Compagni di avventura

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trekker.one

Biker serius
ciao a tutti,
io voglio raccontarvi di un giorno in cui sono riuscito a formare un buon gruppo per un'uscita in MTB.

Dovete sapere che dalle mie parti è molto difficile trovare persone che condividono questa disciplina. Qui esiste solo (o quasi esclusivamente) il calcio, a seguire il calcetto, il calciotto, pallavolo, nuoto e poi ci sono un po' di simpatizzanti della bici da strada... e come un lupo solitario ci sono io con la mia passione (quasi repressa per un po' problemi alla schiena) per il fuori stada.

Un giorno mi venne una bella idea. Arrivare a 1300 mt dai 900 del paese era un'impresa ardua per chi è alle prime armi. Allora ho proposto di bypassare questo tratto e divertirci sui sentieri di montagna.

Allora ci demmo appuntamento alle 9 del 5 settembre scorso.
Giornata splendida con un cielo limpido, gli uccelli cantavano e i cani abbaiavano... chissà cosa facevano i lombrichi?!!! Arrivo io con il furgone requisito a mio padre... in piazza non c'era nessuno. Bene!! Mi hanno dato buca!!!

Dopo un po' cominciano ad arrivare:
arrivano Tenaglia e FilDiFerro, poi gira l'angolo anche lui, il mitico Velò, poi Smanetta e dopo 15 minuti (non si smentisce mai) Pisolo.

Bene, si caricano i cancelli sul furgone e si parte. 20 minuti e siamo sui sentieri di montagna. Ci sistemiamo e muoviamo le pedivelle.

La giornata era bellissima, così come era iniziata. L'aria pura di montagna a riempire i polmoni, ogni tanto la puzza di sterco di vacca, ma anche quella è natura; il cielo di un azzurro limpido che faceva dimenticare tutti i problemi della settimana trascorsa e il sole cocente che ti faceva pensare ai problemi del momento; poi, il piacere di pedalare in compagnia... bello, bello, tutto così bello e meraviglioso.

Potevo ritenermi soddisfatto, ero riuscito a portarli in montagna per divertirci tutti insieme... era già un grande risultato non credete?!!

Ma questo era solo ciò che passava per la mia testa. Dopo un po' mi accorgo dei lamenti degli altri.

TENAGLIA... ah quel nome!!! Lo chiamiamo così con la speranza che un giorno diventi come quell'arnese che, se ti prende, non molla la presa finchè non ti spezza. Ebbene non riesce a "spezzare" nemmeno uno stupido sentiero in leggera salita!! E allora gli tocca scendere dalla bici e non fa nemmeno lo sforzo di spingerla a piedi... aspetta e riposa.

FilDiFerro... niente di particolare, lo chiamiamo così perchè sta sempre insieme a Tenaglia. E poi è sottile come un filo di ferro... ma ce la fa!!! Affronta le salite meglio di quanto riuscivo ad immaginare... non me lo immaginavo proprio!!! ed era l'unico che non si lamentava mai, forse preferiva non aprire bocca per non respirare la polvere che si alzava davanti a lui.

PISOLO... dorme solo la mattina, ma appena esce da quello stato di esemplare rincoglionimento dà sempre il massimo, ma guai se fatica un po'... si lamenta sempre, anche se trova un sassolino davanti alla sua strada. Vi lascio immaginare quanti lamenti!!!

E poi ce lui, VELò... come affronta lui le discese, non le affronta nessuno. Non gli fa paura la velocità. Una volta giù per un sentiero è riuscito a raggiungere 85km/h... per me era impensabile!!! Si lancia nelle discese senza troppi problemi, ma quando arriva la prima curva va in crisi e rischia di brutto.

Ops, mi stavo dimenticando di Smanetta. Lui non capisce nulla di bici, tecnica, sospensioni o ruote grasse, ma mettigli un PC davanti... e qualcosa in più lo sa fare: combina sempre guai e poi tocca formattare l'HD.

Non vi ho ancora detto come è continuata la giornata per me, magari non vi importa, ma continuo il racconto.

Io non sono un buon biker, ma spero che un giorno lo diventerò. Fino ad ora facevo al massimo 30-40 km, per cui un minimo di resistenza l'ho acquisita, ma dopo questa uscita ho imparato ad affrontare con più impegno i percorsi meno facili: le salite, seppur leggere, con pietre e radici che peggiorano la situazione già precaria, le discese con molte curve strette. Ho imparato a rifiutare la pigrizia, ho imparato a respirazione durante la pedalata, perchè non serve parlare quando sei solo...

...è vero, ero solo, ma Tenaglia, FilDiFerro, Velò, Smanetta e Pisolo mi hanno fatto compagnia durante tutta l'uscita. Loro sono parte di me e mi vengono incontro quando c'è da faticare. Li guardo e capisco se è il caso di aiutarli a cambiare e, visto che sono parte di me, quello che cambia sarò io. La direzione del cambiamento la decido io, la forza per cambiare me la danno loro.

Con il tempo, insieme a loro imparerò a superare gli ostacoli più duri, capirò quando sarà il momento per insistere e quando bisogna fermarsi.

Quello stesso giorno torno al furgone, carico la bici e torno a casa soddisfatto perchè ho imparato a non sentirmi solo, ho imparato a comunicare con me stesso. E perchè no?!! Se un giorno un amico avrà voglia di farmi compagnia, magari saremo in due più altri 10 compagni di avventura.

Ciao a tutti
 

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