Il cannotto è la prima cosa da guardare, il diametro deve essere lo stesso del tubo-sterzo della bici; ci sono in circolazione 3 tipi di cannotti: 1,1/8"; 1,5" e conico (taper) da 1,5" in basso e 1,1/8" nella parte superiore.
Una volta accertato che il diametro sia del tipo accettato dal telaio (in realtà un telaio con sterzo da 1,5" può montare tutti e 3 i tipi di cannotto per mezzo di riduttori che si applicano alla serie sterzo, analogamente ai telai con cannotto conico che accettano sia tubi conici che da 1,1/8" con riduttore di sotto), si deve verificare la lunghezza del tubo stesso che deve essere maggiore o uguale a quella della forcella che si va a sostituire.
Altro parametro fondamentale è la lunghezza della forcella che il telaio può accettare, questo dato ce lo fornisce il costruttore del telaio, o nel manuale dello stesso, o nelle caratteristiche che pubblica neln proprio sito.
Questo aspetto deve essere assolutamente essere considerato nella scelta della forcella perchè innanzitutto è un valore strutturale, cioè il tubo sterzo è dimensionato in modo da reggere determinate sollecitazioni esaminate dal progettista, quindi se si aumenta la lunghezza della forcella (che va considerata a tutti gli effetti una leva) si aumentano le forze torcenti che vengono scaricate sulle giunzioni dello sterzo e si sale oltre quelle per cui il telaio è stato costruito, rischiando di romperlo.
In più, restando dentro il range di dimensioni dato dal costruttore, si ottengono di fatto le migliori prestazioni che la bici è in grado di esprimere, perchè la geometria è ottimizzata secondo le condizioni d'uso per le quali la bici è stata pensata.
Ultime valutazioni da fare sono gli attacchi dei
freni, ma qui ci si può passare sopra perchè esistono tutti gli adattatori possibili e immaginabili in commercio, a patto che non si voglia comprare una forcella solo disc da montare su una bici con i freni a pattino.