiamo di buon grado il consiglio!

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Durante la salita in funivia la nebbia si fa da parte - La valle del Gaistal: non si può fare a meno di guardarsi attorno


Mentre mi faccio trasportare in quota, mi lascio incantare nuovamente dal panorama che si rivela poco alla volta: la nebbia che avvolge le pareti si dissolve lentamente e anche la pioggia smette. Boschi incessanti, torrenti, cascate... Sembra di essere in una delle tanto ammirate foto che Marco ci propone ogni tanto sul Forum. Riparto assieme agli altri e raggiungo la meta.

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Il torrente ci accompagna lungo la nostra discesa


Inizia la nostra prima discesa nella valle del Gaistal. Una lunga sterrata, mai troppo ripida ci guida tra le due imponenti catene montuose. Normalmente non avrei avuto molto piacere a perdere quota su una larga sterrata senza apparenti difficoltà, ma in questo caso diventa quasi una fortuna poter concentrarsi più sul panorama che sulla guida, visto l'alternarsi di scorci incantevoli su una natura pressoché incontaminata! Stiamo seguendo il Bike Trail Tirol, un percorso continuo, lungo circa 1000km e che comprende oltre 32 tappe! La cosa fantastica è che è interamente segnalato e si possono scaricare le tracce gps direttamente dal sito http://www.tirolo.com, dove, oltre alla descrizione della tappa, si possono reperire informazioni riguardo la logistica e il territorio.
Ancora inebriati dalla discesa, raggiungiamo Weidach, qui veniamo ospitati in un ottimo ristorante locale! Dopo l'abbondante pranzo, in cui Flo riesce a divorare ben due piatti di Kaiserschmarrn, il tipico dolce Tirolese, iniziamo i preparativi per coprire la distanza rimanente della tappa.

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Il tipico dolce austriaco: Kaiserschmarrn (Foto di Florian Mayer - www.dirty-pages.de)


Il gruppo riparte a fatica sotto l'incessante pioggia, che nel frattempo ci ha raggiunto.
Io e David siamo in testa al gruppo, la strada asfaltata scorre veloce sotto le nostre ruote e passiamo rapidamente i 100 m di dislivello che ci separano da una lunga discesa che ci condurrà nei pressi di Scharnitz. Spingiamo sui pedali, la pioggia ci invita a lasciar correre le nostre biciclette, passando rapidamente attraverso la valle e alcuni piccoli borghi molto caratteristici.
La pioggia ci concede una tregua e le nuvole si fanno da parte mostrandoci le alte e verdi montagne che abbiamo attorno. Da qui ha inizio la nostra ultima salita per oggi, una lunga e piacevole sterrata che costeggiando il torrente ci guida alla scoperta della valle del Karwendel.

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Due scorci della salita verso KarwendelHaus


È impossibile non guardarsi attorno, basta voltare una curva per ritrovarsi in una fitta foresta di pini o in una piana con le mucche al pascolo: sembra di essere in una cartolina.
La fatica svanisce improvvisamente quando lo sguardo scorge il rifugio sulla sella alla fine della valle. Il pensiero di un panino con lo Speck e una birra gigantesca, mi fanno aumentare il ritmo.

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La valle del Karwendel e il rifugio


Raggiunto il rifugio e sistemato lo zaino nella camera, posso finalmente rilassarmi in compagnia degli altri ragazzi del gruppo e godermi il fantastico clima che si è venuto a creare tra persone di lingue e culture diverse, accomunate dalla grande passione per la mountain bike!
Mi addormento soddisfatto e fiducioso per il meteo di domani.

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Il meteo sembra concederci un po' di tempo per goderci il panorama dal rifugio


Al risveglio nel Kawerdelhaus mi sembra di aver fatto un balzo nel passato dove le comodità e la tecnologia non sono ancora arrivate: il cellulare prende solo in un punto del piazzale ben segnalato da un cerchio, le bici sono rimaste fuori all'addiaccio e la camera comune non lascia molto spazio per la nostra attrezzatura...
Il pensiero va al Cube hotel in cui ho alloggiato il primo giorno che non può essere considerato un semplice albergo: tutto è studiato per coccolare le persone amanti dello sport, niente scale, ma rampe per raggiungere il piano con la bici, palestra, area wellness e dulcis in fundo, un'anticamera in cui lasciare la nostra preziosa mtb!

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L'interno del Cube Hotel con le sue rampe di accesso e l'anticamera per la bici (Foto di Florian Mayer - www.dirty-pages.de)

Ha smesso di piovere, dopo un'abbondante colazione partiamo per la seconda parte del nostro viaggio. Markus ci spiega che poco distante dal rifugio dovremo scendere attraverso una larga strada bianca, raggiungere la valle e successivamente dirigerci verso il Plumsjoch, dove ci attende il pranzo. John inizia a brontolare e insiste nel dire che è un peccato perdere quota senza fare un single trail! Obbiezione che ci trova quasi tutti d'accordo!! Markus devia rapidamente su una traccia non molto marcata, dovrebbe portarci nei pressi di Johannestal. Il sentierino diventa poi più battuto, invogliandoci a lasciar andare i freni. Un rapido susseguirsi di tratti veloci, curve, saltini... Inebriati da questo ritmo non ci accorgiamo che sta nuovamente cadendo qualche goccia di pioggia. Continuiamo sempre più veloci per sfuggire all'acquazzone e finiamo con il rifugiarci sotto il tetto di un fienile sperando che smetta! Dopo 10 interminabili minuti ripartiamo. John è in testa al gruppo a caccia di trail. Ne scova un altro e, dopo un rapidissimo consulto con Markus, vi si catapulta ad una velocità sorprendente! Ci ritroviamo in un fantastico flow, interrotto solamente da qualche vecchio albero abbattuto dal vento, ma che riusciamo a superare abbastanza agevolmente. Ci troviamo nella valle dell Eng e sembra di stare in uno dei film di The Collective: foreste immense con la nebbia che crea un paesaggio unico, il torrente che scorre a pochi metri da noi e il sentiero divertentissimo che scende verso valle...

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La nebbia disegna paesaggi epici: sembra di stare in un film

Vabbè, nel frattempo io e Irmo ci siamo persi sull'imbocco di una sterrata.
Ritorniamo sui nostri passi ma non si vede nessuno. Controlliamo la traccia sul gps, fornitaci dalla previdentissima Esther. Finalmente scorgiamo un piccolo sentiero che si infila nel bosco, ci sono tracce di bici e sicuramente John avrà insistito per provarlo. Lo percorriamo in un batter d'occhio, rientriamo sulla sterrata che abbiamo lasciato in precedenza... Pochi metri prima del punto in cui ci siamo accorti di esserci persi gli altri. Irmo farfuglia qualcosa in olandese. Le nostre gambe spingono sui pedali e le due stumpjumper sembrano volare. Percorriamo una decina di km da soli. Tra svolte e bivi, alla fineritroviamo gli altri che si riparano dalla pioggia sotto la grondaia di un vecchio chalet. Markus ed Ester sono sollevati del nostro arrivo! Si riparte, il viaggio è ancora lungo. Il Plumsjoch ci attende.

Svoltiamo sulla sterrata, io e John saliamo con lo stesso passo e chiacchierando raggiungiamo Irmo e Tom che ci stanno aspettando ad un bivio. Presi dall'euforia e dall'avvicinarsi dell'ora di pranzo, ci infiliamo in un invitante sentiero che porta le indicazioni del rifugio da raggiungere. Come nei migliori spettacoli comici, noi arriviamo al rifugio dal ripidissimo sentiero, proprio mentre Markus e gli altri arrivano dalla comoda sterrata che abbiamo lasciato prima!!!
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Il Plumsjoch hutte e la valle con il ripido sentierino e la "comoda" sterrata

Dopo esserci rifocillati nel piccolo, ma accogliente rifugio, affrontiamo l'ultima discesa che ci separa dall'Achensee, un laghetto nel cuore dell'Austria.. I bagagli non sono ancora arrivati ed Esther lancia l'idea di fare un tuffo!

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Un tuffo nel Achensee è quello che ci vuole dopo la pedalata di oggi

È ancora la pioggia a farla da padrone e ci costringe ad una rapida ritirata! Raggiungiamo l'hotel Wiesenhof, anche questo può essere considerato un punto di riferimento per gli sportivi , sia per la posizione geografica che per i servizi offerti alla clientela!
Dopo un meritato relax ci attende la cena con i ragazzi che hanno organizzato il nostro viaggio. Tom, viene premiato come vincitore della tappa Sharnitz-Karweldelhouse con un invidiatissimo weekend per 2 persone in Tirolo.

Passiamo la serata tutti assieme davanti ad una birra, parlando di bici e luoghi in cui girare, sembriamo un gruppo che si conosce da anni... Ognuno racconta le emozioni che ha provato durante questo tour.
L'ora si attarda, Esther ci avvisa che i primi a partire saranno gli Olandesi e gli Inglesi, poi i Tedeschi. Ci rattrista un po' pensare che da domattina ognuno di noi ritornerà al proprio tran tran quotidiano invece che esplorare un'altra tappa del Bike Trail Tirol. John propone un ultimo brindisi e conclude con un invito a a ritrovarci da lui per provare l'ebbrezza dei sentieri inglesi!

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Il gruppo prima della partenza dal rifugio (foto di Irmo Keizer - www.adrenalinesports.net)

Ringrazio Marco che mi ha dato la possibilità di partecipare a questo viaggio e sopratutto ha insistito nei primi momenti di esitazione. Pensavo ci fossero mille problemi con la lingua ma si è rivelato tutto più semplice del previsto, facendomi capire che la mtb non è solo sport, ma anche un profondo legante, assieme alla passione!
Non è facile riportare su “carta” un'esperienza così, mi auguro di essere riuscito a trasmettere le emozioni che ho provato in certi momenti.

Ringrazio, naturalmente, anche il servizio al Turismo del Tirolo per il viaggio e la splendida organizzazione.

I siti su cui reperire le informazioni sono:

www.zugspitzarena.com - In questa zona ci sono centinaia di sentieri per tutti i gusti.
www.cube-hotels.com - il link del super Cube Hotel
www.wiesenhof.at - il link del Wiesenhof Hotel sull'Achensee
www.bikeguiding.at - Ragazzi disponibilissimi ad accompagnarci nello Zugspitz Arena
 

pes

Biker serius
Non è facile riportare su “carta” un'esperienza così, mi auguro di essere riuscito a trasmettere le emozioni che ho provato in certi momenti.
Beh, mc, per me ci sei riuscito alla grande... che posti!! E "invidia-mode" on...

Per l'organizzazione, hai trovato un pacchetto "tutto pronto" (soggiorni, guide, noleggio, ecc.) oppure hai dovuto organizzare/coordinare le varie entità??
 

mcmic

Supergiovane della redazione
12/9/04
4.427
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Bike
Qualche cannondale
Beh, mc, per me ci sei riuscito alla grande... che posti!! E "invidia-mode" on...

Per l'organizzazione, hai trovato un pacchetto "tutto pronto" (soggiorni, guide, noleggio, ecc.) oppure hai dovuto organizzare/coordinare le varie entità??

Ho seguito un pacchetto all inclusive, ma devo veramente far notare che chi si è occupato dell'organizzazione non ha sbagliato una virgola!

Prima di partire non sono riuscito a trovare molte cose e notizie, anche perchè le zone che ho visitato non sono molto note in Italia. Durante il viaggio però ho ricevuto una grande mole di informazioni e alcuni siti su cui reperirle li ho elencati alla fine del report.
Se uno se la cava con Inglese o Tedesco, avrà vita veramente semplice.
 

mm883

Biker popularis
27/10/06
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-2
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roma
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Molto, ma molto bello il giro e i posti che si ha la fortuna di vedere. Noi abbiamo fatto il Karwendel Runde, circa 70kmx1770mtdislx5h50'di pedalata, tempo reale 8h partenza ed arrivo da Scharnitz (AU). Il tempo era variabile ma, fortunatamente, non ha piovuto. Noi siamo passati di là il 7 Luglio. Ci siamo sfiorati?
 

Allegati

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andrea182

Biker urlandum
6/12/07
528
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venezia
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belle foto e bel report!!! il cube hotel mi ha sconvolto ci voglio andare assolutamente e toccare con mano. grazie!
Si anche me ! Un vero pugno nell'occhio !Potra' ( e sara') bello, funzionale, accogliente etc , ma lo vedrei bene qui nel passante di Mestre.
Per il resto sono scenari bellissimi che , non proprio li' ma a qualche km di distanza ho gia' avuto modo di toccare con.. ruota.
Grandioso il report e belle le foto.
 

amybike

Biker novus
10/6/09
5
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roma
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Molto, ma molto bello il giro e i posti che si ha la fortuna di vedere. Noi abbiamo fatto il Karwendel Runde, circa 70kmx1770mtdislx5h50'di pedalata, tempo reale 8h partenza ed arrivo da Scharnitz (AU). Il tempo era variabile ma, fortunatamente, non ha piovuto. Noi siamo passati di là il 7 Luglio. Ci siamo sfiorati?

sì, devo dire dei bellissimi paesaggi e discese spettacolari!!
io sono quella in mezzo!:}}}:
 

nega

Biker popularis
9/6/09
84
11
0
Cremona
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Mi piacerebbe avere qualche info in più: come hai organizzato il mini tour?
Si riesce a fare tutto con un pacchetto completo? (hotel+tour).
Ho visionato i siti ma l'italiano è optional...
Grazie
 

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Classifica giornaliera dislivello positivo