... e? Potresti spiegare meglio?
r1 r0 t1 the one avevano tuti la pompa radiale , ora c è un inversione di marcia sembra per
formula per venire incontro alle esigenze di mercato?? bhoo chi lo sa
qui c è un articolo di qualche anno fa che spiega:
Pompe freno radiali
L’utilizzo di pompanti freno radiali negli ultimi modelli ha preso sempre più piede. Lo dimostra il fatto che grandi case come Formula e da Shimano utilizzano tale soluzione per molti dei loro impianti. Non si tratta certo di una novità, ma le pompe freno radiali comportano diversi vantaggi.
Pompa freno radiale di un Formula The One
Una pompa freno radiale si identifica perché il pompante è posizionato radialmente, ovvero perpendicolarmente rispetto al manubrio.
Un grosso vantaggio della soluzione radiale riguarda l’incremento di rigidità.
Negli impianti tradizionali il pompante è solitamente posizionato parallelo al manubrio, adiacente al tubo, come una continuazione della leva freno.
Quando si aziona la leva freno questa viene tirata verso il manubrio e ruota attorno al fulcro andando a spingere il pompante orizzontalmente. E’ la geometria della leva che ha il compito di trasferire la forza che applichiamo sulla leva al pompante, facendola “ruotare” di 90°.
Il corpo della leva freno è quindi inevitabilmente soggetto ad una torsione, rappresentata in rosso nella figura.
Il problema è che il punto di ancoraggio sul manubrio è necessariamente ridotto, per questioni di ingombro e per lasciare spazio a manettini e manopole. Quando si tira la leva il corpo tende quindi a torcersi attorno all’attacco. Questa torsione provoca una dispersione di energia ed una riduzione della precisione e della potenza dell’impianto frenante.
Da sottolineare poi che a meno di non posizionare il fulcro di rotazione della leva molto avanzato, il braccio di leva non è molto favorevole.
Nelle soluzioni radiali invece il pompante è posizionato parallelamente alla direzione in cui si tira la leva freno.
Questo significa che tutta la forza che noi applichiamo alla leva con la nostra mano, viene trasmessa, amplificata per effetto del braccio di leva favorevole, al pompante. Essendo le due forze parallele non si ha praticamente torsione del corpo della leva.
Non dimentichiamoci poi che il pompante svolge anche una funzione strutturale. Il corpo esterno del pompante è allo stesso tempo sede del pistone ed elemento di ancoraggio della leva freno al manubrio. Si risparmia insomma un pezzo, con conseguente risparmio di peso.
I vantaggi tuttavia non riguardano solo la rigidità. L’utilizzo di pompanti radiali consente di gestire con maggiore libertà il braccio di leva. Basta spostare leggermente a destra o a sinistra il pompante e si varia con facilità il braccio di leva, senza il problema di allontanarsi eccessivamente dal manubrio. E’ inoltre possibile con soluzioni radiali realizzare pompanti più grossi, prevalentemente per quanto riguarda il diametro, con conseguente incremento di potenza dell’impianto stesso.
Abbiamo insomma visto che i sistemi radiali comportano numerosi vantaggi. Se per quanto riguarda le pinze, ormai tali soluzioni sono universalmente adottate (ormai non esistono più pinze con attacco IS), per quanto riguarda i pompanti il discorso è diverso.
La soluzione di pompante radiale senza dubbio comporta dei vantaggi, però questo non vuol dire che un freno con pompante “tradizionale” non sia un buon freno. Allo stesso modo un freno con leva radiale non è detto che sia migliore di uno tradizionale. Insomma le caratteristiche di un impianto non dipendono solamente dalla tecnologia utilizzata, ma da diversi particolari e da come è progettato l’intero impianto.
E voi cosa ne pensate? I freni con pompante radiale saranno il futuro? Quali sono le vostre esperienze?